Posts Tagged ‘Shanmei’

:: Delitto senza movente di Shanmei – in prenotazione

29 aprile 2024

Dopo “Furto al campo”, “Delitto allo zenit”, “Delitto sotto il sicomoro”, e “Delitto a Massaua” una nuova indagine del tenente Luigi Bianchi a Massaua.

Massaua 1895. Durante un grande incendio al porto appiccato da una mano misteriosa tra le vittime viene rinvenuto il corpo di un militare italiano collega del tenente Bianchi e del tenente De Angelis. L’indagine sarà difficile perchè questa volta verrà messa a dura prova la lealtà all’arma e l’amicizia dei due militari di cui l’uno crederà colpevole l’altro. Naturalmente le indagini porteranno al vero colpevole del tutto insospettabile e al disvelamento del motivo per cui l’incendio è stato appiccato.

Ultimo racconto della serie “Le avventure del tenente Luigi Bianchi nell’Africa selvaggia“.

:: Il Drago e la Fenice di Shanmei

25 aprile 2024

Liu Feng ci porta nell’antica Cina quando un incontro insapettato cambierà la vita di una giovane contadina per cui la pietà filiale è una delle principali virtù.

La prima pioggia di primavera cadeva lieve dal cielo sul campo di proprietà della famiglia Feng.

La ragazza sotto al cappello di paglia osservava le nuvole perlacee che si addensavano all’orizzonte e intenta al suo lavoro non si accorse dei cavalieri al galoppo che si dirigevano verso di lei.

Erano soldati della guarnigione imperiale di stanza a poche dal suo villaggio.

Quasi la travolsero facendola finire a terra.

Si sollevò lentamente e li fissò reggendo il loro sguardo.

“Ci sono locande in questa zona?” chiese un cavaliere per nulla deciso a chiedere scusa.

La ragazza scosse la testa e li fissò con aria di sfida.

“Allora portaci al tuo villaggio, indicaci la strada” disse il secondo cavaliere più incerto sullo strano atteggiamento della giovane contadina.

“Non siete i benvenuti qui” disse in un sussurro e i due soldati si guardarono perplessi.

Uno dei due scese da cavallo e affrontò la giovane.

“Non ti conviene fare tanto la spiritosa, siamo in missione e abbiamo bisogno di ristoro” disse e le si avvicinò.

La ragazza non indietreggiò di un passo e resse il suo sguardo.

Il soldato fu colpito dalla sua straordinaria bellezza e dalla sua dignità e determinazione.

Non sembrava affatto una rozza contadina e anche se i suoi abiti erano semplici e poco ornati la sua voce melodiosa sembrava educata al canto.

“Non sono solito ripetermi” disse il soldato e tentò di toccare la giovane che fece un passo indietro e girandosi di lato lo disarmò bloccandolo con una mossa fluida e armoniosa.

L’altro soldato ancora a cavallo non riusciva a credere ai suoi occhi.

“Non siete i benvenuti qui” ripeté la ragazza con lo stesso tono di voce senza alcuno sforzo.

Anche il secondo soldato scese con un balzo da cavallo e fu abilmente disarmato e bloccato anch’esso.

La ragazza conosceva un’arte segreta che univa alle arti marziali, la fluidità della danza.

Ogni suo gesto era lento e veloce e sembrava non provocarle alcuno sforzo.

“Non ve lo ripeterò ancora, andatevene” disse raccogliendo le loro spade e consegnandogliele.

I due soldati sbigottiti risalirono a cavallo e si allontanarono quasi spaventati.

:: Delitto a Massaua (Le avventure del tenente Luigi Bianchi nell’Africa selvaggia Vol. 3) di Shanmei

21 gennaio 2024

Massaua 1886. Durante le grandi piogge invernali il giovane tenente Bianchi si trova ad indagare su un efferato delitto per scagionare Augusto Coen, un contabile di una ditta commerciale. Aiutato dal tenente Fabrizio De Angelis dovrà riuscire a dipanare un’intricata matassa tra rivalità commerciali, furti e delitti.

Terza novella della serie “Le avventure del tenente Luigi Bianchi nell’Africa selvaggia”. Dopo i sette episodi, più i racconti, della serie “Le avventure del tenente Luigi Bianchi nella Cina misteriosa” torna il tenente Luigi Bianchi in una serie che narra le sue indagini e avventure giovanili in Africa alla fine dell’Ottocento.

