Tra le mete più interessanti, a basso budget e soprattutto ancora non affollate dal turismo di massa c’è senz’altro Sofia, capitale della Bulgaria, città antichissima, per alcuni più antica ancora di Roma o Atene, ricca di stimoli culturali, bellezze architettoniche, parchi, giardini, mercati, centri termali e di notte movimentata e a misura dei giovani. Insomma una città tutta ancora da scoprire, e grazie alla guida Sofia di Anna Masetti, edita da Morellini, sarà un piacere farlo. Crocevia tra Oriente e Occidente, Sofia è una città pronta ad accogliere i turisti, ricca di alberghi, ristoranti dove gustare i piatti tipici della cucina bulgara, pub, caffè e pasticcerie. Meta anche dello shopping, tanti sono i negozi ricchi della merce più varia, tra cui da non perdere come souvenir le ceramiche decorate con i motivi tipici di Troyan (coloratissimi) e le boccette di legno di essenza di rosa.
Cosa si mangia a Sofia? Per i golosi c’è solo l’imbarazzo della scelta, infatti ci sono numerosi ristoranti etnici, (dalla cucina marocchina, a quella ebraica kasher, a quella italianissima dei locali come Pastorant, la Trattoria Il Maestro Giuseppe Verdi, e la Bottega a due Piani). Per chi vuole invece assaporare le specialità bulgare, la cucina è molto varia perlopiù di stampo regionale, ma mantiene regole fisse: si inizia perlopiù con un insalata (la più famosa è la shopska salata) seguita da antipasti, si continua con un piatto unico di carne accompagnata con verdure e uova. Tra le bevande poi non può mancare un bicchiere di rakia, ma anche i vini e le birre artigianali sono pregiate.
Per chi si chiedesse quale è la stagione migliore per visitarla tenga presente che il clima di Sofia è caratterizzato da inverni lunghi e molto freddi e nevosi, e estati calde, ma raramente con picchi superiori ai 35°.
Una delle cose migliori da fare arrivati in città, come consiglia Anna Masetti, è andare in uno dei punti di informazione turistica per farsi consigliare un itinerario, e prendere una mappa gratuita della zona centrale. Cosa vedere? Da non perdere la Cattedrale di Alexander Nevskji e la chiesa di Boyana. Potete poi pianificare programmi per un giorno, un weekend, o soggiorni più lunghi. Tutto a cifre low cost, con molte attrattive gratuite.
La guida poi ci segnala anche itinerari fuori porta non troppo lontani da Sofia verso le città principali come Pernik o il Monastero di Rila a circa 120 km da Sofia, con affreschi meravigliosi (fanno fede le foto della guida, ma dal vivo devono essere ancora meglio). E poi il parco nazionale del Pirin.
La guida è molto compatta e dettagliata, ricca di foto curate e ben fatte. Gli indirizzi sono aggiornati, ci sono numeri di telefono e in alcuni casi anche portali internet. Insomma anche solo sfogliandola ti viene voglia di partire. Se potrò farlo aggiornerò questa recensione con mie riflessioni a margine. Per ora ho viaggiato con la fantasia, ma auguro a voi di farlo veramente! Tutti a Sofia dunque quest’estate!
Anna Masetti, nata nel 1989, ha conseguito una laurea in Scienze dei Beni Culturali e una magistrale in Antropologia Culturale. Da sempre interessata all’arte, all’artigianato e alla cultura materiale, ha vissuto in Bulgaria svolgendo un progetto di Volontariato Europeo sulle tradizioni locali. Sei mesi di ricerca e organizzazione di mostre non hanno impedito alla sua vita professionale di prendere una direzione completamente diversa. Ama scrivere, esplorare e fare domande.
Source: copia stampa inviata dall’editore, ringraziamo l’Ufficio stampa Morellini.
Tag: Anna Masetti, Giulietta Iannone, Guide cataloghi dizionari, Guide turistiche, Manuali di viaggio, Morellini editore, Sofia
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