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Tre libri avventurosi da Gallucci tra lupi misteriosi, enormi varani e troll da salvare. A cura di Viviana Filippini

24 Maggio 2021

Sono tre i libri editi dall’editore Gallucci dei quali vi voglio parlare oggi qui a Liberi di scrivere. Tre storie per ragazzi dove l’avventura, il coraggio, l’amicizia che unisce e aiuta a superare le difficoltà e i pregiudizi da sconfiggere, sono alcuni degli elementi che tornano in questi tre romanzi. Il primo è “Il lago maledetto” di Gigliola Alvisi e Maurizio Furini (disegni di Fabio Visintin) nel quale la giovane Terri viene spedita dai genitori in baita in montagna nei boschi di Selva di Croda, dove ci sono il nonno Sebastian e il cugino Pietro che avrà l’arduo compito di dare ripetizioni di matematica alla ragazzina. I due sono diversi, lei è iperdinamica, lui è un po’ troppo lento e tranquillo (tipo bradipo), ma Terri e Pietro capiranno subito che la loro permanenza sarà solo in apparenza monotona, perché dovranno risolvere il mistero del lupo che si aggira nel bosco. Spassoso e divertente “Valerio nella tana del varano” di Luca Poldelmengo (disegni di Manola Caprini) ambientato a Roma dove al Bioparco scompare un varano e non molto lontano, da un laboratorio sparisce del materiale radioattivo. Sarà un caso o questi eventi sono collegati tra loro? Ad indagare Valerio e Carlotta, i quali pensano che dietro a tutto ci sia come al solito lo zampino, in questo caso meglio lo zampone, del misterioso e mostruoso Jack Varano. Valerio e i suoi amici dovranno fare il possibile per dipanare l’intricata matassa e fermare il lucertolone. Poi ecco il terzo libro: “Tor e il prigioniero” di Tom Lavachery, che oltre al testo ha curato anche i disegni (traduzione dal francese di Miriam Karam). La storia ha per protagonista il giovane Tor e la sua famiglia che sanno che i troll esistono e non sono spariti nel Medioevo come tanti credono. Anzi dovranno fare il possibile per salvare uno di loro dalle grinfie del crudele Lars Vindson che lo vuole esibire come fenomeno da baraccone nel suo circo. Tor, il babbo e lo zio Einar sfodereranno coraggio e astuzia e per salvare l’amico i troll. La cosa interessante di questi romanzi per ragazzi, ideali anche per un pubblico adulto che vuole ritrovare un po’ del proprio io bambino, è il fatto che accanto alle mirabolanti avventure, i personaggi protagonisti affrontino delle vere e proprie prove, grazie alle quali imparano a conoscere meglio gli altri, il mondo che li circonda e se stessi, svolgendo un percorso di formazione che li porterà ad essere più maturi nel modo di affrontare la vita.

Source: grazie a Marina Fanasca e all’ufficio stampa Gallucci.