Una notizia confortante ci giunge, forse inaspettata, da Più libri più liberi, Fiera nazionale della piccola e media editoria, sembra, e lo dicono i dati, che il genere fantasy (la classificazione è quella utilizzata da NielsenIQ-GfK che raggruppa fantasy e fantascienza in un’unica categoria) sia in controtendenza e registri una crescita del ben 27,1% a valore raggiungendo i 17,666 milioni di euro, del 26% a copie superando il milione di libri venduti (1.060.000). Dunque il fantasy è un genere emergente nel mercato italiano e registra un incremento di vendite e non di poco. I dati sono stati presentati a Più libri più liberi durante l’incontro del programma professionale Libri fantasy e dove trovarli. Fenomeno che si è enunciato, durante l’incontro, è sicuramente l’ibridazione, ovvero la nascita di sottogeneri che uniscono per esempio il romance e il fantasy, allargando non di poco il parco lettori. A cui si potrà aggiungere il sottogenere che unisce il fantasy e il giallo, perchè no? Nella top 10 dei titoli più venduti secondo la classificazione di NielsenIQ-GfK, troviamo al primo e al secondo posto due volumi della saga di Rebecca Yarros edita in Italia da Sperling & Kupfer, Iron Flame al primo posto e Fourth Wing al secondo. Powerless. Potere e inganno, di L. Roberts (Newton Compton) al terzo posto, al quartoIl problema dei tre corpi, di C. Liu (Mondadori). Dal quinto al nono posto troviamo cinque classici della fantascienza e del fantasy: Fahrenheit 451, di R. Bradbury (Mondadori), La strada, di C. McCarthy (Einaudi), Dune volume 1 di F. Herbert (Fanucci), Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato di J. R. R. Tolkien (Bompiani), Dune volume 2 (Fanucci). Chiude la classifica Half a soul. Metà di un’anima di O. Atwater, (Rizzoli). Nessun autore italiano tra i primi 10, ricollegandoci all’articolo di qualche giorno fa, ma nonostante questo è una gran bella notizia che fa ben sperare per il futuro. La fantascienza, e il fantasy, stanno bene, e vi salutano tutti!
Illustrazione di Gek Tessaro per scrittorincittà 2024
Dal 13 al 17 novembre si terrà a Cuneo il festival letterario “scrittorincittà“, giunto ormai alla XXVI edizione. Tema di quest’anno le stelle.
Tra gli ospiti:Amedeo Balbi, Matteo Caccia, Mario Calabresi, Red Canzian, Gianrico Carofiglio, Giuseppe Catozzella, Filippo Ceccarelli, Roy Chen, Jonathan Coe, Diego De Silva, Piero Dorfles, Dario Fabbri, Adrian Fartade, Siegmund Ginzberg, Caspar Henderson, Laura Imai Messina, Nicola Lagioia, Piergiorgio Odifreddi, Valeria Parrella, Telmo Pievani, Simon & the Stars, Andrew Spannaus, Craig Thompson.
Mercoledì 13 novembre alle ore 17.30, al Centro Incontri della Provincia – Sala Blu, Nicola Lagioia inaugurerà la manifestazione con l’incontro Presto saprò chi sono. Una lezione sull’arte di raccontare storie attraverso la letteratura.
Scrittorincittà ha infatti come primo obiettivo quello di promuovere la lettura per tutti, dagli adulti ai ragazzi e ai bambini. Per questo è tra i festival in Italia che dedica maggior spazio agli appuntamenti per le e i più giovani, con un ricchissimo programma per le scuole, da quelle per l’infanzia alle superiori, che anche quest’anno non mancherà.
Scrittorincittà è un’iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca civica.
Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Matteo Corradini, Raffaele Riba, Giorgio Scianna, Andrea Valente.
APPUNTAMENTO A MONTEFIASCONE DAL 2 al 4 GIUGNO… Venite a Rocca dei Papi di Montefiascone per il Festival Città dei Narratori ideato da Daniel Biacchessi, dove sarete circondati dalle straordinarie bellezze della Tuscia Viterbese e dai suoi sconfinati panorami che parlano di storia. Dove il passato pare voler cercare spazio e nuovo impulso nel futuro. Venite a trascorrere un week end di giugno, promotore di un mondo fatto di autori di romanzi come Maurizio de Giovanni, Alessandro Robecchi, Bruno Morchio, Luca Crovi, Piera Carlomagno, Patrizia Debicke, Isabella Christina Felline e dei libri d’inchiesta di Adele Marini, Daniele Biacchessi, Gino Marchitelli, senza dimenticare scrittori ed editori della Tuscia. Ma non solo, perché al Festival troverete anche il teatro con letture di Pasolini e concerti rock e Acustic Live, a specchio di come più arti siano fondate sull’impegno civile, sociale e sulla memoria. Il tutto in un luogo di grande cultura, tradizioni e ottima cucina. Vi aspettiamo.
