Archive for the ‘Consigli di lettura’ Category

:: Oleandro bianco (Le avventure del tenente Luigi Bianchi nella Cina misteriosa Vol. 6)

14 febbraio 2023

Un mystery storico nella Cina del primo ‘900

Della stessa serie potete leggere le novelle “Delitto a bordo del Giava in navigazione per la Cina“, “Lo strano caso del missionario scomparso” , “Il mistero della Fenice d’Oro“ e Il mistero del Mandarino calunniato“ e “La strana morte di Mme. Fontaine.

E i racconti brevi: Un gioco di pazienza e Tre mesi in Giappone

Seguito di “La strana morte di Mme.Fontaine” torna il tenente Luigi Bianchi ufficiale piemontese al seguito della Missione Internazionale giunta in Cina per liberare le Legazioni e sedare la Rivolta dei Boxer.
Al centro di questa nuova indagine ci sarà l’avvelenamento e la morte di un’intera famiglia, padre, madre e due bambine tutti morti a un tè all’aperto estivo. Omicidio, doppio suicidio, incidente…
Il tenente Bianchi, ormai di stanza a Huang Tsun, sarà chiamato in tutta fretta a indagare coadiuvato da sua moglie Mei e sarà presente sulla scena del crimine particolarmente inquietante: tutti sembrano dormire il loro ultimo sonno nei loro vaporosi abiti chiari ed estivi. Questo è l’inizio sarà una storia appunto estiva, dopo la tanta neve in “La strana morte di Madame Fontaine“.

Sesta novella di una serie di mystery storici coloniali con ambientazione cinese. Avventura, intrighi, giochi di spie, suspence e delitti su uno sfondo esotico, con un buon e accurato contesto storico che copre l’arco temporale cha va dal 1900 al 1905.

In prenotazione: qui.

Sarà rilasciato sui vostri kindle il 15 agosto 2023.

:: Giornata della Memoria: due volumi

24 gennaio 2023

In occasione della Giornata della Memoria consigliamo due volumi, per conoscere e non dimenticare:

La “Rosa Bianca” (die Weiße Rose) fu un gruppo di studenti universitari che si oppose al regime nazista con pericolose azioni clandestine di controinformazione. Nel giugno 1942 i fratelli Hans e Sophie Scholl e i loro amici diffusero un primo volantino che incitava alla resistenza in nome della libertà, della giustizia e della pace in Europa.

Ne seguirono altri cinque, fino a quando, tra il 18 e il 22 febbraio 1943, gli Scholl e Christoph Probst furono arrestati e condannati alla ghigliottina. La Gestapo riuscì a prendere anche gli altri del gruppo (Graf, Huber, Schmorell), che subirono la stessa sorte. Gli studenti avevano tra i 21 e i 25 anni.

Scritto con stile avvincente e tensione narrativa, il libro alterna al racconto della vicenda la ricostruzione del profilo biografico dei protagonisti, le loro ragioni spirituali e politiche, il loro “itinerario sovversivo”. Testimoni del coraggio del dissenso, i giovani della “Rosa Bianca” sono un esempio forte e attuale dei valori civili di libertà e democrazia, per i quali si è disposti a giocarsi anche la vita.

LA ROSA BIANCA, Edizioni San Paolo 2023, pp. 331, euro 20,00

Duemila anni di storia attraversata da calunnie, massacri, espulsioni, bolle pontificie discriminatorie e ripetuti tentativi di cancellare il popolo ebraico. Dai primi secoli contrassegnati dall’antigiudaismo religioso si passa alla strage di ebrei della Prima crociata nel cuore dell’Europa e al periodo buio dell’Inquisizione, passando per l’istituzione del ghetto fino ad arrivare alla nascita dell’antisemitismo razziale, culminato nella Shoah. E oggi? La Dichiarazione conciliare Nostra Aetate ha condannato “gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni dell’antisemitismo dirette contro gli ebrei in ogni tempo e da chiunque”.

