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:: Un’intervista con Ben Kane autore della serie La legione dimenticata a cura di Giulietta Iannone

9 agosto 2012

Grazie Ben per aver accettato la mia intervista e benvenuto su Liberi Di Scrivere. Raccontaci qualcosa di te. Chi è Ben Kane? Punti di forza e di debolezza.

Ben Kane: sono un irlandese, un padre, un ex veterinario, e uno scrittore best-seller di romanzi storici. Punti di forza: Sono molto concentrato sulla mia scrittura. Non ho mai rinunciato. Punti di debolezza: posso farmi distrarre da cose come Twitter e Facebook. Non faccio abbastanza esercizio fisico.

Raccontaci qualcosa del tuo background, dei tuoi studi, della tua infanzia.

Sono nato a Nairobi, in Kenya, dove ho vissuto fino all’età di sei anni. Il resto della mia infanzia l’ho trascorsa in Irlanda. Ho letto un gran numero di libri sin dalla più tenera età, soprattutto fantasy e romanzi storici. Quando ho lasciato le superiori, ho studiato medicina veterinaria, quello era tutto quello che avevo sempre voluto fare. Quella è stata la mia carriera per sedici anni, fino a quando sono diventato uno scrittore.

Quando hai deciso di diventare uno scrittore? Qual è stato il momento in cui hai capito che la passione della scrittura si stava trasformando in un vero lavoro?

Decisi di diventare scrittore una notte quando ero ancora in servizio come veterinario, ed ero così occupato che stavo ancora lavorando a mezzanotte. In precedenza avevo avuto idee di scrivere su Roma, ma quello è stato il momento in cui ho iniziato.
Seppi che si era trasformato in un vero e proprio lavoro quando ottenni il mio primo contratto editoriale, nel mese di agosto del 2007!

Quali sono i tuoi scrittori preferiti? Quelli che hanno maggiormente influenzato la tua scrittura?

Preferiti:
Rosemary Sutcliff, autrice di The Eagle of the Ninth, JRR Tolkien, Michael Scott Rohan, autore di The Winter of the World trilogy. Guy Gavriel Kay.
Influenze:
Bernard Cornwell, Wilbur Smith e altri.

Cosa ti ha ispirato a scrivere la serie de La Legione dimenticata?

Il mio amore per Roma, il desiderio di raccontare la storia della battaglia di Carre del 53 aC in gran parte sconosciuta, e quello che è successo ai soldati romani che sono stati fatti prigionieri dopo.

Quanti libri comprende la serie Legione dimenticata?

Solo tre. Figli A Roma è il libro finale.

Perché hai ambientato la serie nell’Antica Roma? Che tipo di ricerche sono state necessarie?

Ho dovuto decidere tra vichinghi e Roma, e Roma ha vinto! Fin da quando ero ragazzo, ho amato tutte le cose che avevano a che fare con l’antica Roma.

Ho letto con molto piacere The Silver Eagle, pubblicato in Italia da Piemme. Puoi riassumerci la trama?

Si riprende la storia dei personaggi principali dopo la fine del primo libro, The Forgotten Legion. Tre di loro sono in Margiana (l’attuale Turkmenistan / Afghanistan), con migliaia di legionari che erano stati fatti prigionieri dopo la battaglia di Carre. Si trovano ad affrontare una lotta feroce per la sopravvivenza contro i nemici dal di fuori e dentro il campo. Fabiola, la sorella del protagonista, affronta la sua lotta per sopravvivere a Roma.

Quale è stata la tua scena preferita in The Silver Eagle?

La scena finale è la mia preferita, a causa di ciò che accade (non voglio dire niente, nel caso in cui i lettori non abbiano ancora letto il libro.)

In The Silver Eagle, quale è stato il personaggio più difficile da scrivere e perché? Il più facile e perché?

Tarquinio è stato il più difficile, perché volevo che avesse molte più difficoltà di quante ne aveva avute nel primo libro. Brenno è stato il più facile, perché è un uomo di gusti semplici, come me!

Parlaci un po’ dei personaggi.

Romolo è il personaggio principale. E’ qualcuno che ha un profondo senso del giusto e dello sbagliato, ma la vita lo ha reso uno schiavo, e qualcuno che subisce la vita, piuttosto che il contrario. Egli brucia dal desiderio di essere libero, e di ritornare a Roma.
Fabiola, sua sorella, è il personaggio più oscuro. Cosa le è successo (è stata venduta a un bordello), l’ha trasformata in una persona molto manipolativa e intrigante. Il suo intero scopo nella vita è quello di scoprire chi è suo padre, e ucciderlo.
Tarquinio, l’indovino, è il personaggio più enigmatico. E’ pieno di conoscenza, ma non sa veramente dove il futuro lo porterà. Odia Roma per quello che ha fatto al suo popolo, ma si assoggetta al suo potere.

