:: Muse nascoste. La rivolta poetica delle donne – Nicola Vacca (Galaad Edizioni 2021) a cura di Giulietta Iannone

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È sempre difficile scrutare nell’abisso, e ancora di più lo è scegliere le voci poetiche più significative che l’hanno fatto, compito ingrato che si è caricato sulle spalle e sull’anima il critico e poeta Nicola Vacca per riportare alla luce l’opera delle più significative poetesse del Novecento. Senza limiti di tempo, né di spazio, senza preclusioni o imbarazzanti favoritismi, Nicola Vacca da onesto giornalista culturale quale è ha voluto dare lustro anche a voci colpevolmente dimenticate di quel prezioso scrigno di dolore e meraviglia che ha forgiato l’animo sensibile e tormentato di alcune donne che hanno fatto della parola, del verso, il grimaldello per scardinare il Cielo, per dare senso all’imponderabile, per cercare Dio, per cercare il senso ultimo della vita o anche solo porsi in comunione e comunicazione coi propri simili attraverso la voce filtrata e riparata di una pagina poetica. E non è da poco quello che ha fatto Nicola Vacca in un mondo intellettuale e letterario che ancora emargina ed esclude le voci più delicate, sensibili, e refrattarie al bailamme più chiassoso. Per di più l’universo femminile, da sempre ai margini, fagocitato da un mondo letterario prevalentemente maschile (mi ripugna definirlo meramente maschilista) in cui la violenza del verso fa più rumore che la leggerezza di un sussurro, ancora stenta ad affermarsi nel nuovo millennio, figurarsi la fatica che ha fatto nel Novecento, secolo gravato da rivoluzioni, guerre mondiali, campi di sterminio e inciviltà della peggior specie. Le diatribe di genere molto contemporanee esulano dalla ricerca critica di Vacca che privilegia in questo saggio il genere femminile per il semplice fatto che ha dato vita davvero ad opere poetiche di incalcolabile valore tecnico, stilistico, spirituale, morale. Se Emily Dickinson o Sylvia Plath hanno goduto del plauso della critica e i loro versi sono stati stampati e ristampati in numerose edizioni e raccolte, altre poetesse sono cadute nella dimenticanza e nell’oblio, e questo saggio di Vacca ha il pregio di riportarle in vita. Moriamo davvero nella dimenticanza e nell’indifferenza, e sebbene molte di loro siano arrivate al sacrificio supremo di sé, vinte dal dolore di vivere e dal male del mondo, leggendo i loro versi rendiamo meno vane le loro tragiche morti e ci avviciniamo al mistero che le ha cullate e avvolte. Muse nascoste, la rivolta poetica delle donne ha la forza di un pamphlet di denuncia, di un modo di fare critica militante, per opporsi al conformismo e alla convenienza in nome di un’onestà intellettuale che riconosce i meriti dove realmente esistono. E queste donne erano ricche di meriti conquistati al prezzo di immani sofferenze perchè la loro sensibilità le poneva di fronte al male di vivere senza protezioni o filtri. Ma non è solo questo, queste donne erano anche dotate del dono di comporre versi, di accostarsi al sacro fuoco del logos e della Sophia, la parte femminile di Dio. Ignorata, vilipesa, oltraggiata, ma eterna come eterni sono questi versi che ci sopravviveranno e giungeranno puri e limpidi a chi ci seguirà nelle generazioni.

Nicola Vacca è nato a Gioia del Colle, nel 1963, laureato in giurisprudenza. È  scrittore, opinionista, critico letterario,  collabora alle pagine culturali  di quotidiani e riviste. Svolge, inoltre, un’intensa attività di operatore culturale, organizzando presentazioni ed eventi legati al mondo della poesia contemporanea. Dirige la riviata blog Zona di disagio. Ha  pubblicato: Nel bene e nel male (Schena,1994), Frutto della passione (Manni 2000), La grazia di un pensiero (prefazione di Paolo Ruffilli, Pellicani, 2002), Serena musica segreta (Manni, 2003), Civiltà delle anime (Book editore, 2004),  Incursioni nell’apparenza (prefazione di Sergio Zavoli Manni 2006), Ti ho dato tutte le stagioni (prefazione di Antonio Debenedetti, Manni 2007Frecce e pugnali (prefazione di Giordano Bruno Guerri, Edizioni Il Foglio 2008) Esperienza  degli affanni (Edizioni il Foglio 2009), con Carlo Gambescia il pamphlet A destra per caso (Edizioni Il Foglio 2010), Serena felicità nell’istante (prefazione di Paolo Ruffilli, Edizioni Il Foglio 2010),  Almeno un grammo di salvezza (Edizioni Il Foglio, 2011), Mattanza dell’incanto  ( prefazione di Gian Ruggero Manzoni Marco Saya edizioni 2013), Sguardi dal Novecento (Galaad edizioni 2014) Luce nera (Marco Saya edizioni 2015, Premio Camaiore 2016), Vite colme di versi (Galaad edizioni 2016), Commedia Ubriaca (Marco Saya 2017), Lettere a Cioran (Galaad edizioni 2017), Tutti i nomi di un padre (L’ArgoLibro editore 2019), Non dare la corda ai giocattoli (Marco Saya edizioni 2019), Arrivano parole dal jazz (Oltre edizioni 2020).

Source: libro inviato dall’editore.

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