Ciao, Davide

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Nella notte tra giovedì e venerdì 22 novembre è morto nel sonno Davide Mana e credo sia giusto dirgli addio, ma davvero nei giorni scorsi non riuscivo a spiccicare una frase di senso compiuto senza scoppiare a piangere. Davide era troppo buono per volere che i suoi amici piangano per lui, ovunque è ora, e io l’immagino in Cielo in compagnia della sua mamma, che se Davide era l’uomo meraviglioso che era molto lo dobbiamo a lei, l’ha educato come ogni madre vorrebbe educare un figlio, ci sta guardando e non vuole assolutamente che ci abbandoniamo alla depressione. Davide per chi l’ha conosciuto e gli è stato amico, o anche per i semplici lettori che hanno letto i suoi libri era così come appariva, colto, intelligente, amante dell’arte della bellezza, e soprattutto della musica, divertente, generoso, sincero, buono e forse non tutti sanno anche un ottimo cuoco, la sua zuppa di cipolle faceva epoca e se aveva un dono era quello di sapere insegnare. Ci siamo scritti per molti anni, e seguiti sui social, se ho iniziato a scrivere e pubblicare su Amazon, è stato per suo consiglio, mi ha sempre incoraggiata, apprezzata, ha tradotto in inglese alcuni miei racconti (era praticamente bilingue, conosceva e scriveva in inglese tanto e forse meglio che in italiano, se la cosa fosse possibile). Quando ha lasciato Torino per ritirarsi in provincia di Asti per assistere suo padre assieme a suo fratello ha potuto iniziare una carriera facendo ciò che amava, scrivere storie e mantendosi con esse, chi può dire altrettanto in Italia. Forse è più conosciuto all’estero, che in Italia, nei paesi anglofoni era un nome rispettato e amato. Pubblicava sulle riviste internazionali e con i migliori editori di genere, ed era un traduttore sofisticato e incredibilmente creativo e preciso, anche Mondadori ultimamante se ne era accorta e gli aveva commissionato opere importanti da tradurre. Per voi posso consigliare il suo blog in italiano Strategie evolutive e quello in inglese Karavansara e gli articoli che ha scritto per il nostro blog e di cercare i suoi lavori su Amazon e in rete. Ci restano i suoi scritti con i suoi consigli di lettura, le sue riflessioni sulla vita, sull’amore, sull’arte, e la sua calda umanità ed empatia. Voi perdete un artista di incredibile talento, io perdo un amico a cui ho voluto molto bene, forse uno dei miei migliori amici che mi mancherà ogni singolo giorno.

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Una Risposta to “Ciao, Davide”

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