Archive for the ‘Liberi junior’ Category

:: Giornata della Memoria: E il vento si fermò ad Auschwitz, Maristella Maggi (Gallucci, 2024) a cura di Viviana Filippini

26 gennaio 2024

Il giorno della Memoria è il giorno per commemorare le vittime dell’Olocausto, ma è anche il momento per scoprire e riscoprire letture a tema dedicate a questa giornata. Per Gallucci è uscito “E il vento si fermò ad Auschwitz” di Maristella Maggi, inserito nella collana degli “Imperdibili”, ossia quei libri che hanno storie coinvolgenti e appassionanti da leggere. Protagonista della vicenda è Sara, ebrea nell’Italia del 1938, quando l’applicazione delle leggi razziali fasciste cambiò in modo radicale la vita degli ebrei. Dal momento della loro messa in atto, per la protagonista tutto divenne complicato, perché per Sara si chiusero le porte della scuola e quei compagni e compagne di classe che lei credeva amici, le girarono per sempre le spalle, proprio perché era ebrea. La vita di Sara, come quella di tutti gli ebrei che le stanno attorno, si complicò diventando sempre più difficile e cupa, in quanto la loro libertà venne sempre meno, tanto che agli ebrei , come la Storia ci ha narrato, fu negata la possibilità di lavorare, andare a scuola o svolgere attività pubbliche, e molti di loro vennero deportati nei campi di concentramento, tra i quali Auschwitz. Nel libro della Maggi,  Sara racconta la sua storia, e lei è il personaggio di invenzione creato dall’autrice per farle narrare il vissuto di una donna, al quale però si uniscono poi le tante voci e storie di coloro (donne, ragazze, bambine) che come lei furono vittime della crudeltà e cattiveria assurda e insensata messa in atto dai nazisti. Per il lettore, la voce di Sara è una guida dentro al passato drammatico dei tanti ebrei deportati durante la Seconda guerra mondiale. Questo è possibile, perché la Maggi ha creato la storia grazie ad una serie di diverse testimonianze di sopravvissuti che ha raccolto e che sono giunte a noi tramite questo volume adatte per ogni lettore, bambino o adulto. Inoltre, grazie a Sara si scopre anche che nel mare di cattiveria che imperava in quel periodo, qualcuno di buono agì per aiutare gli ebrei lasciando un piccolo, ma forte, un segno in quel mare di odio e di discriminazione.  “E il vento si fermò ad Auschwitz” di  Maristella Maggi è una storia dove vero e verisimile si mescolano alla perfezione, dove un po’ di bontà arrivò in soccorso degli ebrei nei campi di concentramento e dove ogni storia narrata, è come il vento: deve essere conosciuta e raccontata una volta, due, tre volte e un’altra volta ancora, per fare Memoria dell Shoah, per non dimenticare il passato, nella speranza che nel sempre più complicato oggi, non si ripetano gli errori di ieri. All’interno del libro è presente anche un sezione di approfondimento sul Binario 21, sul museo delle Yad Vashem e su chi sono coloro che vengono nominati i Giusti tra le nazioni.

Maristella Maggi è stata docente di Lettere nella Scuola Secondaria di primo grado, e oltre all’insegnamento è attiva con progetti didattici legati alla lettura e alla scrittura poetica. È autrice di numerosi testi di narrativa per ragazzi, con i quali tiene diversi incontri con le scolaresche e organizza laboratori creativi, giochi di linguistica e convivenza sociale per il festival della letteratura Bookcity Milano.

Source: Grazie all’ufficio stampa di Gallucci editore.

:: No borders, Giuliana Facchini (Sinnos 2023) A cura di Viviana Filippini

15 gennaio 2024

Alcott, Lindgren, Verne e Dickens sono i protagonisti di “No borders”, romanzo per giovani adulti scritto da Giuliana Facchini, edito da Sinnos.  Per i lettori, i personaggi non sono del tutto sconosciuti, perché sono i protagonisti del precedente “Borders”, primo capitolo scritto dalla Facchini che si è meritato il Premio Rodari 2022, Premio Libro Aperto 2023 ed è stato finalista Premio ORBIL. “No Borders” porta avanti lo sviluppo del viaggio di ritorno del quale si accennava nel primo romanzo e i quattro amici tornano a Magnolia, quella megalopoli dalla quale erano fuggiti tempo prima, perché strutturata  su regole rigide, controllo estremo sugli abitanti e su ogni cosa messa in circolazione. Alcott, Lindgren, Verne e Dickens hanno sempre i loro nomi ispirati agli scrittori e scrittrici del  passato, quelli che hanno lasciato il segno nella storia letteraria con i loro capolavori ma che, nel mondo dove questi ragazzi hanno vissuto, sono stati spazzati via dalla mente delle persone. Gli inseparabili quattro si trovano sempre nell’universo distopico – che è sì un mondo futuro immaginato, ma con aspetti simili a quello reale dove viviamo-  dove hanno affrontato un lungo viaggio  grazie al quale hanno imparato a conoscere la natura selvaggia fuori da quella società confezionata in ogni cosa. A vegliare su di loro sempre la saggia Olmo. Ora che sono cambiati e sono più maturi, magari anche innamorati (chi lo sa, quello sta al lettore scoprirlo), sono pronti a tornare a Magnolia. Il loro intento è preciso: cambiare le cose. Perché? Perché durante l’esperienza nel mondo esterno a Magnolia, i protagonisti hanno conosciuto e scoperto un deposito di semi (per loro una importante risorsa) e hanno trovato anche altre persone che, unite in vere e proprie comunità come Parcé, hanno dimostrato come è possibile vivere in modo diverso da Magnolia. Queste comunità coltivano la terra, allevano animali, sembrano uomini primitivi di nuova generazione che stanno ricostruendosi una vita, in libertà. Il fare di questi gruppi umani è qualcosa di importane per i quattro amici, perché non è solo la scoperta che esistono altre vite, ma sono la prova concreta che è possibile vivere in un modo nuovo, recuperando il valore della natura e quello umano. Anche in questo romanzo, come nel precedente, ogni capitolo corrisponde ad una voce dei protagonisti che si alternano nella costruzione della trama narrativa dove i temi richiamano quelli di “Borders” (crescita, scoperta del mondo nuovo, presa di coscienza dei sentimenti, conoscenza e rispetto del mondo naturale), però quello che spicca è la volontà di compiere azioni concrete che favoriscano il cambiamento. Nella storia non manca una buona dose di suspense ed emozioni, visto che ripresentarsi in un posto dal quale si era fuggiti comporta delle conseguenze non sempre prevedibili e calcolabili e di certo Alcott, Lindgren, Verne e Dickens agiscono mettendoci tutta l’attenzione e l’impegno possibile per costruire qualcosa di nuovo per loro e per il mondo che li circonda. “No borders” di Giuliana Facchini può essere visto anche come romanzo di formazione, in quanto i protagonisti sono maturati, ma affrontano ancora una volta tutta una serie di eventi, identificabili come prove da superare, per trovare il proprio equilibrio e stabilità. Allo stesso tempo, il romanzo presenta una seconda formazione, quella per edificare la società nuova che i protagonisti proveranno a mettere in piedi facendo riferimento alle competenze e conoscenze che hanno appreso andandosene dalla claustrofobica Magnolia. Illustrazione di copertina Mara Becchetti.