La giuria composta da Cecilia Scerbanenco (presidente), Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Cecilia Lavopa, Sergio Pent, Alessandra Tedesco, Sebastiano Triulzi e John Vignola
ha deciso all’unanimità di attribuire il
Premio Giorgio Scerbanenco 2022
a
FUOCO (Rizzoli Nero) di Enrico Pandiani
con la seguente motivazione:
“Perché il suo autore, in questo romanzo dal ritmo hard boiled, conferma la solidità e la varietà dell’impianto narrativo noir evidenziate fin dagli esordi, mettendo al centro di quest’opera un gruppo di antieroi metropolitani impegnati a salvare se stessi e casualmente un po’ anche il mondo”.
Dal 17 al 19 settembre torna a Torino presso il MuFant, Museo del Fantastico e della Fantascienza in piazza Riccardo Valla 5, il festival Loving the Alien, dedicato a fantascienza, fantasy e horror tra cult e modernità. La letteratura e i libri avranno un ruolo centrale in questa nuova edizione, e non potrebbe essere altrimenti, visto che sono da sempre gli apripisti. Si parte venerdì alle 21, on line, sui canali social del Museo, con una serata dedicata ai rapporti con la Cina, con le pluripremiate scrittrici di fantascienza Yilun Fan e Mu Ming e la presentazione della mostra Born Again su Primo Levi che il MuFant porterà a Chengdu, uno dei tanti progetti culturali che si stanno costruendo in cooperazione. Sabato e domenica invece il festival avverrà in presenza, dalle 10 alle 23, per parlare di letteratura, fumetto, cinema, serialità televisiva, anime, gioco e videogioco, collezionismo, performance, cosplay, con oltre 90 relatori. Tra gli incontri letterari si segnalano quello su Wu Ming su Tolkien e la sua opera, quello su Franco Forte, direttore delle collane in tema della Mondadori, la presentazione di Elena di Fazio, vincitrice del premio Urania, l’antologia di racconti Temponauti, un intervento di Franco Brambilla, il principale illustratore delle copertine Urania. All’interno del Museo verrà inaugurata la mostra Women of Wonder, dedicata alle super eroine dei fumetti e non solo, e le donne sono grandi protagoniste: oltre ad Elena di Fazio, saranno presenti altre scrittrici, come Flavia Imperi, Franci Conforti, Giovanna Repetto, Claudia Durastanti, Nicoletta Vallorani e Tiffany Vecchietti. Sempre a Loving the Alien si potrà scoprire un nuovo filone della fantascienza contemporanea, il Solarpunk, che pone al centro un futuro sostenibile di perfetta e ideale integrazione fra tecnologie, ambiente e umanità, con Francesco Verso, editore che più ha contribuito a diffondere il genere in italia, Franco Ricciardiello, curatore di Atlantis, la prima collana solarpunk con autrici e autori italiani, e la scrittrice Giulia Abbate. Inoltre ci sarà spazio anche per il prestigioso Premio Calvino che, nella persona di Franco Pezzini – saggista e grande esperto di letteratura fantastica -, curerà un incontro dedicato al concorso per racconti brevi di genere fantastico realizzato di recente in partnership con il Mufant. Ricordando le origini del fantastico in Italia, si parlerà anche di Emilio Salgari, con gli studiosi Massimo Centini e Felice Pozzo. Per ulteriori informazioni su orari, prezzi e modalità di accesso, visitare il sito ufficiale del MuFant.
