Archive for the ‘Comunicazioni’ Category

:: Grazie ai lettori di Liberi di Scrivere!

12 dicembre 2025

Grazie a tutti coloro che continuano negli anni a sostenerci con piccole e grandi donazioni. Grazie di cuore, il vostro dono ci permette di mantenere Liberi di scrivere indipendente.

Si avvicina il Natale e la fine dell’anno, è tempo di bilanci e devo dire che anche noi abbiamo avuto una lieve flessione nel vostro sostegno, comprendo le molte spese e il costo della vita sempre più caro comunque mi va di rasserenarvi Liberi restererà sempre gratuito e accessibile da tutti in uno spirito di condivisione e solidarietà.

Comunque se vi va di sostenerci, anche con pochi euro, noi non ci arricchiremo ma tutto il ricavato viene usato per le spese vive di gestione del blog (dominio e account annuale che permette non compaiano le pubblicità di WordPress e ci consente un maggiore spazio di archiviazione rispetto all’opzione free). Per comprare libri e per le spese di spedizione e le buste quando invio direttamente libri ai collaboratori. E per piccole iniziative di solidarietà.

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Non riceviamo sovvenzioni nè pubbliche nè private da enti o fondazioni, nè esistono tariffe per gli articoli che pubblichiamo, tutto è gratuito, recensioni, interviste, articoli di approfondimento, tutto si basa sul lavoro volontario dei collaboratori che ormai dal 2007 dedicano parte del loro tempo perchè Liberi di scrivere continui a esistere.

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:: Comunicazione importante

3 dicembre 2025

Allora nei giorni scorsi mi ha scritto Amazon per segnalarmi che il mio account affiliato non ha ancora generato tre vendite ritenute idonee da quando mi sono iscritta tre mesi fa al Programma di Affiliazione di Amazon.it. La politica del loro programma prevede la chiusura di account non attivi che non hanno generato vendite riconosciute idonee nell’arco di 180 giorni dalla creazione dell’account da affiliato. Quindi se acquistate regolarmente su Amazon, anche libri, passate dai miei link di affiliazione mi garantite piccole percentuali.

Non vi ribadisco l’importanza di generare piccoli introiti per la gestione del blog, a voi non costa un cent in più e intanto contribuisce a far si che una realtà bella come Liberi di scrivere prosegua la sua strada. Grazie.

:: A Tokyo, con The Passenger

14 novembre 2025

Nemmeno gli scrittori di fantascienza avevano mai immaginato che un giorno le strade di Tokyo sarebbero state affollate di turisti stranieri ansiosi di scoprire un mondo scintillante e pieno di riferimenti così lontani dalla loro cultura. Fino a pochi anni fa sembrava uno scenario irrealistico e la capitale una meta soprattutto per iniziati e yamatologi, ma nel frattempo l’influenza della cultura popolare giapponese è cresciuta a dismisura. Sebbene gli anni ruggenti dell’economia nipponica siano finiti da quasi tre decenni e Tokyo stia vivendo un ridimensionamento dovuto anche alla svalutazione dello yen, la città ha ancora molto da offrire: è estremamente sicura, vivibile – quasi a misura d’uomo nonostante le dimensioni e la densità abitativa – godibile e goduriosa.

La massiccia e relativamente nuova presenza di stranieri, tuttavia, genera anche preoccupazioni per l’overtourism e il proliferare di uno sviluppo urbano allarmante. Perfino qui, dove la transitorietà è nel dna e demolizioni e ricostruzioni dovute a guerre e calamità naturali sono cicliche, si teme una crisi più profonda e la società mostra alcune crepe. Come il fenomeno dei Tōyoko kids, adolescenti traumatizzati che vivono per strada e che incrinano l’immagine pulita e ordinata che abbiamo del Giappone.

