
“Una notte isterica, dove tutti sono andati via di testa senza nemmeno un motivo, spingendo le loro azioni al limite della follia. Forse tutti la ricorderanno come la notte dei fuochi, io me la ricorderò per il suo odore di bruciato”. Si chiama “Notte isterica” il nuovo romanzo di Miran Bax (all’anagrafe Massimo Anania), edito da Morellini, nel quale convivono diversi generi letterari che vanno dal giallo, alla sociologia con sfumature psicologiche. La vicenda narrata prende spunto da un fatto di cronaca accaduto qualche anno fa a Torino (era il 2011) e l’autore ci mette una buona dose della sua creatività per una vicenda avvincente, che riflette sulla società contemporanea. Tutto parte da un incendio in un campo Rom dalle conseguenze inaspettate, tragiche e attorno al quale ci sono tante domande: sarà casuale o ci sarà la mano di qualcuno? Il romanzo cerca di ricostruire la storia, lo sfondo socio culturale dove si muovono i diversi personaggi presenti all’interno della narrazione per capire come e dove è nato il tutto. Attorno ad esso si muovono i vari personaggi direttamente o no coinvolti nell’agghiacciante fatto. Per esempio c’è Debora, un’adolescente con qualche problema psichico, ma anche tante paure che la rendono fragile e insicura in ogni azione che deve compiere. Lei però, così chiusa in se stessa, riesce a trovare un appiglio, una sorta di ancora di salvezza, in Steve. Lui, albanese di origine, comprende bene cosa vuol dire sentirsi diversi, esclusi e stranieri, perché non è italiano, ma arriva da un altro luogo e cultura. Poi ci sono Mara, sedicenne che perde la testa e si innamora di Giuseppe. Tra i due è passione folle, fino a quando non metterà lo zampino Giacomo, il fratello della ragazzina, che quella relazione non la tollera proprio e sarà pronto a tutto, anche all’impensabile, per mettervi la parola fine. Miran Bax utilizza una scrittura fluida che trascina il lettore dentro le vite dei protagonisti, facendone conoscere le sfumature emotive e i loro tormenti. Sì perché questi giovani con l’animo minato da timori e insicurezze, sono alla ricerca di qualcosa -o qualcuno- che dia loro pace, solo che non è facile trovare questa isola di tranquillità. Sono ragazzi e ragazze soli, e questa solitudine a volte li travolge e annienta, perché nessuno sembra essere in grado (o vuole) aiutarli. Il mondo che li circonda è cupo, disattento e sordo ai loro bisogni, tanto è vero che gli adulti (genitori e docenti per esempio) che dovrebbero -e potrebbero- essere dei punti di riferimento per questa gioventù, appaiono come un mondo a se stante, lontano, travolto dai propri problemi e spesso troppo fagocitato dal lavoro per rendersi conto di quello che sta accadendo nel prorpio mondo famigliare. “Notte isterica” però è un libro dove il tema del “diverso” è presente in una società contemporanea che parla di includere, ma che fatica a farlo in modo costante, perché si percepisce verso coloro che sono etichettati come “diversi” il timore e la volontà di tenere le distanze. C’è il diverso perché è malato, il diverso che appartiene ad un’ altra cultura, il diverso che è tale perché messo ai margini della società e il diverso che fa paura e che incute sospetto a tal punto da dover esser punito in modo completo per questa sua diversità. Il libro di Miran Bax è un romanzo che a tratti può sembrare crudo ma, allo stesso tempo, è una sguardo lucido e attento sulla società contemporanea e sulle contraddizioni e pregiudizi in essa presenti. Allo stesso tempo “Notte isterica” è una storia che invita il lettore a riflettere sui fatti narrati, sui tormenti dei protagonisti, per provare a comprenderli e per tentare di capire come orientarsi nel mondo di oggi e del domani, senza cadere negli stessi errori di sempre.
Miran Bax, all’anagrafe Massimo Ananania nasce a Torino nel 1975. Nel 2018 pubblica il romanzo “Autopstop per la notte” (Miraggio edizioni) finalista al Premio “Prunola” nel 2019 e con menzione d’onore nel 2021 al premio “Tre colori”. Nel 2020 esce “Tutto l’amore che manca” (Miraggi edizioni) e nel 2021 e 2023 vince il premio letterario “Raccontami in 25 parole”.
Source: Ufficio stampa Comunicazione1A e autore.
























