:: L’affittacamere di Valerio Varesi (Mondadori 2023)a cura di Patrizia Debicke

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Il commissario Soneri è come un pesce nello stagno quando si trova nella nebbia dei paesaggi padani o seduto di fronte ad un fumante piatto di trippa o anolini in brodo. Il suo L’affittacamere è una storia intensa e coinvolgente con un’indagine che si dipana sotto Natale, tra le vie e viuzze del centro storico di Parma. Una storia immersa profondamente in quelle atmosfere tanto care a Simenon e che costringerà Soneri anche a confrontarsi con il suo passato.
Mancano pochi giorni a Natale, ma la fitta nebbia e il freddo pungente non fermano Parma, permeata dalla spensierata confusione festiva.
Ma al commissario Soneri tutta quella confusione mette solo malinconia e offre disagio, specialmente da quando ha tra le mani l’inchiesta sull’oscuro omicidio di Ghitta Tagliavini, anziana padrona di una vecchia pensione di via Parma, nel centro storico.
E stato proprio lui, su segnalazione di una vicina amica della morta che da giorni non riusciva a sentirla, a scoprire il corpo della donna abbandonato sul pavimento della cucina. Uno choc per il commissario che conosceva la vittima. Giuditta Tagliavini, detta Ghitta, infatti gestiva la sua pensione con le sue camere ammobiliate che avevano ospitato tanti anni prima studenti universitari, poi diventati professori, medici, avvocati, ingegneri, e anche ragazze della scuola per infermiere o dei corsi professionali per dattilografe. Proprio là in quelle stanze Soneri aveva incontrato Ada, la ragazza che aveva amato e sposato e purtroppo perso troppo presto in circostanze drammatiche, morta di parto. Ma chi mai può avere avuto motivo per odiare Ghitta al punto di ucciderla? Apprenderà però presto che tante cose dai tempi felici e per lui affollati di ricordi, con gli anni sono cambiate. La vecchia pensione, oggi scena del delitto, si è trasformata in un albergo a ore, costoso e riservato rifugio per coppie clandestine.
E non basta perché man mano che procederà con le sue indagini, scoprirà tutta un serie di delicati particolari che s’incrociano. Ghitta non era più la persona che rammentava, intanto oltre a una medicona famosa, rispettata ma temuta e pagata cara al suo paese per i suoi poteri di guaritrice, era anche una impudente “rezdora” che si era fatta ricca, molto ricca con gli aborti illeciti, poi comperando immobili a prezzi da fame che poi affittava a caro prezzo e gestendo spregiudicatamente la sua vita. Appare probabile che la spiegazione del suo omicidio sia da cercare nelle sue tante poco pulite attività, ma potrebbe esserci , magari peggio… Ma cosa? L’esperienza dice a Soneri che quando si scava a fondo in un delitto qualche cosa salta fuori .
E sa anche che volente o nolente toccherà a lui farlo, pur costringendolo a ripercorrere emotivamente il suo passato e a impegnarsi di persona nell’indagine per sciogliere persino degli angosciosi dubbi.
Il tutto vagando giorno e notte tra i meandri di vie e vicoli di una città dove la nebbia trasforma le distanze in ingannevoli visioni e pare voler celare persino il suono dei passi sul selciato. In una città che gli anni hanno cambiato e dove la lotta armata e gli ideali di un tempo si sono ohimè piegati alle poltrone, promesse da maneggi politici e istituzionali.
L’affittacamere però è anche qualcosa di più. Non un romanzo giallo d’azione, ma una perfetta storia con la sua parte thriller che intriga. Una storia densa di fatti di vita quotidiana, di considerazioni, di sottili pretesti di denuncia sociale e di personaggi che sembra ci parlino quasi.
E dove chi è solo, talvolta si sente anche più solo.
Un ottimo giallo d’atmosfera, in cui l’elegante , puntuale e sempre lineare prosa di Varesi, accompagnando il crescere della suspense, evidenzia il dolente scavo nella psicologia dei diversi personaggi, talvolta cinica e in grado di mettere in luce i tanti odierni compromessi della società , sommato a quell’istintivo malessere che, serrando la gola, regala a Soneri un senso di insicurezza , d’impotenza e di solitudine. Un’ irrisolta inquietudine che, oltre a spronarlo ad andare avanti a ogni costo, lo costringerà a fare i conti con se stesso, con i suoi sentimenti e la sua vita, segnando irrimediabilmente il suo animo, ma pur attraverso la sofferta accettazione del suo personale dramma gli consentirà di arrivare alla fine, alla soluzione del crimine.

Valerio Varesi, nato a Torino nel 1959, vive a Parma. Romanziere eclettico, è il creatore del commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno ispirato le tre serie televisive Nebbie e delitti con Luca Barbareschi. I romanzi del commissario Soneri sono stati tradotti in tutto il mondo. Varesi ha inoltre pubblicato per Frassinelli La presenza e Il rivoluzionario, con cui ha iniziato una propria personale ricognizione della Storia. Lo stato di ebbrezza conclude questo percorso, arrivando fino ai giorni nostri. Ecc. ecc.

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2 Risposte to “:: L’affittacamere di Valerio Varesi (Mondadori 2023)a cura di Patrizia Debicke”

  1. Fabio Lotti Says:

    Brava Patri!

  2. Patrizia Debicke - Scrittrice critica letteraria Says:

    […] Recensione apparsa su “Liberi di scrivere” Leggila […]

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