:: Mi manca il Novecento: libri, scrittori e altre divagazioni di Nicola Vacca (Galaad Edizioni 2024) a cura di Giulietta Iannone

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Da gennaio 2018 prese il via sul blog letterario “Liberi di scrivere” una nuova rubrica dal titolo provocatoriamente evocativo: Mi manca il Novecento. Curata dal poeta e critico Nicola Vacca, ripercorre il secolo letterario appena trascorso e ci presenta voci e luci del Novecento, libri e autori troppo spesso ingiustamente dimenticati o proprio banditi da editori, critici, studiosi e lettori superficiali. L’idea era infatti di alternare libri di quel grande e irripetibile periodo a profili di scrittori tra i più significativi con un taglio moderno, essenziale che andava al cuore della loro poetica. Un modo per ricordare la grande letteratura e diffonderla tra i giovani e gli adulti che hanno ancora voglia di conoscere e apprezzare la bellezza, come inviti alla lettura ma non solo per mero spirito di divulgazione. Ora Mi manca il Novecento è finalmente un libro vero e proprio grazie all’editore Galaad Edizioni. La domanda che sottende è naturalmente: il Novecento ha ancora da dirci qualcosa? La risposta è un sonoro sì, anzi ritornare alle radici del Novecento è quanto mai vitale in un mondo letterario contemporaneo troppe volte autoreferenziale che ha ben poco da dire di veramente nuovo. Rileggere Tabucchi, Ennio Flaiaino, Albert Camus, Emil Cioran, Pasolini, Moravia, Buzzati, Celine e molti altri è un viaggio nel nostro recente passato sì, ma soprattutto è un viaggio dentro la grande letteratura del secolo breve, dal titolo di un celebre saggio dello storico Eric Hobsbawm pubblicato nel 1994, che divenne un modo per indicare il XX secolo. Un secolo che racchiuse ben due guerre mondiali e la caduta del Muro di Berlino, e nello stesso tempo diede i natali a grandi uomini che fecero della letteratura il loro grimaldello contro la barbarie e la dissoluzione delle coscienze. Che molti abbiano troppa fretta di chiudere i legami con il Novecento è evidente da molti atteggiamenti e da vera e propria ignoranza. Riscoprire il Novecento ha il pregio di dissipare le nebbie di questo grumo nero che oscura le nostre coscienze e ci riporta a scoprire che noi siamo figli e nipoti di quegli uomini, che non è possibile interrompere il ciclo di continuità. Nicola Vacca con il suo solito arguto acume e la sua penna pungente ci accompagna in questo viaggio che acquista coerenza e omogeneità, e tocca corde del profondo di ognuno di noi, corde nascoste che è bene tornino in superficie. Da leggere.

Nicola Vacca è nato a Gioia del Colle, nel 1963, laureato in giurisprudenza. È  scrittore, opinionista, critico letterario,  collabora alle pagine culturali  di quotidiani e riviste. Svolge, inoltre, un’intensa attività di operatore culturale, organizzando presentazioni ed eventi legati al mondo della poesia contemporanea. Dirige la riviata blog Zona di disagio. Ha  pubblicato: Nel bene e nel male (Schena,1994), Frutto della passione (Manni 2000), La grazia di un pensiero (prefazione di Paolo Ruffilli, Pellicani, 2002), Serena musica segreta (Manni, 2003), Civiltà delle anime (Book editore, 2004),  Incursioni nell’apparenza (prefazione di Sergio Zavoli Manni 2006), Ti ho dato tutte le stagioni (prefazione di Antonio Debenedetti, Manni 2007Frecce e pugnali (prefazione di Giordano Bruno Guerri, Edizioni Il Foglio 2008) Esperienza  degli affanni (Edizioni il Foglio 2009), con Carlo Gambescia il pamphlet A destra per caso (Edizioni Il Foglio 2010), Serena felicità nell’istante (prefazione di Paolo Ruffilli, Edizioni Il Foglio 2010),  Almeno un grammo di salvezza (Edizioni Il Foglio, 2011), Mattanza dell’incanto  ( prefazione di Gian Ruggero Manzoni Marco Saya edizioni 2013), Sguardi dal Novecento (Galaad edizioni 2014) Luce nera (Marco Saya edizioni 2015, Premio Camaiore 2016), Vite colme di versi (Galaad edizioni 2016), Commedia Ubriaca (Marco Saya 2017), Lettere a Cioran (Galaad edizioni 2017), Tutti i nomi di un padre (L’ArgoLibro editore 2019), Non dare la corda ai giocattoli (Marco Saya edizioni 2019), Arrivano parole dal jazz (Oltre edizioni 2020).

Source: libro inviato dall’editore.

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