Si terrà in Francia tra il 1° e il 4 luglio 2021 nelle città di Bordeaux e Talence la seconda edizione del Festival letterario Le Printemps Italien, dedicato alla letteratura e cultura italiana. Quattro giorni fitti di incontri per parlare di lettertura, arte, musica, e cinema per rinsaldare i rapporti di amicizia tra i nostri due paesi. Organizzato dall’associazione Notre Italie e soprattutto grazie all’impegno di Stefania Graziano, presidente del Festival, e del comitato orgazizzativo, il Festival ha l’intento di portare la lingua e la letteratura italiana in Francia grazie alla partecipazione di numerosi scrittori come Rosella Postorino, Gabriele Dadati, Filippo Tapparelli, Paola Cereda, Laura Pugno e molti altri. Quest’anno cade anche il 700 anniversario della morte di Dante Alighieri e si è voluto festeggiarlo con diversi incontri in suo onore. Il principale sostegno finanziario proviene dal dipartimento della Gironda, sarà tuttavia una manifestazione partecipativa, chi vuole contribuire alle spese di trasporto e ospitalità dei partecipanti puo fare una donazione libera al crowdfunding indetto.
Dopo una lunga attesa, mitigata solo la prima domenica del mese da qualche tempo dal Libro ritrovato in piazza Carlo Felice, tornano a Torino gli eventi legati ai libri, con un’edizione fuori stagione di Portici di carta, la kermesse che di solito ravviva l’autunno e che quest’anno arriva invece con l’estate.
Il 24 giugno, giorno di San Giovanni, santo patrono della città sabauda, il centro di Torino, da piazza Carlo Felice a piazza Castello, si ravviverà con le bancarelle dei libri, divise in vari settori, con anche la partecipazione del Libro ritrovato, dei remainders e degli editori piemontesi.
Spazio per vari aspetti della lettura, quindi, con librerie vecchie e nuove, in un momento in cui i libri sono stati e sono un’ancora di salvezza: viaggi, culture orientali, fantasy, narrativa, gialli, spiritualità, fumetti, lingue, arte, storia locale, società e altro ancora, tra novità e classici da scoprire e riscoprire, per arricchire la propria biblioteca e le proprie letture.
La kermesse però occuperà anche i giorni precedenti, dal 21 al 23 giugno, con incontri presso librerie e luoghi simbolo, come il Lingotto, con scrittori e studiosi come Carlo Greppi, Alessandro Barbero, Margherita Oggero, Massimo Novelli, Ester Armanino, Enrico Pandiani, Massimo Tallone.
Il 24, in parallelo all’esposizione e vendita di libri davvero per tutti i gusti, ci sarà in piazza San Carlo Mini Portici di Carta per i bambini, e invece per ogni lettore sarà disponibile il Bibliobus con le proposte delle Biblioteche civiche torinesi. Sono anche previste azioni di pittura in omaggio a Luis Sepulveda, mentre Firenze si unirà a Portici di carta, nel giorno anche per loro del santo patrono, con letture dantesche.
Per ulteriori informazioni su modalità di partecipazione, orari e eventuali prenotazioni, si può visitare il sito ufficiale della kermesse.
Il Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza di Torino in piazza Riccardo Valla 5, presenta la manifestazione Estate al Parco del Fantastico, con un ciclo di eventi in tema all’aperto, inserito nella rassegna Torino a Cielo Aperto -Festival d’Estate 2021.
Gli incontri riguardano la rigenerazione urbana, il sociale, le statue esposte fuori con icone in tema, la creatività e ovviamente anche la letteratura, grande protagonista di alcuni degli eventi.
Sabato 12 giugno, dalle 16 in poi giornata all’insegna del cinema, della letteratura e della fantascienza, con la presentazione del nuovo film Nel ventre dell’enigma di Pupi Oggiano e della relativa novelization di Gabriele Farina, e del thriller fantastico Il caso del collare dei Savoia di Anna Maria Bonavoglia, con la collaborazione dell’editore Buendia Books.
Sabato 26 giugno dalle 15 e 30 giornata sui vampiri e le creature fantastiche dalla fiaba al videogame, con il laboratorio creativo dal libro Fiabe dei mutamenti dell’illustratrice Giuliana Milia e un approfondimento sui videogiochi a tema vampiri con l’esperto Federico Ercole.
Sabato 3 luglio sempre dalla 15 e 30 giornata dedicata alla fantascienza cinese, un genere in continua evoluzione, con Chiara Cigarini, ricercatrice presso l’Università di Pechino, la presentazione della mostra che il Mufant porterà a Chengdu e un laboratorio di scrittura DiShu.
Venerdì 9 luglio dalle 21 reading e performance dal romanzo Q502 di Sylvie Freddi, con l’autrice, il performer Lord Theremin, al secolo Lorenzo Giorda, l’attore Gian Luca Bottoni e il doppiatore Ivo De Palma, e a seguire la scrittrice parla con il musicista Lorenzo Giorda, le biologa Laura Passeri e l’astronomo dell’Inaf Sebastiano Ligori.
