E’ finalmente arrivato a Antonella il libro vinto grazie al Giveaway dedicato a Diciamolo in italiano di Antonio Zoppetti, ne abbiamo le prove!
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:: Notizie dai lettori
7 dicembre 2017:: Free Book #Giveaway: Diciamolo in italiano: l’abuso dell’ inglese nel lessico dell’ Italia e incolla di Antonio Zoppetti
7 novembre 2017Buongiorno lettori per iniziare i festeggiamenti per i 10 anni del blog indico un nuovo giveway e metto in palio una copia cartacea, gentilmente messa a disposizione dall’ editore Hoepli e dall’autore, di Diciamolo in italiano: l’abuso dell’ inglese nel lessico dell’ Italia e incolla di Antonio Zoppetti:
Come si partecipa?
E’ semplice: commentando questo post con i motivi per cui vi interessa questo libro. Tra tutti sarà estratto il vincitore.
Alcune regole:
- Possono partecipare a questo giveaway tutti i lettori di Liberi (maggiorenni) residenti in Italia (non effettuerò spedizioni all’estero).
- Si partecipa commentando questo post secondo le modalità sopra riportate.
- Nessun acquisto è necessario. Ogni persona può partecipare con un solo commento.
- Il libro è messo a disposizione dall’ editore Hoepli, io mi occuperò della spedizione.
- Il vincitore non è obbligato a recensire il libro. Se lo recensite sul vostro blog, segnalate che l’avete ricevuto gratuitamente tramite il blog Liberi di scrivere.
- Il giveaway apre oggi martedì 7 novembre e termina lunedì 27 novembre. Il vincitore sarà avvertito per email lunedì 27 novembre e dovrà fornire un indirizzo valido per la spedizione.
- C’è una soglia minima di partecipanti: devono partecipare almeno 10 lettori altrimenti il giveaway sarà annullato (e io mi tengo il libro 🙂 )
- Gradita, ma non obbligatoria, una foto che testimoni il ricevimento del libro.
Per approfondire: leggi la nostra recensione qui
Ho effettuato l’estrazione: vince Antonella Montesanti.
:: Diciamolo in italiano: l’abuso dell’ inglese nel lessico dell’ Italia e incolla di Antonio Zoppetti (Hoepli 2017)
6 novembre 2017Che cos’è l’itanglese? Una moda? Un segno di provincialismo? Un fatto di pigrizia? Di superficialità? Un espediente per pavoneggiarsi davanti agli interlocutori? Per intimidirli? Per ingannarli? È il latinorum contemporaneo? Un effetto collaterale dell’importare pratiche, discipline e tecnologie nate e sviluppate altrove, senza riuscire a farle davvero nostre? O si tratta del segno che l’italiano di molti italiani è, come afferma in questo libro Antonio Zoppetti, fragile?
[dalla prefazione di Annamaria Testa]
Un interessante e approfondito studio del destino della nostra lingua, partendo dall’ingresso nel nostro vocabolario dei termini inglesi affiancati a quelli francesi nell’ Ottocento, fino ad arrivare alla brusca accelerazione quasi incontrollata degli ultimi decenni.
Il come è avvenuto, il perché ha avuto questo terreno così fertile in Italia, le differenze con gli altri paesi – soprattutto Francia e Spagna dove si sono posti dei limiti più rigidi a questa invasione tanto repentina quanto inarrestabile – sono solo alcuni degli spunti che vengono affrontati durante la lettura di quest’opera che, fatta salva forse un’eccessiva ridondanza di numeri e dati statistici (chiaramente anche necessari a definire la portata di tale evento), contribuisce ad approfondire un fenomeno che è sempre più pervasivo e al tempo stesso anche fastidioso, forse perché indicatore di un senso di inferiorità verso una lingua che appare più avanzata, più prestigiosa e più calzante con la realtà di oggigiorno.
Va tutto bene? Ci sono dei pericoli? L’italiano è destinato a diventare un dialetto d’Europa? Si può ancora intervenire in qualche maniera? Questi ed altri interrogativi sono approfonditi dall’ autore ed alcune possibili soluzioni vengono suggerite in modo che ognuno di noi possa fare una riflessione obiettiva e razionale sul come comunichiamo e su come potremo farlo in futuro senza snaturare la nostra preziosa lingua che dovrebbe essere vista come un punto di forza e un marchio di qualità anziché un idioma in fase di obsolescenza.
Antonio Zoppetti si occupa di lingua italiana come redattore, autore e insegnante. Nel 1993 ha curato il riversamento digitale del Devoto-Oli, il primo dizionario elettronico italiano. Nel 2004 ha vinto il Premio “Alberto Manzi” per la comunicazione educativa. Ha scritto vari libri di linguistica e alcuni manuali di italiano pubblicati da Hoepli.
Source: libro inviato dall’ autore al recensore. Si ringrazia l’ Ufficio Stampa Hoepli.