Qiu Xiaolong, grazie per aver acccettato la mia intervista. Raccontaci qualcosa di te.
Voglio ringraziare i miei lettori italiani. Ho spesso ricevuto da loro mail e il loro caloroso incoraggiamento e la loro risposta fa davvero la differenza per uno scrittore.
Sei stato costretto a rimanere in America dopo i fatti di Piazza Tiananmen del 1989. Cos’è la libertà per te? È un’ utopia?
Ciò che mi permette di scrivere tutto quello che voglio scrivere, questa è la libertà.
La Cina è un paese meraviglioso pieno di contraddizioni ma con solide tradizioni. Sei ottimista riguardo al suo futuro?
Sono combattuto tra l’ottimismo e il pessimismo, in parte perché le tradizioni stanno irrimediabilmente scomparendo.
Tu hai conseguito un dottorato in inglese nel 1996 ed ora insegni letteratura all’Università di Saint Louis. L’insegnamento è solo un lavoro o una missione?
Ho insegnato alla Washington University di Saint Louis. Ora scrivo a tempo pieno. Per me la scrittura è una missione come l’insegnamento.
L’inglese è una lingua poetica o il cinese è più evocativo?
La lingua cinese classica ha alcuni vantaggi nel presentare le immagini in poesia, ma è difficile mettere a confronto due lingue.
Ti piace la poesia Tang? Chi è il tuo poeta preferito?
Sì, mi piace la poesia Tang. Li Shangyin è uno dei miei poeti preferiti.
Sei uno scrittore di crime e hai pubblicato sei romanzi thriller ambientati a Shanghai. Perché hai scelto questo genere?
Non ho deciso di scrivere thriller, almeno non in un primo tempo, ma ho trovato che il genere serve ai miei propositi di esplorare bene i problemi della società, con un poliziotto che investiga non solo sul crimine stesso ma sulle circostanze sociali, storiche politiche in cui la tragedia avviene. Detto questo voglio aggiungere che scrivo anche libri d’altro genere. Ad esempio sta per uscire una traduzione italiana di altre mie storie.
Raccontaci qualcosa dell’ispettore capo Chen Cao. Ti somiglia in qualche modo?
Per quanto riguarda la passione per il cibo e la poesia mi somiglia.
Ti piace il poeta americano T S Eliot? Il passato è una “terra desolata”?
Mi piace TS Eliot. Ma il passato non è qualcosa che può essere liquidato come una “terra desolata”.
Ti piace l’Ulisse di Joyce?
Mi piacciono i suoi primi lavori.
Ti piace Simenon?
Sì, mi piace molto.
Cosa ne pensi dei romanzi crime americani contemporanei?
Sono così diversi e mi piace questa differenza.
Ti piace Mo Yan?
Non ho letto abbastanza per dire se mi piace o no.
Ho studiato le “Triadi” tradizionali per la mia tesi di laurea. Come la criminalità organizzata sta cambiando? È ora un fenomeno puramente finanziario?
È una notizia proprio di questi giorni che il leader del partito di Chongquing sta lanciando una guerra contro le “Triadi” proprio in questo preciso momento, tanto per far capire quanto il fenomeno è grave. Poi sicuramente sono coinvolti grandi quantità di denaro e profitti.
Ti piace l’Italia? Verrai presto a trovarci?
Mi piace l’Italia. Spero di venirci il prossimo anno.
Ci sono progetti di film per i tuoi libri?
Sì, ne stiamo discutendo.
Cosa stai leggendo in questo momento?
Tra gli altri sto rileggendo il Sogno della camera rossa.
Ti piacciono le detective stories degli anni Trenta?
Sì, mi piacciono.
A cosa stai lavorando?
Ho appena finito il settimo libro della serie dell’ispettore Chen e sto lavorando ad un libro diverso, non un mystery.
30 agosto 2012 alle 9:19 |
Autore notevole letti i primi sei casi dell’ispettore Chen Cao e ora vorrei leggere il settimo , Titolo ? Il vicolo della polvere rossa e’ l’interludio al settimo che spero giunga presto.
30 agosto 2012 alle 9:58 |
Ciao Oreste, “La ragazza che danzava per Mao” è il sesto della serie Chen Cao, e l’ultimo pubblicato da Marsilio, editore che pubblica in Italia Qiu Xialong. Questo è il sito:http://www.marsilioeditori.it/component/marsilio/autore/561-xiaolong-qiu. Questo è il sito dell’autore: http://www.qiuxiaolong.com/42/index.html Per il settimo, posso chiedere a Qiu e a Marsilio. Ti faccio sapere a breve. Giulia
1 settembre 2012 alle 7:43 |
The title of book seven in the Inspector Chen Series is DON’T CRY, TAI LAKE, which has come out in French, English,
and German. And book eight too has come out in French–ironically, earlier than English, which is scheduled to
come out early next year. It’s titled THE ENIGMA OF CHINA (CYBER CHINA for the French title.)
Best,
Xiaolong