Lorenza D’Antoni è un’insegnante di cinquantadue anni, madre di famiglia, moglie ma soprattutto una donna.
La sua vita si divide tra famiglia e scuola, due ambienti da dove non riceve stimoli o ringraziamenti.
Un giorno però a scuola si presenta il supplente del professore di musica: Nicolò Grimaldi. Un venticinquenne molto attraente, musicista.
Lorenza si invaghisce subito del nuovo arrivato. Si stupisce del suo comportamento, non è da lei, sempre stata donna integerrima. Inizia ad andare in palestra per rimettersi in forma, da giovane era sempre stata una bellissima ragazza e voleva ritornare bella per il suo prof.
I giorni passano e i due iniziano una storia, Lorenza si innamora sempre di più del suo prof. e questo sentimento la fa cambiare anche nei confronti dei suoi studenti, che si accorgono del cambiamento e iniziano a portarle più rispetto e ad avvicinarsi a lei.
La storia però non è tutta rosa e fiori, Lorenza, per Nicolò, inizia a diventare troppo pressante, mentre per lei lui non è abbastanza presente.
Una sera Lorenza decide di andare a prenderlo fuori dal locale in cui suona. Nicolò si arrabbia e iniziano a discutere pesantemente, ma come succede sempre dopo la tempesta arriva il sereno, ma è un sereno illusorio perché entrambi sanno che quella è l’ultima volta.
Lorenza decide di non smettere però di prendersi cura di se stessa, continua la palestra, dove il suo istruttore le chiede di prendere il suo posto, continua a mantenere il nuovo rapporto con i suoi studenti e cerca di tornare a essere più vicina ai suoi figli.
E proprio questa sua vicinanza con i figli la porta a distruggersi. Sua figlia Martina, infatti, una sera le chiede aiuto per prepararsi per un appuntamento. Lorenza è tutta contenta di aiutarla, ma quando il ragazzo della figlia entra in casa scopre che è il suo prof.: Nicolò Grimaldi.
Un romanzo molto coinvolgente che racconta nei particolari il degrado delle famiglie di oggi, la mancanza di interesse che sempre più spesso colpisce i coniugi, un disinteresse reciproco che trasforma una famiglia in un gruppo di coinquilini estranei l’uno all’altro, causato dai problemi e dalla routine quotidiana.
Scritto in prima persona e sottoforma di relazioni periodiche coinvolge molto il lettore che segue tutti i pensieri e i cambiamenti di Lorenza arrivando a prendere le sue parti, a capirla, a sostenerla e a provare le sue gioie e i suoi dolori.
Angelo Dolce è laureato in Storia dell’Arte. Vive e lavora nella parte storica della Repubblica di Venezia. Amante delle chiese, dei concerti, delle orchestre, dei musei e dei teatri. Nel 2001 è finalista al Premio Nazionale di Narrativa a Bari con l’opera ChinOtto e nel 2013 ha pubblicato Pelle d’acciaio, note d’ottone. Vita e avventure di Lorenzo da Mestre nella Serenissima Repubblica d’Italia.
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