Il Mufant ripresenterà poi dal 17 al 19 settembre il festival Loving the alien, dove di nuovo i libri la faranno da padroni: il programma sarà reso pubblico a luglio.
Per ulteriori informazioni sugli eventi e sulle modalità di partecipazione, visitare il sito ufficiale del Museo.
Accanto alle uscite dei fumetti, in edicola e fumetteria, nel corso degli anni si sono aggiunti vari libri che hanno esaminato il fenomeno delle nuvole parlanti e del fandom ad esse collegato da vari punti di vista, tra correnti, personaggi, Paesi, autori e molto altro. Mancava un libro che parlasse di uno dei fenomeni più amati e vistosi, cresciuto in maniera esponenziale nel corso degli anni, e cioè le fiere del fumetto, che da mesi ormai latitano qui in Italia e chissà se torneranno mai, un po’ di pessimismo è d’obbligo. Il volume illustrato Lucca Comics & Games, sottotitolo Storie e immagini del festival della cultura pop, a cura di Christian Hill, con vari contributi, vuole parlare di questo, partendo dall’evento più amato e popolato, qui da noi, attraverso un tributo fotografico con anche testi, concentrato soprattutto sulla fiera del 2006 in poi, quando si è spostata nel centro storico della città toscana per renderlo unico. Il libro ha anche interventi di Emanuele Vietina, direttore artistico della convention dopo aver iniziato tanto anni fa spostando le sedie per le conferenze, e Licia Troisi, che racconta come Lucca sia l’unico posto in cui si sente a casa, e Pierdomenico Baccalario che parla di un lungo sodalizio con l’evento, iniziato quando era ragazzino e mai finito, come per molti e molte. Le sue pagine raccontano con immagini gli ospiti alla fiera, da Leiji Matsumoto a Terry Brooks, da Cristina d’Avena a Michael Moorcock, da Lucio Parillo a Gabriele Salvatores, ma soprattutto fa parlare l’evento tramite i volti degli appassionati, dei cosplayer, degli standisti, portando in giro per padiglioni e vie, in quello che è stato uno dei più importanti fenomeni di costume e di fandom di questi anni. Oggi, in fondo, si è tutti diventati nerd, da quando il mondo dell’immaginario è diventato mainstream grazie a libri, film, serie TV, moda e questo prezioso volume colorato ha davvero un potere evocativo magico, di far rivivere un mondo così vicino ma ormai così lontano, almeno in questo momento. Il volume Lucca Comics & Games è senz’altro un’interessante testimonianza di un fenomeno di costume ed è per tutti i curiosi e gli studiosi di costume, ma è soprattutto un tributo a tutti coloro che in questi anni hanno amato e frequentato la fiera, come espositori, operatori, creativi ma anche come appassionati. Sperando che sia un libro attuale e non una testimonianza storica e che un giorno possano tornare eventi come questo.
È stata finalmente svelata la lista dei 17 romanzi semi finalisti all’edizione 2020 del Premio Giorgio Scerbanenco, il più importante premio letterario italiano dedicato al noir.
Tra questi a partire dal 14 novembre fino alle ore 23:30 di sabato 21 novembre 2020 ogni lettore potrà votare sul sito della manifestazione i suoi cinque titoli preferiti.
I cinque finalisti saranno presentati dal 30 novembre al 3 dicembre con una serie di incontri sui canali social del festival; tra questi, la Giuria Letteraria sceglierà il vincitore del Premio Giorgio Scerbanenco 2020 che sarà annunciato il 4 dicembre e premiato nel corso della prossima edizione del Noir in Festival, in programma dal 1 al 6 marzo 2021.
