Posts Tagged ‘horror’

:: A kind gift to our readers from Stephen Gregory

25 Maggio 2016

the-cormorantEccezionalmente pubblichiamo la versione integrale del testo che lo scrittore Stephen Gregory ha scritto per Liberi di scrivere. Lo pubblichiamo in lingua originale per i lettori che leggono anche in inglese.

First of all, I’m really happy to be published in Italian, at last, and thank you for asking me your questions for your website.
Briefly, I’m an English novelist with seven books published.  I quit school-teaching in the 1980s (after working in various schools in England and Wales, in Algeria and Sudan) and I moved into a tiny cottage high in the mountains of Snowdonia, in north Wales.
My first three books (which some people have called my Snowdonia trilogy) were all written in Wales, and their setting and subject matter reflect the wild natural countryside, the mountains and the forests and the beaches I loved so much.
THE CORMORANT won the Somerset Maugham Award and was well received on both sides of the Atlantic, and then it was made into a gem of a film for BBC Wales, starring Ralph Fiennes.  THE WOODWITCH and THE BLOOD OF ANGELS followed, continuing the theme of a man coming to terms with his own flaws and weaknesses against a background of a bleak wintry landscape.
A few years later, I had a surprise phone call from Hollywood and was summoned out there to write a story and screenplay with the formidable and notorious director William Friedkin, at Paramount Studios.  It was a challenging and thrilling experience, and a steep learning curve for me.  The screenplay was completed, after a year of painstaking re-writing, but the project went into ‘development hell’ as they call it in Hollywood, and the film was never made.  However, only a few months ago the script has been picked up by a film maker in Bolivia, who is trying to finance the project with producers in Germany and Hollywood.
Yes, it’s taken over 30 years for an Italian publisher to show any interest in THE CORMORANT.  The book has already been into several editions in USA and has been translated into German and Polish.  Yes, frankly I’ve been puzzled by the lack of interest from other publishers in Europe, especially as the book attracted such a lot of attention from reviewers and as a film.
The plot?  I’ve been fascinated by birds and the countryside since I was a small boy, so when I moved to Wales in the 1980s I already a strong idea for the theme and action of a first novel.  The dual nature of the cormorant would be the perfect foil for a story about a young man coming from suburbia to the wet wintry mountains of Snowdonia … I’ve watched cormorants since I was child, wondering about the marvellous contrast of their dark, sinister outlines as they dry their wings in the wind and the sleek and silvery action of their diving and hunting underwater.
As a boy, I read TARKA THE OTTER by Henry Williamson, and then THE GOSHAWK by TH White (as well as his classic ONCE AND FUTURE KING), and I lost myself in a world of deep dark nature, a world of wild animals and birds.  These early influences are key to all of my books, including my more recent novels about man’s relationship with nature – THE WAKING THAT KILLS, then WAKENING THE CROW and PLAGUE OF GULLS.
Talking of gulls, yes I’m sure I was influenced by Daphne du Maurier’s book and Hitchcock’s film of THE BIRDS.  Furthermore, my most recent book PLAGUE OF GULLS takes the gulls as its central theme, set inside and around the 13th castle of Caernarfon in north Wales.  For a few summers I earned my pocket money as a tour guide in Caernarfon Castle (I must have been around the building more than a thousand times with tourists from all over the world) and my wife and I had a little house within the medieval walls of the town.  It was an inevitable progression for me to choose the place and the yelling, bullying flocks of gulls as subject matter for a novel.  And yes, PLAGUE OF GULLS would translate beautifully into Italian … it’s dark and funny and rude, great fun!
Yes, of course I’m interested in the link between books and film.  And I’m sure, like most book lovers, I nearly always prefer the book to the film, when I’ve seen a movie version of something I’ve enjoyed reading.  Of my other books, I think THE WOODWITCH would work wonderfully on a big screen … my rudest and most disturbing and challenging book, its impact would be intensely powerful.
These days I’m still teaching, nearly fifteen years as an English and French teacher out here in Brunei Darussalam, in faraway Borneo.  My students are local teenage girls, very funny and chatty and mischievous, a joy to be with – they keep me young in spirit!  But this December my wife Chris and I are returning to Europe and our lovely old house in Charente, France, an 18th century fortified farmhouse needing a lot of work …
Right now, the demands of school-teaching and planning our exit from Brunei are keeping me from a new writing project, although I have plans for a new novel which I will start once we are re-settled in France.  However, at the moment I have two screenplays in early development with different companies, and a crazy idea for a musical buzzing inside my head …

