Archive for the ‘Scrittori ai fornelli’ Category

:: Scrittori ai fornelli: Laura Costantini & Loredana Falcone & I bucatini all’amatriciana di Loredana

25 febbraio 2019

rossoviolento coverOggi per la nostra gustosa rubrica Scrittori ai fornelli ospitiamo Laura Costantini & Loredana Falcone, autrici di Rosso violento.

Gli abbiamo chiesto chi delle due fosse la maga dei fornelli e ci hanno risposto:

Houston, abbiamo un problema

Ovvero, la chef nel duo scrittorio FalconeCostantini è Loredana Falcone, meglio nota ai lettori come la metà oscura. Lei scrive – benissimo – e cucina – divinamente – ma non chiedetele – mai – di apparire.
Quindi, quando le ho riferito che saremmo state ospiti della rubrica Scrittori ai fornelli di LiberidiScrivere ha borbottato: “Io ti spiego la ricetta, ma foto neanche a parlarne.”

Dopo aver appurato questo, veniamo alla ricetta:

Comunque, la ricetta che vi proponiamo è legata, anche se in senso lato, alla nostra trilogia “Noir a colori” di cui è uscito il primo volume. “Rosso violento” è il titolo e non si riferisce al colore del sugo all’amatriciana. Però. Tra i protagonisti c’è Valerio Greyford, detective dell’unità Vittime Speciali di Chicago. Non lasciatevi trarre in inganno dal cognome anglosassone. Valerio, Val per gli amici, è italiano. Per la precisione i suoi genitori sono di Frascati e la ridente cittadina dei Castelli Romani sarà protagonista del secondo volume, in uscita a fine marzo, intitolato “Verde profondo”.

Dunque è la ricetta preferita del vostro protagonista?

Valerio non avrebbe bisogno di prenderle per la gola, le sue conquiste, ma si diletta di cucina italiana e ama in modo particolare la pasta (che italiano sarebbe, altrimenti?). Quindi la sua ricetta è anche una delle preferite della mia socia. I bucatini all’amatriciana di Loredana sfiorano la leggenda e molti nostri amici ambiscono a un invito a cena che la veda alle prese con bucatini e guanciale rosolato. Per inciso il guanciale (da non confondere mai con la pancetta) è uno dei punti di forza della norcineria frascatana.

Ingredienti (per 4 persone):

2 etti di guanciale o pancetta tesa tagliata a dadini (Valerio inorridirebbe sull’alternativa pancetta, sappiatelo)
1 barattolo di pomodori pelati da 800 grammi
1/2 Cipolla
Olio extra vergine d’oliva
Peperoncino
Sale & pepe
500 grammi di bucatini
Pecorino romano o, in alternativa, parmigiano reggiano (altro gemito di orrore da parte di Valerio)

Preparazione:

In un tegame a fondo alto mettere l’olio, il guanciale, la cipolla tagliata sottile e un pezzetto di peperoncino. Lasciare ammorbidire e aggiungere il pomodoro pelato precedentemente schiacciato con la forchetta in un piatto. Salare e pepare leggermente.
Coprire con un coperchio avendo cura di lasciare uno spiraglio per permettere al vapore di uscire e al sugo di restringersi. Lasciare cuocere a fuoco lento.
Portare a ebollizione l’acqua precedentemente salata, calare i bucatini e controllare che rimangano ben al dente.
Versare il sugo in un’insalatiera capiente, unire la pasta, spolverar di formaggio e servire caldi.

Quarta di copertina di Rosso violento:

Un rossetto dalla tonalità intensa, pregiato, di marca. In una ventosa e indifferente Chicago, nessuno riesce a spiegarsi cosa ci faccia un rossetto così sulle labbra ormai mute di una serie di cadaveri. Cadaveri di uomini sottoposti ad atroci sevizie. Uomini che alla morte si sono consegnati perché sottomessi dalla promessa di una bocca tinta di rosso. Un rosso violento…
Loredana Falcone e Laura Costantini sono un duo scrittorio e questo è il primo romanzo della loro trilogia “noir a colori” con il marchio FalconeCostantini.