Giuliana Facchini è nata a Roma. Qui ha frequentato la facoltà di Lettere e ha ottenuto un attestato della Regione Lazio come Segretaria di Edizione Cinematografica. Ha seguito corsi di recitazione e doppiaggio ed è stata interprete di teatro amatoriale e semiprofessionale, occupandosi anche di teatro per ragazzi. Ha vissuto a Roma e a Lussemburgo e ora abita in un paese tra Verona e il Lago di Garda. Da anni scrive libri per ragazzi. Ha vinto nel 2008 il “Premio Montessori”, nel 2012 il “Premio Arpino” e nel 2015 il “Premio Giovanna Righini Ricci”. Con Sinnos ha pubblicato “La figlia dell’assassina” (2018), “Borders” (2022)

Source: ricevuto dall’editore, grazie a Emanuela Casavecchi e all’ufficio stampa Sinnos.

Per Natale da Gallucci:”La palla” e “Il mondo è un’orchestra”

18 dicembre 2023

Natale si avvicina, ed ecco due simpatici libri editi da Gallucci che tra fantasia e realtà raccontano la libertà del gioco (La Palla) e i rumori che animano il mondo, facendone una grande orchestra narrata anche dalla voce di Francesca Fialdini (Il mondo è un’orchestra).

 ::La palla, Melissa Panarello (Gallucci, 2023) A cura di Viviana Filippini

Può una palla rotolare libera in un parco? Sì, certo. Ma cosa accade quando questo succede? Ce lo racconta  Melissa Panarello con i colorati disegni di Francesca Dafne Vignana. Pagina dopo pagina si scopre che bambini, adulti più o meno impegnati al telefono, giovani, anziani che passano i pomeriggi in relax selle panchine, animali, insetti (formiche comprese) e pure la Luna: tutti voglio quella palla. Tanti desiderano la palla perché guardandola nella sua forma così tonda e perfetta ricorda qualcosa o qualcuno, ma tutti vogliono quella palla che rotola, macinando strada su strada, perché è un gioco che non ha età e non ha tempo, che fa bene ai grandi e ai bambini. La palla che rotola su e giù, avanti e indietro, di notte e di giorno  e che tutti vogliono per giocarci è un segno di libertà, per lei  e per tutti che posso e devono giocarci soli o in compagnia, che è anche meglio!

:: Il mondo è un’orchestra, Pier Mario Giovannone, (Gallucci, 2023) A cura di Viviana Filippini

Cosa è il mondo? Bella domanda vero? Il mondo è tondo, è pieno di cose, persone, animali che parlano e fanno rumore e allora ce lo racconta “Il Mondo è un orchestra” di Piero Mario  Giovannone . Sì, perché nel libro si scopre che ogni cosa che fa parte del mondo fa rumore e può trasformarsi in uno strumento che va a comporre la grande orchestra del pianeta, dove ognuno può diventare protagonista.  La storia creata da Giovannone è coinvolgente e intrigante grazie anche ai disegni colorati e simpatici di Chiara Nocentini, che aiuteranno i piccoli lettori e scoprire, tra fantasia e realtà, le tante voci e suoni che fanno la musica nel e del mondo, trasformandolo in una grande orchestra da ascoltare e conoscere. SORPRESA! All’interno del libro si trova anche il QR code per ascoltare la fiaba sonora interpretata da Francesca Fialdini, giornalista, scrittrice conduttrice tv e radio, e la musica per pianoforte composta ed eseguita da Rita Marcotulli.

Source: ricevuto dall’editore.

::Le storie di Oz tornano in libreria con Gallucci. A cura di Viviana Filippini

13 settembre 2023

Una bella sorpresa dall’editore Gallucci che pubblica  classici della letteratura per l’infanzia e fantastica americana, e in libreria ci sono i primi due volumi delle storie dei “Libri di Oz” di Frank Lyman Baum. I piccoli lettori di oggi potranno scoprire il mondo e le creature fantastiche create da Baum, partendo con “Il meraviglioso mago di Oz” e “Il meraviglioso paese di Oz”.