:: Ombre Elettriche, Davide Mana (8PiecePress, 2015)

23 dicembre 2015

4Davide Mana legge molto, soprattutto in inglese e non solo romanzi. E’ uno scienziato, uno scienziato vero di quelli che sanno tante cose difficilissime, oscure ai più. E nonostante tutto ciò ha una spiccata passione per l’Estremo Oriente e la letteratura fantastica. Per alcuni questo è un difetto, per alcuni la letteratura fantastica, in tutte le sue forme, non è vera letteratura. Noi ce ne preoccupiamo? Certo che no, il lettore è sovrano. Il lettore può sperimentare, attraversare steccati, leggere cose che se non gli sono vietate, gli sono sconsigliate da chi di letteratura ne sa. E facendo così può imbattersi in interessanti scoperte. Può scoprire un piccolissimo ebook dal titolo Ombre elettriche, venduto dal nostro concorrente (che non nomino) al prezzo più che simbolico di 0,99 centesimi. Amo gli ebook solo perché rendono facile la copia delle citazioni (tranne i dannati ebook che non te lo permettono), rendendo più facile il lavoro del recensore, e ormai tutti mi dicono questo è il futuro. Armati di ebook reader e sii giovane. Con calma, per ora leggo a computer e con i testi brevi, di racconti me la cavo, per i romanzi è un altro discorso. Ma fortunatamente Ombre elettriche è un testo breve (lunghezza stampa 33 pagine). Di cosa parla? Di fantasmi, ma scordatevi il lenzuolo bianco e le catene dell’iconografia ottocentesca. I nostri sono ben più tecnologici e organizzati. E’ un racconto horror? Forse. Anzi io direi di sì. Suscita un orrore ben reale (per i meccanismi perversi della propaganda, per esempio) anche se è difficile che faccia davvero paura. A meno non crediate ai fantasmi, certo. Allora sì potreste farvi inquietanti interrogativi. Ma noi non crediamo ai fantasmi, non crediamo che i morti di Tiananmén vogliano e possano vendicarsi. E’ una storia di fantasia, che diamine. Non vi anticipo in che consiste la vendetta, vi toglierei il gusto della lettura, ma qualcosa posso dirlo. Non credo la censura cinese lo lascerebbe circolare liberamente. Strano destino quindi vedere questo racconto tradotto malamente in cinese, circolare clandestino. Ma chissà, magari è proprio quello che sta succedendo. Pensateci mentre lo leggerete.

Davide Mana, classe 1967, è un paleontologo, blogger, traduttore e autore freelance.  Ha pubblicato racconti, articoli e scenari per giochi di ruolo in Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone. Dal 2013, affianca alle sue pubblicazioni tradizionali, racconti e saggi autoprodotti in formato elettronico. Fra i suoi lavori, la serie di racconti autoconclusivi Gli Orrori della Valle Belbo, e il ciclo di avventure sword & sourcery Aculeo & Amunet. Il suo primo romanzo The Mynistry of Thunder è stato pubblicato nel 2014 da Acheron Books.

Source: acquisto personale.

:: Dolcetto o scherzetto? No, un libro

29 ottobre 2015

halloween

Se c’è la possibilità di festeggiare perchè perdersela? Per cui, Happy Halloween a tutti i lettori. Un’ occasione in più per leggere libri di “paura”. E così nasce questo estemporaneo articolo, suggeritomi da una mail ricevuta stamane.

Vorrei premettere comunque che questo breve articolo di suggerimenti e consigli del tutto personali non si prefigge di essere esaustivo, nè tanto meno di elencare i maggiori libri mai scritti del genere horror (praticamente dovrei fare un articolo solo per King). Ne mancheranno sicuramente di bellissimi, altri non si possono definire a tutti gli effetti horror, ma la paura ha fattori scatenanti del tutto personali per cui consideratelo un piccolo omaggio e niente altro. Un modo per aiutarmi però ci sarebbe. Di alcuni libri ho tralasciato traduttori o altre informazioni preziose, un po’ perchè non le ricordo a memoria e (molti libri sono fuori catalogo) e cercare i libri nella mia biblioteca diventerebbe un’ impresa (un giorno vi parlerò della mia leggendaria biblioteca), per cui se mi volete aiutare nei commenti potete aggiungere le informazioni mancanti. Ci conto.