:: Delitto sotto il sicomoro (Le avventure del tenente Luigi Bianchi nell’Africa selvaggia Vol. 2) di Shanmei

9 gennaio 2024

Dopo i sette episodi, più i racconti, della serie “Le avventure del tenente Luigi Bianchi nella Cina misteriosa” torna il tenente Luigi Bianchi in una serie che narra le sue indagini e avventure giovanili in Africa alla fine dell’Ottocento.

Delitto sotto il sicomoro” narra la seconda storia. Il giovane tenente Bianchi, coadiuvato dal tenente De Giorgis già coprotagonista di “Delitto allo zenit”, in una Massaua torrida e infestata dalle zanzare, indaga sulla morte di una giovane e bellissima cameriera eritrea, amica di De Giorgis, il cui cadavere viene rinvenuto sotto un maestoso sicomoro. Le autorità locali non ritengono il crimine degno di nota ma per il tenente Bianchi diventa una questione di principio trovare il colpevole e metterlo di fronte alle sue responsabilità. Tra ricevimenti al Circolo Ufficiali, feste nella residenza del Governatore, duelli e peripezie varie si dipana un’indagine difficile e sofferta.

:: Delitto allo zenit (Le avventure del tenente Luigi Bianchi nell’Africa selvaggia Vol. 1) di Shanmei

31 dicembre 2023

Dopo i sette episodi più i racconti della serie “Le avventure del tenente Luigi Bianchi nella Cina misteriosa” torna il tenente Bianchi in una serie che narra le sue indagini e avventure in Africa alla fine dell’Ottocento.

“Delitto allo zenit” narra la prima storia. Il tenente Bianchi coadiuvato dal tenente De Giorgis appena arrivato in Africa, a Massaua indaga sulla morte di un medico inglese da tutti ben voluto.

:: Furto al campo: Le avventure del tenente Bianchi nell’Africa selvaggia di Shanmei

17 dicembre 2023

Dopo “Le avventure del tenente Bianchi nella Cina misteriosa” torna il tenente Luigi Bianchi in una nuova serie questa volta ambientata in Africa alla fine dell’Ottocento.
In “Furto al Campo” vediamo la prima vera indagine in cui il tenente Bianchi fu coinvolto e scopriamo un tenente Bianchi giovane e inesperto alle prese con la sua prima missione all’estero.

Le luci della sera stavano diradandosi dopo l’infuocato tramonto.

L’escursione termica era repentina a quelle latitudini a un passo dal deserto e alle divise estive di un bianco accecante si stavano aggiungendo folte coperte di lana e pellicce.

Le stelle erano numerose e fitte e sembravano guardare i mortali con occhio benevolo accanto a una Luna immensa rispetto a quella che si vedeva in Europa. La Luna africana sembrava davvero una divinità pagana fatta per essere ammirata e adorata.

Le prime torce stavano accendendosi nell’accampamento silenzioso.

Le tende erano state predisposte per la notte e gli uomini di guardia circondavano il perimetro con fare annoiato. Non succedeva niente da giorni e gli ordini erano di attendere. Non si sapeva cosa. Forse un attacco di predoni. Ne circolavano tanti lungo la via carovaniera che portava le merci ai vari mercati della capitale. Alle vie marittime preferivano le vie di terra a dorso di cammelli, e asini selvatici a dire il vero piuttosto indocili. La vegetazione era rara e inselvatichita. Ma qualche pianta grassa autoctona di piccole dimensioni faceva bella mostra tra gli agavi maestosi.

:: Ritorno a casa di Shanmei (Le avventure del tenente Bianchi nella Cina misteriosa Vol 7)

2 novembre 2023

Un mystery storico nella Cina del primo ‘900

Della stessa serie potete leggere “Delitto a bordo del Giava”, “Lo strano caso del missionario scomparso”, “Il mistero della Fenice d’Oro“, “Il mistero del Mandarino calunniato”, “La strana morte di Mme. Fontaine”, “Oleandro bianco” e “Ritorno a casa”.

E i racconti brevi “Un gioco di pazienza”, “Missione in Korea” e “Tre mesi in Giappone”.