:: Scrittori ai fornelli: Franco Forte & la Crostata di Valentina

18 febbraio 2019

Cover Romolo con ombra trasp

Oggi per la nostra gustosa rubrica Scrittori ai fornelli ospitiamo Franco Forte, giornalista professionista, traduttore, sceneggiatore e consulente editoriale, autore – assieme a Guido Anselmi – del romanzo storico Romolo. Il primo re da poco in libreria, un romanzo a tinte forti che narra le mitiche origini di Roma.

Gli abbiamo chiesto una ricetta a cui fosse particolarmente legato e ci ha risposto:

Non essendo un grande esperto di cucina, men che meno un “cuoco” o qualcosa che possa andarci vicino, me la caverò con una ricetta appresa da mia figlia Valentina, che ha un grande talento per la pasticceria (e la sta studiando a livello professionale) e mi ha insegnato a farmi da solo il mio dolce preferito, ovvero la crostata. Ma non con una ricetta qualsiasi, bensì con le stesse modalità della lavorazione da pasticceria, che rendono tutto molto più gustoso. Dopo qualche tentativo andato a vuoto (a me ce ne sono voluti un bel po’, purtroppo) garantisco che sfornerete delle crostate eccellenti dal vostro forno, che non avranno nulla da invidiare a quelle in vendita nelle migliori pasticcerie.

Le premesse sembrano ottime, chi non sogna di fare almeno un dolce per le occasioni davvero speciali, ricordo che mio padre pur essendo cuoco faceva pochissimi dolci, (le professioni legate alla preparazione di cibi sono molto settoriali) tra cui proprio le crostate alla frutta, ci sarebbe piaciuta anche una ricetta dei tempi di Romolo e Remo ma ci ha spiegato che:

Certo, questa ricetta c’entra ben poco con i tempi descritti nel mio ultimo romanzo, “Romolo – Il primo re” (Mondadori), che tratta della fondazione di Roma e si svolte quasi 3000 anni fa, ma del resto a quei tempi c’era ben poco da mettere sotto i denti, e tutto quello che si riusciva a recuperare (cacciando, pescando, coltivando o… razziando) lo si divorava senza preoccuparsi di preparare manicaretti o di impiattare come a una puntata di Masterchef. La lotta per la sopravvivenza, nel Lazio arcaico che io e Guido Anselmi (coautore del libro) descriviamo, era feroce e spietata, e la fame era una costante di quell’epoca, capace di affliggere le persone e spingerle a lottare fino alla morte pur di poter mettere le mani su qualcosa di commestibile.

E invece la crostata è un dolce che sembra facile prepararlo, tuttavia si presta a mille usi, dalla colazione alla mattina, a fine pasto, al tè delle cinque:

La mia crostata è un dolce un po’ più tranquillo, da godersi in casa con la famiglia, senza bande di predoni che possano arrivare a importunarci.

Davvero, davvero ai tempi di Romolo e Remo non c’erano prelibatezze simili? Franco ci ha detto:

Sono sicuro che se qualcuno fosse riuscito a prepararne una anche nel 770 avanti Cristo, quando inizia la storia di Romolo e Remo che raccontiamo nel libro… be’, altro che scatenare una guerra, ci sarebbe stato un genocidio, pur di metterci le mani sopra!

E se non ci credete ecco Franco in cucina!

Franco Forte in cucina BASSA

Ingredienti

250g di burro
250g di zucchero
500g di farina tipo 00
1/2 bustina di lievito
3 uova (2 rossi – 1 intero)
Aromi di vaniglia, limone o arancia (a piacimento)
Marmellata o crema di nocciole
Cottura a 180° per 45 minuti circa

Preparazione

Inserite in una planetaria o in una bastardella il burro a temperatura ambiente e unitelo allo zucchero fino a ottenere un composto cremoso, poi aggiungete poco alla volta, sempre mescolando, le uova (con degli aromi alla vaniglia o al limone o all’arancia a seconda dei vostri gusti). Una volta che le uova sono state incorporate all’impasto aggiungete la farina setacciata con il lievito. Incorporata anche la farina, occorre coprire l’impasto nella planetaria con della pellicola trasparente e lasciarla in frigorifero per un’ora circa. Trascorso questo tempo, stendete la pasta e inseritela in una teglia precedentemente imburrata e infarinata (per evitare che la frolla si attacchi alla teglia una volta cotta). Attenzione però a un importante accorgimento: bucherellate con una forchetta la frolla, prima di aggiungere la marmellata o la crema di nocciole. A quel punto mettete in forno (preriscaldato a 180°) e fate cuocere a quella temperatura per circa 45 minuti, fino a doratura della frolla. A cottura ultimata togliete la teglia dal forno, lasciatela raffreddare e servite la vostra magnifica crostata abbinata a della frutta fresca tragliata fette sottili e applicata sopra a freddo.