“Il meraviglioso mago di Oz”, Frank Lyman Baum (Gallucci, 2023)

Ne “Il meraviglioso mago di Oz”, uscito per la prima volta nel 1900, la protagonista è Dorothy che con il suo cagnolino Totò viene catapultata nel Mondo di Oz dopo un tremendo tornado che ha colpito il Kansas, dove lei viveva con gli zii, in quanto orfana di genitori. Nel nuovo mondo la protagonista in compagnia dell’amico a quattro zampe e di altri amici (lo spaventapasseri, l’uomo di latta che fa il taglialegna e il leone fifone) e delle sue scarpette argento, sì perché sono argento e non rosse, dovrà raggiungere il misterioso mago di  Oz per scoprire come tornare a casa. Il romanzo presenta delle componenti fantastiche come le streghe buone del Nord e del Sud e quelle malvagie dell’Est (finita schiacciata dalla casa della protagonista) e dell’Ovest che Dorothy dovrà affrontare.  Poi c’è il sentiero di mattoni gialli da seguire per arrivare al mago con le diverse richieste da fargli: Dorothy vuole tornare a casa, lo spaventapasseri vuole un cervello, l’uomo di latta un cuore e il leone, e non sarebbe male, il coraggio. Ogni avventura fantastica vissuta da Dorothy  e dai suoi amici è un cammino di formazione per trovare la propria identità e il proprio posto nel mondo. In più per Dorothy l’avventura nel mondo di Oz è uno passo necessario da superare per riuscire a trovare la strada verso casa e una nuova maturità che le permetterà di affrontare al meglio la sua vita. Traduzione dall’inglese di Mirko Zilahy.

:: “Il fantastico paese di Oz”, Frank Lyman Baum (Gallucci, 2023)

Nel secondo libro invece, “Il fantastico paese di Oz”, uscito per la prima volta nel 1904, Dorothy lascia spazio a Tip, schiavo fin dall’infanzia della strega Mombi che lo maltrattata. Tip è stanco di queste vessazioni e decide di fare uno scherzo alla strega per farle paura ricavando da una zucca vuota, una faccia posta su un corpo fatto di bastoni. Mombi non si spaventa, anzi dona la vita al pupazzo che diventa Testadizucca. Lei non sa che facendo questo ha creato un alleato per Tip, il quale scapperà con il nuovo amico. I due  si inventeranno un cavallo/cavalletto di legno che con loro arriverà a Smeraldo dove regna il re di Oz: lo Spaventapasseri. Il gruppetto avvisa il regnante di mettersi in guardia, perché presto arriverà l’esercito delle ragazzine guidate dalla capitana Jinjur per conquistare la città degli smeraldi. Anche in questa seconda avventura non possono mancare l’atmosfera magica e fantastica, i colpi di scena, mirabolanti avventure e pure  imprevisti che Tip e i suoi amici dovranno affrontare. Baum mette in gioco la fantasia, situazioni che appartengono a  un mondo irreale dove ritornano anche elementi che richiamano la realtà dei comportamenti e sentimenti umani e componenti classiche della fiaba, come il fatto che alcuni personaggi, nascondono altre identità che solo poi verranno svelate (vedi Tip). Queste due prime storie dei libri di Oz portano il lettore bambino alla scoperta di un classico della letteratura americana per l’infanzia diventato protagonista di diversi adattamenti cinematografici e teatrali. Per il lettore adulto è invece un ritorno all’infanzia, per riscoprire quel bambino sopito è in sé. Traduzione dall’inglese di Stella Sacchini e Mirko Esposito.

Source: inviato dall’editore. Grazie all’ufficio stampa.

::Millo&Cia Avventure Scout. Il tesoro sepolto, Camillo Acerbi, Eamnuelle Caillat e Mauro Guidi (Gallucci editore, 2023) A cura di Viviana Filippini

4 settembre 2023


Tornano le avventure mirabolanti (la terza della serie pubblicata da Gallucci) di Millo e Cia  e della squadra dei Lupetti. Questa volta il gruppo di giovani scout in “Millo&Cia Avventure Scout. Il tesoro sepolto” di Camillo Acerbi, Emanuella Caillat e Mauro Guidi è in vacanza nella casa di campagna dell’amico Branco. Una pausa per passare del tempo a diretto contatto con la natura. Da subito la situazione prende una piega inaspettata perché i giovani protagonisti vengo a conoscenza di una storia, non si sa bene se sia vera o no, che vedrebbe l’esistenza di un uomo lupo che si aggirerebbe per il paese  impegnato a proteggere qualcosa di prezioso. Gibo, Patti, Achab e Pongo, Lula, Orso, Priya e Pinolo sono i protagonisti di questa nuova avventura e loro non credono molto alle storie di paese che sentono, però tutto si complica quando vengono a sapere dell’esistenza del Conte Oscuro, proprietario del misterioso tesoro nascosto nel bosco e scovano poi un vecchio tartufaio privo di sensi. Cosa è successo all’uomo? Esiste una relazione tra il tartufaio, il Conte Oscuro e il tesoro? L’uomo lupo è una finzione o esiste davvero? Tante domande alle quali i protagonisti di questa storia cercheranno di dare una risposta. Da subito Millo, Cia e i Lupetti si mettono all’opera per fare chiarezza, scoprire chi ha fatto del male al loro nuovo amico e fare luce sul tesoro nascosto chissà dove del Conte Oscuro. Una trama ben costruita, con suspense al punto giusto e un ritmo narrativo incalzante, fanno di questa nuova avventura di Millo e Cia un romanzo avvincente, capace di emozionare, incuriosire e allo stesso tempo stupire. I lupetti mettono in campo ogni insegnamento che hanno appreso anche per decifrare quegli strani simboli che trovano nel bosco durante la loro vacanza e che li porterà ad avanzare nel loro tentativo di sbrogliare la complicata matassa di eventi dove si sono trovati coinvolti. “Millo&Cia Avventure Scout. Il tesoro sepolto” ha un piccolo regalo per i lettori, perché alla fine c’è una una breve avventura a fumetti sempre con protagonisti i  due fratelli e i loro amici scout e tutto il libro dimostra con l’unione, la forza e la collaborazione di un gruppo permettono di raggiungere importanti traguardi e anche di aiutare il prossimo.

