Posts Tagged ‘avventura’

:: “Blue Sky e il risveglio della Magia Pura”, Joe e Grace Commoner Grace Commoner (Dialoghi) A cura di Viviana Filippini

30 settembre 2024

Metello è il ragazzino protagonista di “Blue Sky e il risveglio della Magia Pura” di Joe e Grace Commoner, edito da Dialoghi.  Metello è buono, buffo e anche un po’ impacciato e pure tanto timido. Per tutte queste ragioni il bulletto della scuola Marcus non esita prenderlo di mira come bersaglio dei suoi scherzi. Stanco dei soliti attacchi,  e dopo l’ennesimo sberleffo subito, Metello va al parco dove sta bene e in pace,  perché per lui è un luogoche lo ripara e protegge. Metello è lì intento a fare delle fotografie quando tutto cambia all’improvviso e lui si trova nel fantastico Mondo dell’Apparenza. Una dimensione nuova, sconosciuta dove il ragazzino non sa come muoversi, ma ad aiutarlo ci saranno un satiro e un paperiglio, che lo condurranno alla scoperta del mondo misterioso e purtroppo colpito da una maledizione. Solo chi riuscirà a richiamare  in vita la Magia Pura potrà riportare la pace e Metello si ritroverà ad affrontare una serie di peripezie e prove che non solo avranno conseguenze per il  Mondo dell’Apparenza , ma anche per quello del protagonista. Metello nato dalla penna del due Commoner si muove quindi in un mondo pieno di avventure e in un’atmosfera fantasy, che forse solo fantasy non è. Infatti, ad un’ attenta lettura questo personaggio narrativo contemporaneo vive un percorso che ricalca i classici passi del  “viaggio dell’eroe”, dove oltre al viaggio fisico, c’è un pellegrinaggio più profondo che porta Metello, quando è nell’altra dimensione, quella del Mondo dell’Apparenza, a vivere un percorso di  ricerca del proprio io e della comprensione delle emozioni che vivono nel proprio animo.  A tal fine “Blue Sky e il risveglio della Magia Pura” di Joe e Grace Commoner, oltre ad essere un fantasy può essere interpretato come un vero e proprio romanzo di formazione, perché tutte le avventure vissute da Metello, tutte le prove da lui superate lo porteranno ad essere un ragazzino  con maggiore fiducia in se stesso e diverso qua quello che si incontra nelle prime pagine. “Blue Sky e il risveglio della Magia Pura”  ha un doppio fine quindi, uno è quello di aiutare i giovani lettori a trovare e a far crescere la fiducia in loro stessi e, allo stesso tempo, il libro vuole aiutare i ragazzi meno fortunati di Migoli (Tanzania), luogo dove l’autore ha avuto esperienze che hanno lasciato un segno profondo in lui.

Joe Commoner ha esordito nel 2005 con la fiaba “Blue Sky e l’ingannevole Mondo dell’Apparenza”.

Grace Commoner è alla prima esperienza come scrittrice: ha conosciuto Joe nel 2017 e dal comune interesse per il genere fantasy è nata l’idea di scrivere insieme il nuovo libro della saga di Blue Sky.

Source: inviato dall’autore.

:: Il grande Nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo, Martin Tallack, (Iperborea, 2024) A cura di Viviana Filippini

15 Maggio 2024

“Il grande nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo” di Martin Tallack, edito da Iperborea è un libro che mescola diversi generi letterari, nel senso che non è solo un saggio che mette al centro il tema del viaggio attorno al sessantesimo parallelo del pianeta terra alla scoperta di tutti quei luoghi che lo caratterizzano. Accanto ad esso ci sono le storie e il vissuto umano e naturale. Quello che Tallack fa è portarci nel suo pellegrinaggio personale, alla scoperta del suo universo interiore e di quel  cammino di ricerca di pace e equilibrio al quale lui  anela dal momento della morte improvvisa del padre, scomparso tragicamente. Il saggio, ma è anche un po’ memoir di viaggio, è una vera e propria avventura umana, dove l’autore racconta il perché ha deciso di affrontare i luoghi scelti per il percorso e il rapporto con le persone che incontra. Non solo, infatti oltre al presente, allo stesso tempo, troviamo la storia passata, le abitudini, usi e costumi, miti, leggende e folklore delle località visitate e delle popolazioni incontrate. Realtà, avventura, ieri e oggi si intrecciano in una narrazione scorrevole che trascina chi legge in un mondo di emozioni appassionanti dove l’aspetto umano ed emotivo hanno un ruolo fondamentale per lo scrittore  e per il lettore che diventa, pagina dopo pagina, partecipe delle emozioni e avventure dello scrittore britannico. Tallack, che tra l’altro è anche cantautore, ci accompagna in quello che è un itinerario nel Nord attorno al sessantesimo parallelo, dove lo spostamento fisico diventa un profondo viaggio alla ricerca di sé. Tra le tappe ci sono le Shetland dove regnano sovrane la roccia e la torba;  la Groenlandia con Quassik, la montagna dei corvi; il Canada con Fort Smith che all’inizio del XX secolo non era ancora una località molto sviluppata, ma con la corsa all’oro del Klondike ci fu una vera e propria invasione del Canada Occidentale. Troviamo poi l’Alaska dove i turisti accorrono per vedere la risalita dei salmoni rossi e il valore della terra è importante e fondamentale, perché essa rappresenta il passato e il futuro del paese  ma, allo stesso tempo, è fragile e indomita. Tallack ci porta in Siberia a contatto con gli eveni della Kamčatka, e alla loro convivenza con le renne tra i ghiacci siberiani; a San Pietroburgo, voluta da Pietro il Grande verso la fine XVII, dopo essere rimasto affascinato dall’Europa Occidentale, soprattutto da Londra e Amsterdam. Un passaggio lo si fa anche in Finlandia con le Isole Åland e in questa cultura finlandese si percepisce il forte attaccamento alla propria identità e si scopre che, un tempo, i palazzi prendevano i nomi dai pesci e dagli animali facevano da traino all’economia locale, tanto è vero che ci imbatte nella casa delle anguille, in quella delle capre, quella dell’aringa o dell’abramide (è un pesce). Si arriva infine in Svezia e Norvegia per muoversi tra canali e canaletti, divinità antiche, botanici come Linneo e società moderna e contemporanea alle prese con eventi inaspettati come gli attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia dove morirono 77 persone. “Il grande Nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo” di Martin Tallack è un libro che si apre al mondo nordico attorno al sessantesimo parallelo, un universo sì vasto, a volta solitario, ma affascinante dove realtà differenti si trovano a condividere lo stesso spazio diventando “casa” e come dice Tallack: “centro del mondo”. Traduzione Stefania De Franco.

