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:: Luci dall’Olanda: “De wraak van Vondel” di Frank van Pamelen

14 giugno 2025

Una giovane lettrice dai Paesi Bassi, Marta Sampers, ci consiglia la lettura di un adrenalinico thriller letterario pubblicato nel suo paese nel 2015 dal titolo “De wraak van Vondel” ovvero “La vendetta di Vondel” di Frank van Pamelen, titolo che da noi in Italia non è mai arrivato, ma per originalità lo vedrei bene tra i thriller esoterici della Newton Compton. Il romanzo è il primo capitolo della serie Olivier Huizinga, per ora composta da tre romanzi, questo, il secondo De Vliegende Hollander e il terzo Het derde boek.

Siamo ad Amsterdam, il 29 aprile 2013. Diciotto ore all’abdicazione. Nella Chiesa Vecchia viene trovato un cadavere su un epitaffio di Vondel. La polizia sostiene che sia suicidio, ma la giornalista Maaike van Reede non ci crede. Inizia a indagare e prima di rendersene conto si ritrova in un labirinto di versi poetici e riferimenti criptici. Il professor Olivier Huizinga la aiuta nella sua ricerca.

Il romanzo è dunque la storia della vendetta di Vondel, (Colonia, 17 novembre 1587 – Amsterdam, 5 febbraio 1679) il più grande poeta della storia olandese. Membro di una delle misteriose camere della retorica del XVII secolo. Insieme ad altri scrittori, poeti e artisti, lasciò il segno ad Amsterdam. Vondel e i suoi seguaci ebbero una missione nascosta. Un segreto conservato nel passato. Anzi quattro missioni. Quattro percorsi rivelatori. Quattro settori di Amsterdam. Vondel si convertì alla fede cattolica. Nell’Amsterdam del XVII secolo, era praticamente un peccato mortale. L’Alteratie del 1578, (l’Alteratie è il nome dato al cambio di potere che si verificò ad Amsterdam il 26 maggio 1578, quando il governo cattolico della città venne deposto in favore di quello protestante) aveva alterato i rapporti religiosi a tal punto che i calvinisti erano al potere. Ai cattolici era permesso riunirsi solo in segreto. Anche i retori, molti dei quali provenienti dal Brabante cattolico, venivano sempre più relegati in vecchie soffitte e buie cantine. Divulgare l’arte, renderla accessibile al popolo, uno dei principi della Nederduytse Academie, non era compito delle autorità. Il fatto che Amsterdam in seguito abbia acquisito un famoso parco pubblico, intitolato a Vondel, circondato da strade frequentate da retori, che delimita il cuore artistico dei Paesi Bassi e il cui Rijksmuseum è stato progettato da un architetto cattolico, dimostra che questo settore rappresenta la vendetta di Vondel.

Grazie a Marta possiamo sapere qualcosa in più del libro: è composto di 355 pagine e diviso in tre parti con prologo ed epilogo. Sulla trama un piccolo approfondimento. Maaike van Reede è una giovane giornalista dell’NRC Next e ha in programma un’intervista con il poeta Jan Rosveld. Poco prima dell’intervista, però, viene trovato morto nella Oude Kerk. Stranamente il poeta ha con sé i primi due versi di una poesia su un pezzo di carta e un tatuaggio con la scritta WLI. Maaike pensa che sia stato assassinato e, insieme al suo collega Thijs, va alla ricerca del resto della poesia ad Amsterdam. Con l’aiuto del professor Olivier Huizinga continuano la ricerca dei versi e saranno tante le scoperte che faranno anche riguardante la stessa Maaike, e soprattutto su un grande pericolo che incombe sullo stesso principe ereditario.

Non diremo altro della trama per evitare spoiler, ma la particolarità della storia è quella di raccontare una pagina della storia olandese sconosciuta ai più.

Frank van Pamelen (1965) è uno scrittore, poeta e cabarettista. Realizza spettacoli teatrali, presenta programmi radiofonici e ha un podcast settimanale e una rubrica radiofonica sulla lingua.