Camillo Acerbi è un dirigente della pubblica amministrazione e assessore al bilancio, con un passato da fisico teorico. Insieme a Emanuelle Caillat e Mauro Guidi sono stati a lungo capi scout e hanno collaborato per vent’anni alla redazione della rivista nazionale dei Lupetti, dove sono nati i fumetti di Millo & Cia.
Emanuelle Caillat è insegnante di francese e traduttrice letteraria di libri per ragazzi ma anche di premi Nobel. Insieme a Camillo Acerbi e Mauro Guidi sono stati a lungo capi scout e hanno collaborato per vent’anni alla redazione della rivista nazionale dei Lupetti, dove sono nati i fumetti di Millo & Cia.
Mauro Guidi è avvocato penalista e grande esperto di fumetti e romanzi noir. Insieme a Camillo Acerbi e Emanuelle Caillat sono stati a lungo capi scout e hanno collaborato per vent’anni alla redazione della rivista nazionale dei Lupetti, dove sono nati i fumetti di Millo & Cia.

Source: ufficio stampa Gallucci.

::Letture estive da Gallucci per piccoli lettori: Malvarina e le indagini de I Fuoriposto (Gallucci, 2023) A cura di Viviana Filippini

18 agosto 2023

Tempi di letture estive, avventurose e curiose per i piccoli lettori con due avvincenti romanzi editi da Gallucci: “Malvarina 2. Apprendista strega” di Susanna Isern e “Dolcetti Micidiali” di Luca Gialleonardo.

Malvarina 2. Apprendista Sterga, di Susanna Isern

In “Malvarina 2. Apprendista Strega”, di Susanna Isern, la protagonista è tornata al suo paesello, Villagrigia, dove è pronta a mettere in pratica ogni insegnamento e nozione ricevuta. Entusiasmo ne ha tanto Malvarina, ma è una pasticciona in quello che deve fare e a volte accade che tra una magia, una pozione e un intruglio qualche intoppo ci sia per la piccola apprendista strega. A complicare ancora di più  le cose arrivano  le streghe già fatte e malvagie del Castello Proibito: Mirta, Melania e Muschia. La piccola deve capire cosa fare per fermarle. Nessun problema, perché Malvarina, la streghetta un po’ sombinata, non è sola. A darle sostegno e aiuto arrivano gli amici si sempre: Tristano Orco, Lilla  e Tristano Bambino. Quella di Malvarina, creata da Sussanna Isern, è una storia avventurosa, ricca di suspense, con colpi di scena imprevisti, ironia e la tenacia di una bambina che è pronta a tutto pur di raggiungere il traguardo scelto: diventare strega. A rendere la trama più coinvolgente anche tanto colore grazie alla simpatiche immagini di Laura Proietti. Traduzione di Federico Taibi.

Susanna Isern è cresciuta al riparo delle montagne nel Nord della Spagna, terra di streghe e incantesimi che, anche se lei ancora non poteva saperlo, avrebbero segnato il suo destino. Ha studiato Psicologia ed è diventata psicoterapeuta  e ha pubblicato un centinaio di libri, tradotti in una ventina di lingue, e oltre mezzo milione di lettori in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale e alcune delle sue opere sono state adattate per il teatro.

Laura Proietti è nata a Palermo nel 1994. Ha pubblicato con molte case editrici, sia italiane sia straniere e considera ancora la matita una perfetta bacchetta magica. La magia più bella, per lei, è senza dubbio l’amore che prova per il proprio lavoro.

Dolcetti Micidiali-I Fuoriposto, Luca Gialleonardo

“Dolcetti Micidiali” di Lucia Gialleonardo  ha per protagonisti i nostri inseparabili amici Beba, Laura e Paolo. In questo caso non ci sono mummie da riemettere al loro posto, ma caramelle e cioccolatini con una strana firma scritta male “: Fri Kendis” da identificare. Chi lascia i dolcetti a scuola? Perché lo fa? Il trio è intenzionato a fare un’indagine per scovare il donatore/donatrice di dolcetti che stanno conquistando la gola di ogni ragazzino e ragazzina della scuola. L’intento è quello di  mettere poi nero su bianco, sul giornalino della scuola, tutta la storia. Beba, Laura e Paolo uniscono le forze, fanno indagini, domande, cominciano ad avere dubbi e sospetti su quei dolcetti, quando alcuni compagni di scuola iniziano a stare male dopo che li hanno mangiati. I tre amici nati dalla penna di Gialleonardo sono sempre più uniti ed affiatati nel loro indagare, tanto da sentirsi ogni moemento che passa degli investigatori come quelli dei libri famosi, pronti a tutto pur di trovare il colpevole e risolvere il caso delle caramelle che fanno venire il mal di pancia.

Luca Di Gialleonardo (1977) vive a Roma. Autore di romanzi storici e di gialli, scrive anche libri per ragazzi, storie fantasy e di fantascienza e si diletta nel game design di giochi da tavolo.

Betti Greco è un’illustratrice e graphic designer che lavora nell’ambito dell’editoria e della comunicazione. Il suo linguaggio visivo, colorato e onirico, digitale ma con un solido background pittorico, è in continua sperimentazione.