Dopo l’immane tragedia della Shoah sembrava che potessimo archiviare l’antisemitismo. Ma è stata un’illusione. Attacchi terroristici, aggressioni fisiche, minacce, vilipendio di cimiteri sono purtroppo gli esiti dell’azione di un mostro che pensavamo domato.

C’è qualcosa di oscuro che affonda le sue radici nell’accusa di deicidio. L’antigiudaismo è ancora oggi la linfa che nutre l’antisemitismo e l’antisionismo, vale a dire l’odio che minaccia l’esistenza stessa degli ebrei e di Israele?

Nelle pagine di questo libro si trovano le risposte a queste domande scomode.

CHI HA UCCISO GESù? Edizioni San Paolo 2022, pp. 271, euro 22,00

:: Giornata della Memoria 2023: due proposte Salani per ragazzi

12 gennaio 2023

Data di uscita: 10 gennaio 2023 | Pagine 224 | euro 13,90 | Target: 11+ 
La storia di Anna Frank raccontata dalla prospettiva del nascondiglio che custodì i segreti, le paure e i sogni di Anna.

Amsterdam, Olanda. L’indirizzo è Prinsengracht, 263. Ad Anne sembra solo un vecchio edificio affacciato su un canale. Dentro ci sono dei magazzini, ciò che resta di una ditta di confetture e una libreria girevole che cela un mistero. Perché quello non è un luogo come un altro. Anzi, è il posto perfetto per nascondere due famiglie. È il 1942 e quell’alloggio segreto diventa di colpo la nuova casa di Anne Frank. Anne è una ragazzina allegra e spensierata, ha solo tredici anni e il mondo che conosce è sconvolto da una tremenda guerra che sembra travolgere tutti. Lei è il cuore lucente del nascondiglio. È un’adolescente vivace che scrive in un diario ciò che ama, sogna, spera: vivere in un mondo migliore. E il suo incredibile entusiasmo desta l’interesse di un curioso osservatore. Il rifugio segreto. Quel luogo antico e solenne, vivo e ricco di storie, si appassiona davanti al coraggio della piccola Anne. La vede crescere, ridere e soffrire. La incoraggia come può e come riesce: fino alla fine. E anche dopo, quando non resta che una cosa da fare, audace e temeraria al tempo stesso: tramandare la storia di Anne. Perché nessuno possa dimenticarla. Grazie a una voce calda e inedita, capace di raccontare con sincero trasporto gli anni della II Guerra Mondiale, la storia di Anne Frank s’intreccia a quella del rifugio segreto per raccontarci qualcosa di noi stessi. La Storia non è mai realmente passata: è qui, nel nostro presente, e riscoprirla è un regalo prezioso per le generazioni future.

LUCA AZZOLINI è nato a Ostiglia (Mantova) il 21 maggio 1983 e si è laureato in Storia dell’Arte a Verona. Ha iniziato a scrivere fin da giovanissimo e oggi lavora come autore, editor e ghostwriter. I suoi romanzi per ragazzi, la Saga di Aurion, la serie Volley Star e il ciclo di Mark Mission, sono stati tradotti in diversi Paesi. Oltre a romanzi di fiction, Azzolini è autore di storie vere, come il bestseller La strada più
pericolosa del mondo (2018), Bambini per gioco (2019) selezionato al premio Bancarellino 2020, e Don Ciotti, un’anima Libera (2019). Nel 2020 ha debuttato nella narrativa per adulti con Romulus, trilogia ispirata alla serie TV Sky prodotta da Matteo Rovere, con la collaborazione di Groenlandia e Cattleya. Per De Agostini Libri ha pubblicato anche Ragazzi selvaggi, vincitore del Premio Scaramuzza 2022 e finalista al premio Castello di Sanguinetto 2022, un romanzo tratto da una storia vera di bullismo.