Progetti di film tratti dai tuoi libri?

Avrei voluto dire di sì, ma non al momento.

Raccontaci qualcosa di Hannibal : Enemy of Rome e Spartacus: The Gladiator.

Hannibal è il primo di quattro libri ambientati al tempo della seconda guerra punica. Ha sia personaggi romani che cartaginesi, e mostra come i due popoli erano sì molto simili, ma anche diversi. Comincia poco prima dell’inizio della guerra, e continua fino alla battaglia presso il fiume Trebbia.
Spartacus: Il Gladiatore è il primo di due libri sull’ uomo che ha guidato la rivolta degli schiavi più grande nella storia antica. Si ripercorre la sua storia dalla Tracia alla scuola dei gladiatori di Capua, e continua fino all’inizio della sua rivolta. Spartacus è il personaggio centrale, ma lo è anche sua moglie, e un giovane romano che diventa suo amico. Il sequel, Spartacus: Rebellion, esce nel Regno Unito il 16 agosto.

Com’ è il rapporto con i tuoi lettori? Come possono entrare in contatto con te?

Molto molto buono. Mi piace sentire i miei lettori – da qualsiasi parte del mondo. Essi possono sempre mettersi in contatto con me tramite e-mail ben@benkane.net, su Twitter @ BenKaneAuthor o sulla mia pagina di Facebook: https://www.facebook.com/benkanebooks

Come immagini il tuo futuro in questo momento?

Wow, che domanda! Immagino che continuerò a scrivere per un tempo molto lungo. Speriamo che i miei libri diventino ancora più di successo, così sarò in grado di scrivere su qualsiasi periodo storico che voglio.

Leggi le recensioni dei tuoi libri?

Qualche volta, ma molto meno di quanto facevo appena pubblicato. Per fortuna, ho così tante email e tweet da parte di persone che amano i miei libri che non soffro più molto quando vedo una recensione negativa.

Hai avuto un insegnante che ti è stato particolarmente di ispirazione?

Non di storia o di inglese, no.

Infine, nel salutarti  ringraziandoti per la disponibilità mi piacerebbe chiederti: stai attualmente lavorando ad un nuovo romanzo? Eventuali altri progetti?

Attualmente, sto scrivendo il secondo libro della serie di Hannibal. Saranno quattro libri alla fine. Presto inizierò pure a scrivere due libri sul disastro di Kalkriese in Germania nel 9 dC.

:: Recensione di L’aquila d’Oriente di Ben Kane (Piemme, 2012) a cura di Giulietta Iannone

29 luglio 2012

l'aquila dimenticataPer gli appassionati di romanzi storici ambientati nell’Antica Roma consiglio la lettura di un autore che ho scoperto quasi per caso trovando un suo libro su una bancarella dell’usato. Facendo un po’ di ricerche ho scoperto che L’aquila d’Oriente  (The Silver Eagle, 2009) uscito per Piemme nella collana economica Piemme bestseller nel marzo di quest’anno è il secondo volume della trilogia della Legione dimenticata che comprende anche La legione dimenticata, (The Forgotten Legion, 2007) già pubblicato per Piemme nel 2011 e Road To Rome ancora inedito in Italia. Oltre a questa trilogia Ben Kane ha anche pubblicato Hannibal : Enemy of Rome e Spartacus: The Gladiator uscito nel gennaio 2012 in versione originale. Ecco la trama di L’aquila d’Oriente: dopo la sconfitta di Crasso a Carre nella Margiana Orientale i superstiti, divenuti la Legione dimenticata, per sopravvivere devono accettare di combattere per i Parti. Tra questi soldati ci sono anche Romolo, Brenno e Tarquinio che essendo schiavi si erano arruolati a Roma. Intanto in Occidente Fabiola sorella di Romolo, decide di partire per la Gallia in cerca del fidanzato Bruto partito a sua volta al seguito di Cesare. Ricongiunta a Bruto assiste all’orrenda fine della città di Alesia che viene conquistata e distrutta da Cesare. Intanto i legionari che sono in Margiana grazie ad una visione concessa dal dio Mitra trovano una via di fuga in Occidente. Ad Alessandria d’Egitto dove Fabiola ha seguito Bruto al seguito di Cesare nella campagna contro Pompeo, riesce a vedere il suo gemello Romolo ma viene separata da lui quasi subito. Sogno di tutti i personaggi è di ricongiungersi a Roma e il titolo dell’ultimo capitolo della trilogia Road To Rome fa ben sperare. Che dire scritto bene, scorrevole, storicamente molto accurato, anche se l’autore ammette di aver unito parti storiche e parti di fantasia. I personaggi sono simpatici e caratterizzati in modo interessante e l’avventura domina su tutto. Per la qualità della scrittura e l’amore per i particolari decisamente superiore alla norma. Consigliato.