Malachy Tallack è uno scrittore e cantautore britannico. Con il romanzo “La valle al centro del mondo, apparso in Italia presso Bompiani, è stato candidato all’Highland Book Prize e all’Ondaatje Prize della Royal Society of Literature. Il grande Nord è stato Libro della Settimana per la BBC Radio 4 ed è entrato nella shortlist del prestigioso Saltire First Book Award. Dopo aver vissuto per buona parte della sua vita sulle isole Shetland, ora risiede a Fife, vicino a Edinburgo.

Source: richiesto all’editore. Grazie all’ufficio stampa Iperborea.

Scopriamo “Blue Sky e il risveglio della Magia Pura” con gli autori

28 aprile 2024

Metello è buono, buffo e anche un po’ impacciato, ma tanto timido. Per tutte queste ragioni il bulletto Marcus non esita prenderlo come bersaglio di scherzi. Stanco di soliti attacchi, Metello va al parco dove sta bene e in pace, ma lì accadrà qualcosa che lo cambierà per sempre. A raccontarci come è nato “Blue Sky e il risveglio della Magia Pura” (Dialoghi) ci hanno pensato Joe e Grace Commoner.

Come è nata la storia di Blue Sky e il risveglio della Magia Pura È nata quasi per caso: dopo l’uscita del primo libro nel lontano 2005 (“Blue Sky e l’ingannevole Mondo dell’Apparenza”), Joe aveva tanti appunti per la trama di un possibile sequel, ma per mancanza di tempo aveva abbandonato l’idea. Dopo molti anni, Joe ha incontrato Grace e, mentre parlava con lei del sequel che avrebbe voluto realizzare, ha risposto: “E che ci vuole? Ti aiuto io!”. Da lì è nata la storia.

Quali sono i modelli o le fonti che vi hanno ispirato? Principalmente ci siamo lasciati ispirare da “Le cronache di Narnia” per le creature parlanti e per la giovane età dei protagonisti e dallo stile bizzarro e stravagante di “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”.

Il protagonista si chiama Metello come il protagonista del romanzo di Vasco Pratolini, è un caso o scelta voluta? È un caso. Mentre Joe scriveva il primo libro, cercava un nome per un personaggio buffo e impacciato, che poi sarebbe diventato Metello, e parlandone in famiglia la moglie raccontò che da ragazza a scuola aveva un compagno di classe con quel nome e che veniva spesso preso in giro per la sua goffaggine. Viste le somiglianze con l’idea del personaggio principale ha deciso quindi di dargli il suo nome.

Il protagonista è vittima di bullismo, come mai la scelta di un tema così delicato e attuale? Tutti i personaggi che entrano nel Mondo dell’Apparenza imparano a superare le loro insicurezze e scoprono come guardare il mondo reale con occhi diversi, affrontando ogni giorno le loro sfide personali con resilienza. Per questo libro abbiamo scelto il bullismo perché è un tema sempre molto attuale nelle scuole e abbiamo pensato che sarebbe stato bello poter aiutare i bambini e i ragazzi a comprendere come affrontarlo con consapevolezza; pensiamo che potrebbe essere una buona idea far leggere il nostro libro nelle scuole e poi usarlo come punto di partenza per condividere le nostre esperienze personali con i ragazzi e farli sentire meno soli.

Cosa rappresenta per Metello il parco dove si rifugia? Il parco è un luogo familiare a tutti noi: ci ricorda la nostra infanzia e sicuramente a molti di noi vengono in mente tanti momenti di divertimento passati insieme ai nostri amici e alla nostra famiglia. Anche per Metello il parco ha un significato molto forte però in quel capitolo della storia ha più la funzione di rifugio sicuro, un’oasi conosciuta solo a lui dove può scaricare la tensione accumulata a scuola e schiarirsi le idee.

Apparenza è il mondo dove, magicamente, finisce Metello e qui gli sarà dato un grande compito. Il suo percorso può essere visto come quello classico vissuto dall’eroe? Possiamo dire che l’avventura di Metello rientra nell’idea classica del “viaggio dell’eroe”, però in essa c’è anche un secondo significato: quello nel Mondo dell’Apparenza, oltre a un viaggio fisico, è soprattutto un viaggio alla ricerca di se stessi, nel quale impariamo a conoscere e comprendere le nostre emozioni.

È possibile vedere in questo romanzo fantasy anche un romanzo di formazione? Certamente. Il romanzo ha una “forma mentis” di tipo logico-matematico; infatti, cerchiamo di insegnare ai lettori una metodologia generale con cui affrontare tutti gli ostacoli della vita (e il bullismo in particolare). Sarebbe bello se i ragazzi potessero metterla in pratica e affrontare con maggiore consapevolezza tutto ciò che sta loro attorno.

Ci saranno nuove avventure per Metello? L’idea alla base della “serie nel Mondo dell’Apparenza” è che ogni libro fosse una storia a se stante con un protagonista diverso ogni volta. Questo significa che magari per Metello non ci saranno nuove avventure, ma certamente ce ne saranno per altri personaggi: nel primo libro la protagonista è stata Miriam, nel secondo Metello, nel terzo chi lo sa?

