Quando Tim Sunblade fugge dal carcere l’unica cosa che possiede è un piano infallibile per una rapina che risolva tutti i suoi problemi. Ma per portare a termine il lavoro Tim ha bisogno di un’altra persona. Così quando incontra Virginia pensa di poterla condurre con sé sulla strada per Denver. Virginia sogna il lusso e una vita agiata. In poco tempo diventa molto più di una partner. Ma quello che Tim non può sospettare è che questo angelo dagli occhi di lavanda potrebbe nascondere ali scure…
Una storia esplosiva dove niente è quello che sembra, scritta in uno stile ricercato che non teme il confronto coi grandi del genere da James Cain a James Crumley. Uno di quei romanzi dove sai che tutto andrà a rotoli ma che non puoi smettere di leggere, aspettando solo di assistere al disastro.
Elliott Chaze (1915-1990) è nato a Mamou, Louisiana. Ha servito nell’esercito durante la seconda guerra mondiale, esperienza che ha ispirato il suo primo romanzo, The Stainless Steel Kimono (1947). Tornato negli Stati Uniti si è stabilito nel Mississippi dove ha lavorato come giornalista, editorialista e redattore. Chaze ha scritto nove romanzi, oltre a numerosi articoli e racconti brevi per il Reader Digest, il New Yorker, Collier, e Cosmopolitan. È considerato, fra gli addetti ai lavori, un maestro del noir. Le sue opere, da tempo scomparse dalle librerie, stanno vivendo una nuova vita oggi, grazie a una recente riscoperta. Il mio angelo ha le ali nere sta per uscire sul grande schermo per la sceneggiatura di Barry Gifford.
Appuntamento oggi, sabato 29 aprile, dalle ore 18,00 alle 19,00 per discutere del libro qui nei commenti al post. Partecipate numerosi.
