Seguito di “Oleandro bianco” in “Ritorno a casa” le vicende porteranno il tenente Bianchi tra Pechino e Tientisin, la scomparsa di un bambino figlio di un importante Mandarino lo porterà sulle tracce di una macchinosa congiura contro l’ambasciatore italiano accusato ingiustamente di aver pagato con fondi dell’ambasciata un ingente debito di gioco contratto con gli usurai. Il tenente Bianchi scoprirà un giro di scommesse e sale da gioco clandestine per occidentali in cerca di forti emozioni. Il tenente Bianchi sventerà poi un ricatto contro l’ambasciatore e dimostrerà che la ricca ereditiera Virginia Ansaldi non ha tradito il fidanzato, che a sua volta non passa tutte le sue notti al tavolo da gioco ma sta organizzando un movimento clandestino per la difesa della donna cinese alle quali ancora nelle campagne spezzano i piedi e dei bambini, soprattutto delle bambine ancora vittime di discriminazioni, annegate nelle tinozze o abbandonate sul ciglio della strada. Virginia Ansaldi è una sufraggetta e milita per dare potere politico alle donne della colonia sensibilizzandole a lottare per i loro diritti e a non essere solo dei graziosi oggetti decorativi in società. Ecco il tenente Bianchi questa volta sa che il suo soggiorno in Cina volge al termine, forse non vede l’ora di tornare in patria, nel suo Piemonte, forse conserverà sempre nel cuore l’amore per questo paese così vasto e pieno di sorprese. Ma gli ordini sono di tornare in Italia, e lui come militare di carriera non può che ubbidire. Porterà Mei e i suoi figli in Italia con sè?

Settima e ultima novella di una serie di mystery storici coloniali con ambientazione cinese. Avventura, intrighi, giochi di spie, suspence e delitti su uno sfondo esotico, con un buon e accurato contesto storico che copre l’arco temporale cha va dal 1900 al 1905.

In acquisto: qui.

:: Missione in Corea (Le avventure del tenente Luigi Bianchi nella Cina misteriosa) racconto di Shanmei

30 ottobre 2023

Con “Ritorno a casa” la saga del tenente Luigi Bianchi in Cina ha termine, ma prima di salutarci con la promessa che forse a Natale uscirà un’edizione deluxe con tutte le novelle e tutti i racconti dedicati a questo personaggio ecco in concomitanza di Halloween una storia di fantasmi: Missione in Corea. Ambientata nel 1903 prima della licenza in Giappone il nostro fa una sosta in Corea, si addentra in treno nell’interno e si ferma in un villaggio per un’indagine del tutto particolare… Streghe, spiriti, fantasmi coreani. Non proprio una storia di paura, ma di inquietudine sì. Un racconto breve, molto breve che magari svilupperò in futuro in un romanzo. Quando avrò il tempo e l’ispirazione come tutti gli altri racconti e novelle. Missione in Corea è una storia anomala nella mia produzione letteraria, un intermezzo se vogliamo, non conosco bene la mitologia coreana, ma ammetto che è un paese che mi affascina molto. Spero di approfondire la sua cultura e le sue tradizioni.

:: Ritorno a casa di Shanmei (Le avventure del tenente Bianchi nella Cina misteriosa Vol 7)