10 gennaio 2023 | Pagine 224 | euro 15,90 |Target: 12+

Un romanzo intenso che racconta come un’intera generazione di sopravvissuti sia riuscita a costruire un nuovo mondo sulle rovine del vecchio. Una storia attuale e senza tempo, che parla di pace e ricostruzione.

Da settimane per le strade di Amburgo si incontrano solo camionette di soldati inglesi che pattugliano i quartieri per controllare i vinti. La città è uno spettro fatto di cumuli di macerie e bombe inesplose. Di silenzio, fame e profughi. Eppure, tra le rovine, c’è chi ha voglia di ricominciare e lasciarsi tutto alle spalle. C’è ancora chi sa trovare, nonostante la desolazione che lo circonda, la voglia di giocare. Come l’orgoglioso Hermann, ex militante della Gioventù hitleriana, arrabbiato con il mondo intero, che vorrebbe partire per l’America e invece si ritrova a dover restare e prendersi cura di una famiglia spezzata. La sua. O Traute, l’intraprendente figlia del fornaio, che sgraffigna pagnotte dalla bottega dei genitori per barattare il cibo con nuove amicizie. E infine il piccolo Jakob, che, rinchiuso nel suo nascondiglio, non si è ancora accorto che la guerra è terminata. Teme che uscire allo scoperto possa farlo finire ai campi di concentramento, il luogo che ha inghiottito anche la sua famiglia. I loro destini, così diversi eppure così simili, si intrecciano durante la prima settimana dell’estate del 1945, quando il tiepido sole di giugno penetra tra gli scheletri dei palazzi, portando uno sprazzo di luce e speranza a chi non ne ha più.

Kirsten Boie è nata ad Amburgo, in Germania, nel 1950. Lì ha completato gli studi e ha lavorato come insegnante in una scuola superiore. Con l’arrivo del primo figlio, ha iniziato a scrivere libri per bambini e attualmente ne ha scritti un centinaio, tradotti in numerose lingue. Oltre a occuparsi di narrativa, scrive saggi sulla letteratura per bambini e ragazzi, ed è impegnata nella promozione della lettura. Nel 2019 è stata nominata Cittadina Onoraria di Amburgo per i suoi meriti in campo letterario.

:: I miei libri preferiti 2022

18 dicembre 2022

Condominio Noir, AA.VV. (Watson edizioni, 2022)

L’uno dall’altro di Philip Kerr

Il segreto del calice fiammingo di Patrizia Debicke

In nessun luogo di Roberto Saporito

Dalle nove a mezzanotte di Paola Rambaldi (Clown Bianco Edizioni 2022)

Prato all’inglese di Frédéric Dard (Rizzoli, 2022)

Il prezzo dell’onore di Giorgio Ballario (Edizioni del Capricorno 2022)

Arco di Trionfo di Erich Maria Remarque (Neri Pozza 2022)

MAGGIE. RAGAZZA DI STRADA E ALTRE STORIE NEWYORKESI di Stephen Crane (Rogas Edizioni 2022)

La Venere di Salò di Ben Pastor (Sellerio 2022)

She-Shakespeare di Eliselle

La pienezza di vita di Edith Wharton (Oligo editore 2022)

:: She-Shakespeare di Eliselle

24 novembre 2022

La vita delle donne è sempre stata difficile, immaginatevi la vita delle bambine inglesi nel XVI secolo. Non potevano andare a scuola, recitare, essere indipendenti. Dovevano ubbidire, tacere, occuparsi delle faccende domestiche e non avere aspirazioni artistiche. In questo romanzo per ragazzi, per la casa editrice Gallucci, Elisa Guidelli, in arte Eliselle, ci racconta la vita di Judith Shakespeare che con la complicità di madre e zia, diventa niente meno che William Shakespeare, sì il grande drammaturgo inglese, autore di alcune delle opere più famose e importanti della letteratura, la cui identità è per certi versi ancora oscura.

E se fosse stato una donna? Sulle orme di alcune riflessioni di Virginia Woolf Eliselle dà concretezza e crea il personaggio di Judith e ci racconta la sua infanzia, il suo amore per i libri, il teatro, la lettura, la musica e la scrittura.

