Hong Ying è cresciuta sulle rive dello Yangtze. Attualmente vive tra Londra e Pechino. Narratrice, poetessa e autrice di una fortunata autobiografia, La figlia del fiume.
I ricordi della seta

È l’alba e il battello fende le placide acque dello Yangtze. La rugiada riflette in milioni di gocce la luce di un pallido sole. Mentre le anatre selvatiche si alzano in volo, Hong Ying lascia la sponda del fiume e comincia a correre. Questo è l’ultimo tratto del viaggio che l’ha riportata nella natia Chongqing, il più doloroso. Perché sta correndo verso il capezzale della madre.
Una madre adorata, ma allo stesso tempo fredda e distante. Forse troppo impaurita dal fare anche solo una carezza alla figlia di un amore proibito. Un amore che ha sfidato tutte le convenzioni imposte dalla Rivoluzione Culturale cinese, ma a cui ha dovuto rinunciare per la famiglia. Hong Ying non riesce ad arrivare in tempo, gli occhi della madre si sono chiusi per sempre. Ma accarezzando il suo qipao di seta, ancora pervaso del suo delicato profumo, sente i ricordi dell’amore e delle ombre che si sono accumulati nel suo cuore. Ombre che riguardano i segreti della sua famiglia, ma che l’amore può trasformare in lucenti perle che risplendono nel futuro.
Questa è la storia di una figlia illegittima, del suo amore disperato per la madre, di legami contraddittori e inscindibili. È una grande epopea contemporanea, animata dalle innumerevoli voci di personaggi profondamente umani. Perché l’amore e la radice ultima della pace interiore si trovano nell’umano perdono.
Hong Ying, una delle più grandi scrittrici cinesi, si è fatta conoscere al mondo occidentale dopo aver vinto molti premi ed essere diventata una delle stelle più brillanti nel firmamento della grande letteratura contemporanea. Dopo Figlia del fiume, ritorna a Chongqing, alle sue radici, alla sua storia. Quella di una donna ribelle eppure fragile come un piccolo fiore color porpora.
La donna vestita di rugiada

Shanghai, 1941. I giornalisti si affollano ai piedi della grande scalinata di marmo del Park Hotel, l’albergo più lussuoso della città. Una donna vestita di un lungo abito di seta così cangiante e impalpabile da sembrare fatto di gocce d’acqua, scende lentamente i gradini, illuminata dai flash dei fotografi. Yu Qin, la grande attrice e cantante, è tornata in patria dopo una lunga assenza e il suo rientro sulle scene di Shanghai è l’evento più atteso del momento. Ma Yu Qin non è solo la stella più splendida del firmamento teatrale d’Oriente. Nel suo passato si nasconde un segreto. Un segreto che risale a molti anni fa, quando Yu Qin era solo una bambina rimasta tragicamente orfana. Il suo padre adottivo, Fred Hubert, un libraio franco americano, l’ha allevata con un preciso scopo: lavorare, come lui, per i servizi segreti americani. Grazie ai suoi insegnamenti Yu Qin è diventata una spia pericolosa e letale. Adesso che ha terminato l’addestramento a Hong Kong è arrivato il suo momento, la missione più importante: scoprire i piani di attacco giapponesi. Il destino del conflitto mondiale è nelle sue mani, e per portarlo a termine deve usare tutta l’astuzia e le armi di seduzione di cui è capace. Ma il compito si rivela più difficile del previsto, perché il cuore di Yu Qin batte ancora per la sua patria, la Cina, e lei è disposta a tutto, anche a sacrificare sé stessa pur di salvarla.
La regina di Shanghai

1907. L’alba illumina un piccolo villaggio sullo Yangtze. La quindicenne Yuegui non ha dormito tutta la notte, è rimasta sulla spiaggia ad aspettare con ansia la nascita del nuovo giorno: oggi la sua vita potrebbe cambiare per sempre. In paese è attesa la tenutaria del bordello più famoso di Shanghai: cerca giovani ragazze da istruire fino a renderle le concubine più ricercate della città. È l’occasione che Yuegui attende dall’età di sette anni, quando è rimasta orfana e ha giurato a sé stessa di fuggire dal duro lavoro nelle risaie. Ma a Shanghai il suo sogno si spezza in un istante: non potrà mai diventare concubina. Colpa di quel fisico così prorompente, lontano dai canoni di bellezza in auge in Cina. Una serva, occupata nei lavori più umili: è questo il suo destino. Almeno fino al giorno in cui il venerabile Chang Lixiong, capo della Triade, non si accorge di lei. Colpito dal suo sguardo spavaldo e dalle sue forme generose, Chang, dopo averla iniziata alle raffinate arti dell’erotismo, ne fa la sua concubina. Sotto la sua protezione Yuegui entra nei meandri più oscuri della malavita cinese, ne impara le dure regole e conosce i pericolosi intrighi tra mafia e politica. E alla fine, quando la città sembrerà voltarle le spalle ancora una volta, Yuegui troverà da sola la forza di riscattarsi. Saranno le sue doti amatorie e la sua personalità ad aprirle la strada fino a farla diventare la stella più splendente dell’Opera di Shanghai. Ora lei è la regina, la città è ai suoi piedi. Ma a quale prezzo?
Ispirandosi a un personaggio realmente esistito, La regina di Shanghai porta sulla scena la storia di un’eroina forte e appassionata, sensuale e determinata, trascinando il lettore in un vortice di passioni dirompenti e intrighi politici sullo sfondo dell’indimenticabile Shanghai del primo Novecento.
Gli amanti del tempio

Liu, affermata ricercatrice genetica, e suo marito Li sono dei privilegiati, fulgido esempio della nuova borghesia della Cina di oggi: prestigiosi studi all’estero, una bella casa, un vita in ascesa soprattutto da quando Li è stato nominato capo del progetto della Diga delle Tre Gole, nella remota Contea di Liang.
Una coppia all’apparenza perfetta, almeno fino al giorno in cui Liu riceve una telefonata misteriosa. Una voce femminile afferma di dover consegnare urgentemente un regalo, da parte di Li. Ma, alla vista del dono, un costoso profumo femminile, così lontano dalla fredda personalità di Li, lo spettro del tradimento si insinua nella mente di Liu, che decide di partire immediatamente per raggiungerlo. Sulle sponde del fiume Yangtze, mentre fervono i lavori per la costruzione della diga, Liu s’imbatterà in verità sconvolgenti. Ma sarà l’incontro con l’enigmatico pittore Yueming a svelarle il passato segreto della sua famiglia e a darle una nuova consapevolezza del presente e di ciò che realmente sacrifichiamo sull’altare dello sviluppo industriale.
