11 ottobre 2023

Con “Ritorno a casa” la saga del tenente Bianchi giunge al termine. Con il ritorno in Italia, malato, stanco con le sue belle onoreficenze e il mal di Cina, si chiude un capitolo importante della mia vita di narratrice. So di dare un grande dolore a molti miei lettori ma è una lezione di vita. Anche le cose belle finiscono, ed è bene recidere i legami con il passato anche creativo e pensare al futuro e cercare altre strade. Che dire da questa saga ho imparato tanto, il valore dell’attesa e l’importanza del dialogo tra culture, mentalità e speranze. Il mio incontro Occidente Oriente è stato un successo, molti si sono appassionati alla storia degli italiani nella Cina del 1900 durante la rivolta dei Boxer, un avvenimento storico forse ancora poco conosciuto e degno di approfondimento. Per i miei studi fu veramente un momento cruciale della storia contemporanea. C’è una storia segreta della rivolta dei Boxer che forse nessuno mai scriverà, ipotesi, congetture, ne sono state fatte tante, la più credibile è che l’Imperatrice Madre si sia trovata una rivolta interna e abbia chiesto aiuto all’Occidente, poi la faccenda sia sfuggita di mano e si sia giunto a un lento decadimento e alla perdita del Mandato del Cielo con fine della dinastia Qing. Questa è una teoria non so quanto accreditata a livello accademico, ma insomma una delle tante. I movimenti di ribellione erano da sempre antidinastici, e questo non credo faccia eccezione. Insomma è un ribaltamento dell’antica teoria che vedeva l’Imperatrice Madre come capo occulto dei Boxer con l’obiettivo di scacciare gli Occidentali dalla Cina. Vecchia interpretazione ancora credo accettata come vera. La storia è sempre più complicata di come ce la narrano i libri e il fatto che l’Imperatrice Madre mandasse di nascosto viveri agli assediati, rendedogli di fatto possibile sopravvivere fino all’arrivo degli Inglesi, fa sicuramente sorgere nuovi interrogativi. C’è una storia ufficiale, e una narrazione alternativa, humus per noi romanzieri, che non ci accontentiamo mai delle apparenze, ma vogliamo indagare retroscena e possibili scenari. In “Ritorno a casa” le vicende porteranno il tenente Bianchi tra Pechino e Tientisin, la scomparsa di un bambino (felicemente ristrovato) figlio di un importante Mandarino lo porterà sulle tracce di una macchinosa congiura contro l’ambasciatore italiano accusato ingiustamente di non aver pagato con fondi pubblici un ingente debito di gioco contratto con gli usurai. Il tenente Bianchi scoprirà un giro di scommesse e sale da gioco clandestine per occidentali in cerca di forti emozioni. Il tenente Bianchi sventerà poi un ricatto contro l’ambasciatore e dimostrerà che la ricca ereditiera Virginia Ansaldi non ha tradito il fidanzato, che a sua volta non passa tutte le sue notti al tavolo da gioco ma sta organizzando un movimento clandestino per la difesa della donna cinese alle quali ancora nelle campagne spezzano i piedi e dei bambini, soprattutto delle bambine ancora vittime di discriminazioni, annegate nelle tinozze o abbandonate sul ciglio della strada. Virginia Ansaldi è una sufraggetta e milita per dare potere politico alle donne della colonia sensibilizzandole a lottare per i loro diritti e a non essere solo dei graziosi oggetti decorativi in società. Ecco il tenente Bianchi questa volta sa che il suo soggiorno in Cina volge al termine, forse non vede l’ora di tornare in patria, forse conserverà sempre nel cuore l’amore per questo paese così vasto e pieno di sorprese. Ma gli ordini sono di tornare in Italia, e lui come militare di carriera non può che ubbidire. Porterà Mei e i suoi figli in Italia con sè? Lo scoprirete a Natale leggendo la novella, che mi dà l’occasione di approfondire un periodo storico ancora controverso e poco conosciuto soprattutto da noi occidentali, e da noi italiani nello specifico. Nella storia del colonialismo occidentale la storia della rivolta dei Boxer è una storia a sè, in cui si confondono eroismi, amore per l’esotico, rapacità e egoismi nazionali. Non fu solo tutta luce ma neanche tutto buio. Gli italiani che vissero in Cina in quel periodo tornarono in Italia con un’idea della Cina che aveva toccato corde profonde della loro anima. La Cina con i suoi secoli di civiltà, i suoi rituali, la sua spiritualità se anche non fu compresa al 100 %, creò quelle premesse che portarono alla nascita della sinologia come branca del sapere. L’interesse per l’Oriente da allora non si è mai spento, e nonsotante le guerre commerciali, le competizioni e le rivalità, la Cina ha conservato il suo mistero e questo è senz’altro parte del suo fascino. Buona lettura!

:: La missione della tigre azzurra di Shanmei disponibile su Amazon

21 febbraio 2023

Dopo un combattimento Xi Xun, valente esperta di arti marziali, si rifugia in una grotta per riprendersi. Non deve arrendersi sebbene le ferite siano gravi, ha una missione da compiere da cui dipende la salvezza di un impero… C’è un’eroina, un nemico che diventa poi il suo principale alleato, viaggi, avventura, in un wuxia classico senza magia.

Disponibile a questo link qui

:: Oleandro bianco (Le avventure del tenente Luigi Bianchi nella Cina misteriosa Vol. 6)

14 febbraio 2023

Un mystery storico nella Cina del primo ‘900

Della stessa serie potete leggere le novelle “Delitto a bordo del Giava in navigazione per la Cina“, “Lo strano caso del missionario scomparso” , “Il mistero della Fenice d’Oro“ e Il mistero del Mandarino calunniato“ e “La strana morte di Mme. Fontaine.

