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:: Halloween for kids: qualche libro e due ricette golose

31 ottobre 2017

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Questa notte è la magica notte di Halloween, festa molto amata da bambini e ragazzi, le cui origini per certi versi sono molto antiche si ricollegano ai culti celtici. I morti, la paura della morte, viene così esorcizzata anche oggi con grandi festeggiamenti, banchetti, scherzi, mascheramenti, anche se le caratteristiche che ha assunto ai nostri giorni, per lo meno la festa consumistica più nota, nascono da un passato recente e perlopiù nordamericano.

Ma non solo, Día de Muertos, Il giorno dei morti è una delle principali feste messicane, e diciamo di molti paesi del Sudamerica, e trae le sue origini da culti precolombiani. Poi con l’avvento del cristianesimo abbiamo la festa di Ognissanti il primo novembre e quella dei Morti il 2 novembre.

Credo rappresenti un’ esigenza imprescindibile dell’animo umano, mantenere un legame coi propri morti, con coloro che si è amati e nello stesso tempo consente di esorcizzare la paura dell’ignoto e della morte. Già da bambini, quando il mondo della fantasia è un terreno sconfinato e reale. Mostri, streghe, vampiri, tutte le creature fantastiche che questa notte prendono vita, rappresentano proiezioni fantastiche di esigenze reali, deridere il male, dandogli una dimensione comica e buffa. Per non averne paura. Tutto molto più serio di quanto si possa pensare superficialmente.

Consiglio tre libri da regalare, in questa occasione:

Frida e Diego – Una favola messicana, albo davvero bellissimo di Fabian Negrin edito da Gallucci, e un romanzo per ragazzi Il sangue di Viridiana. Wildwitch. Vol. 2 di Lene Kaaberbol pubblicato sempre da Gallucci questa volta nella collana Universale d’Avventure e d’Osservazioni. E poi un libro divertentissimo, Mortina. Una storia che ti farà morire dal ridere di Barbara Cantini, scrittrice e illustratrice, edito da Mondadori che ci parla di una bambina zombie super simpatica.

Dolci tipici di questa festa sono numerosi:

dai biscotti alla zucca, alle dita della strega, ai fantasmini di glassa, o agli scheletri di zucchero. Come i Calaveras o il Pane dei morti tipici del Messico. Io vi segnalo due ricette semplici che ho trovato in rete, ben spiegate e dall’ effetto sicuro:

Biscotti di zucca glassati qui

Dita della strega qui

Buon Halloween a tutti!

:: Blogathon “Halloween Party”: Poirot e la strage degli innocenti (Hallowe’en Party, 1969), Agatha Christie a cura di Giulietta Iannone

31 ottobre 2016

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Ebbene sì, siamo giunti al 31 ottobre anche quest’anno, questa notte sarà la magica notte di Halloween, festa profana della vigilia di Ognissanti, e per festeggiarla in modo degno il blog letterario “Scheggia tra le pagine” ha lanciato il Blogathon di Halloween. Tutti i blog partecipanti in questo giorno parleranno di un libro che ha per personaggi streghe, zucche, mostri, vampiri, insomma tutti gli eroi di questa notte. Per scoprire l’elenco dei blog partecipanti seguite questo link: (qui) scoprirete anche i titoli dei libri protagonisti.

Io ho scelto forse il più orrorifico giallo di Dame Agatha Christie Poirot e la strage degli innocenti (Hallowe’en Party, 1969) ambientato proprio in questo periodo dell’anno. Non ho usato il termine orrorifico a caso, Hallowe’en Party è senz’altro uno dei romanzi più cruenti della Christie, e sebbene ci sia il personaggio buffo di Poirot, uno dei più inquietanti e crudeli, per certi versi. Il male (sotto le spoglie di un’ insana avidità) questa volta non risparmia neanche i ragazzi, che saranno (più d’uno) tra le vittime. Mai la Christie si era spinta a tanto, a tali estremi di spietatezza, da escogitare una successione di efferatezze degne di un racconto dell’orrore, che culminerà in un crescendo dai contorni violenti da tragedia euripidea.

poirTanti personaggi, tanti morti, sia nel presente narrativo che nel passato più o meno recente, tanti inganni, tante trappole per il lettore, che solo Poirot saprà disinnescare per giungere alla verità. Verità che porta ben poca redenzione, tra un padre che progetta l’assassinio della figlia, (Agamennone sacrificò sua figlia per avere il vento favorevole) una donna (molto probabilmente uxoricida) che scopre l’abiezione del suo amante (un uomo di non comune bellezza) e quanto poco la ami, e una ragazzina che scopre suo malgrado quanto dire bugie a volte si riveli mortale, quanto il ricatto o origliare incautamente alle porte.

