
Può una persona scomparire nel nulla, proprio durante il breve tragitto tra il bar e casa propria? Spesso i fatti di cronaca ci raccontano di improvvise e inspiegabili sparizioni, ed è quello che accade anche in “Indagine apparente” di Luca Poldelmengo. Ed è proprio la scomparsa di uno dei personaggi chiave del romanzo, edito da Gallucci, che porteranno la pm Letizia Riva a fare il possibile per trovare lo scomparso: suo marito Aldo e padre dei suoi due figli. Letizia Riva è definita dai colleghi “la stronza”, per il suo modo di fare mirato, preciso che punta ad ottenere sempre quello che vuole. Una donna, una certezza. Poi, però, tutto comincia a frantumarsi nel momento in cui il marito Aldo scompare nel nulla senza un perché, senza tracce, segni o avvisaglie (o forse ci sono anche state ma la protagonista, come si renderà conto poi, non le ha sapute cogliere). Unico indizio e appiglio dal quale partire un’immagine poco nitida di una telecamera di videosorveglianza del bar dove Aldo è stato prima di sparire e dove lavora un ex compagno di scuola del figlio. Letizia non si abbatte e parte con la sua indagine, un agire che la porterà a incrociare la sulla strada con malviventi di ogni stampo, italiani e stranieri, impegnati nel traffico di animali, donne e uomini che mai nella sua vita avrebbe pensato di incontrare e conoscere così da vicino. Accanto a questa ricerca per ritrovare Aldo, la Riva dovrà fare i conti anche con quello che accade a casa, con la figlia piccola che sta diventando un’adolescente e Mattia, il figlio studente universitario che sembra incerto su cosa fare davvero nel e del suo futuro. Una situazione di tensioni che si percepiscono nell’atmosfere e dove la Riva stessa, poco a poco si accorgerà, come la sua sfera privata e quella lavorativa non sono poi così separate come lei crede. Poldelmengo costruisce un romanzo nero dalla trama solida, dove non mancano inaspettati colpi di scena che dimostrano al lettore non solo quanto il confine tra verità e menzogna sia sottile, ma evidenziano anche quanto le persone non sempre sono davvero quello che ci sembrano all’apparenza o vogliono far credere di essere. Letizia Riva sarà pronta a fare tutto il possibile per ritrovare Aldo, per riportare un po’ di pace e di serenità nella sua famiglia, ma le cose non saranno così facili come la donna crede. Passo dopo passo, incontro dopo incontro la protagonista sarà infatti costretta a scontarsi e confrontarsi con eventi e verità del tutto inaspettate e impensabili che riguardano la sua stessa famiglia. Questo porterà l’integerrima Letizia Riva rivedere e rivalutare in modo completo il suo modo di percepire le cose e le persone, comprese quelle più vicine a lei. Un riflettere che indurrà la protagonista stessa a compiere azioni che mai avrebbe pensato di poter mettere in atto. “Indagine apparente” di Luca Poldemengo è un thriller avvincente, appassionante, nel quale oltre alla trama di eventi che si concatenano alla perfezione, l’autore indaga non solo la psiche, ma anche i sentimenti presenti dell’animo umano, evidenziando quanto a volte sia forte e non facile da gestire il contrasto tra la dimensione razionale e quella emotiva. Un rapporto conflittuale dove in certe situazioni le due parti convivono in equilibrio ma, in altre, magari quando ci sono di mezzo le persone che si amano, una vince sull’altra portando ad azioni del tutto inaspettate.
Luca Poldelmengo (Roma, 1973) è scrittore, sceneggiatore per il cinema e producer a Rai Fiction. Il suo romanzo d’esordio Odia il prossimo tuo (2009), tradotto anche in Francia, ha vinto il Premio Crovi come migliore opera prima. Tra i suoi noir L’uomo nero (2012), finalista al Premio Scerbanenco, Nel posto sbagliato (2014), I pregiudizi di Dio (2016), Negli occhi di Timea (2018). Ha scritto i film Cemento armato (2007), Calibro 9 (2020) e Bastardi a mano armata (2021). Con il libro Valerio e la scomparsa del professor Boatigre ha esordito con Gallucci nella narrativa per ragazzi. (fonte ed. Gallucci)
Source: inviato dall’editore.
Tag: Gallucci, noir, romanzo nero
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