E i racconti brevi: Un gioco di pazienza e Tre mesi in Giappone

Seguito di “La strana morte di Mme.Fontaine” torna il tenente Luigi Bianchi ufficiale piemontese al seguito della Missione Internazionale giunta in Cina per liberare le Legazioni e sedare la Rivolta dei Boxer.
Al centro di questa nuova indagine ci sarà l’avvelenamento e la morte di un’intera famiglia, padre, madre e due bambine tutti morti a un tè all’aperto estivo. Omicidio, doppio suicidio, incidente…
Il tenente Bianchi, ormai di stanza a Huang Tsun, sarà chiamato in tutta fretta a indagare coadiuvato da sua moglie Mei e sarà presente sulla scena del crimine particolarmente inquietante: tutti sembrano dormire il loro ultimo sonno nei loro vaporosi abiti chiari ed estivi. Questo è l’inizio sarà una storia appunto estiva, dopo la tanta neve in “La strana morte di Madame Fontaine“.

Sesta novella di una serie di mystery storici coloniali con ambientazione cinese. Avventura, intrighi, giochi di spie, suspence e delitti su uno sfondo esotico, con un buon e accurato contesto storico che copre l’arco temporale cha va dal 1900 al 1905.

In prenotazione: qui.

Sarà rilasciato sui vostri kindle il 15 agosto 2023.

:: Il mistero del Mandarino calunniato di Shanmei (Amazon Media 2022) a cura di Patrizia Debicke

5 dicembre 2022

Un nuovo episodio delle avventure del tenente Luigi Bianchi in Cina, con in copertina la vera foto del dignitario cinese, il calunniato personaggio della storia e al quale il protagonista e ispiratore della serie, Luigi Paolo Piovano, bisnonno della autrice con il successo della sua indagine, salvò la vita.

Parliamo oggi pertanto di Il mistero del Mandarino calunniato o quarto intrigante capitolo delle vicende cinesi del tenente Luigi Bianchi.

Capitolo che segue cronologicamente i precedenti: Delitto a bordo del Giava, Lo strano caso del missionario scomparso e Il mistero della Fenice d’Oro, ed è ambientato durante le trattative di pace dopo la sconfitta che finirono con la sigla del cosiddetto accordo di pace o “Protocollo dei Boxer”.

Pechino Primavera 1901. La città imperiale che porta ancora ovunque gli sfregi degli scontri a seguito della feroce e sanguinosa rivolta, tuttora immersa in continue e convulse trattative di pace, dopo un lungo e gelido inverno comincia a percepire l’inizio della primavera.
E l’italiano tenente Bianchi, ormai felicemente sposato (pur solo religiosamente per le severe regole militari italiane) con la bella Mei, una ricca e ben introdotta vedova cinese, si troverà coinvolto per l’intercessione di sua moglie, amica di famiglia dell’accusato, in una difficile e pericolosa indagine. Un nuovo caso, che poi si rivelerà una specie di bomba innescata destinata, se riuscirà, a rivelare tutta la sua potenzialità oltre a infiammare gli ambienti pechinesi e rischiare addirittura di rimettere in gioco importanti decisioni e accordi già presi . Il Mandarino Ch’en Kang-sheng, uomo molto anziano, vecchio consigliere dell’imperatrice, pare con ogni evidenza colpevole dell’omicidio di un importante funzionario dell’ambasciata russa. Le prove lo incastrano ma il tenente Bianchi è convinto della sua innocenza e a suo rischio e pericolo si impegna con tutte le sue forze per riuscire a scagionarlo. Come potrà riuscire? E soprattutto quale sarà il prezzo da pagare? L’indagine presenta troppi lati oscuri. Insondabili? Per esempio intanto pare necessario scoprire quali fossero i legami della vittima con la sua vecchia conoscenza, la splendida, affascinante e misteriosa principessa Tretyakov, che anche stavolta entra in scena. Tra inattese rivelazioni e segreti intrighi segreti che si celano dietro le trattative di pace, al tenente Bianchi toccherà farsi strada senza riguardo tra alti esponenti militari e dignitari di varie nazionalità.
Una vivace carrellata tra affollati ricevimenti in ambasciata e combattute partite a tennis per scoprire un mondo ormai scomparso, ma tornato vivo sulla carte e addirittura palpabile. E vi avvicinerete a quella Cina dei primi del ‘900, molto cinese e poco occidentale, con la curiosità nello sguardo di qualcuno che la incontra per la prima volta.