Un romanzo di formazione per ragazze moderne intelligenti ed emancipate, dai 12 anni in su, che invita a riflettere sulle disuguaglianze di genere e sociali, sull’educazione e sui modelli imposti alle donne che hanno avuto sempre ben poche possibilità di cambiare le cose. Ma si sa le difficoltà aguzzano l’ingegno e la nostra Judith ha mille risorse oltre a un grandissimo talento e così si trasforma in William per poter essere ammessa a una scuola accessibile solo ai maschi.

In quel particolare periodo tra la fine del teatro medievale e la nascita del dramma moderno sullo sfondo dell’Inghilterra elisabettiana, tra disparità sociali e divisioni politiche, sociali e religiose si snoda una storia di riscatto, determinazione, consapevolezza e voglia di perseguire i propri sogni, che sarà di esempio a molte giovani d’oggi turbate dalle prime difficoltà. Una storia tenera, buffa, ricca di umanità e grinta, con illustrazioni di Arianna Farricella.

Elisa Guidelli, in arte Eliselle, vive nel modenese. È laureata in Storia medievale e lavora come libraia, storyteller, organizzatrice di eventi letterari e festival dei libri per ragazzi. Ha già pubblicato due romanzi per ragazzi: “Girlz vs Boyz” e “Il Collegio”, entrambi con Einaudi Ragazzi.

Arianna Farricella è modenese di nascita e bolognese d’adozione. Ha imparato a leggere con Asterix e Topolino, poi ha cominciato a disegnare fumetti e storie illustrate. Da allora ne ha fatto un mestiere, lavorando come fumettista e illustratrice per ragazzi.

:: Gli imperdibili: Un brav’uomo è difficile da trovare

24 novembre 2022

A Good Man is Hard to Find and Other Stories

Flannery O’Connor

Traduzione di Gaja Cenciarelli

Uscito nel 1955 e composto da dieci racconti inarrivabili per forza espressiva e spietatezza dello sguardo, Un brav’uomo è difficile da trovare impose immediatamente Flannery O’Connor come l’esponente di punta di quello che sarebbe stato ribattezzato il «gotico sudista».Unica sua raccolta pubblicata in vita, ha esercitato un’influenza incalcolabile su scrittori, musicisti, filosofi, politici per la ricchezza dell’apparato simbolico e la potenza e originalità del tema religioso.Dal racconto che dà il titolo al volume – con l’esplosione finale di violenza e le parole misteriose con le quali il Balordo, capo di una banda di rapinatori e assassini, chiude la storia, –all’irruzione di uno straniero nella tranquilla esistenza della «brava gente di campagna» di un’altra memorabile novella, fino alla sarcastica rielaborazione del tema razziale nel «Negro artificiale», O’Connor attinge al grottesco e a un umorismo a tratti feroce per costruire un un microcosmo umano in miracolosa sospensione tra commedia e tragedia, amore e crudeltà, dannazione e salvezza. Con una postfazione di Joyce Carol Oates.

Generazioni intere di scrittori (da Elizabeth Bishop a Raymond Carver, passando per le nuove leve della narrativa di oggi) hanno riconosciuto in Flannery O’Connor una delle voci più geniali e influenti della letteratura americana del Novecento, consegnandola insindacabilmente alla categoria degli scrittori di culto – uno status a cui ha contribuito, come spesso accade, il fatto di aver trascorso una vita particolarmente appartata dalla mondanità letteraria, nonché tragicamente breve.

Nata a Savannah, in Georgia, nel 1925, Flannery O’Connor si trasferisce a soli sette anni nella cittadina di Milledgeville, dove abiterà per tutta la vita. Nel 1947, sei anni dopo la morte del padre, lei e la madre ereditano una grande fattoria: è qui che la O’Connor mette su l’insolito allevamento di pavoni a cui si dedicherà con enorme passione e che diventerà parte integrante della sua immagine pubblica (in apertura alla raccolta di saggi Mystery and Manners [Nel territorio del diavolo] se ne trova un’indimenticabile descrizione).