Ecco l’elenco dei libri:
Francesco Abate, I delitti della salina, Einaudi
Tullio Avoledo, Nero come la notte, Marsilio
Daniele Bresciani, Anime trasparenti, Garzanti
Enrico Camanni, Una coperta di neve, Mondadori
Cristina Cassar Scalia, La salita dei saponari, Einaudi
Ermanno Cavazzoni, La madre assassina, La nave di Teseo
Gianni Farinetti, Doppio silenzio, Marsilio
Antonio Fusco, La stagione del fango, Giunti
Gabriella Genisi, I quattro cantoni, Sonzogno
Lorenza Ghinelli, Tracce dal silenzio, Marsilio
Leonardo Gori, Il ragazzo inglese, Tea
Bruno Morchio, Dove crollano i sogni, Rizzoli
Paolo Nelli, Il terzo giorno, La nave di Teseo
Paolo Roversi, Psychokiller, SEM
Marcello Simoni, La selva degli impiccati, Einaudi
Rosa Teruzzi, La memoria del lago, Sonzogno
Grazia Verasani, Come la pioggia sul cellofan, Marsilio
Da sabato 17 ottobre a Torino ci sarà una piazza dedicata ad un grande nome della fantascienza e del fantastico: Riccardo Valla, libraio, traduttore, studioso, collezionista, scomparso prematuramente all’inizio del 2013. Alle 10 e 30 di sabato ci sarà la cerimonia istituzionale di intitolazione della piazza fuori dal Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza, che da quel giorno non sarà più in via Reiss Romoli 49 bis ma in piazza Riccardo Valla. Questo vuole omaggiare il lavoro di Riccardo Valla anche per il Museo, di cui fu sempre un forte sostenitore e un nume tutelare dopo la sua scomparsa. La piazza è stata fortemente riqualificata nell’ultimo anno grazie al patto di collaborazione Co-City tra Mufant e Città di Torino, grazie anche alle statue del Parco del Fantastico, un qualcosa che non è ancora finito. Alla cerimonia interverranno Francesco Sicari, Presidente del Consiglio Comunale, Città di Torino, Marco Novello, Presidente V Circoscrizione, Silvia Casolari e Davide Monopoli, co-direttori Mufant, museo del Fantastico di Torino, Carlo Maria Valla, figlio di Riccardo Valla e Massimo Scorsone, saggista e collaboratore di Riccardo Valla. Inoltre saranno presenti Gabriella, la moglie, ed Andrea Valla, l’altro figlio. A causa dell’emergenza sanitaria in corso la cerimonia prevede un numero massimo di partecipanti con prenotazione obbligatoria. La prenotazione telefonica può avvenire ai numeri 011.01123384/24012/22547 oppure via e-mail a iniziative.istituzionali@comune.torino.it Ma per consentire a tutti di partecipare è prevista una diretta dalla pagina Facebook del Museo.
Dopo l’annullamento di ARF! il Festival del Fumetto di Roma – a causa dell’emergenza Coronavirus – rimandando la sesta edizione a maggio 2021, gli organizzatori (definiti da sempre ARFers) tornano al Mattatoio, il Museo d’arte contemporanea di Testaccio, per presentare da venerdì 20 novembre a domenica 22 QUALCOS’ALTRO, un intero weekend di mostre dedicate al fumetto, concepite come esperienza totalizzante e immersiva.
Una grande esposizione, allestita nel Padiglione 9B, con le tavole originali di Darwyn Cooke – uno dei veri innovatori del medium fumetto – mostrate per la prima volta assoluta in Italia, le copertine di Dave Johnson, il poliedrico artista contemporaneo di comic book, asceso alla fama internazionale grazie a un capolavoro come Superman: Red Son, le riflessioni e avventure/disavventure dei personaggi di Silvia Ziche e le tavoledegli oltre 80 autori del libro COme Vite Distanti.
Silvia Ziche, che illustra il manifesto dell’esposizione, è senza ombra di dubbio una delle più affermate fumettiste italiane. Autrice Disney sin dal 1991, una firma costante del settimanale Topolino, ha creato storie a fumetti e vignette satiriche anche per Linus, Smemoranda, Comix e Cuore.
Pubblica i suoi lavori con i più importanti editori italianitra i quali Einaudi, Rizzoli, Mondadori, Feltrinelli Comics e Sergio Bonelli Editore che l’hanno portata e tante prestigiose collaborazioni che includono Vincenzo Cerami e Luciana Littizzetto. E’ però per il settimanale Donna Moderna che crea Lucrezia, probabilmente il suo personaggio più celebre, considerato suo alter-ego, di cui, dal 2006 ogni settimana, racconta le riflessioni, le avventure/disavventure, le crisi sentimentali. E proprio con Lucrezia, Silvia Ziche oltrepassa il costume e la satira, toccando, attraverso libri come E noi dove eravamo? o L’allegra vita delle quote rosa tematiche tanto femminili quanto femministe: la lotta delle donne per l’emancipazione e la libertà, l’eradicazione del concetto stesso di patriarcato impresso nel nostro retaggio culturale. Un “attivismo disegnato” che non utilizza slogan, ma le matite, lo humour, l’acume e la sensibilità della pluripremiata autrice veneta.