Se volete incontrare l’autore per ora vi segnalo due tappe ma ci saranno ancora molti altri incontri.

PRESENTAZIONI DEL LIBRO

– Venerdì 22 febbraio, ore 15.00, presso Biblioteca San Giorgio di Pistoia, in occasione del festival Giallo Pistoia, durante il dibattito “Il Giallo incontra la Storia”.

– Venerdì 5 aprile, ore 21.00, presso il salone di rappresentanza del palazzo comunale di Sant’Angelo Lodigiano (LO).

:: Scrittori ai fornelli: Paola Rambaldi & la Torta della Brisa

7 febbraio 2019

BrisaOggi per la nostra gustosa rubrica Scrittori ai fornelli ospitiamo Paola Rambaldi, già autrice di racconti, ora al suo primo romanzo Brisa, Edizioni del Gattaccio.

Le abbiamo chiesto una ricetta ed eccola: un dolce al cioccolato battezzato per l’occasione la Torta della Brisa, in omaggio alla sua effervescente protagonista.

Ci ha confidato che questa ricetta in realtà è una delle tante imitazioni della famosa Torta Barozzi di Vignola di cui non esiste una ricetta ufficiale. In qualsiasi ristorante si vada a Vignola la si trova sempre diversissima. Andrebbe servita con un noce di mascarpone nel piattino. Poi ognuno a casa sua aggiunge la sua variante.

Ecco gli ingredienti:

250 gr. cioccolato fondente
80 gr. di burro
4 uova
100 gr. di mandorle tritate
2 fondi di caffé
150 gr. zucchero
1 bicchiere di rum
1 pizzico di sale

Ed ecco la torta preparata per l’occasione:

Torta della Brisa

Le abbiamo chiesto un aneddoto della sua vita di cuoca (e dato che si avvicina San Valentino) ci ha raccontato:

Mi è tornato in mente di una volta, dopo separata, col fidanzato del momento. A cena a casa mia. Torta e datteri ripieni di mascarpone. Di datteri al mascarpone, con la mandorla dentro, al massimo ne reggi due, sono stucchevoli. Il mio moroso non so quanti ne mangiò, poi a un certo punto mi fissò languido negli occhi e anch’io lo guardai convinta che stesse per dire qualcosa di carino. Invece esclamò: “Ti sto guardando in faccia e mi viene da vomitare…”. E io “Ma grazie!” Scoppiammo a ridere entrambi. Certo non fu il massimo dei complimenti. Ecco quella sera lì la ricordo ancora benissimo. Io e i datteri al mascarpone avevamo davvero fatto colpo.

Ecco le tappe per incontrare l’autrice e la sua Brisa:

8 marzo alle 18,30 a Parma presso la Libreria Piccoli Labirinti in Via Gramsci, 5.

Paola Rambaldi, Originaria di Argenta (FE), attualmente vive a Castello di Serravalle (BO). Ha iniziato a scrivere racconti casualmente partecipando a concorsi letterari e vincendone una sessantina in quattro anni.
Ha pubblicato: Tredici storie di Adriatico (Edizioni del Gattaccio, 2014), Bassa e nera (Pontegobbo), La fudréra (REM) e decine di racconti in riviste e antologie (Elliot, Pendragon, MobyDick, Sperling & Kupfer, Laurum, Zona, Felici, Stampa alternativa, Echos, Edizioni della Sera e molti altri).
Scrive di cinema nella rubrica “La schermitrice” su Thriller Magazine e di libri su “Libroguerriero”.
Brisa è il suo primo romanzo.

