:: Thrilling Cities di Ian Fleming (La Nave di Teseo 2023) a cura di Giulietta Iannone

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Per i fan di James Bond, il celebre 007 a servizio di Sua Maestà, e di riflesso del suo autore Ian Fleming, il mondo è sempre stato un luogo da esplorare dalle auto di lusso, dalle finestre dei più grandi alberghi, tra gli smoking e le tenute eleganti delle signore sedute ai tavoli dei più famosi Casinò. James Bond è un giramondo, ama il lusso, il fascino dell’esotico, le belle donne, l’avventura e l’ignoto per cui sì lo ritroviamo nelle pagine di Thrilling Cities, edito da La Nave di Teseo e tradotto da Andrea Carlo Cappi, che raccoglie una serie di articoli scritti da Ian Fleming per il “Sunday Times” tra il 1959 e il 1960. Quando al direttore del giornale Leonard Russell venne l’idea di mandare in giro per il mondo lo stesso Ian Fleming a caccia del cosidetto colore locale non immaginava che i reportage turistico vacanzieri di lusso si sarebbero trasformati in un saggio composito sul cuore stesso dello spirito narrativo di questo autore così amato. I viaggi furono due: il primo in Estremo Oriente che iniziò con Hong Kong, per poi arrivare a Macao, e Tokyo e negli Stati Uniti dove visitò Honolulu, Los Angeles, Las Vegas, Chicago, e infine New York. Poi dato che la cosa si rivelò un successo seguì il secondo viaggio in Europa, dove visitò Amburgo, Berlino, Vienna, Ginevra, Napoli, e Montecarlo. Con il suo stile ironico e vivace in ogni tappa seppe cogliere l’essenza di quello spirito cosmopolita che sia caratterizzava il personaggio da lui creato che se stesso, un viveur se vogliamo, amante del lusso, dei passatempi costosi, delle belle donne, del buon wiskey e del tabacco pregiato. In ogni tappa qualche infiltrato del giornale gli fece da cicerone e lo portò in giro a vedere i luoghi più caratteristici e singolari, a volte anche pericolosi. C’è poco da dire i reportage sono splendidi, divertenti e pieni di quel brio e aplomb tutto britannico che caratterizza gli inglesi all’estero. Ci si diverte leggendo Thrilling Cities, si riflette su un mondo scomparso che ancora vive in queste pagine intrise ogni tanto di sulfurea e mordace ironia. Allora viaggiare era davvero un privilegio per pochi, un lusso costoso, oggi che il turismo è per lo più uno sport di massa forse si è un po’ persa questa dimensione elitaria, ma viaggiare con tutti i confort resta ancora un’attività per pochi, non per tutti, pur tuttavia sfogliando queste pagine si gode almeno il lusso di un punto di vista privilegiato, perchè intelligenza e arguzia sono privilegi ancora più rari.

Ian Fleming (1908-1964) è il creatore di James Bond, il più famoso agente segreto della storia della letteratura e del cinema. Dopo gli inizi come inviato dell’agenzia Reuters a Mosca e una breve esperienza da broker nella City, allo scoppio della seconda guerra mondiale Fleming entra nei servizi segreti della Marina britannica. Finita la guerra, nel 1946, passa a organizzare i servizi esteri del gruppo “Sunday Times”. Nel 1953 pubblica il romanzo Casino Royale, che fa conoscere al mondo James Bond. Il libro ha un successo immediato e folgorante: la prima tiratura va esaurita in meno di un mese. Nei dodici anni successivi, Fleming scrive altri 11 romanzi e 9 racconti con protagonista l’agente 007, tra cui Dalla Russia con amore, Il Dottor No e Goldfinger. Da allora, i romanzi di James Bond hanno venduto oltre 100 milioni di copie nel mondo e hanno ispirato la celebre serie di film, aperta nel 1962 da Agente 007 – Licenza di uccidere, con Sean Connery nei panni dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà.


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