In realtà questo libro ha anche uno scopo solidale, ci racconti quale è? Volevamo scrivere una storia che aiutasse i ragazzi a far crescere la fiducia in loro stessi, ma anche scrivere un libro che allo stesso tempo aiutasse i ragazzi meno fortunati della Tanzania, dove Joe ha trascorso due brevi, ma intense esperienze, che hanno segnato in modo indelebile la sua vita.

::Millo&Cia Avventure Scout. Il tesoro sepolto, Camillo Acerbi, Eamnuelle Caillat e Mauro Guidi (Gallucci editore, 2023) A cura di Viviana Filippini

4 settembre 2023


Tornano le avventure mirabolanti (la terza della serie pubblicata da Gallucci) di Millo e Cia  e della squadra dei Lupetti. Questa volta il gruppo di giovani scout in “Millo&Cia Avventure Scout. Il tesoro sepolto” di Camillo Acerbi, Emanuella Caillat e Mauro Guidi è in vacanza nella casa di campagna dell’amico Branco. Una pausa per passare del tempo a diretto contatto con la natura. Da subito la situazione prende una piega inaspettata perché i giovani protagonisti vengo a conoscenza di una storia, non si sa bene se sia vera o no, che vedrebbe l’esistenza di un uomo lupo che si aggirerebbe per il paese  impegnato a proteggere qualcosa di prezioso. Gibo, Patti, Achab e Pongo, Lula, Orso, Priya e Pinolo sono i protagonisti di questa nuova avventura e loro non credono molto alle storie di paese che sentono, però tutto si complica quando vengono a sapere dell’esistenza del Conte Oscuro, proprietario del misterioso tesoro nascosto nel bosco e scovano poi un vecchio tartufaio privo di sensi. Cosa è successo all’uomo? Esiste una relazione tra il tartufaio, il Conte Oscuro e il tesoro? L’uomo lupo è una finzione o esiste davvero? Tante domande alle quali i protagonisti di questa storia cercheranno di dare una risposta. Da subito Millo, Cia e i Lupetti si mettono all’opera per fare chiarezza, scoprire chi ha fatto del male al loro nuovo amico e fare luce sul tesoro nascosto chissà dove del Conte Oscuro. Una trama ben costruita, con suspense al punto giusto e un ritmo narrativo incalzante, fanno di questa nuova avventura di Millo e Cia un romanzo avvincente, capace di emozionare, incuriosire e allo stesso tempo stupire. I lupetti mettono in campo ogni insegnamento che hanno appreso anche per decifrare quegli strani simboli che trovano nel bosco durante la loro vacanza e che li porterà ad avanzare nel loro tentativo di sbrogliare la complicata matassa di eventi dove si sono trovati coinvolti. “Millo&Cia Avventure Scout. Il tesoro sepolto” ha un piccolo regalo per i lettori, perché alla fine c’è una una breve avventura a fumetti sempre con protagonisti i  due fratelli e i loro amici scout e tutto il libro dimostra con l’unione, la forza e la collaborazione di un gruppo permettono di raggiungere importanti traguardi e anche di aiutare il prossimo.

Camillo Acerbi è un dirigente della pubblica amministrazione e assessore al bilancio, con un passato da fisico teorico. Insieme a Emanuelle Caillat e Mauro Guidi sono stati a lungo capi scout e hanno collaborato per vent’anni alla redazione della rivista nazionale dei Lupetti, dove sono nati i fumetti di Millo & Cia.
Emanuelle Caillat è insegnante di francese e traduttrice letteraria di libri per ragazzi ma anche di premi Nobel. Insieme a Camillo Acerbi e Mauro Guidi sono stati a lungo capi scout e hanno collaborato per vent’anni alla redazione della rivista nazionale dei Lupetti, dove sono nati i fumetti di Millo & Cia.
Mauro Guidi è avvocato penalista e grande esperto di fumetti e romanzi noir. Insieme a Camillo Acerbi e Emanuelle Caillat sono stati a lungo capi scout e hanno collaborato per vent’anni alla redazione della rivista nazionale dei Lupetti, dove sono nati i fumetti di Millo & Cia.

Source: ufficio stampa Gallucci.

::Letture estive da Gallucci per piccoli lettori: Malvarina e le indagini de I Fuoriposto (Gallucci, 2023) A cura di Viviana Filippini

18 agosto 2023

Tempi di letture estive, avventurose e curiose per i piccoli lettori con due avvincenti romanzi editi da Gallucci: “Malvarina 2. Apprendista strega” di Susanna Isern e “Dolcetti Micidiali” di Luca Gialleonardo.

Malvarina 2. Apprendista Sterga, di Susanna Isern

In “Malvarina 2. Apprendista Strega”, di Susanna Isern, la protagonista è tornata al suo paesello, Villagrigia, dove è pronta a mettere in pratica ogni insegnamento e nozione ricevuta. Entusiasmo ne ha tanto Malvarina, ma è una pasticciona in quello che deve fare e a volte accade che tra una magia, una pozione e un intruglio qualche intoppo ci sia per la piccola apprendista strega. A complicare ancora di più  le cose arrivano  le streghe già fatte e malvagie del Castello Proibito: Mirta, Melania e Muschia. La piccola deve capire cosa fare per fermarle. Nessun problema, perché Malvarina, la streghetta un po’ sombinata, non è sola. A darle sostegno e aiuto arrivano gli amici si sempre: Tristano Orco, Lilla  e Tristano Bambino. Quella di Malvarina, creata da Sussanna Isern, è una storia avventurosa, ricca di suspense, con colpi di scena imprevisti, ironia e la tenacia di una bambina che è pronta a tutto pur di raggiungere il traguardo scelto: diventare strega. A rendere la trama più coinvolgente anche tanto colore grazie alla simpatiche immagini di Laura Proietti. Traduzione di Federico Taibi.