A livello politico si affacciano bizzarre forme di populismo, incarnate da youtuber e influencer strampalati che sembrano voler confermare tutti i paradossi di una società ultradisciplinata, che ha valvole di sfogo per noi incomprensibili: caffè a tema di ogni genere, host club le cui clienti si indebitano e finiscono in brutti giri solo per catturare per un po’ l’attenzione di un ragazzino alla moda, manifesti elettorali con cani, pornostar e supereroi. Quest’arte e abilità nel cercare una via di fuga, intrinseca alla città, è sempre più richiesta in un pianeta così turbolento e trova negli anime e nei manga la sua punta di diamante, lo strumento di soft power più efficace. L’eccellenza dell’industria giapponese sembra essersi spostata nel mondo dell’immaginazione e del desiderio, una fantasia che si può consumare dal proprio divano ma che molti vogliono toccare con mano e respirare viaggiando fino a Tokyo. Sembra poco, ma non lo è.

Le fotografie di questo numero sono state realizzate da Lukasz Palka, fotografo polacco che vive in Giappone dal 2008. Nel suo lavoro mescola street photography ed esplorazione urbana, e tratta Tokyo, metropoli che lo affascina per i suoi abitanti e le sue infrastrutture, alla stregua di un organismo vivente, con gli esseri umani e il traffico che pompano nelle sue arterie come spinti da un cuore che batte. Si dedica anche alla fotografia commerciale, lavorando per marchi come Nikon, Toshiba, Lexus, Peugeot e Microsoft. Le sue foto sono apparse su riviste di viaggio e lifestyle come Ronda, Excelente, Tokyo weekender e nel libro Tokyo unseen (Teneues, 2023). È tra i fondatori di Eyexplore, un’associazione con sede a Tokyo e attiva in tutto il Giappone che organizza workshop di fotografia.

:: Quello che cerchi sta cercando te di Kader Abdolah dal 12 novembre in libreria

12 novembre 2025

Kader Abdolah, in bilico tra la fiaba e la biografia, racconta la vita di Rumi, poeta in esilio, ponte tra le culture d’Oriente e Occidente.

Poeta, mistico sufi, libero pensatore, propagatore e innovatore di una tradizione millenaria, Rumi nacque nel 1207 a Balkh, oggi in Afghanistan, circondato dalla grande letteratura persiana e dalla magia dell’arabo coranico. Ma era il tramonto di un’epoca, quella del califfato di Baghdad, l’età d’oro della cultura islamica, stroncata dall’invasione di Gengis Khan: è la sua violenza che per tutta la vita Rumi rifugge, da quando, ragazzino, scappò da Balkh con il padre. Amato ancora oggi in tutto il mondo, per Kader Abdolah, cresciuto con le sue poesie, non è solo un mito, ma uno spirito affine: come lui esule, come lui emissario di una cultura così antica da sopravvivere ai capricci del potere sanguinario. Come lui, ha trovato una nuova vita nell’esilio. Lungo la Via della Seta, il giovane Rumi conosce il mondo: tra madrase e bazar, visita Baghdad, La Mecca, Aleppo, impara il greco di Platone e il latino. Finché, nella nuova casa in Turchia, a Konya, con moglie e figli, conosce l’amore: quello di Shams di Tabriz – il Sole di Tabriz, come dice il suo nome, rifugio da un’esistenza di rigide regole e ispirazione per indimenticabili poesie. Amore, dolore, fuga, il senso della vita, la gioia della libertà e dell’istinto: tra Persia e Olanda, l’umanità è sempre in cerca di una verità che potrà trovare solo in se stessa, ed esprimere solo con la letteratura. Abdolah, cantastorie esule afflitto dalla nostalgia, racconta il viaggio di Rumi come una fiaba delle Mille e una notte, aggiungendo le sue personali versioni di oltre novanta poesie e molti racconti del grande mistico. E in questo modo diventa un ponte tra il Medioevo persiano e l’Europa contemporanea.

Elisabetta Svaluto Moreolo Dopo la laurea in traduzione alla Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori – Università degli Studi di Trieste, dal 1988 svolge l’attività di lettrice e traduttrice letteraria dal nederlandese e dall’inglese, collaborando con diverse case editrici italiane. Fa parte dei traduttori accreditati della Dutch Foundation for Literature e del Rijksmuseum di Amsterdam, e dal 2000 insegna traduzione dal nederlandese alla Civica Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Milano. Tra i numerosi autori da lei tradotti si annoverano Kader Abdolah, Gerbrand Bakker, Hugo Claus, Leon De Winter, Willem Jan Otten, Allard Schröder e Tommy Wieringa.

