:: Recensione di Il sole invincibile Eliogabalo, il regno della libertà di Claudia Salvatori a cura di Giulietta Iannone

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Il sole invincibile Eliogabalo

Vario Avito Bassiano è solo un bambino di tre anni, vivacissimo, intelligente, circondato da nutrici e dalle sue “quattro” madri Giulie, quando guarda ardere uno schiavo cristiano che per protesta, per testimoniare la sua fede, si dà fuoco proprio davanti a lui e come una statua di cera sorride tra le fiamme. Vario senza provare orrore lo fissa affascinato, incantato e già nel suo sguardo c’è una luce, una forza che caratterizzerà la sua breve vita. Eliogabalo, gran sacerdote del Sole invincibile è destinato a diventare imperatore di Roma, è destinato a cambiare la storia con la forza del suo sogno, della sua unicità. Nello splendore di un impero destinato a un inevitabile declino la sua luce spende forse più delle altre e giunge fino a noi incorrotta grazie a questo bellissimo libro di Claudia Salvatori che sfata molte calunnie riabilitando un personaggio per lo più diffamato e come dice la stessa autrice “scoperto soltanto all’inizio del secolo scorso, dal professore di Oxford John Stuart Hay e da Antonin Artaud”. Un ragazzo in fondo, ma di una bellezza regale, i cui occhi erano rimasti grandi e malinconici, ardenti di fuoco verde, il naso dritto, il viso ovale, le labbra piene ben disegnate, le spalle larghe e i fianchi stretti, gli arti lunghi sviluppati dalla danza che gli donavano un’eleganza ultraterrena. Ottavo romanzo della grande saga dedicata da Mondadori alla storia di Roma dalla fondazione alla caduta dell’Impero e curata da Valerio Massimo Manfredi, uno dei maggiori scrittori di romanzi storici, Il sole invincibile Eliogabalo, il regno della libertà è un romanzo coraggioso in parte visionario come lo stesso protagonista, un ritratto maestoso e nello stesso tempo doloroso di una società multietinica e crudele dove le maldicenze, le false accuse, le diffamazioni sono un’arma tanto affilata quanto le spade e i pugnali. Eliogabalo colpito dalla damnatio memoriae condanna che comportava la cancellazione del nome nelle iscrizioni di tutti i monumenti pubblici, l’abbattimento di statue e monumenti onorari e lo sfregio dei ritratti presenti sulle monete, divenuto imperatore a soli quattordici anni, resta un sovrano orientale le cui esuberanze anche sessuali vanno ricollegate al suo senso del divino e l’essere uomo e nello stesso tempo donna va collegato al culto che  univa “Il sole e la Luna” facce di una stessa medaglia. La sua fine tragica non può che essere il conseguente epilogo di un uomo forse profondamente incompreso, in un certo senso moderno per sensibilità e apertura mentale, raffinato, idealista, vittima di un’utopia prima che di se stesso. Claudia Salvatori con grande sensibilità ne tratteggia la figura, e lo rende vivo sotto i nostri occhi, ne amplifica i pregi e non tace i limiti o i punti deboli e ci porta a conoscere un uomo il cui più grande difetto forse fu quello di amare oltre le convenzioni dell’epoca, aldilà dello stesso buon senso. Eccezionali anche le donne che l’hanno circondato innanzitutto le quattro Giulie, la nonna Giulia Mesa, la prozia Giulia Domna, la madre Giulia Soemia, la zia Giulia Mamea, artefici della sua grandezza e nello stesso tempo della sua rovina.

Claudia Salvatori, (Genova, 1954) si è laureata con una tesi su santa Caterina da Siena. La sua attività comprende diversi generi letterari e forme espressive: romanzi, sceneggiature per i fumetti e il cinema, racconti per numerose antologie e riviste. Con Più tardi da Amelia ha vinto il premio Tedeschi 1985. Ha pubblicato i romanzi Schiavo e padrona (1996) (da cui è stato tratto il film Amorestremo), Superman non muore mai (1997), La canzone di Iolanda (1998), il thriller storico Sublime anima di donna (2000) che le è valso il premio Scerbanenco nel 2001, Nessuno piange per il diavolo, La donna senza testa e Il sorriso di Anthony Perkins – quest’ultimo per Mondadori. Da sempre appassionata di storia antica e medioevale, ha pubblicato per Mondadori la biografia Ildegarda, badessa, visionaria, esorcista (2004).

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Una Risposta to “:: Recensione di Il sole invincibile Eliogabalo, il regno della libertà di Claudia Salvatori a cura di Giulietta Iannone”

  1. VENTI | La Nuova Era Says:

    […] della regalità e avvince sempre i cuori umani.” Passano i giorni ed arriva il momento, per Avito, di combattere la sua prima guerra contro un altro pretendente al titolo d’imperatore di Roma. […]

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