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:: Introduzione alla teologia e al mistero di Cristo di Gianluigi Pasquale (Armando editore, 2023) a cura di Giulietta Iannone

20 febbraio 2023

L’Introduzione alla teologia quale studio sul Mistero di Cristo nasce, come disciplina teologica, con il Concilio ecumenico Vaticano II (1962-1965) nel XX secolo, veniamo a sapere leggendo Introduzione alla teologia e al mistero di Cristo di padre Gianluigi Pasquale edito nel 2023 da Armando editore. Una disciplina dunque relativamente recente come branca del discorso su Dio che è la teologia. Oltre a interessare ai giovani studenti universitari di teologia, è un testo che può essere utile anche a chi vuole approfondire la sua conoscenza su Dio, perlomeno il Dio rivelato da Gesù Cristo, e il modo con cui questa conoscenza è compresa dalla ragione umana, ove considerando che fede e ragione non si contraddicono ma si integrano e si completano. Dato come assunto e premessa l’esistenza di Dio, e la religiosità naturale insita nell’uomo, che dagli albori dell’esitenza ha sentito l’esigenza di proiettarsi oltre la pura materialità, accostandosi al mistero, il mistero di Cristo nella storia della salvezza ha un ruolo che esula da facili semplificazioni e apre alla grazia che rende possibile a questa disciplina mentre la si studia di conferire la salvezza. Il Dio rivelato da Gesù Cristo è infatti un Dio che salva, che non è indifferente al dolore alla caducità umana. Passiamo dunque da una “storia sacra” a una storia tesa alla salvezza, perchè scopo principale di Dio è il bene ultimo dell’uomo. Inoltre la teologia deve essere razionalmente comunicabile sia a chi crede che a chi non crede, sempre considerando che la teologia è a tutti gli effetti classificabile come una disciplina scientifica. Discorso a parte possiamo considerare la differenza tra mito e rito, nella classificazione delle diverse forme di religiosità anche antica. Nel terzo capitolo il testo parla del Dio dei filosofi, da Pascal, Kierkegaard a Anselmo d’Aosta, per poi risalire alle origini della teologia per arrivare alla Scolastica, a San Tommaso d’Acquino. Nel capitolo quarto approfondiamo il Dio della fede e in ultimo nel capitolo finale il Dio di Gesù Cristo cuore della Introduzione, l’essenza della carità, e del dono gratuito con cui Dio ama e salva l’uomo.

Gianluigi Pasquale (1967), è Dottore di Ricerca in Sacra Teologia (SThD, PUG) e Dottore di Ricerca in Filosofia (PhD, Università di Venezia). È stato Assistente Scientifico presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana (1999-2001), Preside (2001-2010) dello Studio Teologico affiliato «Laurentianum» di Venezia, dove è Docente stabile nella sede centrale di Venezia e in quella parallela di Milano. Dal 2001 è, inoltre, Professore Incaricato presso l’ISSR «San Lorenzo Giustiniani» dello «Studium Generale Marcianum» di Venezia e, dal 2007, Professore Incaricato di Cattedra nella Facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Università Lateranense.

Source: libro inviato dall’autore, che ringraziamo.

Raffaello tra Leonardo e Michelangelo, Silvano Vinceti (Armando editore, 2020) A cura di Viviana Filippini

10 novembre 2020

Quando si pensa al Rinascimento pittorico italiano tra i tanti nomi, di solito, la nostra attenzione va a Leonardo, Michelangelo e Raffaello. A raccontare i tre artisti, anzi a darne un’immagine del tutto nuova tra l’artista e l’animo umano, c’è “Raffaello tra Leonardo e Michelangelo” di Silvano Vinceti, edito da Armando editore. Il testo racconta la vita dei pittori in modo parallelo partendo dall’infanzia, passando al periodo della formazione, arrivando all’età matura fino alla morte narrando gli importanti cambiamenti che i tre fecero nel mondo dell’arte Italiana con il loro fare artistico. Raffaello (Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 – Roma, 6 aprile 1520), Leonardo (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519), Michelangelo (Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) ebbero modo di lavorare con i potenti con rapporti di lavoro e personali, divisi tra la complicità e la conflittualità. Tra i committenti ci furono re e principi delle corti italiane e straniere per i quali misero a disposizione le loro conoscenze e competenze artistiche. Vinceti ci racconta il fare arte dei tre geni del Rinascimento italiano puntando però a far conoscere al lettore una dimensione più umana, comportamentale e psicologica dei pittori. L’autore ci presenta i tre artisti in parallelo, affrontando la loro fase di formazione in età giovanile, e allora si conosce che Leonardo studiò dal Verrocchio, Michelangelo ebbe la sua formazione dal Ghirlandaio e Raffaello nella bottega del Perugino. Nel libro l’autore riporta i loro pensieri e riflessioni sul fare arte con riferimento alla fede, alla religione, alla filosofia, alla scienza, a dimostrazione di quanto fosse complesso e sfaccettato ognuno di questi artisti. In questa maniera Vinceti propone al lettore una dimensione umana e terrena di personalità che di solito si conoscono solo per aver realizzato dipinti, affreschi e sculture. Certo è che i tre pittori avevano caratteri differenti. Leonardo, morto a 37 anni, era esuberante, affascinante e sempre pronto ad assecondare i sui committenti. Leonardo passò la sua vita dedicandosi in modo completo all’arte della pittura, della scultura e dello studio di forme, colori, anatomie, progetti di macchine che anticiparono invenzioni diventate realtà nel futuro. Michelangelo fu l’animo pittorico tormentato, diviso tra quelle che erano le sue ricerche artistiche e filosofiche. Tale trambusto emotivo non rese facile la vita al pittore che lavorò per undici Papi, perché l’artista non sempre riusciva a mitigare ciò che lui pensava o il suo modo di fare arte con quelle che erano le richieste dei committenti. Spesso e volentieri Michelangelo faceva di testa sua, scontrandosi anche con i committenti. Leggere “Raffaello tra Leonardo e Michelangelo” è compiere un viaggio nella vita di tre grandi geni dell’arte del Rinascimento italiano conoscendoli dal punto di vista artistico, professionale, emotivo e umano.

Silvano Vinceti, scrittore, autore e conduttore televisivo in Rai di programmi storico-culturali. Fra gli ultimi libri pubblicati: “L’enigma Caravaggio”, “Porto Ercole l’ultima dimora di Caravaggio”, “Francesco il Rivoluzionario di Gesù”, “Leopardi il filosofo della speranza”, “Alla Ricerca della Gioconda”. È Presidente del Comitato per la valorizzazione dei Beni Storici, Ambientali e Culturali. Ha concluso felicemente la ricerca dei resti mortali della modella della Gioconda.

Source: richiesto dal recensore. Grazie ad Anna Ardissone di 1A Comunicazione.