
Ci sono libri che promettono saggezza, altri che promettono soluzioni. Il libro delle risposte minchione di Daniele Villa, pubblicato da Newton Compton Editori, promette qualcosa di più onesto e, per certi versi, più raro: il diritto di non prendersi sul serio. L’autore – brillante comico e influencer da migliaia di follower – firma un oggetto editoriale dichiaratamente ludico, che gioca con l’estetica e la struttura dei classici “libri-oracolo” per smontarne, con ironia, ogni pretesa di verità.
Il meccanismo è semplice e volutamente rituale: si pensa a una domanda, si respira, si chiudono gli occhi, si sfoglia (o si scrolla, se il testo è in versione ebook). Ma invece dell’illuminazione mistica, arriva la “saggezza minchiona”, una raccolta di circa duecento risposte assurde, provocatorie, nonsense, pensate non per risolvere problemi, ma per ridimensionarli. Il messaggio, nemmeno troppo implicito, è chiaro: a volte l’unica risposta sensata è una risata.
Dal punto di vista editoriale, Newton Compton intercetta con precisione un filone che negli ultimi anni ha trovato grande spazio: libri-gioco, manuali ironici, oggetti da regalo capaci di funzionare sia come letture individuali sia come catalizzatori sociali. Questo volume nasce esplicitamente per essere condiviso: portato alle feste, alle cene tra amici, alle serate in cui la conversazione langue e serve un pretesto per rompere il ghiaccio.
Villa dimostra di conoscere bene il linguaggio dell’umorismo contemporaneo, fatto di tempi rapidi, battute secche, risposte che funzionano per accumulo e sorpresa. Le frasi sono brevi, spesso lapidarie, pensate per colpire subito. Il divertimento nasce dal contrasto tra la solennità del rito iniziale e la totale inadeguatezza delle risposte a qualsiasi domanda esistenziale. È qui che il libro trova la sua forza: nello scarto tra aspettativa e risultato.
C’è però anche un limite strutturale, inevitabile per un’operazione di questo tipo. L’effetto sorpresa, dopo un certo numero di pagine, tende ad attenuarsi. Non tutte le risposte hanno lo stesso impatto e la lettura continuativa rischia di appiattire il ritmo comico. Il libro delle risposte minchione funziona molto meglio come esperienza intermittente, piuttosto che come testo da leggere dall’inizio alla fine.
Detto questo, l’obiettivo del libro non è mai quello di costruire un discorso coerente o un percorso narrativo. Il suo valore sta nell’uso che se ne fa: come antistress improvvisato, come gioco collettivo, come parodia gentile della nostra ossessione per le risposte giuste, definitive, illuminanti. In un’epoca in cui ogni scelta sembra dover essere ottimizzata e spiegata, rivendicare il nonsense diventa quasi un gesto liberatorio.
Il libro delle risposte minchione non insegna nulla, e proprio per questo funziona. Non offre soluzioni, ma concede tregua. Non promette crescita personale, ma una risata condivisa. E forse, oggi, è già una forma di saggezza, anche se minchiona, come da dichiarazione d’intenti.
Daniele Villa Genio78, all’anagrafe Daniele Villa, è nato a Piacenza nel 1978. Da anni le sue battute attraggono decine di migliaia di follower sul web. Ha lavorato nell’azienda edile di famiglia per quindici anni, fino a quando non è diventato autore. Con la Newton Compton ha pubblicato il Calendario minchione, Giochi da fare quando sei ubriaco, Il libro delle risposte minchione, 101 posti in cui fare sesso almeno una volta nella vita, Il libro delle scuse minchione e 300 frasi che vorresti (ma non puoi) dire al lavoro.
Source: libro gentilmente donato dall’editore, ringraziamo Beatrice Maione responsabile dell’ufficio stampadi Newton Compton Editori.
Tag: Daniele Villa, Il libro delle risposte minchione, Newton Compton, Valentina Demelas
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