Leggere rende persone migliori? Cittadini migliori? Persone più consapevoli delle proprie scelte, più libere, più indipendenti, più difficilmente manipolabili? Dall’ uscita dei dati ISTAT sull’ennesimo calo di lettori in Italia questa è la domanda che maggiormente si sente fare. E voi cosa ne pensate? E’ giusto colpevolizzare chi non legge facendolo sentire una persona a cui manca qualcosa? La lettura indubbiamente ha molti lati positivi: aumenta il numero di vocaboli usati, tiene in esercizio il cervello, allarga gli orizzonti. Ma tutti capiscono sempre quello che leggono? Più si legge e più si combatte l’analfabetismo funzionale? O leggere come scrivere e anche essa una attività “creativa” che mette in moto quella parte del cervello adibita alla creatività? Ogni lettore interpreta e decodifica un libro ovvero la realtà in modo differente? E’ un discorso interessante, non fermatevi alla provocatorietà della domanda. E voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti, sono davvero curiosa, e sarebbe davvero bello generare un dibattito che superi gli stereotipi.
Tag: leggere
29 dicembre 2017 alle 11:38 |
Secondo me fa bene x mille motivi. Porta in altri mondi si imparano tante cose e aiuta ad esprimersi meglio ma non condanno chi non legge. Tutte le passioni sono personali dunque non vanno messe in discussione😁
29 dicembre 2017 alle 11:52 |
per me la risposta alle prime due domande è: sì, assolutamente!
Leggere rende persone e cittadini migliori. E il fatto che in questo Paese si legga poco porta all’ignoranza latente che si rispecchia nella politica di questo Paese, preda delle demagogie e delle promesse assurde.
Non voglio fare politica, per carità, anche perché ormai la politica – tutta – mi fa ribrezzo. Ma se è diventata così, a mio avviso, è principalmente colpa dei cittadini stessi, perché i politicanti (che sono tutt’altro che stupidi) non fanno altro che adeguarsi al livello dell’elettorato da cui ritengono di prendere più voti.
Tornando all’aspetto più civico-sociale, leggere rende persone migliori, indubbiamente.
Nel mio caso leggere è anche molto utile per la mia professione, nella quale mi tocca spesso scrivere lettere, relazioni e testi vari. E senza la lettura e l’esercizio (lo stesso blog, seppur tratti argomenti non inerenti con il mio lavoro, è un ottimo esercizio) probabilmente sarei un lavoratore peggiore di quello che sono.
29 dicembre 2017 alle 12:26 |
Io non ne farei un discorso morale (cioè il leggere non ti rende automaticamente una persona più buona) ma sì l’ istruzione, saper leggere e scrivere ha permesso l’emancipazione di tante persone che hanno potuto avere lavori migliori, più retribuiti, hanno potuto essere consapevoli dei loro diritti. Non a caso la cultura ha ancora una valenza elitaria, e questo è ingiusto. Ben vengano le biblioteche, le iniziative culturali, anche i piccoli blog come il mio. O anche i vostri. Dopo tutto non si deve solo leggere libri. Ci sono studi comunque in merito, molto autorevoli, che hanno evidenziato che la lettura rende attive più parti del cervello, aumentando le capacità neuronali. Insomma la lettura è un’ ottima ginnastica per il cervello.
29 dicembre 2017 alle 14:43 |
Fa benissimo. Passo e chiudo!
29 dicembre 2017 alle 17:20 |
Ciao, concordo con i commenti espressi sopra; mi viene da aggiungere che chi legge tendenzialmente è curioso e aperto alle novità, e questo lo giudico un fattore positivo per la società in generale.
29 dicembre 2017 alle 19:16 |
Vero? e curiosità è sinonimo di intelligenza, ricchezza intellettiva, migliore capacità di comunicazione. Poi certo bisogna leggere bei libri, libri che arricchiscono. Ma essere aperti alle novità è il primo passo, come imparare a suonare uno strumento musicale, studiare nuove lingue, viaggiare.
4 gennaio 2018 alle 21:27 |
Penso che, si debba leggere tutto ciò che ci capita tra le mani, a volte si trovano spunti di riflessione in insospettabili opuscoli, articoli, libri di un genere che non avremmo mai pensato di sfiorare, fumetti.. ognuno di noi predilige una o due tipologie di letteratura, ma non lasciamo che queste passioni ci imprigionino, variamo il più possibile, e i nostri orizzonti diventeranno incredibilmente ampi, la nostra curiosità stimolata al massimo,, il nostro sapere più vasto!