:: La favolosa favola della fatina Scemarella, Pietro Clementi (Gallucci, 2022) A cura di Viviana Filippini

15 Maggio 2023

Nel magico mondo di Favolosia in “La favolosa favola della fatina Scemarella” di Pietro Clementi, edito da Gallucci,  le fatine nascono tutte sotto meravigliosi fiori, ma una di loro, Scemarella, nasce sotto un carciofo che può anche avere il suo fascino, ma non è di certo una rosa, o un tulipano, o un giacinto o un fiore che trovate bello. Da subito la protagonista si dimostra ben diversa da tutte le altre sue compagne perché lei, così paffutella e simpatica, è anche un po’ maldestra e a tratti sbadata. Dettagli che agli occhi degli altri la fanno apparire imperfetta e per tale ragione la chiamano “Scemarella”. La fatina, alla quale il nome è stato appiccicato addosso per volontà altrui, è la protagonista della storia fantasy che leggiamo noi ma che, allo stesso tempo, il piccolo Luciano si sente raccontare dalla mamma. Il bimbo è molto abbattuto perché, come racconta alla mamma prima di andare a letto, a scuola i suoi compagni di classe lo deridono in quanto basso di statura. La mamma decide quindi di raccontare a Luciano la storia di Scemarella, una fatina un po’ pasticciona, ma unica nel suo genere. Il libro di Pietro Clementi, autore teatrale e scrittore, fondatore della compagnia “Un teatro da favola” è un romanzo ad atmosfere fantasy nelle quali si cela anche il romanzo di formazione, perché Scemarella, che tutti tengono a debita distanza per non finire nei guai, in compagnia del suo unico e fidato amico Othello, dovrà affrontare una serie di avventure (delle vere e proprie prove) compresa la sfida con una fata cattiva, acida e perfida, per realizzare il suo sogno. Grazie a questa narrazione, la mamma di Luciano racconta al figlio sì una storia fantastica, nella quale però ci sono temi importanti e attuali come il bullismo, il body shaming  (deridere una persona per il suo aspetto fisico) che con i social media hanno preso ancora maggiore spazio, uniti anche all’accettazione di sé, dei propri pregi e difetti. “La favolosa favola della fatina Scemarella” di Pietro Clementi è una storia divertente, ma non banale, che aiuta il piccolo lettore o lettrice, a comprendere che l’essere diversi dagli altri non vuol dire essere sbagliati, ma è essere unici e con delle qualità che permettono di raggiungere importanti traguardi, come Scemarella, che scemarella non è!

Pietro Clementi (Roma, 1972) è autore teatrale, scrittore, compositore, regista e attore. Ha prodotto più di cinquanta spettacoli per bambini in cui il pubblico è coinvolto sul piano fisico, vocale ed emotivo. Nel 2015 ha fondato la Compagnia “Un teatro da favola”, che con le sue rappresentazioni per le famiglie ha battuto tutti i record di presenze a Roma e Milano.

Valerio Chiola, classe ’88, è illustratore, fumettista, autore, storyboard artist e character designer. Ha collaborato e collabora con editori nazionali e internazionali.

Source: inviato dall’editore. Grazie a Marina Fanasca e all’uffcio stampa di Gallucci editore.

Tre libri editi da Galucci per la Pasqua dei piccoli lettori

5 aprile 2023

Tre sono i libri ideali da mettere nell’uovo per i piccoli lettori, editi da Gallucci e che vi voglio suggerire oggi, perchè ci sono avventura, mistero, suspense, passato, presente, fantasia, ma anche una buona dose di coraggio e amicizia. Ecco i tre scelti:

::Indaco Wilde nelle Terre Sconosciute, Pippa Curnick

In  questa nuova avventura “Indaco Wilde nelle Terre Sconosciute”,  Indaco vive sempre nella sua fantastica e meravigliosa casa al 47 di Jellybean Crescent. Qui ci sono a farle compagnia, come tradizione, strane creature come i goblin, le piante carnivore e gli sbuffofanti. Tutto sembra andare per il meglio ma, e un ma c’è sempre, ogni cosa si complica quando ad un certo punto i genitori di Indaco partono per una missione verso terre ignote senza poi dare nessun segno dal loro viaggio. Indaco sospetta che i genitori siano in pericolo e con il fratellino Quark -e in più una nuova amica che incontra-, parte a cercare mamma e papà per salvarli dal pericolo. Il libro della Curnick è una narrazione ricca di suspense ed emozioni, dove compaiono creature misteriose e luoghi del tutto sconosciuti nei quali i protagonisti dovranno imparare a muoversi per trovare gli scomparsi e riportare pace per tutti. Traduzione Benedetta Gallo.

Pippa Curnick è un’illustratrice di grande esperienza. Ha lavorato per le principali case editrici del mondo anglosassone e con la saga di Indaco Wilde è diventata per la prima volta anche autrice.

:: Elisabeth principessa alla corte di Francia. Il segreto dell’automa, Annie Jay

Siamo in Francia, a Versailles nel 1774. La protagonista di questo primo libro di una serie, è l’ultima sorella (la quinta) del futuro re di Francia Luigi XVI. Elisabeth è  nobile sì, ma l’etichetta le sta un po’ stretta, perché lei è vivace, dinamica, curiosa e in quell’enorme castello si sente sola, troppo. Tutto cambia quando conosce Angélique, la figlia della governante e un certo Goldoni, maestro che la fa divertire con le sue lezioni di italiano. Le due ragazzine diventano subito amiche inseparabili, tanto è vero che quando troveranno un misterioso biglietto da decifrare nascosto in dentro ad un automa cercheranno di capirci qualcosa in più, perché quelle parole sembrano riferirsi ad un dipinto scomparso molto tempo prima. La Jay crea una trama di piacevole lettura, dove gli eventi nei quali Elisabeth e l’amica si trovano, si incastrano alla perfezione in una storia carica di emozioni, suspense e colpi di scena che evidenziano come non sempre la vita di corte sia noiosa come sembra. Traduzione dal francese di Camilla Diez.
 Annie Jay, l’autrice, vive nel Sud-Ovest della Francia e da sempre è appassionata di storia. Nel 1993 ha scritto il suo primo romanzo ambientato nel passato, ottenendo immediato successo. Poi, ne sono seguiti una cinquantina, molti dei quali premiati dal pubblico e dalla critica.

