Oscar Fantastica propone il secondo e atteso capitolo della saga di Falce di Neal Shusterman, Thunderhead, che riprende più o meno da dove si era concluso il primo.
In un mondo di un futuro non si sa quanto remoto non esistono più fame, guerra e malattie, ma per tenere sotto controllo la popolazione ci sono le Falci, che decidono chi deve morire ogni anno. Tutto il resto, con ogni altro aspetto delle vite individuali, è gestito dal Thunderhead, una potente intelligenza artificiale.
Le strade dei due protagonisti, Citra Terranova e Rowan Damisch, si sono divise dopo il comune apprendistato: Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando Mastro Lucifero, un giustiziere che mette fine alle vite delle Falci corrotte: infatti, come ha avuto modo di vedere, molti suoi compagni di ventura agiscono mossi non da un desiderio di ordine e giustizia, ma per vendetta, sadismo o pura voglia di uccidere. E se quelle Falci trovano Mastro Lucifero sulla loro strada non hanno certo vita lunga.
Citra si chiama ora Madame Anastasia, ma è una Falce anomala, le sue spigolature sono guidate dalla compassione e dalla giustizia, e sfida l’ordine costituito, creando non pochi problemi e mettendo a repentaglio la sua stessa vita.
Alla vicenda si aggiunge un nuovo personaggio: Greyson Tolliver, un altro giovane, cresciuto con genitori ringiovaniti che hanno sempre avuto poco interesse per lui, da sempre grande ammiratore del Thunderhead, l’intelligenza artificiale quasi onnipotente, tanto da voler diventare un agente Nimbus e poter interagire con lui. Ma le cose andranno in maniera diversa, e Greyson si troverà bollato come Losco, uno di quegli individui non affidabili contro cui si scatena peggio una caccia alle streghe.
Ma forse Greyson è una pedina in mano al Thunderhead, a cui sono affidati gli stacchi della narrazione oltre che il titolo, sempre più una coscienza di una società spietata, che forse vuole o può cambiare tutte le cose.
Dopo un primo capitolo adrenalinico e efficace nel raccontare un futuro inquietante metafora però anche del presente, la saga delle Falci non delude, in un seguito non più affidato solo a Citra e Rowan e alla loro ricerca di giustizia, ma anche a nuovi personaggi, con un’intelligenza artificiale che non può non ricordare Hal 9000 di 2001: Odissea nello spazio.
Anche il secondo capitolo della trilogia di Falce ripresenta gli interrogativi del primo, su cosa è la giustizia, se ci sono vite meno degne di altre e soprattutto se esiste davvero un mondo perfetto, tra vari colpi di scena, con tre storie parallele più il Thunderhead come oracolo, fino al colpo di scena finale. Una conferma quindi per una storia intrigante, appassionante e capace di far pensare, in attesa della vera conclusione per un mondo a questo punto condannato.
Neal Shusterman è nato a New York nel 1962 ed è autore di libri per ragazzi e young adult di grande successi, ed è vincitore del National Book Award per Il viaggio di Caden. Tra le sue opere, oltre alla saga di Falce, ci sono anche Downsiders, Full Tilt e Unwind La divisione. E’ anche autore di sceneggiature per il cinema e la televisione, oltre che di libri game, di racconti, saggi e novelizzazioni di serie TV come The X-Files.
Provenienza: omaggio dell’Ufficio stampa che ringraziamo.
Molti pensano che il fantasy sia iniziato con Tolkien, uno dei suoi più importanti esponenti sempre e comunque, certo, ma la strada di questo genere era iniziata ben prima, con l’epica e la fiaba, ovviamente, ma anche con l’apporto di autori tra Sette e Ottocento.
Oscar Draghi propone, tra i suoi titoli per le feste, una riproposta di un classico del fantasy d’antan e del filone di avventure: Sword & Sorcery – L’epopea di Fafhrd e del Gray Mouser, di Fritz Leiber.
Mai come in questo periodo si è sentito parlare di distopia, una società negativa, diventata realtà, e si è citato George Orwell, uno dei massimi scrittori del Novecento, attivista e autore sia di cronache reali che di romanzi di fantascienza.
Ci sono opere che sono considerate più una croce che una delizia, per via che vengono imposte a scuola: una di queste è la Divina Commedia di Dante Alighieri, tormento degli anni delle superiori, e spesso non riconosciuta per quello che è, uno dei primi viaggi fantastici in mondi alternativi dell’immaginario.
Fazi propone nella sua collana Lainya dedicata alla narrativa fantastica un titolo non recente, appartenente a quelli che sono i classici del genere, tra l’altro inedito nel nostro Paese e quindi ancora più prezioso.
Chris Colfer, autore della saga fantasy fiabesca La Terra delle Storie, inizia una nuova storia, uscita in italiano sempre con Rizzoli, portando in un altro mondo di fantasia, con Una Storia di Magia.
Ogni lunedì sera, per chi non l’avesse ancora vista, è in onda su RAI 4 l’ottava e ultima stagione di Game of Thrones o Il trono di spade, una delle serie di maggiore successo e più discusse degli ultimi anni, scaricata, guardata in streaming, acquistata in DVD, mentre tutti attendono i nuovi libri e il prequel televisivo.
Da un po’ di tempo hanno fatto capolino nelle nostre librerie romanzi fantasy e di fantascienza di autori cinesi, un campo in grande fermento e crescita, a cui si sta guardando con molto interesse, tenendo conto che fino a un po’ di anni fa non erano generi praticati a quelle latitudini, e anzi scoraggiati dal regime, anche se il fantastico è sempre stato presente nella cultura popolare dell’Estremo Oriente.
L’epoca attuale non è certo delle migliori, soprattutto in questi ultimi mesi, e non deve stupire allora un fiorire o rifiorire della cosiddetta fantascienza distopica, storie di futuri più o meno prossimi dove le cose non sono andate in maniera decisamente positiva, tra dittature, strapotere delle macchine e altre storture sociali.
fantascienza Nnedi Okorafor, nigeriana trapiantata negli Stati Uniti, capace di dar voce a personaggi di altre culture.
A distanza di anni, stanno finalmente arrivando tradotti in italiano vari shojo manga classici interessanti, molto lontani dall’idea che si ha di questo filone come storielle sentimentali di ragazzine in mondi lontani nel tempo o sui banchi di scuola.























