:: Sette rose per Rachel di Marie-Christophe Ruata-Arn (Sinnos editore 2019) a cura di Viviana Filippini

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Sette rose per RachelElena ha quasi 18 anni ed è la protagonista del romanzo “Sette rose per Rachel”, scritto da Marie-Christophe Ruata-Arn e pubblicato da Sinnos. Elena ha tutto dalla vita, è bella, benestante, ha amici e ogni cosa. È l’adolescente viziata che più ha, più vorrebbe. Mentre il suo compleanno si avvicina, e la ragazza è convinta di trascorrerlo con il fidanzatino Arthur, a Ginevra, la madre le fa una sorpresa (non tanto amata però dalla ragazza) portandola in Italia. Motivo del viaggio è la messa in ordine della casa della nonna morta un anno prima. Elena si lamenta ogni singolo momento, poi arrivata in quella casa da svuotare, la giovane scoprirà che lo stabile non è vuoto come sembra e oltre ai mobili -e secondo le dicerie del paese- qualcuno in quelle mura ci vive e si muove ancora. Elena, che ritrova anche l’amico d’infanzia Matteo, all’inizio vorrebbe andare via, poi però capisce che quella strana presenza nella casa abbandonata è in stretto rapporto con la defunta nonna Rachel. In un romanzo che è un perfetto mix tra situazioni verisimili e fantasia, Elena dovrà fare i contri con il fantasma che vive nell’abitazione di nonna Rachel. La protagonista si approccia allo spettro anche se non lo vorrebbe udire, però quella cosa o resti di un individuo che si fa chiamare Tita chiede di essere ascoltato da lei, proprio per farle sapere come sono andate davvero le cose. Un ascoltare che aiuterà Elena a scoprire dolorose verità nascoste che da sempre hanno minato l’esistenza di sua nonna Rachel, di Tita e di suo nonno. “Sette rose per Rachel” è un romanzo di formazione nel quale la protagonista grazie alla scoperta della vita della nonna, riuscirà a compiere un percorso di crescita emotiva che la aiuterà a diventare più adulta e meno capricciosa. Elena dovrà fare i conti con il tormentato Tita, con Matteo l’amico di sempre che forse non è solo amico, con Arthur che arriva dalla Svizzera, con sua madre che non le crede, con le chiacchiere e i pettegolezzi di paese su sua nonna Rachel e Tita. Un magma di eventi che scuoteranno nel profondo la giovane protagonista. E sarà proprio grazie alla tormentata storia d’amore vissuta dalla nonna Rachel in gioventù, che Elena imparerà a conoscere il passato della sua famiglia materna, compresi quegli eventi drammatici che segnarono per sempre la vita dei suoi nonni e di quel fantasma che la assilla. Non solo, perché la quasi maggiorenne Elena, proprio grazie alle esperienze della nonna e in soli nove giorni (tempo in cui si svolge la narrazione) imparerà ad ascoltare e a conoscere se stessa, comprendendo i sentimenti in contrasto presenti nel proprio animo e imparando a riconoscere quali sono le persone, le scelte, le cose e le azioni davvero importanti per la sua esistenza. “Sette rose per Rachel” della Ruata-Arn è quindi un romanzo di formazione vero e proprio, nel quale la protagonista vive una serie di prove (eventi e ostacoli da superare) che le permetteranno di comprendere, attraverso la riscoperta delle proprie origini, quali sono i veri insegnamenti da cogliere per diventare una persona migliore. Traduzione dal francese Federico Appel.

Marie-Christophe Ruata-Arn ha un doppia formazione di architetto e sceneggiatrice. Oltre a insegnare, progettare, scrivere sceneggiature per spettacoli teatrali e programmi televisivi, romanzi per ragazzi e adulti, suona anche in un gruppo rock tutto al femminile

Source: inviato al recensore dall’editore Sinnos. Grazie a Emanuela Casavecchi dell’ufficio stampa.

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