:: Olga muore sognando di Xochitl Gonzalez (Fazi Editore 2024) a cura di Valentina Demelas

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Olga muore sognando è il romanzo d’esordio dell’autrice bestseller Xochitl Gonzalez, pubblicato in Italia da Fazi Editore con la traduzione preziosa di Giuseppina Oneto. Una scelta geniale, di spessore, che conferma la capacità della casa editrice di selezionare con cura e passione sempre ottime storie. Un’opera che affascina e lascia il segno, un debutto suggestivo, dall’eleganza narrativa e dalla sorprendente complessità, che ha conquistato lettori e critica: eletto miglior libro del 2022 da New York Times, New York Post, Reader’s Digest, BBC e molti altri, consigliato come migliore lettura estiva da Washington Post, Conde Nast Traveler e Vogue Australia, vincitore del New York City Book Award, finalista all’International Latino Book Awards e al Gotham Book Prize.

Olga Isabel Acevedo è la brillante protagonista del romanzo, ma assolutamente importanti e indispensabili sono tutti gli altri personaggi – comprimari o minori, appartenenti al passato, alla memoria, o al presente – profondamente funzionali alla riuscita della narrazione, in cui Gonzalez ci accompagna con fine sensibilità e sottile ironia, muovendosi sapientemente tra le dinamiche leggere della commedia romantica, le pagine dedicate alla storia portoricana e tematiche intime e universali che scavano nell’animo dei personaggi, con uno stile delicato, ma acuto.

Nata a Brooklyn, Olga è una wedding planner per l’élite newyorkese, conduce un suo programma televisivo di successo, vive e lavora tra Sunset Park e la Quinta Strada. È una donna strutturata, orgogliosa di essersi costruita da sola. Single – sebbene con frequentazioni – si destreggia tra impegni mondani e professionali, incarnando lo stile di vita glamour e dinamico della metropoli. Suo fratello Prieto è un popolare membro del Congresso. Entrambi hanno raggiunto il successo, ma sotto questa apparente realizzazione nessuno dei due si sente veramente soddisfatto. Abbandonati da bambini dalla madre – un’attivista radicale per l’indipendenza di Porto Rico – e orfani del padre tossicodipendente, gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza trascorrono difficili, ma dignitosi, cresciuti dalla nonna materna insieme ai parenti, in una chiassosa e affettuosafamiglia portoricana. Assenze e dinamiche, – anche tossiche – li segnano profondamente, condizionando il loro percorso.

Mentre la storia si sviluppa, Gonzalez muove i protagonisti tra segreti e dilemmi morali, rivelando ferite profonde e vincoli irrisolti. Olga si ritrova a riconsiderare la propria esistenza – concentrata su una carriera remunerativa, ma sostanzialmente vuota – grazie a una nuova relazione, mentre Prieto lotta contro ricatti che lo costringono a fare i conti con la sua vera identità, anche sessuale. A fare da sfondo, una New York tratteggiata con vividezza e passione, quasi fosse anch’essa un personaggio, immersa in un affresco sociale di grande potenza.

La svolta arriva con l’uragano Maria, che irrompe con devastazione su Porto Rico, spingendo Olga e Prieto a riconnettersi con le loro radici e affrontare le ingiustizie subite dalle minoranze. Gonzalez qui ci regala un ritratto toccante della cultura portoricana e delle sfide della comunità latina, in un intreccio di personaggi che donano al romanzo grande profondità emotiva.

Olga muore sognando è più di un racconto di ambizione, amore e riconciliazione: è una meditazione sull’identità, sulla forza di confrontarsi con il passato per costruire un futuro autentico. Con una prosa incisiva e appassionata, Gonzalez toglie la maschera alle manipolazioni e alle illusioni e soprattutto al sogno americano, per osservare la vita con occhi nuovi, con uno sguardo che, nonostante tutto, lascia aperta la porta alla speranza.

Xochitl Gonzalez (1977) è nata negli Stati Uniti da una famiglia di origini messicane. Si è orgogliosamente diplomata alla scuola pubblica, ha conseguito una laurea in Storia dell’arte e Arte visuale alla Brown University e ha ottenuto un MFA presso il prestigioso Iowa Writers’ Workshop. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha svolto diversi lavori: interprete, wedding planner, fundraiser, lettrice di tarocchi. Scrive anche per «The Atlantic», e grazie alla sua rubrica è stata finalista al premio Pulitzer. Vive a Brooklyn con il suo cane, Hectah Lavoe.

Source: libro inviato dall’editore, ringraziamo l’ufficio stampa/web Fazi Editore.

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