Ariane Delrieu vive in Normandia e disegna da quando ha imparato a tenere in mano una matita. Dal 2007 illustra storie per bambini e ragazzi divertendosi a dar vita a personaggi e avventure sulle pagine dei libri.

:: I Fuoriposto. La mummia scomparsa, Luca di Gialleonardo

Cosa ci fa una antica mummia egizia nascosta nello scantinato di una clinica abbandonata? Bella domanda! È quello che si chiedono anche i Fuoriposto, il gruppo di amici protagonista di questa misteriosa avventura. Loro sono Beba, un piccolo genio dalla fine intelligenza che ha un rapporto un po’ complicato con il concetto teorico e pratico di ordine e con l’essere costante in quello che si fa. Al suo fianco troviamo Laura che è completamente diversa da Beba, perché è attenta, precisa, molto ordinata e con la parola così facile e inarrestabile da sembrare un fiume in piena e poi c’è lui, Paolo. Quest’ultimo è il fratello di Laura, che a tratti potrebbe sembrare uno sbruffone, ma dietro quella maschera da gradasso si nasconde un giovane molto protettivo e anche coraggioso. Il trio si immergerà in questa avventura veloce, dal ritmo cinematografico dove non mancano momenti di alta tensione e personaggi da tenere a bada (come il maresciallo un po’ troppo curioso) per risolvere il mistero della mummia scomparsa, nascosta in un ospedale dove non ci dovrebbe proprio stare.

Luca Di Gialleonardo (1977) vive a Roma. Autore di romanzi storici e di gialli, scrive anche libri per ragazzi, storie fantasy e di fantascienza e si diletta nel game design di giochi da tavolo.

Betti Greco è un’illustratrice e graphic designer che lavora nell’ambito dell’editoria e della comunicazione. Il suo linguaggio visivo, colorato e onirico, digitale ma con un solido background pittorico, è in continua sperimentazione.

::Alla conquista del Polo, Nord Philippe Nessmann (Gallucci 2022) A cura di Viviana Filippini

20 marzo 2023

Sarà capitato a tutti di sentire parlare delle spedizioni di conquista del Polo Nord. Lo hanno raccontato film, libri, documentari e anche in “Alla conquista del Polo Nord” Philippe Nessmann narra ai piccoli lettori l’avvincente vicenda. Protagonista e narratore dell’impresa, ambientata nell’estate del 1908, è Matthew Henson un esploratore artico di origini afroamericane, che per sette volte, in 17 anni, affiancò il comandante Peary nelle spedizioni per raggiungere la banchisa con la speranza di essere i primi a piantare la bandiera al Polo Nord. La storia è avvincente, curiosa e intrigante, perché è una vera e propria avventurosa cronaca del tentativo di conquista del Polo Nord. Quello che emerge è l’entusiasmo, unito anche alle preoccupazione per le difficoltà e gli ostacoli incontrati nell’impresa, che sono rese ancora più gravose dalla presenza costante del gelo. Il romanzo di Nessmann, che già abbiamo conosciuto con i libri “Tutankhamon” e “La notte di Pompei”, è la storia di un’impresa eroica che vede per protagonista un afroamericano, nipote di uno schiavo, al fianco di un bianco (comandante Peary), che con l’aiuto, importante e fondamentale, di un piccolo gruppo di Inuit (49) e di 246 cani da slitta riuscironoad arrivare vicini all’ambito traguardo dell’artico dove, come racconta la storia, Peary scelse Henson ed altri quattro Inuit come parte della suo team di sei persone per fare l’ultimo tratto fino al polo.  La trama è coinvolgente, ricca di suspense dovuta anche alla difficoltà di movimento dei protagonisti in mezzo al gelo. Allo stesso tempo il romanzo di Nessmann fa pensare, perché Henson, il personaggio narrante è un uomo di umili origini e dalla pelle scura, che nella sua vita ha affrontato difficoltà non solo dovute alle condizioni atmosferiche, come per la conquista del polo nord. Henson ha dovuto confrontarsi anche con i pregiudizi, le chiacchiere e le limitazioni dovute al colore della sua pelle, in un’epoca in cui negli Stati Uniti d’America, l’avere il colore della pelle differente dal bianco comportava problematiche sociali, lavorative e relazionali. Come emerge durante la lettura, tutto è invece diverso nel rapporto tra Henson e gli Inuit, perché questa comunità, lontana da tutto e tutti, lo accetta senza nessun problema, nel senso che a loro non importa il colore della pelle di Henson, per loro è fondamentale che una persona sia brava e si comporti bene e in modo rispettoso, come il protagonista di questa storia. “Alla conquista del Polo Nord”  di Philippe Nessmann è un romanzo d’avventura, d’amicizia, di coraggio e di condivisione di esperienze che, nel corso del tempo, permisero a tutti i protagonisti -Henson compreso-  di avere gli adeguati riconoscimenti per la loro memorabile impresa. Traduzione dal francese di Sara Aggazio, Chiara Licata e Martina Mancuso a cura della Fusp – Fondazione Unicampus San Pellegrino.

Philippe Nessmann (Saint-Dié-des-Vosges, 1967) ha sempre coltivato tre passioni: la scienza, la storia e la scrittura. Dopo una laurea in Ingegneria e un master in Storia dell’arte, si è dedicato alla divulgazione, in particolare come autore di libri per ragazzi. Gallucci ha pubblicato i suoi romanzi “Tutankhamon” e “La notte di Pompei”.

Source: ricevuto dall’editore, grazie a Marina Fanasca dell’ufficio stampa Gallucci.

