Duecento anni fa nasceva Charlotte Brontë, una delle più popolari autrici inglesi di sempre, icona romantica ma anche femminista, creatrice, con Jane Eyre, di uno dei più interessanti personaggi femminili della letteratura, fuori da ogni schema e stereotipo e antesignana di ruoli nuovi per la donna nell’immaginario e anche nella società.
A Charlotte Bronte Fazi editore dedica due nuove pubblicazioni, che vanno ad aggiungersi già alla sua proposta di due suoi classici meno noti come Villette e Shirley.
La casa editrice propone in italiano l’ottima biografia contemporanea di Lyndall Gordon, elogiata dalla critica britannica e vincitrice del Cheltenham Prize for Literature. Nelle pagine del libro, l’autrice dà un ritratto di Charlotte Bronte molto lontano dall’immagine patetica che ha dominato per troppo tempo, presentandola come una donna passionale, moderna, ironica, anticonformista, protofemminista, che vive nella sua vita due grandi passioni non solo platoniche e poi un breve e felice matrimonio. Un personaggio molto diverso dalle due tragiche sorelle Anne e Charlotte, morte prematuramente senza essersi spostate dal nativo Yorkshire, che viaggiò e mise molto di suo nei suoi romanzi, dove si parla anche di tematiche sociali e di condizione della donna.
Oltre a questa nuova biografia, Fazi propone anche il primo romanzo di Charlotte Brontë, pubblicato in realtà postumo e bollato all’epoca come troppo realistico: Il professore. Nelle pagine del libro, l’autrice si mette nei panni di un protagonista maschile, William Crimsworth, che decide di lasciare le campagne inglesi che non gli propongono grandi prospettive se non lavori non in linea con il suo titolo di studio, per andare a vivere a Bruxelles, dove visse anche Charlotte, dove può fare l’insegnante e dove si innamora di una delle sue allieve, povera e con idee femministe. Un libro da riscoprire, molto attuale tra l’altro, visto che parla di fuga dei cervelli e di soddisfazione delle proprie aspirazioni.
Insomma, un’ottima occasione per scoprire il mondo di un’autrice che ha aperto le porte del mondo della cultura e della scrittura alle donne, e che ancora oggi, a duecento anni dalla sua nascita, sa essere appassionante e attuale.
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