Giorni fa, girando per un mercatino dei libri usati, mi è caduto l’occhio su un libro di qualche anno fa che ha subito attirato la mia attenzione, intitolato La profezia della dama Shizuka e scritto da Takashi Matsuoka, uno scrittore americano, nato da genitori giapponesi, di cui in tutta sincerità non avevo mai sentito parlare.
Avviso subito che non è il genere di letture che prediligo pur tuttavia anche se è essenzialmente una storia d’amore ambientata nel Giappone di metà Ottocento tra una missionaria americana Emily Gibson e un giapponese Genji ultimo discendente del clan Okumichi, devo dire che l’esperienza di lettura è stata davvero piacevole.
Comunque non è solo una storia d’amore, ci sono spruzzate fantasy, streghe, fantasmi, leggende che danno alla narrazione, a tratti poetica, nel più tipico spirito nipponico, una dimensione onirica e ricca di fascino.
La trama è tutto sommato semplice. Emily arriva in Giappone con l’incarico di tradurre in inglese la storia della potente dinastia di samurai sulla quale aleggia un’ inquietante leggenda: in ogni generazione uno dei suoi membri viene investito del dono della preveggenza. Emily con l’aiuto di Genji affronta l’impresa con dedizione e spirito critico, per nulla disposta a credere alle leggende finchè non scopre uno scrigno di pergamene che contengono messaggi indirizzati a lei e scritti dalla dama Shizuka, una donna misteriosa vissuta cinque secoli prima e da tutti considerata una strega per il suo potere profetico. Presto Gengji per proteggere Emily, di cui non ostante l’appartenenza a due mondi diversi si è perdutamente innamorato, sarà disposto a sacrificare tutto pur di salvarla.
Per essere una storia d’amore comunque non è affatto sdolcinata o melensa anzi ci sono alcune scene davvero forti la cui lettura è consigliata ad un pubblico adulto. Tra le cose che ho amato di più la forte impronta poetica e l’amore per i dettagli. L’ambientazione è accurata, ben documentata, l’attenzione per i particolari è notevole dalla foggia dei vestiti, alla descrizione delle armi, alla psicologia dell’uomo orientale di fine Ottocento, lo scontro incontro tra oriente e occidente è non solo di maniera, ma ricco di riflessioni interessanti e perspicaci. Infondo è una favola dal retrogusto un po’ amaro che appassiona e incanta, un modo piacevole per passare alcune ore nulla più, ma infondo cosa si può chiedere a un buon libro ben scritto.
Takashi Matsuoka è nato in America da genitori giapponesi che l’hanno fatto appassionare alla storia e alla letteratura nipponiche. Vive alle Hawaii dove lavorava in un tempio buddista zen prima che il successo del suo primo romanzo Nube di passeri lo spingesse a diventare uno scrittore a tempo pieno.
Source: acquisto personale.