:: Mi manca il Novecento – Gesualdo Bufalino: storia di un grande scrittore dimenticato e rimosso a cura di Nicola Vacca

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Bufalino

Quando nel 1981 uscì Diceria dell’untore l’opera prima di Gesualdo Bufalino, fu subito un caso letterario. Un esordio all’età di sessantuno anni che avrebbe segnato la narrativa italiana.
Lo scrittore di Comiso era un uomo di immensa cultura. Sempre affascinato dalla letteratura e dai libri, trascorre la sua infanzia nella biblioteca paterna.
«Ingegnoso nemico di se stesso», così amava definirsi. Bufalino ha letto tutti i libri e ha sempre resistito alla proposta di pubblicarne uno dei suoi.
Grazie all’incoraggiamento del suo grande amico Leonardo Sciascia, all’età di sessantuno anni pubblica da Sellerio Diceria dell’untore, un libro importante sul tema della morte, un romanzo che ancora oggi rappresenta un classico del romanzo italiano di fine Novecento.
Attenzione della critica e un ottimo successo di pubblico per uno scrittore schivo che ama vivere appartato tra i suoi libri e le sue pagine.
A ventidue anni dalla sua scomparsa, Gesualdo Bufalino rischia di scomparire anche dalla memoria letteraria.
Sellerio pubblica i suoi libri più belli (Argo il cieco ovvero i sogni della memoria, Cere perse, La luce e il lutto, Museo d’ombre)
Morto Leonardo Sciascia, i libri di Gesualdo Bufalino inspiegabilmente spariscono dal catalogo della casa editrice siciliana, Nel 1988 Bufalino pubblica da Bompiani Menzogne della notte, romanzo con cui si aggiudicherà lo Strega.
Nel 1996 esce Tommaso e il fotografo cieco. Lo scrittore muore improvvisamente in un incidente stradale il 14 giugno dello stesso anno.
Oggi Bufalino è poco letto, poco pubblicato e poco conosciuto e giace inspiegabilmente in un limbo editoriale. Si trova ai margini di un cono d’ombra che lo ha portato verso l’oblio.
Non riesco a capire perché, a un certo punto, Elvira Sellerio abbia smesso di credere nella sua scrittura. Non riesco a capire perché Gesualdo Bufalino, uno degli scrittori più importanti con cui si è chiuso il Novecento, sia diventato lo scrittore più velocemente dimenticato del nostro Novecento.
Non riesco a capire il perché di questa rimozione. Eppure un grande scrittore come Gesualdo Bufalino è quasi scomparso dalle librerie. Lo scrittore di Comiso dovrebbe avere un posto di riguardo tra i più grandi letterati del nostro tempo.
Ma se guardo oggi per un attimo il catalogo di Sellerio, vedo che un altro siciliano impazza con la sua dozzinale letteratura d’intrattenimento, capisco tutto.

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2 Risposte to “:: Mi manca il Novecento – Gesualdo Bufalino: storia di un grande scrittore dimenticato e rimosso a cura di Nicola Vacca”

  1. I Ritrovati, i Tradotti e gli Scoperti Says:

    Un autore a cui non mi sono ancora accostato… conto di farlo presto.

    Grazie.

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