Kader Abdolah Nato in Iran, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, dal 1988 è rifugiato politico nei Paesi Bassi. Da quando ha cominciato a scrivere nella «lingua della libertà», coniugando le tradizioni letterarie di Oriente e Occidente, è diventato uno dei più importanti e amati scrittori di questo paese. Con Scrittura cuneiforme ha conquistato il pubblico internazionale e con La casa della moschea ha ottenuto in Italia il Premio Grinzane Cavour nel 2009. Tra gli altri suoi romanzi, pubblicati in Italia da Iperborea, si ricordano Il viaggio delle bottiglie vuoteUn pappagallo volò sull’IJssel, Uno scià alla corte d’Europa, Il sentiero delle babbucce gialle, Le mille e una notte e Il messaggero.

:: Violenze di genere: Prevenire, comprendere, curare di Costanza Jesurum dal 10 ottobre in libreria

1 ottobre 2025

Gli ultimi anni hanno conosciuto un innegabile passaggio di mentalità: nel dibattito pubblico non si parla (quasi) più di «delitto passionale» ma di «femminicidio», e il tema della violenza di genere è divenuto centrale. Si tratta di un’evoluzione anche giuridica, che ha individuato nuove fattispecie di reati (il femminicidio appunto, ma anche lo stalking e il revenge porn), e trasformato la nostra comprensione degli abusi sessuali e di tutte le forme di aggressione verso le donne, stimolando nuove domande su come interpretarle, prevenirle e contrastarle. Nel suo ultimo lavoro, Costanza Jesurum esplora questo cambiamento radicale, affrontando la violenza di genere su tre livelli: il contesto socioculturale ed economico che alimenta l’azione violenta; i meccanismi psicologici (e la loro complessità) che ne sono alla base; le possibili soluzioni sociali e politiche per prevenire e non solo sanzionare. Il libro affronta tutti gli aspetti del fenomeno in modo critico, originale e completo: il ruolo ambivalente di Internet, quello delle differenze sociali, culturali, di classe, le dinamiche psicologiche che si attivano nelle vittime, i segnali premonitori della violenza, che possono guidarci nella prevenzione e nell’autodifesa, i guasti emotivi e sociali che essa lascia. Violenze di genere è uno strumento importante non solo per tutte le persone, di qualunque genere, che vogliano comprendere fino in fondo le cause, i meccanismi e le conseguenze dell’aggressività verso le donne, ma anche per chiunque intenda orientarsi e proteggersi nelle difficoltà della vita sentimentale e relazionale.

COSTANZA JESURUM (Roma, 1973) Laureata in filosofia e poi in psicologia, è psicologa analista dell’AIPA (Associazione Italiana Psicologia Analitica). Collabora con diverse testate («L’Espresso», «la Repubblica», «Il Mattino») e periodici di settore. Ha lavorato nei centri antiviolenza e nei consultori. Ha collaborato con l’ISTAT nelle indagini sulla violenza di genere. Ponte alle Grazie ha pubblicato Il corpo in questione. Per una psicologia del sesso (2022); ricordiamo anche Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana (minimum fax, 2015), Dentro e fuori la stanza (minimum fax, 2017), Il giaguaro nel canale (Wetlands, 2023).

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:: 81280JL. Lennon, l’Iik e i topi salterini di Lorenzo Mazzoni dal 10 ottobre in libreria

30 settembre 2025

E poi c’era quella storia del milione di dollari, dell’hashish che profumava di caramello e dei topi che schizzavano verso il cielo quando leccavano la canapa proveniente dall’Afghanistan. No, non sarebbe stata una buona idea sparare al giornalista. Ancora non sapeva che farsene di quelle informazioni, ma intuiva che per trovare il bandolo della matassa prima o poi ci sarebbe stato bisogno di lui.