La passione per la scrittura comincia già all’epoca del college: presso la State University of Iowa Flannery frequenta corsi e laboratori di letteratura e comincia a inviare racconti alle riviste. È nel 1952 che pubblica il suo romanzo d’esordio, Wise Blood [La saggezza nel sangue], a cui faranno seguito una raccolta di racconti, A Good Man Is Hard to Find (1955) e un secondo romanzo, The Violent Bear It Away [Il cielo è dei violenti, 1960]. Il successo è immediato: fra il ’57 e il ’65 tre suoi racconti vincono il prestigioso O’Henry Award, e viene spesso invitata a tenere corsi e conferenze nelle università del Sud degli Stati Uniti. 
È proprio questo l’ambiente geografico e culturale in cui si consuma l’intera vicenda biografica e letteraria della O’Connor: le zone rurali della cosiddetta Bible Belt, percorse dalle tensioni razziali e dal fervore religioso – il mondo a cui aveva dato magistralmente voce William Faulkner, del quale Flannery O’Connor condivide la sensibilità per il grottesco e i toni espressionisti. I protagonisti della sua narrativa sono figure profondamente legate alla realtà locale di quella terra e descritte con un realismo sanguigno, ma le loro vicende – quasi sempre pervase di violenza, follia e deformazioni – trascendono a veri e propri simboli della presenza contraddittoria e inquietante del divino, del mistero e della grazia nella vita umana. Il cattolicesimo è infatti una delle componenti basilari della cultura e della scrittura della O’Connor; la sua è una fede profondissima e assolutamente ortodossa ma che non degenera mai nel facile moralismo: ai gusti perbenisti dei bigotti oppone anzi storie a tinte forti e senza finali consolatori, ben consapevole della sua problematica missione di narratrice cattolica nel territorio del diavolo.

Il lupus eritematoso, la stessa malattia del sistema immunitario che aveva ucciso il padre, si manifesta per Flannery O’Connor nel 1950, a soli venticinque anni. Malgrado continue cure molto pesanti, che le fanno gonfiare il viso e perdere i capelli, e la costringono a camminare con le stampelle, le sue condizioni non miglioreranno mai. Nel 1964 le viene diagnosticato un tumore, che in concomitanza con la malattia è difficile da curare. Subisce un’operazione, ma poco dopo peggiora nuovamente, e muore il 4 agosto.

Dopo la sua morte è uscita una seconda antologia di racconti (Everything That Rises Must Converge, 1965) e, a cura di Robert e Sally Fitzgerald, due fra i suoi amici più cari, una raccolta di saggi, Mystery and Manners, nel 1969e una di lettere, The Habit of Being [Sola a presidiare la fortezza], nel 1979.

:: Fiabe Italiane del Piemonte: un libro di fiabe per regalare un sorriso ai bimbi in ospedale

24 novembre 2022

Fiabe Italiane del Piemonte: un libro di fiabe per regalare un sorriso ai bimbi in ospedale.

Dal 1 al 31 Dicembre, per ogni libro acquistato “Fiabe Italiane del Piemonte” scritto da Paolo Menconi e presentato da Loredana Cella, una copia verrà donata ai bimbi ricoverati in ospedale.
Una iniziativa dell’Associazione Culturale AEDE in collaborazione con la Fondazione FORMA Onlus dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Il libro di fiabe è disponibile su Amazon:

:: Marsiglia 1937 di Shanmei

12 novembre 2022

La novella è ambientata nella Francia della fine degli anni ’30, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, in quel periodo molto particolare tra le due guerre mondiali, dove si guardava all’America con invidia e ammirazione, si importava la loro musica, le loro abitudini, e anche la criminalità, molto attiva specie a Marsiglia, “la Chicago francese”.

