:: Delitto irrisolto, Catherine Coulter, (Longanesi, 2008) a cura di Laura M.

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DELITTO IRRISOLTOCatherine Coulter è un’autrice che non conoscevo, sebbene in America sia un nome piuttosto noto, sempre presente nella classifica dei bestseller. Ha scritto nella sua carriera per lo più romanzi storici, per poi negli anni Novanta iniziare alcune serie di romanzi contemporanei di genere poliziesco romantico. Assai famosa la sua serie dedicata a due investigatori dell’FBI a cui appartiene anche Delitto irrisolto (Blowout, 2004) pubblicato in Italia da Longanesi nel 2008, e tradotto da Sara Caraffini. Non è quindi un titolo molto recente, preso in biblioteca quasi per sbaglio, ma si è rivelato invece una lettura piuttosto piacevole.
Premetto che c’è una coppia di investigatori, per di più marito e moglie, quindi una fetta di lettori che ama il thriller ma non questo schema sarà scoraggiato, pur tuttavia la storia prende; sparizioni, omicidi, indagini parallele, e un ambiente piuttosto esclusivo come l’alta corte degli Stati Uniti, fanno di questo romanzo una lettura non impegnativa ma gradevole se si vogliono passare alcune ore di sano intrattenimento.
La Coulter è brava, la dura scuola del romance l’ha resa capace intrattenere senza risultare eccessivamente prolissa o cavillosa. Ha una scrittura pulita, funzionale, per nulla leziosa, timore principale di un lettore di thriller quando affronta un autore specializzato nel romance. Ora settantenne, e affiancata di norma da J.T. Ellison, è sicuramente una scrittrice instancabile, questo luglio è uscito il suo 18° romanzo della serie dedicata all’FBI. Se devo fare un appunto, forse riguarda le trame, decisamente complicate e contorte, ma con un po’ di attenzione l’ostacolo si supera agevolmente.
Delitto irrisolto si dipana intorno a un delitto inspiegabile sul quale aleggia l’ombra… di un fantasma. Poi la trama torna nei binari del consueto quando torna a occuparsi della morte per strangolamento di un giudice della Corte suprema a cui seguono l’uccisione di due suoi assistenti. I due investigatori dell’FBI Dillon Savich e Lacey Sherlock (ok, a forza di telefilm polizieschi americani tutti abbiamo la convinzione più che fondata che due agenti dell’FBI non possano avere una storia, fuguriamoci sposarsi, pensiamo solo agli scrupoli di Gil Grissam e Sara Sidle, in CSI Las Vegas, ma pazienza), indagano con la convinzione che i tre delitti siano legati assieme da qualche oscura trama.
Poi un antico delitto di trent’anni prima sembra assumere sfumature inquietanti, una donna bellissima era infatti stata pugnalata in modo misterioso e il figlio era scomparso. Cosa unisce questo delitto alle morti recenti? Toccherà alla coppia di investigatori scoprirlo e non sarà facile soprattutto perché una terza assistente del giudice rischia di essere uccisa. Ma l’FBI… ok, non vi dico altro. Ripeto la trama è così complessa che si fatica a raccapezzarsi almeno fino al finale, ma le pagine si voltano con rapidità come nel più classico page- turner. Buona lettura.

Catherine Coulter è una delle più affermate narratrici americane, nota non solo per i gialli dell’FBI della coppia Savich e Sherlock, ma anche per una fortunata serie di romanzi storico- sentimentali: due filoni che la pongono in testa alle classifiche dei bestseller. Vive in California.

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