E’ estate, un’estate torrida, quella de 1971 a Larson, cittadina del Midwest, da cui sono partiti tanti, troppi ragazzi, per combattere quella guerra in Vietnam che sembra non finire mai e dove tutto sembra immobile.
John e Jenny sono fratello e sorella, neanche adolescenti, con un padre finito chissà dove e una madre che cambia spesso fidanzato ma ama ancora di più le bottiglie e quando è sotto l’effetto dell’alcool non è la persona più affidabile. I loro migliori amici sono Rudy, figlio di un uomo avvolto da una fama sinistra, e Gloria, proveniente dalla famiglia più ricca della cittadina.
I quattro passano le loro giornate insieme, cercando di evadere da una realtà che non amano, finché un pomeriggio non si imbattono in uno stagno nel cadavere di una ragazza poco più grande di loro, assassinata.
Un omicidio che però ai grandi non sembra interessare più di tanto, nemmeno allo sceriffo, nemmeno al prete locale: il quartetto però comincia a indagare, scoprendo realtà e orrori indicibili, in una comunità dominata da paranoia e violenza, personificate in particolare da alcuni genitori e da coloro che rappresenterebbero le istituzioni di cui fidarsi.
Le estati passano, mentre i quattro amici crescono, arrivando vicini alla verità e scoprendo come i segreti possano distruggere le vite di chi ne viene in contatto, in maniera definitiva.
I thriller con protagonisti giovanissimi detective loro malgrado, alle prese con i misteri non detti degli adulti non sono una novità, ma sono un qualcosa che funziona sempre, sotto qualsiasi latitudine, forse perché tutti si è stati bambini e ragazzini e ci si è dovuti confrontare con i limiti e i difetti del mondo degli adulti, prima di farne inesorabilmente parte.
L’intreccio ricorda ed è stato avvicinato a quello di Stand by me di Stephen King, anche se qui l’arco narrativo è più ampio, tragico, e racconta non solo la bellezza di un’età perduta in cui si hanno gli unici amici veri di una vita, ma anche la tragedia del crescere e i danni permanenti di quello che questo comporta.
I quattro amici del libro sono alla fine l’unica isola buona in un mondo terribile, fatto di violenza, bugie, inganni, giochi sporchi, e la risoluzione del caso avrà un costo altissimo, in una storia che racconta anche un periodo non certo facile della storia americana, quello legato alla guerra del Vietnam, ancora oggi causa diretta o indiretta di molti problemi sociali.
L’estate che cambiò tutto è comunque un inno all’amicizia, un’elegia sulla fine dell’innocenza dell’infanzia, una ricerca della giustizia ad ogni costo, la storia di un riscatto estremo che incatena fino all’ultima pagina.
Beth Lewis è cresciuta nella natura incontaminata della Cornovaglia dividendo la sua infanzia tra i libri e la spiaggia. Ha viaggiato molto in tutto il mondo, arrivando a incontrare orsi neri, orche e squali bianchi. È stata cassiera di banca, vigile del fuoco, giocoliere e attualmente lavora presso un importante editore londinese.
Provenienza: libro del recensore.
Tag: Elena Romanello, Gialli thriller noir, La Corte editore, thriller, thriller contemporaneo
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