La ragazza bambù,  Edward van de Vendel (Sinnos 2022)  A cura di Viviana Filippini

5 gennaio 2023

La storia de “La ragazza bambù” di  Edward van de Vendel edita da Sinnos, recupera “Taketori monogatari” un antico racconto popolare giapponese, risalente, sembra, al X secolo, considerato il più antico esempio di narrativa nipponica, scritto in lingua giapponese tardoantica. L’autore prende la vicenda del passato e la riattualizza grazie anche alle colorate e delicate illustrazioni di Mattias De Leeuw, narrando al lettore di oggi la storia di Jie, una ragazzina trovata per caso dentro ad un canna di bambù, recisa da un tagliatore di bambù. La piccola, grande come un pollice, diventa la figlia adottiva per il tagliatore e la moglie che figli non ne hanno. Jie è bella, misteriosa, affascinante, molto legata e riconoscente a quelli che per lei sono diventati i suoi genitori. La ragazzina cresce, ma resta sempre minuta e piccola, questo non le impedisce però di fare innamorare molti giovanotti che la vorrebbero sposare. Jie, che per i suoi modi di dire, fare, pensare, sembra venire da un altro pianeta, mette in difficoltà i suoi tanti pretendenti sottoponendoli dure prove, molto difficili da portare a compimento, proprio perché come dice lei: “non può sposarsi”. Gli aspiranti fidanzati rimangono destabilizzati da ciò e dalle imprese che devono compiere, perchè a volte sono davvero ardue e irrealizzabili e poinon possono fare nulla contro la decisione di Jie, che resta ferma sulle sue posizioni, fino a quando, un giorno arriverà un giovanotto senza nome che metterà in crisi le volontà della ragazza. Lui, misterioso quanto lei (è il giovane imperatore in incognito), non demorde e con tutta la sua forza di volontà cercherà di superare le prove messe in atto dalla ragazza e le scriverà lettere su lettere per farle capire quanto grande e forte è il suo sentimento d’amore. I lettori assistono a questa emozionante vicenda al fianco di un’altra ragazzina che, quasi da un’altra dimensione, segue la vicenda amorosa di Jie, e questa ragazzina che osserva la storia di Jie, non è semplice spettatrice, ma è parte fondamentale della narrazione e della vita di Jie. “La ragazza bambù” di Edward van de Vendel è una narrazione delicata sull’amore, ma anche sull’importanza della libertà per vivere in armonia con se stessi e con il mondo circostante. Nella narrazione ci sono tanti sentimenti che vengono messi in gioco: l’amore, la tenacia, la costanza e la dedizione, ma anche l’impegno per trovare il proprio posto nel mondo, superando le avversità che la vita riserva  e mantenendo i legami con coloro che sono parte e parti fondamentali della propria esistenza. Traduzione Laura Pignatti.

Edward Van De Vendel è nato a Beesd nelle Fiandre. Da piccolo sognava di diventare un calciatore o un cantante, ma poi, proprio come suo padre e sua madre, ha cominciato a lavorare come maestro, insegnando in diverse scuole. Dopo ancora ha cominciato a scrivere per ragazzi, pubblicando decine di titoli, tra albi illustrati e romanzi per adolescenti.

Source: ricevuto dalla casa editrice Sinnos. Grazie all’ufficio stampa Sinnos.

Sabrina Penteriani ci racconta il suo “StoriGami” (Ancora) A cura di Viviana Filippini

20 dicembre 2022

Sabrina Penteriani scrive, lavora con le parole che usa per il giornale visto che è redattrice per «L’Eco di Bergamo» e direttrice di Santalessandro.org, settimanale online della Diocesi di Bergamo, poi scrive fiabe e racconti. Il suo ultimo libro – ideale anche da regalare a Natale- è “StoriGami”, edito da Ancora (Collana Ancora Wow), dove sono presenti dei racconti che hanno per protagonisti bambini e animali coinvolti in mirabolanti avventure. Quello che emerge dal libro della Penteriani sono, da una parte, le relazioni con la propria famiglia e chi la compone e, dall’altra, la creazione degli origami ai quali si dedicano i bambini nei racconti, e che si possono poi provare a fare a casa propria, vista la presenza delle istruzioni. Nel libro, non a caso, ci sono 18 fogli da strappare per potersi poi cimentare nella realizzazione delle famose costruzioni di carta. Un divertimento per bambini e adulti. Sentiamo cosa ci racconta l’autrice stessa del suo libro “StoriGami”.

Come nasce il libro StoriGami? L’idea del libro nasce dal desiderio di unire il piacere della lettura alla creatività: creare racconti che possano essere anche punti di partenza per inventare giochi o nuove storie. Al centro di ognuno ci sono la fantasia e il potere delle parole. Capita anche che i bambini protagonisti inventino fiabe con gli origami per dare vita ai personaggi.

Dove ha preso spunto per creare le diverse storie raccontate? Le storie raccontate nascono da quella materia impalpabile di cui sono fatti i sogni, ma attingono anche ai miei ricordi e a tanti aspetti della vita quotidiana. Ciccio baffone per esempio è uno dei miei gatti che ha un muso buffo, i baffi girati all’insù e sembra sempre che sorrida per qualche scherzetto che mi ha combinato. È un gran chiacchierone e qualcuna delle storie l’ho messa a punto con lui, tra una scatoletta di tonno e l’altra. 

