
Quarta raccolta di racconti crime firmata da De Luca, luogotenente dei carabinieri in servizio alla Procura di Bologna e appassionato narratore del genere giallo italiano. Dopo il successo delle precedenti pubblicazioni, l’autore torna con cinque nuove storie investigative ambientate nel paese immaginario di Castello di San Petronio, ispirato alla Bassa bolognese con la bella prefazione di Luca Crovi.
Un intreccio di realtà e invenzione, in cui il maresciallo Luca De Robertis e i carabinieri della stazione di Castello di San Petronio inseguono risposte spesso multiformi e una giustizia tutt’altro che scontata.
Talvolta la realtà – quella cruda, senza filtri – scatena i crimini più spietati. Ogni giorno, la follia umana li fa salire in scena. Li modella in forme diverse, variegate, spesso impensabili. Però i delitti accadono. E ci sono alcuni delitti in cui le vittime sono costrette a sopportare, spesso in silenzio..
Magari follie che qualcun altro – chi indaga e cerca delle risposte – vorrebbe fermare. Non sempre però ci riesce. Non sempre ce la fa ad arrivare in tempo, ma ci prova.
Cinque nuove storie investigative accompagnate dalla fantasia e filtrate dallo sguardo umano e disilluso del maresciallo De Robertis, figura amatissima dai lettori per il suo spirito empatico e la sua ironica concretezza che ha spinto De Luca a scriverle.
Questa è la base dalla quale è partito . Poi, come spesso accade, ha dato spazio alla fantasia. Dono straordinario e inestimabile concesso al genere umano. E allora il saper mischiare dei fatti realmente accaduti all’immaginazione, gli ha consentito di scrivere storie possibili anche se non del tutto vere. O forse diversamente vere.
De Luca si è rifatto a casi reali, ho ascoltato testimoni, ho spulciato verbali. Poi ho fatto un passo indietro e, con cautela e rispetto, ha aggiunto ciò che a suo vedere mancava. Una piccolezza magari . Qualche particolare diverso o forse un altro finale.
Perché sì certo , in alcuni casi, avrebbe preferito che le cose andassero diversamente. E allora l’ha fatto e fatto bene a modo suo, senza dubbi o ripensamenti.
Nella sue storie vi imbatterete in “gang” di adolescenti e di anziani molto particolari .
Perché molte delle tematiche trattate costringono a confrontarsi due mondi apparentemente molto diversi e che invece si riveleranno più simili di quanto si possa pensare. Con da una parte dei ragazzini spaventati, calati in una realtà virtuale che si mischia pericolosamente a quella vera. Irresponsabili, indifferenti e pericolosamente fuori da ogni logica. Dall’altra, dei settantenni : convinti di essere eterni, addirittura immortali. Gente che rifiuta di arrendersi all’anagrafe e anzi, vuole sfidarla con azioni eclatanti. Talvolta folli o peggio pericolosamente criminali. Viagra e illusioni di giovinezza.
Oppure belle e artefatte sessantenni annoiate che si concedono spregiudicatamente a giovani intimoriti e messi all’angolo , in esperienze e situazioni abnormi. Storie grottesche, dure, a volte ironiche. Sempre legate però a una realtà che conosciamo, ma che troppo spesso fingiamo di non vedere. Come non citare poi un triplice tentato omicidio, orchestrato con inquietante risoluzione da tre diverse menti deviate.
E come dimenticare il lungo e ossessivo periodo del Covid, visto da chi doveva far rispettare regole difficili, talvolta assurde, ma necessarie. Un tempo sospeso nel nulla in cui tutto, ogni crimine, sembrava possibile…
E infine quattro ultrasessantenni milionari che, messi di fronte all’inevitabile, decidono, tra un whisky e tanti ricordi , di rispolverare un vecchio progetto di eguaglianza sociale. Un’utopia? Forse. O forse no.
Dietro ogni racconto si muove lui, il maresciallo Luca De Robertis, e i suoi carabinieri della stazione di Castello di San Petronio. Uomini e donne che non inseguono eroi, ma risposte. A volte le trovano. Altre volte invece devono confrontarsi con una giustizia incompleta, impegnativa e magari scomoda.
Roberto De Luca è nato a Mondragone nel 1968, è cresciuto e vive in Toscana. A diciotto anni si arruola nell’Arma dei carabinieri, per la quale svolge tuttora servizio a Bologna. Con Pendragon esordisce nel 2008 con il thriller Insospettabili ombre (in corso di traduzione in lingua araba). Nel 2014 esce il secondo romanzo Adrenalina di porco. Storia di una banda criminale (Premio “Dalla realtà all’immaginario: poliziotti che scrivono”, 2014); nel 2018 pubblica Il maresciallo indaga. Dieci casi per De Robertis (Premio internazionale Apoxiomeno, 2019, categoria letteratura; Premio “Gusti tra le righe” – I sapori del giallo, 2019; Festival Giallo Garda – Menzione della giuria, 2019) e nel 2025 Quante storie marescia’.
























