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:: “Il Volto Santo di Gesù. Beata madre Maria Pierina de Micheli” (Edizioni Segno) di Vincenzo Speziale, a cura di Daniela Distefano

8 giugno 2024

Mi si presentò Gesù col volto insanguinato e, dopo avermi comunicato le sue pene, mi disse:’Mia diletta, ti rinnovo l’offerta del mio Santo Volto perché l’offri incessantemente all’Eterno Padre; con questa offerta otterrai la salvezza e la santificazione delle anime. Quando poi la offrirai per i miei sacerdoti, si opereranno meraviglie’”.

Il Signore scelse suor Pierina de Micheli come strumento per diffondere i Suoi Messaggi di Amore e Salvezza.

Giuseppina, questo il suo nome prima della consacrazione, non cercava e non voleva la vocazione da ragazza. La lotta fu tremenda ma alla fine capì che in Gesù c’è la vera libertà, libertà di essere e di sentirsi amati, per cui alla fine decise di dirgli sì. Un giorno, passeggiando con sua madre e dopo aver pregato per avere lumi e scegliere in quale Congregazione entrare così gli disse:

Io entrerò nel convento dove sono le suore vestite di color del cielo!” Tramite il fratello sacerdote, don Riccardo conosce due suore venute dall’Argentina, da Buenos Aires, dove c’erano le Suore Figlie dell’Immacolata Concezione e che vestono veramente l’abito del color del cielo. Giuseppina comprende che è quello l’ordine religioso dove il Signore la chiama. Undici anni dopo, all’età di 23 anni, prende la decisione di farsi suora, era il 15 ottobre 1913. Cominciano le prove, ma lei non vede l’ora di poter “dare a Gesù, dare sempre, dare tutto”.

Il 27 maggio 1938, Gesù le si presenta in uno stato da far pietà anche ai cuori più induriti e le dice: ”Contempla il mio Volto e penetrerai gli abissi di dolore del mio cuore. Consolami, e cerca anime che s’immolino con Me, per la salvezza del mondo”.

Il 21 novembre dello stesso anno, Gesù le appare grondante sangue e oppresso da grande tristezza e gli dice: ”Vedi come soffro? Eppure da pochissimi sono compreso. Quante ingratitudini da parte di quelli che dicono di amarmi! Ho dato il mio Cuore come oggetto sensibilissimo del mio grande amore per gli uomini, e do il mio Volto come oggetto sensibile del mio dolore per i peccati degli uomini: voglio sia onorato con una festa particolare nel martedì di quinquagesima, festa preceduta da una Novena in cui tutti i fedeli riparino con me, unendosi alla partecipazione del mio dolore”.

Nel 1939, Gesù nuovamente le appare e ripete: “Voglio che il mio Volto sia onorato in modo particolare il martedì”.

Prima di concludere, la beata suor Pierina ci parla di tre potenti armi contro Satana: prima il Santo Nome di Gesù. E’ un nome che Satana non sopporta perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, sulla terra e sottoterra. La seconda arma è il sangue di Cristo. L’invocazione del sangue di Cristo. E’ il sangue di Cristo che rimette i peccati, senza questo non c’è remissione dei peccati.

Terza arma la devozione alla Santa Vergine Maria. Dall’inizio del libro della Genesi si dice che il frutto di una donna avrebbe schiacciato il frutto di Satana.

L’Amore di Gesù per l’umanità è inconcepibile ancora alle nostre menti e ai nostri cuori. Siamo circondati da un filo spinato che ci impedisce di pascolare tra i verdi prati della gioia eterna. Per superarlo, basterebbe amare la Santa Croce e sopportare ogni giorno quella piccola nostra.

Il Signore un giorno le disse: “Non posso essere tolto dalla croce finché ogni uomo, donna e bambino non si saranno uniti a te per tirarmi giù”. Suor Pierina le rispose:”Cosa posso fare? Non posso sopportare il tuo grido!”. Gesù le rispose:

Va’ nel mondo e annuncia a ogni uomo che incontrerai che c’è un uomo sulla croce per lui”.