Le donne erano bellissime e pericolose, gli uomini spietati e violenti, la polizia vigliava sorniona e contava sulla classica spiata per sventare crimini e delitti. Marsiglia con i suoi vicoli, i suoi muri scrostati, il suo porto punto di attracco per ogni genere di contrabbando raccoglieva la criminalità di tutta la costa, molti venivano da fuori, corsi, spagnoli, italiani, portavano avanti traffici illegali sempre più redditizi e senza regole.

I protagonisti della novella si chiamano André e Marie, e vivranno una tormentata storia d’amore, lui proprietario di un ristorante di Marsiglia (covo di ladri e di imprese fuori legge) e lei una sua modesta dipendente che lavora al guardaroba, a dividerli l’ispettore Marchal che ha un conto in sospeso con André, e l’affascinante Jojo, celebre cantante che si esibisce nella sala da ballo adiacente al ristorante. La preparazione di un colpo cambia le carte in tavola per tutti…

In prenotazione: qui.

Sarà rilasciato sui vostri kindle il 9 aprile 2023.

:: Il noir più bello di tutti i tempi

10 novembre 2022

I candidati:

L’ ultimo vero bacio di James di Crumley

Día de los muertos di Kent di Harrington

Tarantola di Thierry di Jonquet

Il bosco morto di James Sallis

La trilogia marsigliese di Jean-Claude Izzo

Aprile è il più crudele dei mesi  di Derek Raymond

Pericle il Nero di Giuseppe Ferrandino

Le colpe dei padri di Alessandro Perissinotto

Nel nome di Ishmael, Giuseppe Genna

Le anime grigie e Il rapporto di Philippe Claudel

Trilogia della città di K di Agota Kristof

Colpo di spugna, di Jim Thompson

Posizione di tiro, J.P. Manchette

La morte non sa leggere, Ruth Rendell

Il treno della notte di Martin Amis

L’abito da sposo, Lemaitre

Venere privata, Scerbanenco

In cerca, di Geoff Dyer

Scompartimento omicidi, di Sebastien Japrisot

Pazza da uccidere, di Manchette

Il burattino di Jim Nisbet

Le strade di Montreal, di Trevanian.

Arrivederci amore ciao di Carlotto

Traditori di tutti di Scerbanenco

Il grande sonno di Chandler

La morte paga doppio di James M. Cain

Non sparate sul pianista di David Goodis

Piombo e sangue di Hammet

Il postino suona sempre due volte di James M. Cain

Frankenstein o il Prometeo moderno di Mary Shelley

La neve era sporca, Simenon

L’uomo che guardava passare i treni, Simenon

I milanesi ammazzano il sabato, Serbanenco

Il ricettatore, Helena

Il bacio della vedova, Helena

La notte alle mie spalle di Giampaolo Simi.

Si vota nei commenti, un voto solo!

:: Arco di Trionfo di Erich Maria Remarque (Neri Pozza 2022)