Darwyn Cooke l’autore canadese, prematuramente scomparso, è stato uno dei veri innovatori del medium fumetto, grazie al suo inconfondibile stile retrò che ha rielaborato in chiave moderna gli stilemi del noir e del fumetto supereroistico degli anni ’40, ’50 e ‘60. La mostra delle sue tavole originali a Roma, esposte per la prima volta assoluta in Italia, ripercorre tutto il suo percorso artistico, da Batman, Catwoman e tutte le leggende della DC Comics (The New Frontier) fino a The Spirit e i mutanti della Marvel, includendo momenti più adulti come il Parkerdello scrittore Richard Stark o i Minutemen tratti dal Watchmendi Alan Moore.
L’opera di Darwyn Cooke (1962-2016), vincitore di tredici Eisner Awards, otto Harvey Awards e cinque Joe Schuster Awards, prosegue idealmente quel filo tematico inaugurato da ARF! nel 2019 con la mostra di Frank Quitely, cioè la ricerca di una personalissima cifra stilistica “autoriale” applicata alle grandi icone POP del fumetto mainstream nordamericano: «Se c’è stata una costante nella carriera di Darwyn Cooke è stata la coerenza nel restare sempre lontano dalle mode. Non le ha mai inseguite, proprio come fanno gli innovatori, ma non le ha mai nemmeno dettate, perché è stato un disegnatore e un autore letteralmente inimitabile» (Fumettologica).
Dave Johnson, classe 1965, è uno dei più poliedrici artisti contemporanei di comic book (scrittore, disegnatore, colorista, inchiostratore, letterista, designer) che collabora regolarmente con Marvel, DC Comics e Dark Horse, asceso alla fama internazionale grazie a un capolavoro come Superman: Red Son di Mark Millar. La mostra al Mattatoio celebra quella specifica parte del suo lavoro per cui è stato consacrato nel mondo: la sua attività da copertinista. Capaci di raccontare ed evocare interi mondi, di definire la linea editoriale stessa delle collane in cui vengono pubblicate, le straordinarie copertine di Johnson – grazie al proprio segno riconoscibilissimo e all’impressionante senso grafico nella gestione di equilibri e spazi – attraversano senza soluzione di continuità personaggi e generi: Batman, Superman, Hellboy, Lucifer, Deadpool, 100 Bullets, Harley Quinn e tanti altri, esposti con studi preparatori e illustrazioni inedite, mai viste prima in Europa.
Infine, la mostra dedicata al libro COme Vite Distanti, ideato e prodotto da ARF! in collaborazione con PressUP durante il lockdown della scorsa primavera, i cui 62.385 euro raccolti grazie alla sua vendita on-line sono stati interamente donati all’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma per l’emergenza Covid e la ricerca. Introdotta dalla penna di Alessandro Baricco, la mostra presenta tutte le tavole del volume con oltre 80 dei maggiori autori del panorama nazionale tra i quali Milo Manara, Gipi, Zerocalcare, Manuele Fior, Fumettibrutti, Giuseppe Palumbo, Sio, Sara Pichelli, Zuzu, Mirka Andolfo e Paolo Bacilieri, coinvolti “coralmente” in un’unica storia, per quella che è stata unanimemente riconosciuta da lettori e critica come l’espressione più alta di coesione e generosità di un’intera categoria professionale italiana.
ARF! presenta: QUALCOS’ALTRO! è un intero weekend di mostre dedicate al Fumetto, concepite come esperienza totalizzante e immersiva, nel cui bookshop i visitatori potranno trovare tutti i titoli degli autori esposti, un catalogo esclusivo (acquistabile solo ed esclusivamente durante i tre giorni dell’evento) e una specialissima tiratura di COme Vite Distanti, fresco vincitore del Premio Boscarato 2020 assegnato dal Treviso Comic Book Festival.
Il 28 febbraio 1815 la vedetta di Notre-Dame-de-la-Garde segnalò il tre alberi Pharaon, proveniente da Smirne, Trieste e Napoli.
Come al solito, subito un pilota si mosse dal porto, costeggiò il castello d’If, e andò ad abbordarlo tra capo Morgiou e l’isola di Riou.
E come al solito, subito lo spiazzo del forte Saint-Jean si riempí di curiosi. Perché a Marsiglia l’arrivo di una nave è sempre un grande avvenimento, soprattutto quando quella nave è stata costruita, armata e stivata, come il Pharaon, nei cantieri dell’antica Focea, e appartiene a un armatore della città.