
Ci vuole una grande ostinazione
per essere liberi
nella prigione del mondo.
Perché libertà è amore
nonostante le catene dell’ordine costituito.
Chi ha amato la poesia dolente e sofferta di Fabrizio De Andrè troverà ristoro nella lettura della silloge Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile di Nicola Vacca, Edizioni Qed, omaggio al poeta genovese a venticinque anni dalla scomparsa. Nicola Vacca è un poeta fuori dal coro, usa un linguaggio graffiante e incisivo per protestare contro un mondo, una società, in lento avanzato decadimento. Non ha paura di sporcarsi le mani, di usare parole forti, anarchiche, piene di rabbia e di giusto sgomento. Ci vuole coraggio a immergersi nel magma del suo “fare poesia” senza filtri, compiacimento, rassicuranti illusioni. Vacca scoperchia il calderone dell’ipocrisia con tagli netti, chirurgici, che a volte fanno male, e lo fa per guarire, per scuotere le coscienze, per risvegliare le anime di chi da troppo tempo è assonnato o inerte. Leggere le poesie di Nicola Vacca è sempre un’esperienza catartica, rivoluzionaria, che può turbare anche nel profondo. Scrivo queste righe a fatica con la morte nel cuore, è appena morto un amico, e sto cercando di reagire, di andare avanti, di superare l’angoscia che provo, Nicola Vacca mi perdonerà se questo commento sarà breve, ha sempre tanto rispetto e stima da mandarmi ogni suo nuovo libro per sapere il mio parere e non voglio deluderlo neanche questa volta. Oltre alle poesie da leggere in conclusione la postfazione vibrante dedicata a Fabrizio De André Il nostro Faber – La vibrante protesta di Faber il poeta. Da segnalare i disegni di Mauro Trotta.
Nicola Vacca è nato a Gioia del Colle, nel 1963, laureato in giurisprudenza. È scrittore, opinionista, critico letterario, collabora alle pagine culturali di quotidiani e riviste. Svolge, inoltre, un’intensa attività di operatore culturale, organizzando presentazioni ed eventi legati al mondo della poesia contemporanea. Dirige la riviata blog Zona di disagio. Ha pubblicato: Nel bene e nel male (Schena,1994), Frutto della passione (Manni 2000), La grazia di un pensiero (prefazione di Paolo Ruffilli, Pellicani, 2002), Serena musica segreta (Manni, 2003), Civiltà delle anime (Book editore, 2004), Incursioni nell’apparenza (prefazione di Sergio Zavoli Manni 2006), Ti ho dato tutte le stagioni (prefazione di Antonio Debenedetti, Manni 2007) Frecce e pugnali (prefazione di Giordano Bruno Guerri, Edizioni Il Foglio 2008) Esperienza degli affanni (Edizioni il Foglio 2009), con Carlo Gambescia il pamphlet A destra per caso (Edizioni Il Foglio 2010), Serena felicità nell’istante (prefazione di Paolo Ruffilli, Edizioni Il Foglio 2010), Almeno un grammo di salvezza (Edizioni Il Foglio, 2011), Mattanza dell’incanto ( prefazione di Gian Ruggero Manzoni Marco Saya edizioni 2013), Sguardi dal Novecento (Galaad edizioni 2014) Luce nera (Marco Saya edizioni 2015, Premio Camaiore 2016), Vite colme di versi (Galaad edizioni 2016), Commedia Ubriaca (Marco Saya 2017), Lettere a Cioran (Galaad edizioni 2017), Tutti i nomi di un padre (L’ArgoLibro editore 2019), Non dare la corda ai giocattoli (Marco Saya edizioni 2019), Arrivano parole dal jazz (Oltre edizioni 2020).
Source: libro inviato dall’editore.
























