
“La strada ti chiama” è il nuovo romanzo di Francesca Bonafini, una storia che conquista perché racconta l’adolescenza di quattro adolescenti, nella Toronto (Canada) degli anni 70. I protagonisti sono quattro ragazzini, amici per la pelle che si dividono tra la scuola e le partite a hockey nelle strade del quartiere di East York. Loro sono Leonardo, Dimitrios, Oliver, Yves. Tutti hanno tredici anni, tutti vanno a scuola, adorano l’hockey e la musica (presente un po’ ovunque nelle pagine) e alcuni di loro sono figli di emigrati, ma ad unirli in modo maggior la consapevolezza che quell’estate del 1976 ha qualcosa di speciale e importate per loro, indipendentemente dalla presenza di mappe del tesoro. Il romanzo della Bonafini è una bella storia di formazione e di amicizia di un gruppetto di ragazzi che, nel loro carattere, hanno ancora l’innocenza tipica dei bambini, ma, nel loro cuore comprendono che qualcosa sta per trasformarsi per sempre. Capiranno che il cambiamento sarà su più fronti. Tanto per cominciare i quattro amici cominceranno a guardare in modo diverso le ragazze, non più come compagne di scuola, ma come possibili fidanzate. Altro aspetto interessante del romanzo per ragazzi è la presenza di figli di emigrati di origine italiana, greca, francese che vivono la loro esistenza tra gli usi e costumi tipici del Canada, dove però mantengono vivo il legame anche con la loro terra di origine. Un mescolanza di culture che si fondono e comprendono. Non solo, perché in tutto questo turbine di emozioni, ognuno di loro sente dentro al proprio io il venire un po’ meno una serie di certezze che avevano da bambini e che li mette in crisi. Per esempio Leonardo, uno dei protagonisti da piccolo avrebbe voluto fare tanti lavori diversi (dall’astronauta al muratore come il padre), mentre ora che è un ragazzino, a parte giocare a hockey (e nemmeno tanto bene, e lo sa, ma non gli importa perché lui si diverte) dentro a sé, ha solo una gran confusione perché non sa più cosa vuole fare nel e del suo futuro. Uno stato emotivo che riguarda Dimitrios, Oliver e Yves, anche loro in una fase cruciale delle loro esistenze perché hanno capito – un po’ perché cambiano i loro interessi, un po’ perché cambiano loro stessi- che non sono più bambini nella mente e nel corpo. Dentro di loro sono consapevoli che la strada per diventare adulti è ancora lunga, e questo li spaventa, ma non si scoraggiano. “La strada ti chiama” di Francesca Bonafini è un romanzo d’amicizia e di formazione dove questi quattro tredicenni sì si divertono giocando, affrontando anche sfide e prove tra l’avventuroso e il rocambolesco, ma ad unirli ancora di più c’è un’amicizia forte e solida e sarà quell’elemento che li sosterrà alla scoperta del loro domani. Il libro è Finalista Premio Andersen 2023 nella categoria Miglior Libro oltre i 12 anni.
Francesca Bonafini è nata a Verona e vive a Bologna. Ha pubblicato i romanzi per il lettore adulto e per ragazzi “Celestiale” (Sinnos, 2018). Numerosi suoi racconti sono apparsi su riviste, quotidiani e antologie, ed è presente nel “Dizionario affettivo della lingua italiana” (Fandango, 2008). Ha scritto di musica italiana e in particolare di Ivano Fossati nel volume “Sex machine. L’immaginario erotico nella musica del nostro tempo” (Auditorium, 2011). È coautrice del romanzo collettivo Il cavedio (Fernandel, 2011) e del libro umoristico a quattro mani “Non avremmo mai dovuto. Le frasi che gli uomini sposati dicono alle amanti” (Ad est dell’equatore, 2015). Sito web: https://francescabonafini.wordpress.com/
Source: Inviato dall’editore. Grazie all’uffcio stampa Sinnos.