Susanna Isern è cresciuta al riparo delle montagne nel Nord della Spagna, terra di streghe e incantesimi che, anche se lei ancora non poteva saperlo, avrebbero segnato il suo destino. Ha studiato Psicologia ed è diventata psicoterapeuta  e ha pubblicato un centinaio di libri, tradotti in una ventina di lingue, e oltre mezzo milione di lettori in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale e alcune delle sue opere sono state adattate per il teatro.

Laura Proietti è nata a Palermo nel 1994. Ha pubblicato con molte case editrici, sia italiane sia straniere e considera ancora la matita una perfetta bacchetta magica. La magia più bella, per lei, è senza dubbio l’amore che prova per il proprio lavoro.

Dolcetti Micidiali-I Fuoriposto, Luca Gialleonardo

“Dolcetti Micidiali” di Lucia Gialleonardo  ha per protagonisti i nostri inseparabili amici Beba, Laura e Paolo. In questo caso non ci sono mummie da riemettere al loro posto, ma caramelle e cioccolatini con una strana firma scritta male “: Fri Kendis” da identificare. Chi lascia i dolcetti a scuola? Perché lo fa? Il trio è intenzionato a fare un’indagine per scovare il donatore/donatrice di dolcetti che stanno conquistando la gola di ogni ragazzino e ragazzina della scuola. L’intento è quello di  mettere poi nero su bianco, sul giornalino della scuola, tutta la storia. Beba, Laura e Paolo uniscono le forze, fanno indagini, domande, cominciano ad avere dubbi e sospetti su quei dolcetti, quando alcuni compagni di scuola iniziano a stare male dopo che li hanno mangiati. I tre amici nati dalla penna di Gialleonardo sono sempre più uniti ed affiatati nel loro indagare, tanto da sentirsi ogni moemento che passa degli investigatori come quelli dei libri famosi, pronti a tutto pur di trovare il colpevole e risolvere il caso delle caramelle che fanno venire il mal di pancia.

Luca Di Gialleonardo (1977) vive a Roma. Autore di romanzi storici e di gialli, scrive anche libri per ragazzi, storie fantasy e di fantascienza e si diletta nel game design di giochi da tavolo.

Betti Greco è un’illustratrice e graphic designer che lavora nell’ambito dell’editoria e della comunicazione. Il suo linguaggio visivo, colorato e onirico, digitale ma con un solido background pittorico, è in continua sperimentazione.

Tre libri editi da Galucci per la Pasqua dei piccoli lettori

5 aprile 2023

Tre sono i libri ideali da mettere nell’uovo per i piccoli lettori, editi da Gallucci e che vi voglio suggerire oggi, perchè ci sono avventura, mistero, suspense, passato, presente, fantasia, ma anche una buona dose di coraggio e amicizia. Ecco i tre scelti:

::Indaco Wilde nelle Terre Sconosciute, Pippa Curnick

In  questa nuova avventura “Indaco Wilde nelle Terre Sconosciute”,  Indaco vive sempre nella sua fantastica e meravigliosa casa al 47 di Jellybean Crescent. Qui ci sono a farle compagnia, come tradizione, strane creature come i goblin, le piante carnivore e gli sbuffofanti. Tutto sembra andare per il meglio ma, e un ma c’è sempre, ogni cosa si complica quando ad un certo punto i genitori di Indaco partono per una missione verso terre ignote senza poi dare nessun segno dal loro viaggio. Indaco sospetta che i genitori siano in pericolo e con il fratellino Quark -e in più una nuova amica che incontra-, parte a cercare mamma e papà per salvarli dal pericolo. Il libro della Curnick è una narrazione ricca di suspense ed emozioni, dove compaiono creature misteriose e luoghi del tutto sconosciuti nei quali i protagonisti dovranno imparare a muoversi per trovare gli scomparsi e riportare pace per tutti. Traduzione Benedetta Gallo.

Pippa Curnick è un’illustratrice di grande esperienza. Ha lavorato per le principali case editrici del mondo anglosassone e con la saga di Indaco Wilde è diventata per la prima volta anche autrice.

:: Elisabeth principessa alla corte di Francia. Il segreto dell’automa, Annie Jay

Siamo in Francia, a Versailles nel 1774. La protagonista di questo primo libro di una serie, è l’ultima sorella (la quinta) del futuro re di Francia Luigi XVI. Elisabeth è  nobile sì, ma l’etichetta le sta un po’ stretta, perché lei è vivace, dinamica, curiosa e in quell’enorme castello si sente sola, troppo. Tutto cambia quando conosce Angélique, la figlia della governante e un certo Goldoni, maestro che la fa divertire con le sue lezioni di italiano. Le due ragazzine diventano subito amiche inseparabili, tanto è vero che quando troveranno un misterioso biglietto da decifrare nascosto in dentro ad un automa cercheranno di capirci qualcosa in più, perché quelle parole sembrano riferirsi ad un dipinto scomparso molto tempo prima. La Jay crea una trama di piacevole lettura, dove gli eventi nei quali Elisabeth e l’amica si trovano, si incastrano alla perfezione in una storia carica di emozioni, suspense e colpi di scena che evidenziano come non sempre la vita di corte sia noiosa come sembra. Traduzione dal francese di Camilla Diez.
 Annie Jay, l’autrice, vive nel Sud-Ovest della Francia e da sempre è appassionata di storia. Nel 1993 ha scritto il suo primo romanzo ambientato nel passato, ottenendo immediato successo. Poi, ne sono seguiti una cinquantina, molti dei quali premiati dal pubblico e dalla critica.

Ariane Delrieu vive in Normandia e disegna da quando ha imparato a tenere in mano una matita. Dal 2007 illustra storie per bambini e ragazzi divertendosi a dar vita a personaggi e avventure sulle pagine dei libri.

