Archive for the ‘Mostre’ Category

:: Dal 7 al 12 novembre a Roma IL FASCISMO, UN VENTENNIO DI IMMAGINI

3 novembre 2022

Sesta edizione per il Progetto e le forme di un cinema politico, la manifestazione ideata e organizzata dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dalla Fondazione Gramsci, che quest’anno volge il suo sguardo sul centenario della marcia su Roma attraverso una serie di appuntamenti culturali che mirano ad approfondire l’eco e gli effetti di un segmento della storia italiana del Novecento – la presa di potere da parte di Mussolini e il delinearsi della categoria politica di fascismo – sul resto dell’Europa e del mondo. In particolare, ad essere investigata sarà la sfera cinematografica nella sua dimensione politica di un uso propagandistico in cui il regime fascista si distinse, alimentando un’industria che pose alcune premesse per la successiva affermazione del cinema italiano e che generò un immaginario collettivo che investì non solo il cinema ma tutte le arti.

Oggetto della manifestazione Il Fascismo: un ventennio di immagini, in programma dal 7 al 12 novembre a Roma in diversi luoghi – Casa del Cinema, Università Roma Tre (Dams), Sapienza Università di Roma e Libreria Spazio Sette –  non sarà solo la documentazione audiovisiva della marcia su Roma e il cinema, di propaganda e non, prodotto sotto il regime fascista, ma anche il cinema, non necessariamente italiano, che si è interrogato sui caratteri del fascismo o ha proposto, fino ai nostri giorni, riusi originali delle immagini del periodo fascista, alimentando la rielaborazione della sua memoria storica e del suo immaginario.

Il programma vuole prendere altresì in considerazione le teorie del cinema e le estetiche dell’immagine che hanno trovato nell’ideologia fascista un referente ideale o polemico, ma anche quelle teorie ed estetiche che hanno incrociato l’emergere di un’industria cinematografica italiana negli anni del regime (esempio ne sono gli scritti di Rudolf Arnheim nel suo soggiorno in Italia) e quelle che invece hanno tentato un’interpretazione del posto occupato dal fascismo nell’immaginario novecentesco e contemporaneo.

Ad integrazione della classica formula espressa nelle precedenti edizioni – una cospicua rassegna cinematografica introdotta da esperti e una giornata di studi, con la presentazione di un nuovo volume sull’argomento, saranno organizzati, in sedi universitarie, lezioni seminariali di approfondimento, con proiezioni di documenti dell’epoca, tratti sia dal cinema documentario che da quello di finzione. Un’occasione, dunque, per offrire a un pubblico multigenerazionale – ed in particolar modo ai giovani – una conoscenza trasversale tra storia, ideologia e arte cinematografica, del Fascismo sotto la duplice macchina da presa realistica e di finzione. L’ingresso ai film e agli incontri è libero a tutti.

L’iniziativa, realizzata grazie al sostegno del MIC Divisione Cinema e Audiovisivo, è in collaborazione con il CSC – Cineteca Nazionale, Istituto Luce Cinecittà, la Casa del Cinema, l’Università degli Studi Roma Tre, Sapienza Università di Roma e Libreria Spazio Sette. Media partner: “Il Manifesto” e Radio Radicale.

Il gruppo di studio e lavoro del progetto è composto da: Dario Cecchi, Damiano Garofalo, Maria Chiara Giorgi, Marco Maria Gazzano (in memoria), Alma Mileto, Pietro Montani, Claudio Olivieri, Ivelise Perniola, Giacomo Ravesi, Paola Scarnati (coordinamento), Giovanni Spagnoletti, Ermanno Taviani, Vincenzo Vita (presidente AAMOD), Maurizio Zinni. 

Scarica il programma completo qui.

Harry Potter in mostra a Milano

25 luglio 2018

516C’è tempo fino al 9 settembre per visitare a Milano alla Fabbrica del Vapore Harry Potter The Exhibtion, mostra dedicata ad uno dei più grandi fenomeni dell’immaginario fantastico contemporaneo, letterario prima e cinematografico dopo: l’evento infatti festeggia i vent’anni dalla pubblicazione del primo libro ed è l’unica tappa nel nostro Paese di una esposizione che ha già toccato varie città all’estero.
La mostra parte da come il mondo di Harry Potter è stato visto negli otto film usciti tra il 2001 e il 2011, con spezzoni proiettati su maxi schermi e la ricostruzione dei set con i luoghi simbolo come la capanna di Hagrid, il negozio degli scherzi magici di Fred e George Weasley, la Foresta proibita, il dormitorio di Grifondoro a Hogwards, il treno e la serra di Erbologia con le famose e famigerate mandragole.
Nelle varie sezioni sono presenti oggetti, copie dei libri, locandine, foto di scena e altro materiale proveniente dai set originali, per un tributo ad un mito del nostro tempo, raccontando quello che è stato uno dei più grandi sforzi produttivi e recitativi del cinema anglosassone.
Infatti la serie di Harry Potter ha lanciato nel mondo della Settima Arte alcuni giovanissimi e giovanissime, che  si stanno rivelando i volti di riferimento per la generazione dei Millenials, ma ha fatto conoscere ad un pubblico molto vasto i grandi nomi di cinema e teatro inglese, come Maggie Smith, Kenneth Branagh, Ralph Fiennes, Emma Thompson e il compianto Alan Rickman.
Lo spazio di via Procaccini 4, un’area ex industriale recuperata per attività culturali e eventi, racconta quindi in 1600 metri quadrati un mondo fantastico che ha avvicinato tanti giovanissimi e non alla letteratura e ad un cinema capace di coniugare intrattenimento e qualità, con un percorso interattivo, con tanto di smistamento iniziale e poi partecipazione a tanti momenti, partita di Quidditch compresa.
La mostra ha anche il suo bookshop con gadget, locandine, cartoline e tanti libri, sia i romanzi che i vari volumi che sono usciti negli anni sui film.
Harry Potter The Exhibtion  è aperta il lunedì dalle 15 alle 22, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 22, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 23. E’ possibile acquistare il biglietto al momento ma si consiglia di farlo o on line o nei punti vendita di Viva Ticket. Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale.

