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:: Cospirazione Caravaggio, Alex Connor (Newton Compton, 2016)

30 aprile 2016
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Se amate i thriller ambientati nel mondo dell’arte internazionale certo conoscerete il nome di Alex Connor, artista di Brighton specializzata in romanzi storici, classe (beh questo è un mistero, ma si sa a certe signore non si chiede l’età, piccola vanità). Nel 2011 la Connor esordì con il thriller Il segreto di Rembrandt, (che uscì in Italia con Mondadori per la traduzione di Teresa Albanese) un notevole successo (c’era ancora l’eco del successo de Il Codice da Vinci a fare da traino), e da quel momento non ha più smesso a scrivere thriller in cui una cospirazione del passato continua nel presente con i quadri e il mondo degli antiquari come protagonisti. Da allora infatti ha scritto The Other Rembrandt, Legacy of Blood, The Hogarth Cospiracy, Memory of Bones, Isle of the Dead, e nel 2014 finalmente Caravaggio Cospiracy, il libro che oggi pubblica in Italia Newton Compton e io ho avuto modo di leggere. Segue un altro titolo, l’ultimo, The Bosch Deception, ancora inedito da noi.
Cospirazione Caravaggio (The Caravaggio Cospiracy, 2014) pubblicato in Gran Bretagna da Quercus Editions,  arriva da noi nella traduzione di Marta Lanfranco e non ci vuole un profeta dell’Antico Testamento per supporre che sarà uno dei titoli di punta di questa tarda primavera della Newton. Se amate il genere, se vi appassionano gli intrighi all’ombra di blindatissime gallerie d’arte, se vi piace vagabondare tra New York, Londra e Berlino per poi finire nelle Catacombe di Palermo in cerca di quadri scomparsi, trafugati, dati per distrutti, dal valore inestimabile, è il libro che fa per voi. Avrete modo leggendolo di respirare l’aria del mondo che ruota intorno all’arte internazionale, tra casseforti e caveau, collezionisti, galleristi, e i loro assistenti, autisti, segretari. Un mondo dove il delitto sembra frequente, o almeno lo è qui estremizzato per esigenze narrative. Ma anche nella realtà non penso si scherzi.

natività

Natività – Caravaggio, 1600? 1609?

Al centro del romanzo due quadri del Caravaggio Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi e il Ritratto di Fillide Melandroni, amante e musa del pittore. Il primo, il più prezioso, fu rubato nel 1969 dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo, presumibilmente dalla Mafia, un pentito si dichiarò artefice del furto e del fatto che si rovinò irreparabilmente tanto da far piangere il mandante. Comunque continua a essere nella lista dei capolavori più ricercati dalle polizie di tutto il mondo. Il secondo, meglio noto col nome di Ritratto di Cortigiana, anche lui perduto, ha una storia forse più certa, risulta andato distrutto, con altre opere del Caravaggio, a Berlino durante la Seconda Guerra Mondiale nell’incendio della Flakturm Friedrichshain.
Il romanzo parte dal presupposto che le cose non siano andate proprio così, e che i quadri esistano ancora e in tutto il romanzo si assisterà ai maneggi, ai veri e propri raggiri, per riuscire a ritrovarli e impossessarsene. Tra false autenticazioni, persone che si dichiarano discendenti di Caravaggio, galleristi uniti in associazioni dedite a traffici illeciti simili a sette, e naturalmente la strada sarà costellata di morti, uccisi nei modi più efferati.

fillide

Ritratto di Cortigiana – Caravaggio, 1597

Il romanzo inizia con il ritrovamento dei cadaveri di due galleristi londinesi, i gemelli Sebastian e Benjamin Weir, strangolati e legati nudi, con i genitali martoriati da una sparachiodi, con colla di coniglio in bocca, e gli scalpi scambiati. A ritrovarli il gallerista e collega Jacob Levens, che subito chiama ad indagare un vecchio amico, Gil Eckhart, fisico da pugile e una laurea in Beni culturali, protagonista se vogliamo del romanzo.
Eckhart, un passato da investigatore, esita a farsi coinvolgere. Ha cambiato del tutto vita, ora ha un famiglia, una moglie, Bette, prossima al parto, un lavoro tranquillo, aiuta nelle ricerche gli scrittori di romanzi. Ma l’amicizia e la riconoscenza sono importanti, per cui accetta di tornare in pista. Anche se vogliamo c’è un’altra ragione ha farlo tentennare. Diversi anni prima a Berlino, il suo ultimo caso era per certi versi identico a quello, due galleristi, questa volta marito e moglie, uccisi allo stesso modo. E la donna di quel duplice delitto era proprio la sorella di Jacob Levens. Coincidenze? Gil Eckhart non crede, anzi vede la stessa mano e un legame molto stretto con Jacob Levens. Poi perché i due gemelli non hanno segni di aver lottato o cercato di difendersi? A questa domanda darà una risposta il medico che effettuerà l’autopsia. Fatto che ancora di più collega con il duplice omicidio di sette anni prima, periodo nefasto per Eckhart che coincise con la morte di sua moglie, in un apparente incidente.
Poi un blogger annuncia sul suo sito di essere l’ultimo discendente di Caravaggio e della sua amante Fillide Melandroni di avere le prove e di sapere dove sono i due quadri scomparsi. E’ l’inizio di una caccia spietata, con nuovi morti, tutti collegati a una diabolica cospirazione, che solo Gil Eckhart può sventare, fino a rischiare anche lui la vita in un doppio finale che lascia sconcertati, per quanto sia ampiamente credibile e coerente con la storia.
Oltre al presente, corre parallelo anche il passato, con un’altra cospirazione che vede coinvolto Caravaggio stesso, con brevi capitoli che inframmezzano la narrazione, e hanno proprio lui come protagonista. Come finì per Caravaggio si sa, mori di febbre il 18 luglio del 1610, a Porto Empedocle in Toscana. La grazia da Roma, insomma arrivò troppo tardi, come l’ordine di uccidere Caravaggio non fu portato a termine.
Insomma fuoco alle polveri, come dicevano i bucanieri. Buona lettura.

Liberi di scrivere intervista Alex Connor: qui

Alex Connor è autrice di molti thriller e romanzi storici, perlopiù ambientati nel mondo dell’arte, tutti bestseller e in cima alle classifiche di vendita. Lei stessa è un’artista e vive a Brighton. Per saperne di più: www.alexconnorthrillers.com

Source: libro inviato dall’ editore, ringraziamo Antonella dell’Ufficio Stampa Newton Compton.

Disclosure: questo post contiene affiliate link di Libreriauniversitaria.