:: Scrittori ai fornelli: Enrico Pandiani & il Rognone alla Mordenti

22 gennaio 2019

Inizia oggi sul blog una nuova rubrica: Scrittori ai fornelli. Chiederemo a scrittori noti ed esordienti di parlarci di una ricetta a cui sono particolamente legati, con tanto di ingredienti e tutto, ma naturalmente sarà un pretesto per parlare di libri e di scrittura.

Iniziamo con il primo volontario, il coraggioso Enrico Pandiani.

ragione da vendereEsce oggi Ragione da vendere, per il Nero Rizzoli, il suo nuovo libro, settima avventura de Les Italiens, e per l’occasione gli abbiamo chiesto una ricetta sua o presente nei suoi romanzi. Si sa il binomio scrittura e cucina è molto stretto e molti scrittori sono anche abilissimi cuochi. Poi Pierre Mordenti, il suo personaggio, se la cava anche lui in cucina e non poteva che apprezzare un piatto dalle spiccate qualità come il Rognone alla Mordenti.

Pandiani ci ha spiegato che è una ricetta di famiglia, che gli arriva di suoi zii che abitavano a Parigi. Lui era il direttore della Marini & Rossi.

Inoltre il romanzo inizia anche con una cena magrebina a casa di Servandoni e Karima, tra cous cous, spezie e crema chantilly.  Per i golosi una lettura tutta da scoprire.

Ma ora veniamo alla ricetta, pochi ingredienti ma di sicuro effetto.

Rognone alla Mordenti

Ingredienti:

Un bel rognone fresco
Burro
Sale
Martini Dry
Prezzemolo

Preparazione:

Si prende il rognone e lo si taglia a fettine sottili. Una volta tagliato, lo si dispone in un piatto e lo si ricopre di sale grosso. Lo si lascia coperto dal sale per un paio d’ore in modo che spurghi. Infine lo si lava in un colino sotto acqua corrente abbondante e, per finire, lo si stende su un panno pulito in modo da asciugarlo per bene. Si mette un bel pezzo di burro in una padella grande e lo si lascia fondere. Quando è bello bollente vi si versa il rognone e lo si fa girare per bene finché tutte le fette non sono diventate chiare. Un ultimo minuto di cottura (in questa fase non eccedere) e poi si deve scolare il rognone lasciando tutto il sugo nella padella. A questo punto si deve gettare il sugo e pulire per bene la padella. La si rimette sul fuoco e si aggiunge un nuovo pezzetto di burro fresco. Quando è bello caldo si rimette a cuocere il rognone. Lo si fa rosolare per un paio di minuti, poi si alza il fuoco e si aggiunge qualche spruzzo di Martini Dry. Un’ultima rimestata a fuoco vivace e per finire lo si mette in un piatto di servizio. Si aggiunge il prezzemolo tagliato fine fine e ci si mette a tavola.

Ecco i primi appuntamenti per incontrare l’autore e il suo libro:

• Torino – Martedì 22 gennaio, ore 18, libreria Angolo Manzoni, via Cernaia 36/d, con Nicola Roggero;
• Torino – Giovedì 24 gennaio, ore 19, libreria L’Ibrida Bottega, via Romani 0, con Federico Bena;
• Torino – Martedì 29 gennaio, ore 18,30, libreria Bardotto, via Giolitti 18/a, con Ricky Avataneo;
• Milano – Martedì 5 febbraio, ore 18, libreria Hœpli, via Ulrico Hœpli 5, con Piergiorgio Pulixi;
• Busto Arsizio – Venerdì 8 febbraio, ore 17,30, Mondadori Bookstore, via Milano 4;
• Volpiano – giovedì 28 febbraio, ore 18,30, Salone Polivalente, via Trieste 1, con Pino Pace;
• Asti – venerdì 1 marzo, ore 21, libreria Alberi d’Acqua, via Rossini 1;
• Carignano – 7marzo, ore 18, Istituto Alberghiero, via Porta Mercatoria 4/b, con Massimo Tallone;
• Rivoli – 9 marzo, ore 18, Libreria Mondadori, via Piol 37/d, con Carlo F. De Filippis;
• Mantova – giovedì 21 marzo, ore 20,15, ristorante Giallo Zucca, Corte dei Sogliari, 4, con Marco Piva.