Ci sono autori che restano nel cuore, e uno di questi è senz’altro Carlos Ruiz Zafón, scomparso troppo presto alcuni mesi fa dove aver detto al mondo storie fantastiche, che ne hanno fatto lo scrittore spagnolo più letto al mondo dopo Cervantes.
Oscar Draghi presenta in un sontuoso volume illustrato la Trilogia della Nebbia, con cui tra l’altro lo scrittore ha debuttato nel mestiere nell’ormai lontano 1993, composta da Il principe della nebbia, Il palazzo della mezzanotte e Le luci di settembre, tre storie affascinanti, sulla carta rivolte ad un pubblico di ragazzi, ma in realtà godibili per tutti.
Le storie sono lontane dall’epopea del Cimitero dei Libri dimenticati di Barcellona, ma chi ama i mondi dell’autore ci troverà lo stesso stile, la stessa passione, le stesse tematiche, in tre luoghi diversi dalla Terra, con altrettanti misteri con cui si confrontano i giovani protagonisti, in una ricerca della verità che è anche capire di più se stessi.
Il Principe della nebbia porta sulla Costa atlantica spagnola, durante la Seconda Guerra Mondiale, dove Carver, Max e Alicia si trasferiscono con i genitori e dove conoscono Roland, il nipote del guardiano del faro, con cui iniziano a scoprire il mondo. Ma i tre ragazzi non sanno che la casa dei loro genitori nasconde un inquietante passato, legato ad un naufragio di molti anni prima.
Il Palazzo della mezzanotte è ambientato in India, a Calcutta, con come protagonisti sette sedicenni, cresciuti in orfanotrofio, alla vigilia di dover andare ognuno per la propria strada, che si troveranno uniti per salvare Ben, il più indisciplinato del gruppo, alle prese con una minaccia che lo perseguita da sempre, legata a familiari che non sapeva di avere e ad un mistero da risolvere.
Le luci di settembre si svolge in Normandia, dove di trasferisce Irene Sauvelle dopo la morte del padre, presso la tenuta di un vecchio fabbricante di giocattoli a Cravenmoore, con la madre e il fratello, dove presto scoprirà omicidi e verità nascoste grazie anche all’incontro con Ismael.
Tre opere piene di fantasia, avventura, mistero, ottimi per chi ha scoperto da poco la lettura grazie magari alla saga di Harry Potter e a Pullman e adesso cerca qualcos’altro, ma anche per chi sente periodicamente il bisogno di immergersi nel ricordo di ricerche della verità e di mondi nuovi, guardando al passato senza dimenticare il presente.
Metafore del passaggio dalla giovinezza all’età adulta ma anche ritratti di tre mondi diversi ma non inconciliabili, i tre libri della Trilogia della Nebbia sono aria pura, fantasia, voglia di leggere storie che fanno evadere con intelligenza, universi nascosti dietro ogni pagina e da cui non ci si riesce a staccare, fatti dalla stessa materia di cui sono fatti i sogni.
Carlos Ruiz Zafón mancherà per sempre ai suoi lettori, ma ha ottenuto la sua immortalità con queste storie, che continueranno a popolare l’immaginazione di chi vorrà immergersi in esse.
Tag: Carlos Ruiz Zafón, Elena Romanello, letteratura per ragazzi, Oscar Draghi, realismo magico
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