:: I Fuoriposto. La mummia scomparsa, Luca di Gialleonardo

Cosa ci fa una antica mummia egizia nascosta nello scantinato di una clinica abbandonata? Bella domanda! È quello che si chiedono anche i Fuoriposto, il gruppo di amici protagonista di questa misteriosa avventura. Loro sono Beba, un piccolo genio dalla fine intelligenza che ha un rapporto un po’ complicato con il concetto teorico e pratico di ordine e con l’essere costante in quello che si fa. Al suo fianco troviamo Laura che è completamente diversa da Beba, perché è attenta, precisa, molto ordinata e con la parola così facile e inarrestabile da sembrare un fiume in piena e poi c’è lui, Paolo. Quest’ultimo è il fratello di Laura, che a tratti potrebbe sembrare uno sbruffone, ma dietro quella maschera da gradasso si nasconde un giovane molto protettivo e anche coraggioso. Il trio si immergerà in questa avventura veloce, dal ritmo cinematografico dove non mancano momenti di alta tensione e personaggi da tenere a bada (come il maresciallo un po’ troppo curioso) per risolvere il mistero della mummia scomparsa, nascosta in un ospedale dove non ci dovrebbe proprio stare.

Luca Di Gialleonardo (1977) vive a Roma. Autore di romanzi storici e di gialli, scrive anche libri per ragazzi, storie fantasy e di fantascienza e si diletta nel game design di giochi da tavolo.

Betti Greco è un’illustratrice e graphic designer che lavora nell’ambito dell’editoria e della comunicazione. Il suo linguaggio visivo, colorato e onirico, digitale ma con un solido background pittorico, è in continua sperimentazione.

::Alla conquista del Polo, Nord Philippe Nessmann (Gallucci 2022) A cura di Viviana Filippini

20 marzo 2023

Sarà capitato a tutti di sentire parlare delle spedizioni di conquista del Polo Nord. Lo hanno raccontato film, libri, documentari e anche in “Alla conquista del Polo Nord” Philippe Nessmann narra ai piccoli lettori l’avvincente vicenda. Protagonista e narratore dell’impresa, ambientata nell’estate del 1908, è Matthew Henson un esploratore artico di origini afroamericane, che per sette volte, in 17 anni, affiancò il comandante Peary nelle spedizioni per raggiungere la banchisa con la speranza di essere i primi a piantare la bandiera al Polo Nord. La storia è avvincente, curiosa e intrigante, perché è una vera e propria avventurosa cronaca del tentativo di conquista del Polo Nord. Quello che emerge è l’entusiasmo, unito anche alle preoccupazione per le difficoltà e gli ostacoli incontrati nell’impresa, che sono rese ancora più gravose dalla presenza costante del gelo. Il romanzo di Nessmann, che già abbiamo conosciuto con i libri “Tutankhamon” e “La notte di Pompei”, è la storia di un’impresa eroica che vede per protagonista un afroamericano, nipote di uno schiavo, al fianco di un bianco (comandante Peary), che con l’aiuto, importante e fondamentale, di un piccolo gruppo di Inuit (49) e di 246 cani da slitta riuscironoad arrivare vicini all’ambito traguardo dell’artico dove, come racconta la storia, Peary scelse Henson ed altri quattro Inuit come parte della suo team di sei persone per fare l’ultimo tratto fino al polo.  La trama è coinvolgente, ricca di suspense dovuta anche alla difficoltà di movimento dei protagonisti in mezzo al gelo. Allo stesso tempo il romanzo di Nessmann fa pensare, perché Henson, il personaggio narrante è un uomo di umili origini e dalla pelle scura, che nella sua vita ha affrontato difficoltà non solo dovute alle condizioni atmosferiche, come per la conquista del polo nord. Henson ha dovuto confrontarsi anche con i pregiudizi, le chiacchiere e le limitazioni dovute al colore della sua pelle, in un’epoca in cui negli Stati Uniti d’America, l’avere il colore della pelle differente dal bianco comportava problematiche sociali, lavorative e relazionali. Come emerge durante la lettura, tutto è invece diverso nel rapporto tra Henson e gli Inuit, perché questa comunità, lontana da tutto e tutti, lo accetta senza nessun problema, nel senso che a loro non importa il colore della pelle di Henson, per loro è fondamentale che una persona sia brava e si comporti bene e in modo rispettoso, come il protagonista di questa storia. “Alla conquista del Polo Nord”  di Philippe Nessmann è un romanzo d’avventura, d’amicizia, di coraggio e di condivisione di esperienze che, nel corso del tempo, permisero a tutti i protagonisti -Henson compreso-  di avere gli adeguati riconoscimenti per la loro memorabile impresa. Traduzione dal francese di Sara Aggazio, Chiara Licata e Martina Mancuso a cura della Fusp – Fondazione Unicampus San Pellegrino.

Philippe Nessmann (Saint-Dié-des-Vosges, 1967) ha sempre coltivato tre passioni: la scienza, la storia e la scrittura. Dopo una laurea in Ingegneria e un master in Storia dell’arte, si è dedicato alla divulgazione, in particolare come autore di libri per ragazzi. Gallucci ha pubblicato i suoi romanzi “Tutankhamon” e “La notte di Pompei”.

Source: ricevuto dall’editore, grazie a Marina Fanasca dell’ufficio stampa Gallucci.

