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:: Il grande Nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo, Martin Tallack, (Iperborea, 2024) A cura di Viviana Filippini

15 Maggio 2024

“Il grande nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo” di Martin Tallack, edito da Iperborea è un libro che mescola diversi generi letterari, nel senso che non è solo un saggio che mette al centro il tema del viaggio attorno al sessantesimo parallelo del pianeta terra alla scoperta di tutti quei luoghi che lo caratterizzano. Accanto ad esso ci sono le storie e il vissuto umano e naturale. Quello che Tallack fa è portarci nel suo pellegrinaggio personale, alla scoperta del suo universo interiore e di quel  cammino di ricerca di pace e equilibrio al quale lui  anela dal momento della morte improvvisa del padre, scomparso tragicamente. Il saggio, ma è anche un po’ memoir di viaggio, è una vera e propria avventura umana, dove l’autore racconta il perché ha deciso di affrontare i luoghi scelti per il percorso e il rapporto con le persone che incontra. Non solo, infatti oltre al presente, allo stesso tempo, troviamo la storia passata, le abitudini, usi e costumi, miti, leggende e folklore delle località visitate e delle popolazioni incontrate. Realtà, avventura, ieri e oggi si intrecciano in una narrazione scorrevole che trascina chi legge in un mondo di emozioni appassionanti dove l’aspetto umano ed emotivo hanno un ruolo fondamentale per lo scrittore  e per il lettore che diventa, pagina dopo pagina, partecipe delle emozioni e avventure dello scrittore britannico. Tallack, che tra l’altro è anche cantautore, ci accompagna in quello che è un itinerario nel Nord attorno al sessantesimo parallelo, dove lo spostamento fisico diventa un profondo viaggio alla ricerca di sé. Tra le tappe ci sono le Shetland dove regnano sovrane la roccia e la torba;  la Groenlandia con Quassik, la montagna dei corvi; il Canada con Fort Smith che all’inizio del XX secolo non era ancora una località molto sviluppata, ma con la corsa all’oro del Klondike ci fu una vera e propria invasione del Canada Occidentale. Troviamo poi l’Alaska dove i turisti accorrono per vedere la risalita dei salmoni rossi e il valore della terra è importante e fondamentale, perché essa rappresenta il passato e il futuro del paese  ma, allo stesso tempo, è fragile e indomita. Tallack ci porta in Siberia a contatto con gli eveni della Kamčatka, e alla loro convivenza con le renne tra i ghiacci siberiani; a San Pietroburgo, voluta da Pietro il Grande verso la fine XVII, dopo essere rimasto affascinato dall’Europa Occidentale, soprattutto da Londra e Amsterdam. Un passaggio lo si fa anche in Finlandia con le Isole Åland e in questa cultura finlandese si percepisce il forte attaccamento alla propria identità e si scopre che, un tempo, i palazzi prendevano i nomi dai pesci e dagli animali facevano da traino all’economia locale, tanto è vero che ci imbatte nella casa delle anguille, in quella delle capre, quella dell’aringa o dell’abramide (è un pesce). Si arriva infine in Svezia e Norvegia per muoversi tra canali e canaletti, divinità antiche, botanici come Linneo e società moderna e contemporanea alle prese con eventi inaspettati come gli attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia dove morirono 77 persone. “Il grande Nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo” di Martin Tallack è un libro che si apre al mondo nordico attorno al sessantesimo parallelo, un universo sì vasto, a volta solitario, ma affascinante dove realtà differenti si trovano a condividere lo stesso spazio diventando “casa” e come dice Tallack: “centro del mondo”. Traduzione Stefania De Franco.

Malachy Tallack è uno scrittore e cantautore britannico. Con il romanzo “La valle al centro del mondo, apparso in Italia presso Bompiani, è stato candidato all’Highland Book Prize e all’Ondaatje Prize della Royal Society of Literature. Il grande Nord è stato Libro della Settimana per la BBC Radio 4 ed è entrato nella shortlist del prestigioso Saltire First Book Award. Dopo aver vissuto per buona parte della sua vita sulle isole Shetland, ora risiede a Fife, vicino a Edinburgo.

Source: richiesto all’editore. Grazie all’ufficio stampa Iperborea.

::The  Woman in Me, Britney Spears (Longanesi 2023) A cura di Viviana Filippini

19 marzo 2024

Britney… e “Baby one more time”… sono passati anni, era il 1998 quando Britney Spears irrompeva nelle classifiche mondiali con questa hit, una delle tante che l’hanno consacrata a Reginetta del Pop. Un successo dopo l’altro, poi la caduta e un limbo dal quale Britney sembrava non riuscire ad uscire. “The Woman in Me” è l’autobiografia della cantante, edita da Longanesi, che si racconta, anzi narra la sua vita da bambina, adolescente, adulta, madre, mostrando aspetti esistenziali non sempre noti. Nel senso che noi vediamo e conosciamo l’immagine che ci arriva dai media, ma dietro di essa c’è un vero e proprio mondo da scoprire e non è detto che quelle luci brillanti della superficie incarnino la perfezione. Il libro della Spears è una racconto a ruota libera di una vita nella quale la cantante narra diversi momenti dove si alternano gioia, felicità, ma anche dolori come il rapporto altalenante e variabile con la famiglia;  la fine della relazione con Justine Timberlake, e si capiscono un po’ più a fondo le motivazioni del loro allontanamento anche con dettagli che magari non tutti sanno;  o c’è l’episodio di quando la Spears si rapò a zero i capelli (tra le pagine si scopre il perché), o quel suo bisogno di fare la mamma che le è stato ostacolato in ogni modo possibile. Dietro alla facciata di perfezione e successo, Britney narra il suo lavorare in modo costante e continuo fatto seguendo le direzioni e le volontà altrui, senza poter esprimere il suo estro o avere voce in capitolo sul proprio essere artista, ma anche donna e mamma. Sì perché nel libro la Spears narra anche del Conservatorship, un provvedimento legale deciso dal tribunale con il quale si affida la tutela fisica e economica di una persona adulta a un’altra, spesso legata a lei tramite parentela e per la Spears  fu il padre. Esso è uno strumento utilizzato quando gli individui non sono più capaci di prendere decisioni per se stessi per motivi gravi (soprattutto di salute). Britney fu sottoposta al Conservatorship dal 2008 fino al 2021 e leggendo il libro ci si rende conto del controllo serrato che la cantante dovette subire, perché riguardava ogni aspetto della sua vita, dalla dimensione pubblica a privata, al lavoro, fino agli integratori che prendeva, tanto che nel libro la cantante dice che cominciò a sentirsi come un robot. “The woman in me” di Britney Spears, è un memoir nel quale l’artista con una scrittura ironica si mostra in modo completo, mettendosi a nudo a noi lettori e permettendoci di comprendere come a volte dietro una vita di successo possano esserci tanto dolore e sofferenza, che evidenziano quanta fragilità si possa nascondere in una persona che, indipendentemente dalla notorietà, è sempre un essere umano con sentimenti ed emozioni. Traduzione di Paolo Lucca e Giuseppe Maugeri.

Britney Jean Spears  è una cantante, ballerina,attrice, cantautrice, personaggio televisivo e stilista statunitense. È tra le più celebri e premiate artiste della storia della musica pop ed è entrata nei Guinness dei Primati per 13 volte e le è stata dedicata una stella nella Hollywood Walk of Fame all’età di 21 anni.

Source: del recensore.