1 novembre 2022

Dietro l’Arc de Triomphe illuminato dai riflettori, un’enorme bandiera rossa, bianca e blu garrisce nel vento. Nel cielo coperto la sua ombra sbiadita e stracciata sembra un pennone a brandelli, sprofondato nelle tenebre sempre piú fitte.
È il 1938, e a Parigi i segni della catastrofe incombente si percepiscono ovunque, nei volti dei passanti, nei caffè, nei bordelli, nel cuore pulsante di una città che si avvia alla rovina. La Ville Lumière è l’albergo dei rifugiati di mezza Europa, spagnoli, italiani, tedeschi soprattutto. Svolgono i mestieri piú ingrati per vivere, con l’incubo sempre di essere scoperti dagli altri ospiti dell’albergo parigino, le spie dei regimi da cui sono scappati.
Ravic lavora in un bordello. Cura le prostitute, ragazze che si danno al mestiere per «premunirsi contro il degrado». A volte esegue operazioni chirurgiche in un ospedale, al posto di medici francesi non in grado di farle. Ravic è infatti un bravo chirurgo tedesco sfuggito alle grinfie della Gestapo e, con l’aiuto di amici, riparato clandestinamente nella capitale francese.
Trascorre le sue ore nei bordelli e nei caffè con l’animo di chi è stato privato della patria ed è alimentato soltanto dalla vendetta nei confronti del suo persecutore, Haake, l’uomo della Gestapo.
Nei romanzi di Remarque le ragioni del cuore e quelle crudeli della Storia si danno sempre appuntamento, e così accade in Arco di Trionfo. Ravic incontra Joan Madou, un’attrice dagli occhi grandi e chiari, impietriti in una cupa disperazione, una donna ferita a tal punto dalla vita da desiderare soltanto una cosa: sopravvivere.
Pubblicato per la prima volta nel 1946, oggetto nel 1948 di una fortunata trasposizione cinematografica diretta da Lewis Milestone e interpretata da Charles Boyer e Ingrid Bergman, Arco di Trionfo è una delle opere piú amate di Remarque, una indimenticabile storia d’amore e, insieme, uno dei romanzi politici piú riusciti della letteratura moderna.

Erich Maria Remarque nacque a Osnabrück nel 1898. Nel 1916, in piena Grande Guerra, fu spinto ad arruolarsi volontariamente e nel 1917 fu spedito sul fronte occidentale, dove rimase gravemente ferito. Il suo primo romanzo pacifista, Niente di nuovo sul fronte occidentale, fu pubblicato nel 1929. Nel 1933 i nazisti bruciarono e misero al bando le sue opere. Riparato in Svizzera, vi risiedette fino al 1939, anno in cui si trasferì negli Stati Uniti. Nel 1948 tornò in Svizzera, dove visse e continuò a scrivere fino alla morte, nel 1970. Neri Pozza ne sta ripubblicando l’opera omnia.

:: Kane. La saga di Karl Edward Wagner (Mondadori 2022)

10 ottobre 2022

Kane porta il marchio dell’uomo maledetto: si narra che abbia strangolato suo fratello e da allora sia condannato da una divinità folle a vagare per il mondo senza pace, fino a quando sarà distrutto dalla stessa violenza che ha creato. Guerriero spietato e sottile tessitore di intrighi, vive da millenni passando di regno in regno, di avventura in avventura, senza posa. Personaggio complesso e sfaccettato, è uno dei più riusciti protagonisti del genere Sword & Sorcery.

Uscito il 22 settembre nella pregiata collana Draghi di Mondadori Kane di Karl Edward Wagner, volume deluxe da collezionare per una volta senz’altro in cartaceo, capostipite del dark fantasy, è un fantasy che piace anche a chi non ama il fantasy tanto che è ben scritto, appassionante, ricco di avventura, ironia e azione. Tradotto da un manipolo di giovani traduttori, di cui mi pregio di conoscere uno di loro il mitico Davide Mana, (un’autorità in materia di fantasy) è senz’altro un’edizione di lusso da intenditori. Appena avrò i 28 Euro non mi sfuggirà, ne ho letto l’anteprima su Amazon e devo dire ero tentata di far sforare il budget familiare pur di comprarlo, poi sono tornata in me (mio fratello ringrazia, Amazon forse mi maledice), e posticipo l’acquisto appena mi arriva un pagamento che mi devono, lo investirò almeno in parte in questo libro prezioso da conservare sulla mensola più alta della mia biblioteca personale. A dire il vero era mia madre che adorava il fantasy e collezionava libri dei classici di questa narrativa, (e sicuramente Karl Edward Wagner è uno di loro, anzi un caposaldo) ma questa nuova traduzione merita senz’altro. Buona lettura!

Edward Karl Wagner (Knoxville, Tennessee, 1945-1994). Ha scritto soprattutto opere di horror, fantascienza e fantasy eroico; curatore dei racconti di Conan il Barbaro, è stato tra i fondatori della Carcosa Press, specializzata in lussuose edizioni di autori pulp.