E seguendo le tracce del Tenente Bianchi arriverete alla vigilia della firma del Trattato. Il protocollo dei Boxer.

Un trattato ineguale che fu firmato a Pechino il 7 settembre 1901 nei locali della Legazione Spagnola dai rappresentanti dell’ impero Qing e dell’Alleanza delle otto nazioni (Francia, Germania, Giappone, Impero austroungarico, Regno d’Italia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) più Belgio, Paesi Bassi e Spagna. L’Imperatrice Tzu Hsi fece ritorno a Pechino agli inizi del 1902.

Un accordo che aveva richiesto diversi mesi soprattutto, più che per reali contrasti coi cinesi che, dolorosamente sconfitti e in modo definito, con ormai poco o nullo margine di negoziato, miravano a concludere in fretta per impedire agli stati alleatisi nel conflitto di ampliare le loro richieste. Ma e soprattutto per le divergenze sorte tra i paesi occidentali. Questi infatti, indotti forzosamente in uno pseudo idillio consolidatosi in una missione congiunta che in Cina pareva tesa alla salvaguardia della civiltà, ben presto a causa degli egoismi nazionali si divisero nelle loro rivendicazioni mostrando senza remora l’avidità e quegli antagonismi colonialisti già in embrione e che in pochi anni porteranno agli orrori della Prima Guerra Mondiale. Con gli alleati di quei tempi trasformati in irriducibili nemici, pronti a insanguinare l’Europa.

Ma in quel lontano 1900, ancora uniti e apparentemente concordi, nonostante le complicazioni e lo sfibrante protrarsi dei negoziati, alla fine siglarono la pace.

Quarta novella di Shanmei (Giulietta Iannone) che traccia con la sua serie un’intrigante sequenza di mystery storici coloniali con ambientazione cinese legati a un importante periodo storico mondiale ignoto ai più. Anni quelli dell’inizio del XX secolo, che pur precursori di straordinarie innovazioni tecnologiche relegavano ancora per le conoscenze europee quel lontano, immenso e multiforme potente impero fatto da milioni di uomini, al di là del mappamondo. Anni in cui le informazioni e le notizie erano ancora affidate al ritmico ticchettare del telegrafo che ritrasmetteva gli avvenimenti nell’aere ma con le linee che durante la sanguinosa rivoluzione avevano dimostrato la loro fragilità, spesso tagliate durante i ripetuti attacchi alle delegazioni europee.
Avventura, amore, intrighi, giochi di spie, suspence e delitti su uno sfondo esotico, con un buon e accurato contesto storico che copre l’arco temporale cha va dal 1900 al 1905.

Nota storica

Il 22 dicembre 1900 il Corpo Diplomatico di Pechino presentò ai plenipotenziari cinesi una nota collettiva e definitiva, contenente 12 articoli, che, incondizionatamente accettata dalla Cina, doveva ristabilire la pace con le potenze straniere, ma le trattative, per arrivare alla firma del Protocollo, si protrassero sino al 7 settembre del 1901.

La Cina fu costretta ad accettare durissime condizioni:

pagamento dei danni di guerra ammontanti a 450 milioni di taels rateizzati in 40 anni, divieto di importare armi, smantellamento del forte di Taku (Dagu), presentazione di scuse diplomatiche, emanazione di un editto che vietasse in tutto il paese le manifestazioni xenofobe.

Anche l’Italia, sebbene in misura ridotta rispetto alle altre nazioni, ebbe la sua parte di “bottino di guerra”, al quale rinunciò con il Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947.

I “privilegi” italiani in Cina consistevano in:

il riconoscimento della Legazione italiana nel quartiere delle Legazioni di Pechino con un contingente di truppe a presidio; la Concessione di Tientsin (Tianjin), che occupava un’area di circa mezzo chilometro quadrato, e che costituiva la principale acquisizione in Cina; l’autorizzazione ad aprire il loro comando militare a Huang Tsun, l’autorizzazione a servirsi dei quartieri internazionali di Shanghai e Amoy (Xiamen, nel Fujian); un indennizzo per danni di guerra di 26.617.000 di taels (equivalenti a 100 milioni di lire del 1901).