Rosemary’s baby di Ira Levin, credo sia fuori catalogo ma di prossima pubblicazione da SUR, sicuramente disponibile in biblioteca (è uno dei libri persi nella mia Lovecraftiana biblioteca), in un’ edizione vecchissima dalla tela rossa, credo Garzanti, ma non vorrei dire una sciocchezza. (Sì, era Garzanti, traduttore Attilio Veraldi). Se conoscete il nuovo traduttore SUR segnalatemelo nei commenti.
Racconti di Edgar Allan Poe, tascabile Feltrinelli, curatore e traduttore Mariarosa Mancuso.
Il dominatore delle tenebre di Howard Phillips Lovecraft, Universale Economica I Classici Feltrinelli, traduttore Sergio Altieri
Dracula di Bram Stoker, Universale Economica I Classici Feltrinelli, curatore e traduttore Luigi Lunari
Shining di Stephen King, preso in edizione tascabile all’edicola della stazione di Porta Nuova, SuperPocket, tascabili Bompiani, traduzione Adriana dell’Orto.
La maschera di Innsmouth di Howard Phillips Lovecraft
The Haunting of Hill House, di Shirley Jackson – uscito in varie edizioni e con vari titoli, la più recente è Adelphi come “L’Incubo di Hill HouseTraduzione di Monica Pareschi. Della stessa autrice, su consiglio di Monica Pareschi, “La lotteria” e “Abbiamo sempre vissuto nel castello“, il primo sempre per Adelphi traduzione di Franco Salvatorelli, il secondo anche lui Adelphi, traduzione di Monica Pareschi.
Ghost Story, di Peter Straub, che dovrebbe essere uscito anche in italiano con lo stesso titolo (Sperling & Kupfer, mi pare). Traduzione Francesco Franconeri.
The Keep, di F. Paul Wilson, tradotto da Mondadori come “La Fortezza” Traduzione di Vittorio Curtoni.
The Ceremonies, di T.E.D. Klein, tradotto trent’anni fa come “Cerimonia di Sangue” da Sperling & Kupfer Traduttore: Maria Barbara Piccioli.
Black Water“, di Joyce Carol Oates tradotto come “Acqua Nera“, da Anabasi nel ’93 e da Net nel 2003, traduzione di Maria Teresa Marenco.
Imperial” di Alessandro Girola
Jack & Jill” di Germano “Hell” Greco
Gli Orrori della Valle Belbo #1” di Davide Mana, disponibile solo fino al 2 novembre. Dopo Halloween sarà ritirato.
Il guardiano dei morti”, Giuseppe Merico, Perdisa editore.
La trilogia di Niceville, Carsten Stroud, Longanesi, tradotta da Michele Fiume. Ci sono pareri contrastati, ma a me ha fatto davvero paura, spingendomi a credere che la copertina del terzo fosse stregata. Lo so che è stupido, ma mettevo il libro capovolto per non vederla.
Giro di vite” di Henry James, La biblioteca di Repubblica, Introduzione e traduzione di Nadia Fusini
Confessioni di un peccatore elettodi James Hogg, Bollati Boringhieri, traduzione Monica Pareschi.
Manhattan Ghost Story”,
di T.M. Wright
L’Inquilino del terzo piano“, di Roland Topor, Bompiani Traduttore: Giovanni Gandini
L’Altro e La festa del raccolto”, due classici di Thomas Tryon Mondadori, se conoscete i traduttori segnatemeli nei commenti.
Il superstite” di James Herbert Mondadori Urania Traduttore: Beata Della Frattina
Il popolo dell’autunno” di Ray Bradbury, Mondadori Traduzione di R. Alessi, anche questo fuori catalogo, consiglio le bancarelle o la biblioteca.
Angel heart” di William Hjortsberg, Tre Editori, traduzione di Angela Cascone.