:: Tre proposte di lettura edite da Gallucci per i piccoli lettori A cura di Viviana Filippini

29 novembre 2022

“Il mondo di Lucrezia 6” di Anne Goscinny. Il natale si avvicina e oggi voglio consigliarvi tre simpatici libri per piccoli lettori e lettrici pubblicati da Gallucci, editore di Roma. Il primo del quale vi parlo è “Il mondo di Lucrezia 6” di Anne Goscinny, accompagnato dai disegni di Catel. In questa nuova avventura, Lucrezia non perderà un attimo per vivere mirabolanti avventure nel periodo delle vacanze. Non a caso la protagonista sa che una volta messi a riposo i libri della scuola potrà divertirsi pescando, facendo gite in bicicletta e vivendo in case che sembrano meravigliosi castelli. Come sempre la Goscinny, figlia di René creatore di Asterix, mette forma a una storia avvincente, caratterizzata da un linguaggio ironico, travolgente, in grado di coinvolgere i giovani lettori nelle avventure di Lucrezia. La ragazzina è vivace e vive una quotidianità ricca di avventure che resteranno nel suo cuore, dove anche la sua famiglia è un perno importante e fondamentale. Traduzione Emanuelle Caillat.

“Agata Tosta” di Cristina Marsi. Avventurosa simpatica e senza paura è “Agata Tosta” nata dalla penna di Cristina Marsi, accompagnata dai disegni di Manola Caprini. Agata è un bambina schietta, vivace e curiosa che non ha timore di nulla. Lei passa le vacanza in campagna, a casa della zia, e tra un lavoretto e l’altro, si avventura nella natura circostante. Poi, un giorno, la signora della casa gialla le dice di non andare nel bosco perché lì si nasconde un tremendo mostro. Agata non si lascerà impaurire e con curiosità e coraggio cercherà di scoprire la natura della misteriosa e mostruosa creatura che tutti temono. Cristina Marsi crea una storia dove la piccola protagonista dovrà scontrarsi, più che con il mostro del bosco, con il pregiudizio e con le insensate paure degli adulti che, a volte, vedono il pericolo e il terrore, dove in realtà non ci sono, ma ci sta sola la diversità che deve essere conosciuta e non additata.

“Le creazioni di Agata e Lola 3. La nuova vicina” di Catherine Kalengula. Terzo interessane libro per i piccoli lettori dove, come nel precedente, il diverso e lo sconosciuto gettano un po’ nel caos è “Le creazioni di Agata e Lola 3. La nuova vicina” di Catherine Kalengula con i disegni di Magalie Foutrier. Protagoniste sono sempre le due sorelline Agata e Lola. Questa volta a mettere del subbuglio nelle loro vite arriva Kim. Chi è? Una nuova vicina di casa che arriva della Corea e che ha un grande sogno: quello di fare la ballerina. Da subito Lola mette in mostra una forte attenzione per Kim, forse un po’ troppa, tanto è vero che anche il legame con Agata e con Benji sembra quasi vacillare. Mentre Lola è sempre più vicina a Kim, Agata comincia a sospettare che la nuova arrivata abbia un qualche segreto da nascondere.  La piccola deve fare qualcosa per scoprire il mistero della nuova vicina e per non vedere messo in crisi il rapporto che lei è riuscita a creare con Lola, diventata sua “sorella”, dopo la decisione dei genitori di mettersi assieme. Anche questa avventura ha al centro due “sorelle”, il loro rapporto e legame, ma anche una interessante riflessione su come un singolo, diverso, che arriva in un luogo dove tutti i legami sono già consolidati, possa mettere un po’ in crisi quegli equilibri trovati a fatica. Traduzione dal francese di Marina Karam.

Source: grazie all’ufficio stampa Gallucci e a Marina Fanasca.

:: Brividi, mistero e horror con le storie di Welsh, Antoine e Puard per Gallucci editore (2022). A cura di Viviana Filippini

23 settembre 2022

 Un po’ di brividi, non dovuti all’abbassamento delle temperature, ma a tre interessanti e coinvolgenti libri per ragazzi che hanno al centro l’horror, il terrore, la suspense e il mistero, tutti editi da Gallucci. Mi sto riferendo a “Rip van Winkle e racconti di un viaggiatore” (parte seconda) di Iriving Welsh, “La bambola maledetta” di Amélie Antoine e “Agenzia del brivido. La scuola del terrore” di Bertrand Puard. Tre storie ambientate tra passato e presente dove le emozioni forti, le apparenze, situazioni surreali e imprevedibili colpi di scena lasciano il piccolo lettore senza parole. In “Rip van Winkle e racconti di un viaggiatore” (parte seconda) l’americano Iriving Welsh crea una narrazione onirica dove Rip, uomo amato da tutti, ma molto (troppo) pigro è spesso richiamato all’ordine da chi gli sta attorno. Un giorno, stufo dell’ennesimo rimprovero, Rip parte, direzione la montagna. Qui, avvicinatosi ad un gruppo di strambe persone con le quali beve qualcosa, Rip è preso da un grande sonno e quando si risveglierà, il tempo (20 anni) sarà davvero per lui volato, senza capire bene il perché. Nella seconda parte il libro procede con dei ritratti umani di coloro che lavorano con i libri (scrittori, editori, critici…), punzecchiati con sapienza da Irving che tratteggia caratteri umani a cavallo del passato (siamo tra 1700 e 1800) e attuali ancora oggi. Traduzione dall’inglese di Adriana Cicalese e Riccardo Duranti.

“La bambola maledetta” di Amélie Antoine è un horror (il secondo della serie) a tutti gli effetti, o meglio, la storia parte con Tea e Margot in vacanza. Due sorelle davvero unite, anzi inseparabili. Poi, un giorno, in un mercatino delle pulci, Margot fa di tutto per comprare una bambola di porcellana con boccoli e abito di pizzo che lei piace davvare molto, forse un po’ troppo. Lei la adora, mentre Tea è inquieta, perché nota che all’improvviso cominciano ad accadere strani e inquietanti fenomeni. Tea è quindi pronta a tutto per sbarazzarsi della bambola, perchè secondo lei è la causa di tutti i mali, ma non sa che la situazione è molto più complicata di quello che le sembra. Traduzione dal francese di Silvia Mercurio.

