::Rombo, Esther Kinsky, (Iperborea, 2023) A cura di Viviana Filippini

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Rombo è quel rumorio costante e continuo che aleggia prima della grande scossa, ed è quel sentire costante che destabilizza gli animali e gli animi più sensibili prima del grande tremore. “Rombo” è il  romanzo di Esther Kinsky, edito da Iperborea, nel quale attraverso le storie di diversi personaggi, viene ricostruito il tremendo terremoto che colpì il Friuli il 6 maggio del 1976 (in realtà ne arrivò poi un altro a settembre). Tanti sono i personaggi che animano le pagine del volume, dai bambini, a giovani, passando per i più maturi, tutti sono impegnati a raccontare le loro esistenze prima, durante e immediatamente dopo la grande scossa che cambiò per sempre le vite delle persone residenti in quella zona, e trasformato la morfologia paesaggistica. Ecco presentarsi esistenze diverse come quella di Adelmo arrivato in Italia dalla Germania, un piccolo eroe sopravvissuto al terremoto assieme al suo inseparabile amico indiano: l’unico giocattolo che è riuscito a portare in salvo dalle macerie del terremoto. Accanto a lui i racconti di  vita di Olga, nata in Venezuela ma residente da anni in Friuli, la quale narra dei suoi viaggi quotidiani in pullman per andare a lavorare in ufficio a Gemona, o Lina che usa la scrittura come strumento per fermare in modo eterno quello che vuole ricordare, poi Gigi noto come il guardiano delle capre sulle montagne e Silvia che è alle prese con una mamma un po’ presente e spesso assente, che le racconta del suo lavoro al mare. Quello che colpisce del libro è che l’autrice tedesca (spesso in Italia, proprio in Friuli), grazie al racconto corale dei protagonisti, ci permette di conoscere le vite singole dei suoi personaggi e, allo stesso tempo, di comprendere la macchina del soccorso che si mise in moto da tutta Italia dopo la grande scossa, per aiutare il dilaniato Friuli a rinascere. “Rombo”  è un libro interessante, poichè oltre alle storie di vita, forza e coraggio di persone comuni, alla fragilità che sta dentro e fuori agli esseri umani, l’autrice mette frammenti che vanno a ripescare nella tradizione, nel passato, nelle leggende popolari, unite anche – lo si nota prima di ogni nuova sezione del libro- a frammenti estratti da libri del settore, che da sempre si occupano dello studio dei movimenti tellurici. “Rombo” di Esther Kinsky è un romanzo a più voci, non solo umane, ma anche quella leopardiana natura madre-matrigna , che dovremmo imparare ad ascoltare in modo maggiore, per cogliere quei segnali di cambiamento che trasformano per sempre l’essere umano e il paesaggio. Traduzione di Silvia Albesano.

Esther Kinsky narratrice, poetessa e traduttrice letteraria, è una delle voci più alte e originali della scena letteraria tedesca, insignita dei più prestigiosi riconoscimenti, come il Premio della Fiera di Lipsia, il Premio Paul Celan e il premio Adelbert von Chamisso. In Italia ha pubblicato Macchia e Sul fiume (Saggiatore, 2019 e 2021). Il suo ultimo romanzo, Rombo, ha ricevuto il Premio Kleist ed è candidato al Deutscher Buchpreis.

Source: richiesto all’editore. Grazie all’ufficio stampa Iperborea.

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