
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, le San Paolo Edizioni vanno in libreria con un volume nuovo, diverso… al femminile. Donne di carta racconta di nove protagoniste dei grandi capolavori della letteratura italiana, dalla santa alla strega, alla Beatrice di Dante, e da loro un nuovo spazio per offrire nuova dignità e nuova voce alle eroine silenziose dei grandi classici.
Le donne di carta della letteratura italiana: grandi personaggi femminili che rivendicano una considerazione diversa, meno stereotipata e meno rassegnata alle formule definitorie a uso scolastico. Beatrice, tradizionalmente vista quale rappresentazione allegorica della grazia divina, o della teologia, in questo nuovo ritratto rivela consistenza caratteriale e intellettuale e una straordinaria personalità: «grazie a una donna, Dante ottiene il permesso di soggiorno in una società anti-patriarcale». Francesca da Rimini, che la critica ci dipinge quale ingenua cultrice di romanzi d’amore, si impone invece come una donna straordinariamente colta, che dialoga alla pari col più grande dei poeti latini, Virgilio, a cui rende ripetuti omaggi letterari, e con Dante, citandone e adottandone i maestri. E poi Laura, carnalmente desiderata da un Petrarca ben più amante di quel che si creda; Fiammetta, che prende in mano la penna per raccontare lei stessa il suo triste romanzo d’amore; Lucrezia, che nella Mandragola conferisce una ben diversa sostanza a quel suo nome tanto impegnativo, sinonimo della più alta virtù muliebre; la sapida Nencia, versione rustica, scaltra e rotondetta delle innamorate eteree; Angelica, costretta alla fuga perenne dalla violenza maschile, bruta – e legittimata – anche nei più gloriosi paladini; Clorinda, fin dalla nascita vittima di successivi, ripetuti mancati riconoscimenti – identitario, di genere, di razza, di religione… –, destino tragico di inappartenenza che la condurrà alla morte; per concludere con la complessa, e in verità irredimibile, straordinariamente moderna figura della strega Armida.
Natascia Tonelli, insegna letteratura italiana all’Università degli Studi di Siena. Ha scritto di Cavalcanti, Dante, Petrarca, Boccaccio e di poesia contemporanea. Fa parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni del settecentenario dantesco e del Comitato scientifico dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. Condirige le riviste Per leggere e Studi Petrarcheschi. Fra i suoi libri: Fisiologia della passione. Poesia d’amore e medicina da Cavalcanti a Boccaccio (Firenze 2015); Per queste orme. Saggi sul Canzoniere (Pisa 2016); Leggere il Canzoniere (Bologna 2017). È autrice, con Simone Giusti, del corso per il triennio delle scuole superiori L’onesta brigata (Loescher 2021). È ora in corso di stampa Scrittrici del Medioevo. Un’antologia. Con scritti di: Romana Brovia, Marika Incandela, Giulia La Rosa, Francesca Latini, Tommaso Lombardi, Federico Sanguineti.
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