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:: Piemontesi ai confini del mondo – 22 storie di esploratori atipici e navigatori irrequieti di Davide Mana (Edizioni Savej 2022) a cura di Giulietta Iannone

20 febbraio 2023

Per chi ama l’avventura, quella vera, quando il mondo era ancora una terra inesplorata che poteva riservare sorprese, e il concetto di ignoto aveva intatto il suo fascino arcano, c’è un libro uscito l’anno scorso che potrebbe riservare molte sorprese. Si intitola Piemontesi ai confini del mondo – 22 storie di esploratori atipici e navigatori irrequieti di Davide Mana ed oltre a essere ricco di aneddoti, dettagli di viaggio, tradizioni, paesi e culture è arricchito da mappe, timeline, fotografie e illustrazioni che lo rendono un piccolo tesoro da collezione. Protagonisti di questo libro sono piemontesi avventurosi di Ottocento e Novecento che dall’Antartide all’Oceania, dall’Africa all’Asia, passando per l’Africa, hanno vissuto storie straordinarie ai confini con l’incredibile. Esploratori, mercanti, archeologi, missionari, militari di carriera, nobili, avventurieri tanti sono i piemontesi che hanno lasciato il loro paese e sono andati all’estero in cerca di fortuna, fama, avventura. Il lavoro d’archivio dell’autore e curatore dell’opera è poderoso: archivi, fondazioni, collezioni private, biblioteche sono stati setacciati in cerca di notizie, storie, reperti, fotografie. Un libro davvero ben fatto, che si legge in un soffio, interessante e ricco di rare foto d’epoca, i piemontesi descritti, quasi a contraddire la vulgata popolare di piemontesi bugia nen, sono invece perlopiù intraprendenti, coraggiosi, e soprattutto ingegnosi. Sì arrangiano, anche in situazioni estreme e pericolose, come in Artide e Antartide o durante guerre e insurrezioni. Una curiosità: un paragrafo è dedicato al mio bisnonno Luigi Paolo Piovano, militare di carriera nella Cina dei Boxer.

Davide Mana, classe 1967, è un paleontologo, blogger, traduttore e autore freelance.  Ha pubblicato racconti, articoli e scenari per giochi di ruolo in Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone. Dal 2013, affianca alle sue pubblicazioni tradizionali, racconti e saggi autoprodotti in formato elettronico. Fra i suoi lavori, la serie di racconti autoconclusivi Gli Orrori della Valle Belbo, e il ciclo di avventure sword & sourcery Aculeo & Amunet. Il suo primo romanzo The Mynistry of Thunder è stato pubblicato nel 2014 da Acheron Books.

Source: libro inviato dall’editore che ringraziamo.

:: Piemontesi ai confini del mondo di Davide Mana

16 Maggio 2022

I piemontesi hanno fama di possedere una tenacia stolida, un carattere affidabile e ben poco portato al rischio. Tuttavia, la storia è popolata di piemontesi avventurosi − per quanto possa sembrare una contraddizione in termini l’accostare l’avventura alla “piemontesità”.

Viaggiavano, i piemontesi, ben da prima di essere etichettati come bugianen. Originari di uno Stato piccolo e per lungo tempo marginale, furono soldati, avventurieri, artisti. Persone che viaggiavano per la necessità di doversi guadagnare da vivere − accoppiata, certo, allo spirito d’avventura, alla curiosità. Ma sempre di necessità si trattava, intellettuale o materiale che fosse.

È solo nel tardo XVIII secolo, tuttavia, che i piemontesi diventano esploratori. Per metterli sulla strada serve l’Illuminismo, con la sua visione razionale di un universo ordinato e conoscibile, e la volontà di scoprire, descrivere e classificare il mondo. Quando li incontreremo, questi piemontesi avventurosi si presenteranno a noi indossando di volta in volta maschere diverse: diplomatici, seri accademici, militari ligi al dovere, commercianti in cerca di un onesto profitto. E tuttavia sotto a questa patina di rispettabilità, più o meno visibile, non potremo non scorgere quell’irrequietezza, quell’insoddisfazione. Questa è, dopotutto, la natura degli avventurieri. Ed è per questo che continuiamo a provare curiosità per le loro storie, forse con un pizzico di invidia.

Paradossalmente, rappresentano l’emblema stesso del concetto di bugianen, di soggetti incredibilmente caparbi, tenaci, risoluti, decisi a tutto. A costo di contrabbandare i luoghi natii con le vette dell’Himalaya e del Nanga Parbat, con i vicoli di Tientsin in piena rivolta dei Boxer, con la Valle del Nilo e i suoi trafficanti di antichità o con la Terra del fuoco e i suoi indiani Aónikenk.

Piemontesi ai confini del mondo racconta di loro, ricostruendo viaggi e percorsi con l’aiuto di mappe, timeline, fotografie e illustrazioni. Conosceremo così la passione per l’Egitto di Bernardino Drovetti, il grande spirito avventuriero del Duca degli Abruzzi, la missione religiosa in Africa di Guglielmo Massaja e la passione per l’alpinismo di Alberto De Agostini passando per l’eroe del Polo Nord Umberto Cagni, le circumnavigazioni del globo di Camillo Candiani e molti altri in un viaggio indimenticabile alla scoperta dei nostri avventurieri piemontesi