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::Come si seducono le donne e si tradiscono gli uomini, Filippo Tommaso Marinetti (Bibliotheka, 2025) A cura di Viviana Filippini

23 ottobre 2025

“Come si seducono le donne e si tradiscono gli uomini” è l’ opera di Filippo Tommaso Marinetti ripubblicata da Bibliotheka,  con una nota di lettura di Riccardo Calimani. Marinetti, tra i padri fondatori del Futurismo, scrisse, o meglio dettò il testo a due suoi amici – Corra e Settimelli- mentre era in un letto di ospedale militare a Udine, dopo essere stato ferito da una granata durante la Grande guerra. Cosa si legge tra le pagine di questo libro? Questo testo fu importante perché fu una sorta di supporto al passaggio del Futurismo da movimento artistico a fenomeno di costume. Nel libro il futurista parla della sua esperienza di amatore, di grande conquistatore di cuori, mettendo in evidenza anche gli intoppi che si possono verificare, il percorso di seduzione,  e ci sono delle pagine dove elenca pure veri e propri punti da seguire (22) per non cadere in errore, noto come “Manuale del seduttore”. Interessanti anche i primi capitoli dedicati alla donna e alle diverse sfumature  che essa può assumere nel corso della vita in rapporto alla guerra, alla velocità,  alle odore o all’ amore stesso. Pagina a dopo pagina, si ha come la sensazione che Marinetti sia distaccato nel narrare, ma in realtà è solo apparenza in quanto l’autore dimostra una profonda attenzione all’ analisi non solo del a rapporto tra uomo e donna, ma che anche delle problematiche emotive, psichiche ed emozionali che uomini e donne possono avere come singoli e coppia. La cosa che evidenzia lo stile di Marinetti in questo volume dove parla di amore,  seduzione,  è la sua classica irriverenza futurista, dicendo proprio quello che pensa e sente, unita ad una profonda ironia che gli permette di narrare le schermaglie d’amore, i sentimenti e la seduzione. Il libro è quindi un viaggio più a fondo nella vita di uomini e donne ai tempi di Marinetti e nella loro esistenze, dove la ricerca del vero amore  e dell’ essere davvero amati sono il problema fondamentale attorno a cui tutto ruota. Certo è che Marinetti in “Come si seducono le donne e si tradiscono gli uomini” sciorina  tutte le sue capacità amatorie, di grande conquistatore di cuore e donne…. Poi alla fine ne sposò una sola (Benedetta Cappa pittrice, scenografa e scrittrice esponente del Futurismo) alla quale rimase legato per tutta la vita e dalla quale ebbe tre figlie. Una marito fedele e padre amorevole che aveva messo da parte l’irriverenza giovanile.

Filippo Tommaso Marinetti (Alessandria d’Egitto 1876 – Bellagio, Como, 1944) Scrittore, drammaturgo, poeta, pubblica su Le Figaro, nel 1909, il Manifesto del Futurismo, inaugurando uno dei movimenti d’avanguardia più influenti e poliedrici di tutto il continente, a cui parteciparono grandi nomi del Primo Novecento, tra cui Boccioni, Carrà, Balla, Severini, Palazzeschi e Russolo. Un’esaltazione del dinamismo moderno, della macchina, della guerra, della violenza. Le applicazioni sono il romanzo Mafarka il futurista (1910) e, per la poesia, Zang Tumb Tumb. Adrianopoli, ottobre 1912 (1914), descrizione fonosimbolica di un episodio della guerra d’Africa.  (fonte sito Bibliotheka).

Source: 1A Comunicazione

Le malizie delle donne. Arte e potere della seduzione, Luísa Marinho Antunes, (Marietti1820) A cura di Viviana Filippini

4 luglio 2021

“Le malizie delle donne. Arte e potere della seduzione” è un interessante saggio di Luísa Marinho Antunes, pubblicato da Marietti1820. Il suo contenuto permette ai lettori di fare un vero e proprio viaggio dal passato (dall’età greco romana) al presente, alla scoperta di una serie di testi che hanno avuto al centro la tematica delle “malizie” e delle virtù delle donne. Quello che stupisce di questi scritti è come nel corso del tempo, nei confronti dell’universo femminile si sia scatenata una vera e propria furia con giudizi, pregiudizi, attacchi, credenze diventate popolari, preconcetti morali e religiosi sempre pronti a mettere in evidenza gli aspetti più negativi e i “difetti” del mondo femminile. Già, perché purtroppo, nel farsi della storia, le donne sono state accusate di essere cattive, malvagie, seduttrici e pronte a tutto pur di mettere in crisi gli uomini. Dai diversi testi presi in considerazione nel saggio, emerge l’immagine di femmine manipolatrici e abili nell’adattare quello che dicevano e che facevano per mettere in crisi gli uomini, per indebolirli. Ci sono anche gli scritti che evidenziavano come le donne avevano il cervello più piccolo, per tale ragione erano meno intelligenti e meno adatte a svolgere certi tipi di lavori. Logicamente l’intento di questa letteratura delle “malizie” era quello di far passare, da una parte, l’universo femminile come una dimensione piena di tentazioni e di difetti della quale l’uomo poteva cadere preda e vittima. Dall’altra, la volontà era di sminuire la donna, le sue qualità e attitudini. Non a caso era impensabile che una ragazza facesse il medico, la scienziata, l’avvocato, la pittrice o artista. Perché? Semplicemente perché si riteneva che una donna non ne avesse le competenze, le capacità,o forse, gli uomini temevano di trovare nell’altro sesso persone davvero più competenti di loro. Secondo la mentalità del passato la donna doveva essere solo moglie e madre e non pretendere di fare altro. La cosa certa che emerge da “Le malizie delle donne” della Antunes è che tra le tante le voci che hanno denigrato e messo all’angolo le donne nel corso dei secoli, inventandosi e addossando malizie spesso infondate, ci sono anche riferimenti a autori (donne e uomini) che hanno invece preso le difese e elevato la donna e il suo fare nella società. Questi scritti magari sono meno numerosi, ma il loro esserci, difendere le donne e descriverne la qualità in positivo, sono la dimostrazione che le donne sono state troppo spesso, e per troppo tempo, vittime di pregiudizi e di ignoranza da parte del mondo maschile e di una società che ha sempre cercato di metterle all’angolo. Nella realtà storica sappiamo che tante donne hanno lottato in passato e tante lo fanno ancora oggi per poter svolgere il lavoro, la vita che amano, per affermarsi nella società e avere rispetto, dimostrando che non solo le cose le sanno fare ma, in certi casi, lo fanno pure meglio degli uomini. Prefazione di Daniela Marcheschi.

Luísa Marinho Antunes, specialista di letteratura comparata, è docente all’Università di Madeira, in Portogallo, e membro del Centro de Literaturas e Culturas Lusófonas e Europeias dell’Università di Lisbona.

Daniela Marcheschi, critico letterario e docente di letteratura italiana e scandinava, ha curato i Meridiani Mondadori di Collodi, Pontiggia e Rodari.

Source: richiesto dal recensore. Grazie all’ufficio stampa 1A Comunicazione.