Asher Lehman è un assaggiatore di sostanze stupefacenti per conto della Cia nell’Afghanistan occupato dai sovietici. Mark Chapman è un agronomo e agente segreto catturato a Teheran durante l’occupazione dell’ambasciata americana. Carlo Oliva, poi, è un ambiguo corrispondente nella Beirut sconvolta dalla guerra civile. Jason Burdon, eminenza grigia delle spie, intende portare sul mercato statunitense una droga dagli effetti devastanti per far esplodere il caos. Rafael King, ottuagenario ospite del Chelsea Hotel, a New York, è un esperto di telepatia. Norman Parker, poeta e veterano di guerra, ha un fratello, Rib, capo di una gang del South Bronx. E ancora Walter e Babette sono killer spietati ma anche anime gemelle e idealisti della rivoluzione. Sono tanti, originali, magistralmente tratteggiati, i personaggi che popolano il nuovo romanzo di Lorenzo Mazzoni. Cambi e colpi di scena sono intessuti in una trama irresistibile che porta il lettore da un angolo all’altro del pianeta. Seguendo un tracciato cronologico che attraversa gli eventi del 1980 e i tentativi di esportare l’Iik, una cannabis geneticamente modificata, le storie convergono tutte su una domanda: perché l’8 dicembre 1980 John Lennon fu ucciso? La soluzione proposta in questo libro lascerà i lettori a bocca aperta.

Lorenzo Mazzoni, nato a Ferrara nel 1974, ha abitato a Londra, Istanbul, Parigi, Sana’a e Hurghada. Scrittore e reporter, ha pubblicato numerosi romanzi, tra cui per Edizioni Spartaco, Quando le chitarre facevano l’amore(2015), con cui ha vinto il Liberi di Scrivere Award, Il muggito di Sarajevo (2017) e 81280JL. Lennon, l’Iik e i topi salterini (2025). È docente di scrittura creativa di Corsi Corsari e consulente per diverse case editrici. Collabora con Il Fatto Quotidiano.

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:: Belletti e Romeo. Un caso del commissario Belletti di Paolo Scardanelli dal 26 settembre in libreria

26 settembre 2025

Da quattro anni ormai il commissario Alvise Belletti presta servizio alla Questura di Catania, dove è stato trasferito per l’“eccesso di zelo” dimostrato nel caso del Lupo. E qui, sull’Etna, la Montagna sacra dei catanesi, un altro misterioso omicidio lo attende. In una capanna a duemila metri di altezza due escursionisti hanno trovato il corpo di un uomo, Wolfgang von Rheingold, un quarantenne tedesco, con la gola squarciata. In mano, un libro intriso di sangue: La morte di Empedocle di Friedrich Hölderlin. A vegliare la vittima un cane accucciato, uno splendido esemplare di cirneco dell’Etna, una sorta di Anubi all’ingresso dell’oltretomba. Sotto la maestà del vulcano onnipotente, Belletti si prepara a dispiegare il suo proverbiale fiuto, che stavolta lo porterà ad Amburgo e indietro nel tempo fino alla Germania degli anni di piombo. Un’indagine in cui il suo incrollabile senso della Giustizia si ritroverà faccia a faccia con l’ombra impietosa della Vendetta.

Paolo Scardanelli (Lentini, 1962), geologo e scrittore è autore del romanzo In principio era il dolore. Un Faust di meno (2022) e Belletti e il Lupo (2024), con protagonista il commissario Belletti. Di Scardanelli è in corso di pubblicazione per Carbonio anche la saga L’accordo, di cui sono usciti i primi quattro volumi: Era l’estate del 1979 (2020); I vivi e i morti (2022); L’ombra (2023) e Un posto sicuro (2024).

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:: Piccola riflessione sul genocidio a Gaza, di Sara Pettirosso

22 settembre 2025

“ Mamma cosa facevi durante il genocidio a Gaza?”
22 settembre 2025: blocchiamo tutto.
Non c’è giustizia divina che possa farmi sentire in pace di fronte alla mutilazione di bambini, a donne costrette a partorire sotto le bombe, a medici incapaci di suturare una ferita per la mancanza di dispositivi sanitari, a madri che scavano tra le macerie per cercare l’arto del proprio figlio o di fronte a padri che piangono su corpi irriconoscibili.
Blocchiamo tutto perché non c’è giustizia di fronte a un genocidio.
Alle scuole elementari studiavo sul libro di storia la seconda guerra mondiale e mi chiedevo cosa facessero i miei bisnonni mentre gli ebrei erano rinchiusi nei campi di concentramento; “Chissà, forse non si sapeva proprio tutto, forse si era all’oscuro di certe notizie”- pensavo.
Oggi no, oggi si sa tutto; abbiamo i numeri, i dati, le testimonianze e le verità. Nonostante questo viviamo coscientemente in un paese che finanzia la guerra e la morte; è solo un caso che io sia nata qui e non a Gaza, è solo un caso che valga la legge del denaro e non quella della pace.
Non posso cambiare le leggi, ma posso prendere posizione; posso diffondere, condividere e scendere in piazza per spiegare ai miei figli cosa voglia dire rimanere umani quando il mondo ti dice di picchiare, sparare, uccidere e sputare sui cadaveri.
“ E quindi non tutti erano d’accordo?”
“ No Edoardo, la mamma non ha mai voluto sporcarsi di sangue perché sai, quando ci si macchia di sangue, non va più via”.
Blocchiamo tutto senza paura.