“Agenzia del brivido. La scuola del terrore” di Bertrand Puard, illustrato da Claudia Petrazzi, porta il lettore nella scuola di Victor e Leila, dove accadono fatti strani come fotografie di classe con la presenza di ragazzini mai visti prima, voci che arrivano non si sa bene da dove, strano creature terrificanti e viscide presenti nei corridoi e muri della scuola. Il tutto è davvero spaventoso, ma si complica quando dei compagni di scuola di Victor e Leila scompaiono nel nulla. Chi li ha rapiti? Perché?  Ai due amici l’eroica missione di dipanare l’intricata matassa che li porterà alla scoperta di un inquietante mondo nascosto.  Traduzione dal francese di Margaret Petrarca e Matilde Piccinini.

:: Borders, Giuliana  Facchini (Sinnos, editore 2022) A cura di Viviana Filippini

22 luglio 2022

“Borders” è il titolo del libro di Giuliana Facchini che torna in libreria con una storia ambientata in un futuro prossimo, non troppo lontano dal nostro mondo attuale. Il volume, edito da Sinnos, presenta un gruppo di ragazzi a Magnolia. Già, il nome è quello di un albero, ma la megalopoli del libro della Facchini è un luogo super avanzato dal punto di vista tecnologico, perfetto e inattaccabile. Quello che colpisce di Magnolia è il suo essere l’unico punto di vita in un luogo che è una landa deserta e sterminata dove l’aridità, la desolazione e la distruzione hanno spazzato via quella che una volta era la terra. Magnolia è un luogo nel quale la società è basata su regole rigide e controllo estremo di chi ci vive e di ogni cosa messa in circolazione, tanto è vero che nella località non esistono libri, sono completamente banditi e quello che si conosce è controllato e veicolato da chi gestisce il potere. Chi è fortunato ha ogni privilegio. Chi è povero e emarginato non ha nulla e deve lavorare duramente per poter sopravvivere. Nel cemento di Magnolia vivono un gruppo di ragazzi (Lindgren, Dickens, Verne e Alcott), tutti con nomi di noti scrittori per i più sconosciuti, perché qualcuno, o qualcosa, ha come cancellato la memoria delle persone. I quattro sono i figli adottivi di Olmo, una donna misteriosa che ha in serbo per loro un progetto fuori dalla norma e che li ha adottati appena nati per educarli ad alcuni valori come la conoscenza delle cose (i semi delle piante), la libertà, la ribellione, la ricerca della verità appartenuti ad un mondo lontano (la terra di un tempo sparita) che non è Magnolia dove tutto invece è sterile e freddo, dove ogni cosa viene fatta con la tecnologia, annientando per sempre le relazioni umane. Il piano di Olmo è quello di architettare per Lindgren, Dickens, Verne e Alcott una vera e propria fuga da Magnolia verso un luogo, perché è convinta che esista un posto, dove quei valori scomparsi ancora vivono. Il romanzo della Facchini, con copertina disegnata da Mara Becchetti, è avventuroso, al punto giusto distopico, ma in esso i protagonisti attuano quello che è il percorso di crescita tipico del romanzo di formazione. Perché? Perché nel momento in cui i ragazzi cominceranno ad attraversare il deserto di cemento per raggiungere l’isola sconosciuta dove si trova il vecchio William nella speranza che lui abbia i semi che stanno cercando, dovranno attraversare tutta una serie di prove, valicare ostacoli e imprevisti che metteranno in crisi ogni loro certezza. Ogni evento vissuto li porterà a confortarsi con la realtà sconosciuta e misteriosa fuori da Magnolia, con i resti di quello che era il mondo del passato, con persone nuove e con situazioni dove i quattro giovani rifletteranno sul valore dell’amicizia e su quello della libertà. “Borders” di Giuliana Facchini è quindi un romanzo che comprende diversi generi (avventura, distopia, formazione) dove Lindgren, Dickens, Verne e Alcott (che sono un po’ l’immagine riflessa dei giovani lettori di oggi) impareranno ad ascoltare a conoscere meglio il loro cuore e anche il mondo che li circonda, con la presa di coscienza che esistono eventi il cui corso può avere effetti drammatici e irreparabili sul singolo e sul mondo circostante e solo con la speranza, la forza e il coraggio è possibile agire insieme per tentare di cambiare le cose e tornare a vivere in libertà.

Giuliana Facchini è nata a Roma. Qui ha frequentato la facoltà di Lettere e ha ottenuto un attestato della Regione Lazio come Segretaria di Edizione Cinematografica. Ha seguito corsi di recitazione e doppiaggio ed è stata interprete di teatro amatoriale e semiprofessionale, occupandosi anche di teatro per ragazzi. Ha vissuto a Roma e a Lussemburgo e ora abita in un paese tra Verona e il Lago di Garda. Da anni scrive libri per ragazzi. Ha vinto nel 2008 il “Premio Montessori”, nel 2012 il “Premio Arpino” e nel 2015 il “Premio Giovanna Righini Ricci”. Con Sinnos ha pubblicato “La figlia dell’assassina” (2018).

Source: ricevuto dall’editore, grazie a Emanuela Casavecchi e all’ufficio stampa Sinnos.