:: Insubordinati. Inchiesta sui rider, di Rosita Rijtano. Testimonianze, analisi e dati per capire cosa succede nel complesso mondo dei rider e delle app che gestiscono il food delivery in Italia

4 ottobre 2022

Lavoro essenziale, ma senza tutele

Rider: il nome all’inglese, un po’ cool, che ormai tutte e tutti noi abbiamo imparato a conoscere. Nel lockdown sono diventati lavoratori essenziali, fra gli unici cui era permesso girare per strada nel periodo più nero della pandemia. L’essenzialità della loro professione non va però di pari passo con le tutele e i diritti di cui dovrebbero godere. Il loro lavoro è duro, durissimo, pieno di rischi e assolutamente sottopagato. «Aspetti l’ordine, vai al ristorante, corri dal cliente, aspetti il nuovo ordine, vai al nuovo ristorante e così via, fino a che non sei spompato». Lo racconta Enrico in una delle tantissime testimonianze raccolte dalla giornalista Rosita Rijtano in questa ricchissima inchiesta.

Vessazioni e violenze (anche fisiche, a volte), contratti debolissimi e assolutamente incapaci di inquadrare correttamente queste figure ibride figlie della gig economy, a metà strada – o forse no – fra lavoro subordinato e libera professione. Ma anche sfruttamento e caporalato, come emerge da numerosi processi in tutta Italia e fedelmente riportati da Rosita Rijtano. E poi tante, tantissime persone straniere, spesso povere o poverissime, «tutte diverse, con il loro singolare bagaglio di sofferenza e umanità», facilmente ricattabili a causa delle difficoltà linguistiche, economiche e sociali.

Moderna espressione dell’evoluzione del capitalismo, dove vali qualcosa finché sei in grado di pedalare, ridotta all’essenziale la storia è sempre quella: «una storia di oppressori ed oppressi». Se non lavori come dicono loro – i padroni o i subappaltatori del servizio – ti bloccano l’account. E sei fuori dai giochi.

Tre anni, sette incidenti, 46mila chilometri

Attraverso interviste, documenti ufficiali, inchieste giudiziarie e l’indagine sul campo – seguendo passo passo alcuni ciclofattorini nel loro lavoro quotidiano – l’autrice di Insubordinati. Inchiesta sui rider ricostruisce un contesto lavorativo dove il “capo” è una piattaforma digitale e l’algoritmo decide per te tempi, percorsi, orari e, soprattutto, compensi. Ovviamente oltre a raccogliere senza sosta dati su rider e clienti finali.

Un settore variegato, dove trovi fianco a fianco chi è riuscito a farsi portatore di vertenze sindacali e ha ottenuto il contratto di lavoro subordinato e chi, al contrario, si batte affinché questo lavoro rimanga libero e autogestito. Una difficoltà tutta legislativa di riconoscere i diritti di queste figure, il cui numero cresce sempre di più con l’aumentare delle piattaforme digitali.

Il libro dà voce a loro, ai rider, a quelli che in tre anni si sono fatti 46mila chilometri e sette incidenti – ma guai a parlare di infortunio sul lavoro – e a quelli che si sono pagati gli studi consegnando pizze e sushi.

Insubordinati. Inchiesta sui rider è un volume densissimo, un saggio avvincente come un romanzo, salvo accorgersi che racconta la vita vera, quotidiana, di migliaia di persone. «Possiamo considerare i rider il grande banco di prova delle modalità di lavoro del futuro, per loro già presente. Da come sarà regolata, o non regolata, la loro attività dipende il domani di tutti noi».

Rosita Rijtano è giornalista de lavialibera, rivista di Libera e Gruppo Abele, e collabora anche con Il Foglio. Ha lavorato a Repubblica e al Mattino. Ha cofirmato due libri: Con lo smartphone usa la testa (Sperling&Kupfer, 2018); L’algoritmo e l’oracolo (Il Saggiatore, 2019).