Quando si pensa a Traiano, la mente corre spesso alla Colonna Traiana innalzata a Roma nel 113 d.C. per celebrare l’impresa che portò l’ imperatore Traiano a conquistare la Dacia. La colonna narra per immagini i momenti più importanti e salienti della battaglia che permise all’imperatore l’importante vincita. In realtà ancora molto non si sa della vita di Traiano le cui ceneri, tra l’altro, si trovano nella base della colonna, e a narrarla per darci maggiori particolare ci pensa Mirko Rizzotto con “Traiano. Il migliore imperatore di Roma”, edito da Graphe.it. Il testo non solo racconta la persona di Traiano per le imprese compiute, perchè quello che l’autore cerca di fare è proprio restituire un ritratto umano dell’antico imperatore di origine spagnola che, salito al trono nel 98 d.C., e passato alla storia come l’ “Optimus Princeps”, ossia il migliore imperatore, qualità che come si nota nel libro, gli permise di conquistare fama ai suoi tempi e di riottenerne molta altra anche in epoca medievale. A tal fine nell’ultima parte del testo si trovano tutta una serie di scritti di epoca medievale riferiti a Traiano e alla sua importante figura. Questo interesse ieri e oggi perché? Per il semplice fatto che Traiano, dimostrò di essere un abile uomo di armi e stratega che fece guerre daciche e partiche grazie alle quali ampliò il suo impero arrivando in Dacia (Romania), Armenia, Mesopotamia, Assiria e che gli permisero anche di intessere interessanti rapporti con il regno indiano dei Kushan, frenati poi dall’improvvisa morte di Traiano stesso. Certo è che l’ imperatore riuscì a mettere in campo le sue qualità anche in ambienti non esclusivamente militari, ma nella vita di ogni giorno. Basti pensare all’amore per l’arte che lo portò, durante il suo impero a Roma, a far realizzare i diversi monumenti che ancora oggi possiamo vedere, compresa la colonna che racconta le sue gesta descritta all’inizio della recensione. Il suo amore per la cultura lo portò a sostenere la maturazione di letterati come Plinio il Giovane, Tacito, Dione Crisostomo, segni evidenti della sua versatilità. A rendere più approfondita questa biografia ci sono anche una serie di testi rumeni che l’autore ha consultato e che gli hanno permesso di aggiungere ulteriori informazioni e dettagli in più su Traiano, sulle sue maggiori battaglie, ma anche sulla dimensione umana e colta di colui che venne poi definito nel tempo e nella memoria “il migliore degli imperatori”.
Mirko Rizzotto laureato in Storia romana all’università di Padova è insegnante di Italiano e Storia nell’istituto comprensivo statale del proprio paese natale dal 2004. È stato conservatore e poi collaboratore alla didattica nel Museo Civico Archeologico di Cologna Veneta, il più antico della provincia veronese. È direttore editoriale di varie collane per una casa editrice patavina e collaboratore con l’editore statunitense ABC-Clio (California). Tra le sue pubblicazioni ne ricordiamo alcune: “Mario Massimo. Frammenti” (2006); “Xifilino. Vita dell’imperatore Traiano (2010); “Krum il grande nemico dell’Impero romano” (2011). Ha curato inoltre la pubblicazione dei frammenti delle opere dell’imperatore Traiano (2020), degli scritti del babilonese Beroso e dell’ambasciatore bizantino Pietro Patrizio (2021).
Source: inviata dall’editore. Grazie allo studio Comunicazione 1A.