Tutto ha inizio il pomeriggio prima della notte di Halloween (sebbene la vera origine della storia abbia radici ancor più lontane). Siamo a Woodleigh Common, uno di quei paesini inglesi pittoreschi e sonnolenti non lontani da Londra, fatti di villette eleganti, giardini curati, e gente cordiale e ospitale dove tutti si conoscono ed è difficile conservare segreti. Fervono i preparativi per la festa di Halloween in casa della bonaria e ricca vedova Rowena Arabella Drake, pilastro della comunità, che ha organizzato una festa per ragazzi (dai 10 ai 19 anni), con tutti gli elementi caratteristici dell’ occasione: le zucche, i palloncini colorati, le luminarie, i giochi, gli scherzi, tanto da prevedere al culmine pure l’arrivo di una strega, impersonata dalla Signora Goodbody (oltre ad avere i lineamenti adatti al ruolo, la voce chioccia e piuttosto sinistra, possedeva una certa prontezza nell’ improvvisare versetti e rime magiche).

L’atmosfera è festosa, le feste di Rowena Drake sono sempre riuscite, ma questa volta una tragedia sta per compiersi. La tredicenne Joyce Reynolds, una dei ragazzini invitati, racconta una strana storia, per attirare l’attenzione degli adulti, per farsi bella davanti a tutti gli ospiti. Racconta di aver assistito a un omicidio, o meglio di averlo capito solo molto tempo dopo che di ciò si trattasse. Nessuno le crede, naturalmente, è nota per essere una racconta frottole inveterata. Nessuno tranne l’assassino. Perché tra i tanti presenti c’è chi vede nella ragazzina una possibile testimone di un delitto davvero compiuto anni prima.

Per Joyce Reynolds non c’è scampo, viene affogata nella tinozza per il gioco della mela che galleggia (l’Apple bobbing è tipico gioco di società, giocato spesso in Inghilterra ad Halloween in cui si riempie d’acqua una tinozza e i bambini devono raccogliere solo coi denti delle mele messe dentro a galleggiare). Viene avvisata la polizia ma tutto potrebbe finire nel nulla se non ci fosse presente alla festa anche Ariadne Oliver, scrittrice di mystery, ospite della vedova Butler, in cerca di personaggi per i suoi romanzi e destino volle amica di Hercule Poirot. Ariadne Oliver è certa che il delitto sia nato proprio da quello che la ragazzina ha raccontato improvvidamente alla festa. Racconta tutto a Hercule Poirot, che non si tira indietro, si reca a Woodleigh Common e inizia a investigare, e la lista di omicidi recenti nella zona non è breve, ognuno dei quali potrebbe essere quello visto da Joyce Reynolds. Poirot non si arrende fino a scoprire che la storia e molto più complessa e torbida di quello che sembra. Che la morte di una ragazzina bugiarda è solo un tassello di un puzzle molto più diabolico.

Una storia per Halloween insomma, se avete modo recuperate anche l’episodio tv con David Suchet, alcuni particolari differiscono dal romanzo, ma per lo più è una ricostruzione fedele.

:: Dolcetto o scherzetto? No, un libro

29 ottobre 2015

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Se c’è la possibilità di festeggiare perchè perdersela? Per cui, Happy Halloween a tutti i lettori. Un’ occasione in più per leggere libri di “paura”. E così nasce questo estemporaneo articolo, suggeritomi da una mail ricevuta stamane.