Perché ha deciso di inserire alla fine di ogni storia un origami da fare e in base a cosa li ha scelti? Gli origami mi hanno sempre affascinato: per realizzarli si parte da un materiale semplice come un foglio di carta, che abbiamo sempre a disposizione, ma una volta finiti sembrano delicati e magnifici oggetti d’arte. Per me sono sempre stati parte delle feste di famiglia: mia madre ancora oggi regala ai suoi nipoti delle bellissime gru, come segno augurale di buona fortuna. Alle scuole elementari avevo una compagna di classe giapponese che mi ha insegnato a realizzarli, e insieme usandoli inventavamo mille giochi. Quando poi ho iniziato a fare qualche ricerca per realizzare questo libro ho scoperto che lo “Storigami”, cioè il racconto di storie attraverso gli origami è una tecnica usata in diversi Paesi del mondo (ma ancora poco in Italia) in musei, biblioteche e a scuola per stimolare attenzione e concentrazione dei bambini e sollecitarne i talenti creativi in ambiti diversi, incluso quello dell’invenzione e della narrazione. Ho trovato l’idea molto stimolante, perciò ho pensato che fossero un buon punto di partenza per un libro attivo e creativo come questo. Alla fine delle storie ho inserito le istruzioni per realizzarli scegliendo quelli più semplici, perché fossero alla portata di tutti.

Nelle storie tornano spesso l’amicizia e la famiglia. Quanto sono importanti? Gli ultimi anni, segnati dalla pandemia e poi dalla guerra, sono stati difficili per tutti. Forse però abbiamo avuto più tempo per riflettere su noi stessi e su che cosa consideriamo davvero importante. L’amicizia e la famiglia sono due capisaldi nella vita di ognuno, e in particolare in quella dei bambini. Sono i legami che ci fanno sentire “a casa”, ovunque ci troviamo. Per di più rappresentano una fonte inesauribile di racconti e storie.

Se dovesse trovare una definizione ideale per il suo libro?  Come definire un libro come “StoriGami”? Contiene cinque racconti e al termine di ognuno ci sono le istruzioni per realizzare due personaggi, con i codici qr per accedere ai videotutorial per realizzarli. Nel linguaggio editoriale corrente si tratta di un “activity book”, un libro da leggere ma anche un punto di partenza per giocare e realizzare piccoli lavori creativi. A me piace pensare che sia una specie di “scatola magica” per piccoli e grandi: aprendolo, come per incanto, compaiono tanti personaggi e racconti divertenti, ma anche gli ingredienti per scoprire, se il lettore ne ha voglia, la propria strada per esprimersi.

:: Tre proposte di lettura edite da Gallucci per i piccoli lettori A cura di Viviana Filippini

29 novembre 2022

“Il mondo di Lucrezia 6” di Anne Goscinny. Il natale si avvicina e oggi voglio consigliarvi tre simpatici libri per piccoli lettori e lettrici pubblicati da Gallucci, editore di Roma. Il primo del quale vi parlo è “Il mondo di Lucrezia 6” di Anne Goscinny, accompagnato dai disegni di Catel. In questa nuova avventura, Lucrezia non perderà un attimo per vivere mirabolanti avventure nel periodo delle vacanze. Non a caso la protagonista sa che una volta messi a riposo i libri della scuola potrà divertirsi pescando, facendo gite in bicicletta e vivendo in case che sembrano meravigliosi castelli. Come sempre la Goscinny, figlia di René creatore di Asterix, mette forma a una storia avvincente, caratterizzata da un linguaggio ironico, travolgente, in grado di coinvolgere i giovani lettori nelle avventure di Lucrezia. La ragazzina è vivace e vive una quotidianità ricca di avventure che resteranno nel suo cuore, dove anche la sua famiglia è un perno importante e fondamentale. Traduzione Emanuelle Caillat.

“Agata Tosta” di Cristina Marsi. Avventurosa simpatica e senza paura è “Agata Tosta” nata dalla penna di Cristina Marsi, accompagnata dai disegni di Manola Caprini. Agata è un bambina schietta, vivace e curiosa che non ha timore di nulla. Lei passa le vacanza in campagna, a casa della zia, e tra un lavoretto e l’altro, si avventura nella natura circostante. Poi, un giorno, la signora della casa gialla le dice di non andare nel bosco perché lì si nasconde un tremendo mostro. Agata non si lascerà impaurire e con curiosità e coraggio cercherà di scoprire la natura della misteriosa e mostruosa creatura che tutti temono. Cristina Marsi crea una storia dove la piccola protagonista dovrà scontrarsi, più che con il mostro del bosco, con il pregiudizio e con le insensate paure degli adulti che, a volte, vedono il pericolo e il terrore, dove in realtà non ci sono, ma ci sta sola la diversità che deve essere conosciuta e non additata.

“Le creazioni di Agata e Lola 3. La nuova vicina” di Catherine Kalengula. Terzo interessane libro per i piccoli lettori dove, come nel precedente, il diverso e lo sconosciuto gettano un po’ nel caos è “Le creazioni di Agata e Lola 3. La nuova vicina” di Catherine Kalengula con i disegni di Magalie Foutrier. Protagoniste sono sempre le due sorelline Agata e Lola. Questa volta a mettere del subbuglio nelle loro vite arriva Kim. Chi è? Una nuova vicina di casa che arriva della Corea e che ha un grande sogno: quello di fare la ballerina. Da subito Lola mette in mostra una forte attenzione per Kim, forse un po’ troppa, tanto è vero che anche il legame con Agata e con Benji sembra quasi vacillare. Mentre Lola è sempre più vicina a Kim, Agata comincia a sospettare che la nuova arrivata abbia un qualche segreto da nascondere.  La piccola deve fare qualcosa per scoprire il mistero della nuova vicina e per non vedere messo in crisi il rapporto che lei è riuscita a creare con Lola, diventata sua “sorella”, dopo la decisione dei genitori di mettersi assieme. Anche questa avventura ha al centro due “sorelle”, il loro rapporto e legame, ma anche una interessante riflessione su come un singolo, diverso, che arriva in un luogo dove tutti i legami sono già consolidati, possa mettere un po’ in crisi quegli equilibri trovati a fatica. Traduzione dal francese di Marina Karam.

Source: grazie all’ufficio stampa Gallucci e a Marina Fanasca.