:: Il cavaliere Saponetta re di spugna, di Kristien In-‘t-Ven, (Sinnos, 2022) A cura di Viviana

7 Maggio 2022

Terzo libro con protagonista il cavaliere Saponetta di Kristine In ‘t Ven, questa volta Re di Spugna. Già, perché il cavaliere Saponetta, protagonsita del libro “Il cavaliere Saponetta. Re di Spugna” edito da Sinnos, è alla corte del Re, dove giocando a tombola con altri cavalieri si ritrova vincitore di un regno. Quale? Spugna. Il cavaliere, il cui vero nome è Roger de Sen Tro Pè, parte alla scoperta del suo possedimento per capire come è fatto il nuovo paese dove andrà a vivere. Le sorprese inaspettate saranno tante una volta arrivato a Spugna. Come il fatto che la popolazione locale parli solo lo spugnolo, una lingua ad hoc che il cavaliere Saponetta non sa nemmeno da che parte girare per parlare e capire. In realtà, una delle altre cose che il protagonista in armatura amante delle pulizia nota, è l’immensa sporcizia presente ovunque nel suo regno e soprattutto nella sua dimora. Ed ecco che Saponetta, giusto per mantenere fede al suo nome, si arma di secchi, spugna e sapone per ripulire la nuova casa e farla tornare splendida. Fosse solo lo sporco a dilagare a Spugna la cosa finirebbe lì, ma in realtà la popolazione è terrorizzata da strane creature che spandono paura a destra e manca e sarà proprio il cavaliere Saponetta, Re di Spugna a dover intervenire per mettere in campo il suo grande coraggio per spodestare il mostro, o meglio il terrificante fantasma che in stile classico con il lenzuolo bianco che dovrebbe essere lavato per tornare a splendere fa paura a tutti. Accanto a lui, così maniacale dell’ordine e della pulizia, ci sono la moglie Lucy, una principessa simpatica e un pochino (troppo) disordinata e Elmo, uno scudiero un po’ impacciato e a volte troppo impulsivo. “Il cavaliere Saponetta. Re di Spugna”, scritto da Kristien In-‘t-Ven e illustrato da Mattias De Leeuw, è una avventura (la terza con lo stesso protagonista) travolgente, ricca di colpi di scena che tengono il lettore bambino incollato alle pagine nella trepida attesa di capire cosa accadrà al cavaliere Saponetta e se il suo essere pronto ad agire  gli permetterà di portare la pace a Spugna. Dagli 8 anni in su. Traduzione  Laura Pignatti.

Kristien In-‘t-Ven è una scrittrice nederlandese, creatrice del personaggio Cavalier Saponetta, del quale Sinnos ha pubblicato le prima due avventure “Il cavaliere Saponetta” e “Il cavaliere Saponetta e la terribile strega”.

Mattias De Leeuw è nato ad Antwerp e qui si è diplomato in design e illustrazione. Il suo segno riconoscibilissimo è caratterizzato da pennellate lunghe e piene di colore, che lasciano però spazio a particolari raffinati e tante storie parallele.

Source: inviato dall’editore. Grazie all’ufficio stampa di Sinnos.

Huck Finn nel West, Robert Coover, (NNeditore 2021) A cura di Viviana Filippini

26 giugno 2021

“Huck Finn nel West” è il romanzo di Robert Coover con protagonista Huckleberry Finn, il personaggio nato dalla penna di Mark Twain, pubblicato in Italia da NN editore. Coover lo riprende e ce lo mostra adulto e quasi maturo alle prese con lo sviluppo della sua vita nel West. In questa nuova avventura esistenziale Huck è solo, perché Tom Sawyer, suo inseparabile amico, compare per poi defilarsi dalla dura vita del west e sposare la fidanzata di sempre (Becky Thatcher) e orientarsi verso uno stile di vita per lui nuovo, cittadino e diretto al successo. Huck invece è solitario come il classico personaggio dei romanzi o film western, e non sempre è accompagnato nel suo cavalcare in quella che è una terra dove compaiono cavalli selvaggi da domare, dove sullo sfondo riecheggiano gli spari della Guerra di Secessione e si intravedono diligenze in fase di attraversamento della terra americana. Tra i suoi amici (pochi e veri) ci sono le tribù di nativi americani – in particolare la figura di Eeteh- con i quali Huck instaurerà relazioni sempre più solide che gli permetteranno di conoscere la loro cultura, andando oltre le barriere e i pregiudizi che spesso hanno creato – e lo fanno ancora- conflitti. Coover porta il lettore a compiere un vero e proprio passo indietro nel tempo, in un’America in fase di evoluzione e trasformazione, nella quale il progresso e il “più forte” hanno la meglio su quelle che sono le minoranze. Altro aspetto interessante del libro è il modo in cui la vicenda è narrata, nel senso che è lo stesso Huckleberry Finn a raccontare a noi lettori il suo vissuto e il colpo di genio dell’autore è quello di riprodurre nello scritto la parlata sgrammatica del protagonista che sbaglia verbi, travisa e trasforma le parole inventandosi termini personali e del tutto originali che rendono strampalata la lettura del romanzo. Un esempio? Per Huck Finn “paradosso” diventa “para d’osso” o “apocalisse” diventa “poca lisse”. Coover recupera una figura delle letteratura mondiale nata dalla penna di Twain e gli dona nuova vita, mostrando il suo protagonista alle prese con cambiamenti epocali. Huck è attento osservatore e uditore e questo gli permette di comprendere quella che è la vera natura delle persone che incontra e di andare oltre le apparenze raggiungendo la vera sembianza dei fatti e delle cose spesso- come scoprirà lui stesso- carichi di contraddizioni. “Huck Finn nel West” di Robert Coover racconta in modo avventuroso -e a tratti crudo- l’America del passato (siamo nella seconda metà del XIX secolo) nella quale però si scorgono elementi di quella contemporanea dove gli americani vivono e provano a sopravvivere alle prove di un mondo in evoluzione. Traduzione di Riccardo Duranti.

Robert Coover (1932) è autore di romanzi e raccolte di racconti, ed è considerato uno dei padri del postmoderno americano. Ha insegnato per più di trent’anni alla Brown University, dove ha fondato l’International Writers Project, un programma rivolto a scrittori internazionali perseguitati per le loro idee e i loro scritti. Con il suo primo romanzo, The Origin of the Brunists, ha ricevuto il William Faulkner Foundation First Novel Award, e con The Public Burning (1977) è stato finalista al National Book Award. NNE pubblicherà anche il suo romanzo Huck Out West.

Source: richiesto all’editore. Grazie all’ufficio stampa NN editore.