Vorrei premettere comunque che questo breve articolo di suggerimenti e consigli del tutto personali non si prefigge di essere esaustivo, nè tanto meno di elencare i maggiori libri mai scritti del genere horror (praticamente dovrei fare un articolo solo per King). Ne mancheranno sicuramente di bellissimi, altri non si possono definire a tutti gli effetti horror, ma la paura ha fattori scatenanti del tutto personali per cui consideratelo un piccolo omaggio e niente altro. Un modo per aiutarmi però ci sarebbe. Di alcuni libri ho tralasciato traduttori o altre informazioni preziose, un po’ perchè non le ricordo a memoria e (molti libri sono fuori catalogo) e cercare i libri nella mia biblioteca diventerebbe un’ impresa (un giorno vi parlerò della mia leggendaria biblioteca), per cui se mi volete aiutare nei commenti potete aggiungere le informazioni mancanti. Ci conto.

Rosemary’s baby di Ira Levin, credo sia fuori catalogo ma di prossima pubblicazione da SUR, sicuramente disponibile in biblioteca (è uno dei libri persi nella mia Lovecraftiana biblioteca), in un’ edizione vecchissima dalla tela rossa, credo Garzanti, ma non vorrei dire una sciocchezza. (Sì, era Garzanti, traduttore Attilio Veraldi). Se conoscete il nuovo traduttore SUR segnalatemelo nei commenti.
Racconti di Edgar Allan Poe, tascabile Feltrinelli, curatore e traduttore Mariarosa Mancuso.
Il dominatore delle tenebre di Howard Phillips Lovecraft, Universale Economica I Classici Feltrinelli, traduttore Sergio Altieri
Dracula di Bram Stoker, Universale Economica I Classici Feltrinelli, curatore e traduttore Luigi Lunari
Shining di Stephen King, preso in edizione tascabile all’edicola della stazione di Porta Nuova, SuperPocket, tascabili Bompiani, traduzione Adriana dell’Orto.
La maschera di Innsmouth di Howard Phillips Lovecraft
The Haunting of Hill House, di Shirley Jackson – uscito in varie edizioni e con vari titoli, la più recente è Adelphi come “L’Incubo di Hill HouseTraduzione di Monica Pareschi. Della stessa autrice, su consiglio di Monica Pareschi, “La lotteria” e “Abbiamo sempre vissuto nel castello“, il primo sempre per Adelphi traduzione di Franco Salvatorelli, il secondo anche lui Adelphi, traduzione di Monica Pareschi.
Ghost Story, di Peter Straub, che dovrebbe essere uscito anche in italiano con lo stesso titolo (Sperling & Kupfer, mi pare). Traduzione Francesco Franconeri.
The Keep, di F. Paul Wilson, tradotto da Mondadori come “La Fortezza” Traduzione di Vittorio Curtoni.
The Ceremonies, di T.E.D. Klein, tradotto trent’anni fa come “Cerimonia di Sangue” da Sperling & Kupfer Traduttore: Maria Barbara Piccioli.
Black Water“, di Joyce Carol Oates tradotto come “Acqua Nera“, da Anabasi nel ’93 e da Net nel 2003, traduzione di Maria Teresa Marenco.
Imperial” di Alessandro Girola
Jack & Jill” di Germano “Hell” Greco
Gli Orrori della Valle Belbo #1” di Davide Mana, disponibile solo fino al 2 novembre. Dopo Halloween sarà ritirato.
Il guardiano dei morti”, Giuseppe Merico, Perdisa editore.
La trilogia di Niceville, Carsten Stroud, Longanesi, tradotta da Michele Fiume. Ci sono pareri contrastati, ma a me ha fatto davvero paura, spingendomi a credere che la copertina del terzo fosse stregata. Lo so che è stupido, ma mettevo il libro capovolto per non vederla.
Giro di vite” di Henry James, La biblioteca di Repubblica, Introduzione e traduzione di Nadia Fusini
Confessioni di un peccatore elettodi James Hogg, Bollati Boringhieri, traduzione Monica Pareschi.
Manhattan Ghost Story”,
di T.M. Wright
L’Inquilino del terzo piano“, di Roland Topor, Bompiani Traduttore: Giovanni Gandini
L’Altro e La festa del raccolto”, due classici di Thomas Tryon Mondadori, se conoscete i traduttori segnatemeli nei commenti.
Il superstite” di James Herbert Mondadori Urania Traduttore: Beata Della Frattina
Il popolo dell’autunno” di Ray Bradbury, Mondadori Traduzione di R. Alessi, anche questo fuori catalogo, consiglio le bancarelle o la biblioteca.
Angel heart” di William Hjortsberg, Tre Editori, traduzione di Angela Cascone.