:: Regency I love you di Mariangela Camocardi

22 settembre 2025

Da “Orgoglio e Pregiudizio” ai Bridgerton, tutti i segreti per scrivere romance ambientati in epoca Regency, con esempi pratici.

Sotto la guida di una delle autrici italiane più celebri nel campo del romance e del Regency, ecco una guida agile e approfondita per conoscere tutto quello che serve nel momento in cui si desidera scrivere un romance in ambito Regency.

Il periodo Regency in Inghilterra va approssimativamente dal 1811 al 1820 (ma in letteratura si estende spesso fino agli anni ’30) e scrivere una storia ambientata in questa epoca può essere un’impresa affascinante ma, come qualunque altro genere letterario, richiede aderenza alle regole che lo caratterizzano, l’utilizzo di una serie di cliché, nonché di elementi stilistici, storici e narrativi, che troverete perfettamente elencati e spiegati in questo manuale del bon ton della scrittura Regency.

Mariangela Camocardi ha pubblicato circa 70 titoli tra romanzi e racconti. Con una predilezione per lo storico, ha scritto horror, woman fiction, romance, fiabe, commedie romantiche, saggi editi con le maggiori case editrici italiane. Collabora con riviste a diffusione nazionale ed è tra gli autori di Nessuna più, antologia contro il femminicidio il cui ricavato è stato devoluto al Telefono Rosa per aiutare le donne vittime di violenza. È tra le autrici di Romance Book Dreamers, gruppo che firma storie romantiche con ambientazione storica e contemporanea. Si è anche cimentata in due testi teatrali, Correva l’anno dedicato all’ultracentenaria Emma Morano, e Il mio primo ballo, ispirato dal Ballo Debuttanti Lago Maggiore. È stata direttore della rivista Romance Magazine, e anche una socia fondatrice di EWWA (European Writing Women Association). Nella sua pagina personale di Wikipedia potete trovare i titoli dei suoi libri.

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:: Marìa Oruña – la nuova indagine di Valentina Redondo in libreria

20 settembre 2025

María Oruña rende omaggio al miglior noir gotico in un’indagine impossibile in cui mistero, amore e azione sono perfettamente dosati.

Città costiera di Suances, Cantabria. È la fine di una lunga estate calda, e la tenente Valentina Redondo conta i giorni che mancano all’inizio delle sue vacanze; ma qualcosa di molto insolito la costringe a rimandare: viene ritrovato il cadavere del giardiniere del palazzo Jaime del Almo, una villa storica. Nel palazzo ha da poco stabilito la sua residenza lo scrittore americano Carlos Green, che ha deciso di vivere nel luogo in cui trascorse le più belle estati della giovinezza. La pace che cercava, però, è da rimandare a un momento migliore. Sebbene tutto faccia pensare a una morte naturale, sembra che il corpo sia stato toccato, e Carlos confessa di aver percepito negli ultimi giorni presenze inspiegabili, luci intermittenti, sinistri suoni notturni… Di qui in poi, l’antica dimora diverrà il teatro di una serie di incomprensibili eventi luttuosi. Nonostante la sua ferrea razionalità, Valentina dovrà ingaggiare una strenua lotta contro fenomeni anomali – fenomeni che appaiono paranormali… Finirà per indagare su segreti che trascendono il tempo, su luoghi che custodiscono il respiro del passato, intuendo che tutti hanno qualcosa da raccontare ma soprattutto qualcosa da nascondere.