:: Al Mufant di Torino la seconda edizione di Torino Fantasy a cura di Elena Romanello

8 febbraio 2018

MufantDomenica 11 febbraio, dalle 16 alle 19, si terrà al Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza di Torino in via Reiss Romoli 49 bis la seconda edizione di Torino Fantasy un viaggio tra leggenda, arte e cultura.
L’evento è organizzato all’interno della rassegna Eroi di carta, dedicata al rapporto tra fumetto e fantastico e curata da Silvia Casolari e Davide Monopoli, direttori artistici del Mufant ed è realizzata con il contributo della Città di Torino, sezione Patrimonio culturale, Divulgazione, Promozione del libro e della cultura.
L’argomento della giornata sarà appunto lo scoprire qual è il lato fantasy di Torino, in un convegno organizzato da Francesco Albano, presidente dell’associazione Archivio Sergio Albano, che aprirà l’avento raccontando il volto fantastico di Torino, attraverso il suo dedalo di edifici tra barocco e liberty, con decorazioni e sculture che presentano draghi, folletti, demoni e altre creature fantastiche.
A seguire l’antropologo Massimo Centini parlerà del suo saggio Torino magica, fantastica e misteriosa, dove ha raccolto sotto forma di enciclopedia varie voci sugli aspetti insoliti del capoluogo sabaudo, raccontati con il piglio scientifico.
Poi sarà la volta di Federico Ghirardi, autore della saga fantasy Brian di Boscoquieto, ambientata in una Val di Susa alternativa ed edita dalla torinese La Corte editore, che racconterà come scrivere fantastico sotto la Mole.
Infine il filologo Enrico Villois allargherà il discorso al fantasy nelle serie tv e nei videogames.
L’ingresso, comprensivo di visita al Museo dove tra le altre cose è in corso la mostra Lame rotante con tavole di artisti e fumettisti italiani per i quarant’anni di Goldrake nel nostro Paese, è intero di sette euro, ridotto per i possessori della Card Torino Musei a sei, quattro euro e cinquanta per i bambini.

:: Emilio Salgari al Valentino a Torino a cura di Elena Romanello

26 settembre 2017

salgariDal 28 settembre al 18 febbraio del 2018 il Borgo medievale al Valentino a Torino continua il suo viaggio nella letteratura per ragazzi in collaborazione con il MUSLI, Museo della scuola e del libro per l’infanzia, proponendo, dopo Pinocchio e Cuore, l’universo fantasioso e avventuroso di Emilio Salgari, torinese d’adozione.
Un autore che continua ad essere amato, a oltre cent’anni dalla sua tragica morte, e che tornerà d’attualità quest’autunno con una serie a fumetti tutta italiana dedicata a Sandokan e presentata dalla Star Comics in anteprima nel suo giorno di promozioni. La mostra del Valentino mira a raccontare due aspetti della produzione del maestro italiano dell’avventura.
Da un lato si parla dei legami tra Emilio Salgari e Torino, dove lo scrittore si trasferì da Verona nel 1893 e dove visse fino alla morte nel 1911, attirato dagli editori che c’erano, come Speirani e Paravia, per cui scrisse racconti di viaggio e d’avventura, storie naturalistiche e ambientazioni nei paesi del nord, ma anche traduzioni di romanzi francesi, attività che Salgari abbandonò poi completamente.
In parallelo la mostra racconta il successo e la popolarità dei romanzi salgariani, con una selezione di titoli in edizioni spesso rare che raccontano come le avventure del Capitano siano state oggetto di traduzioni in varie lingue (sono state una delle letture preferite di personaggi come il Che Guevara e Isabel Allende) ma anche di adattamenti in altre media. Da Cartagine in fiamme, romanzo storico sulle guerre puniche, che ispirò Cabiria di Pastrone, uno dei primi kolossal della storia del cinema, allo sceneggiato cult anni Settanta Sandokan con Kabir Bedi, emblema di più di una generazione, si scoprono curiosità che testimoniano un successo che alla fine torna periodicamente, tra pirati, corsari, eroi e eroine anche di altre etnie e culture. In mostra ci sono anche le parodie, come il numero dedicato a Salgari della rivista umoristica Il Travaso e materiali legati al musical per ragazzi Giovanna la nonna del Corsaro Nero, di cui non restano che poche clip, oltre a disegni originali, manoscritti della collezione Vittorio Sarti, edizioni di varie epoche, giochi, locandine, manifesti, costumi di scena del mitico Sandokan.
All’interno della mostra sarà proiettato il documentario I miei volumi corrono trionfanti. Con Salgari da Torino nel mondo, realizzato dalla Fondazione Tancredi di Barolo nel 2008.
La mostra apre il 28 settembre alle 17 e sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 ad ingresso libero. Sono inoltre in programma laboratori a pagamento per bambini, scuole e famiglie, per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.borgomedievale.it.

Maggiori info:

BORGO MEDIEVALE
Viale Virgilio 107
Parco del Valentino
10126 Torino

T.+39 011 44 31 701/02
F.+39 011 44 31 719/20

borgomedievale@fondazionetorinomusei.it