María Oruña (Vigo, 1976), laureata in legge, ha esercitato per dieci anni come avvocato. Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo, La mano del arquero, e nel 2015, con il successo internazionale de Il porto segreto (Ponte alle Grazie, 2023), decide di dedicarsi interamente alla letteratura. Per Ponte alle Grazie, sempre del ciclo dedicato alle indagini di Valentina Redondo, oltre al primo libro sono usciti anche Quel che la marea nasconde (2022) e Un posto dove andare (2024).

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:: «Stato di sogno» di Érich Puchner, in libreria dal 23 settembre

20 settembre 2025

Acclamato bestseller internazionale, un romanzo sulle amicizie che durano una vita, sulle stranezze del matrimonio e sulla bellezza del cambiamento.

Cece è innamorata. Da Los Angeles si trasferisce con un mese di anticipo nella casa sul lago dei futuri suoceri nel Montana per organizzare il suo matrimonio con Charlie, un giovane medico in carriera. Charlie ha chiesto a Garrett, il suo migliore amico dai tempi del college, di officiare la cerimonia, anche se Cece
non riesce a immaginare qualcuno di più inadatto: Garrett è un burbero, lavora come addetto ai bagagli in aeroporto, è perseguitato da una vecchia storia tragica. Man mano che Cece passa del tempo con lui, però, la sua maschera oscura inizia a cadere, e lei è sempre più incerta sul proprio futuro. E Garrett, dopo
averla incontrata, comincia a sentirsi di nuovo umano. Mentre una contagiosa influenza intestinale minaccia di mandare a monte il matrimonio e l’amicizia tra Charlie e Garrett viene messa a dura prova, Cece deve scegliere tra la vita che ha sempre sognato e una vita che non ha mai immaginato.

Scritto con umorismo, precisione e un cuore enorme, Stato di sogno, storia di un esilarante triangolo amoroso, fa ridere, piangere e pensare al tempo stesso.

Érich Puchner è autore della raccolta di racconti Music Trough the Floor, del romanzo Model Home, finalista al PEN/Faulkner Award, e di una seconda raccolta di racconti, Last Day on Earth. I suoi racconti e saggi sono apparsi, tra gli altri, su «GQ», «Granta», «Tin House», «The Best American Short Stories». Ha ricevuto un premio dall’American Academy of Arts and Letters. È professore associato nei Seminari di scrittura della Johns Hopkins University e vive a Baltimora con la moglie, la scrittrice Katharine Noel, e i due figli.

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:: Di fronte al fuoco di Aleksej Nikitin dal 19 settembre

12 settembre 2025

Estate 1941. Dopo aver conquistato il secondo posto al campionato nazionale sovietico, il pugile ebreo ucraino Il’ja Gol’dinov si unisce ai partigiani che combattono i tedeschi. Arruolatosi in seguito nell’esercito regolare, viene catturato e rinchiuso in un lager, per poi riapparire come un fantasma nel febbraio ’42, nella Kiev occupata dai nazisti, e lì misteriosamente scomparire di nuovo. La moglie Feliksa comincia a indagare sulla sorte dell’uomo, che le autorità danno per disperso… Amore e morte, lealtà e tradimento, tradizioni yiddish e propaganda sovietica si mescolano in una storia vera – accuratamente ricostruita sulla base di documenti desecretati dopo il 2011 – avvincente come un racconto epico, che ci narra di un paese da sempre crocevia di culture e di etnie e ci riporta al presente, al conflitto che oggi sconvolge l’Europa e il mondo.

Aleksej Nikitin Scrittore di lingua russa nato a Kiev (Ucraina) nel 1967, è laureato in fisica e ha collaborato al progetto del sarcofago destinato a mettere in sicurezza la centrale di Černobyl’. Il romanzo Victory Park (2014) ha vinto il Russkaja Premija ed è entrato nella short list del premio National Besteller (‘Nacbest’) in Russia quando era ancora in forma di manoscritto. L’infermiere di via Institutskaja (2016), romanzo dedicato alle recenti proteste di Euromajdan, è stata la prima opera di Nikitin a essere pubblicata in Ucraina. I suoi precedenti romanzi sono Istemi (Voland 2013) e Mahjong (2012).

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